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15/07/2008

Commenti

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Chi lo sa Luciano, magari ci riesci ad insinuare un piccolo seme di dubbio in tante granitiche (e disumane) certezze. Ma io temo che non ci sia peggior sordo di chi è convinto di essere il depositario della verità

E pensare che io ho impiegato tanti anni, per costruirmi i miei dubbi.

sono cattivo se propongo di togliere idratazione, nutrimento ma soprattutto tutti quegli spocchiosi privilegi che Bargnasco, B-16 e compagnia bella ostentano in nome dell'umiltà compassionevole cristiana?

io non lo so se bagnasco poteva dire qualcosa di diverso. quello di cui sono certo è che l'eco che l'informazione ha dato alle sue parole è a dir poco spropositato.
c'è una questione in ballo: il testamento biologico. è una questione laica che va risolta e prima o poi la politica ne dovrà parlare.
ma, al solito, su queste questioni si rimanda e tacitamente si delega all'etica cattolica di inviare i messaggi per rimandare la discussione e non scontentare nessuno.
questo episodio avrebbe dovuto dare un'accelerazione alla discussione. invece, tutti zitti.
credo che toccava alla politica parlare chiaro e magari discutere.
bagnasco, la chiesa valdese, l'islam o la chiesa atea vengono dopo. magari per aiutarci a giudicare quello che la politica ha stabilito e a guidarci nel nostro comportamento in rapporto alla legge.
o anche no.

La chiesa atea? Questa mi giunge nuova. Anche se certi atei sono così integralisti che non sfigurerebbero insieme a tonache cardinalizie e imam salafiti...

era per non dire rusco e brusco

Ah, ok. Però non mi dispiace come ossimoro.

Concordo con te, Luciano. Anche se non l'avrei saputo dire in modo così pacato, dato che queste cose mi fanno salire il sangue alla testa.
iopenso che i cattolici siano qui in grande contraddizione: se è Dio che decide quando dare e togliere la vita, non è andare contro la sua volontà ostinarsi a contrastare la morte? Non è una bestemmia enorme impedire a Dio di avere presso di sè un'anima che ha chiamato?
Io, come ho già scritto sul mio blog, mi vergogno di essere stata cattolica.

ho aperto il blog delle impronte digitali, dacci un'occhiata
www.leimprontedigitali.splinder.com

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Concordo con Luciano e con Marco, come al solito.
La chiesa cattolica fa di Gesù Cristo e dei suoi insegnamenti un proprio uso e consumo spregiudicati. Trovo disgustosa l'ipocrisia del clero e assolutamente incomprensibile ed inaccettabile la mancanza di compassione; l'esatto opposto di quanto Cristo ha predicato.
La laicità di uno stato non può e non deve essere inquinata, intaccata da pensieri e precetti che di religioso non hanno nulla. La visione distorta della vita di una certa parte della chiesa cattolica è un pericolosissimo strumento di ricatto, un'arma strategica. Non mi sorprende la reazione della chiesa cattolica alla decisione dei giudici sul caso di Eluana, ma d'altra parte cosa ci si può aspettare da un clero ottuso come quello cattolico e da un Papa che solo due giorni fa, volando verso l'Australia, rilascia una dichiarazione dicendo:"la pedofilia è incompatibile con con la figura dei preti". E con tutti quelli che non sono preti è compatibile?!
Vola in Australia Herr Ratzinger ad incensarsi il capo e chiedere scusa per tutti gli abusi commessi da certi preti, ma per bocca del suo delfino Bagnasco lancia accuse ipocrite. E il nostro Stato è, come sempre, assente, muto, immobile, asservito.

La fede dovrebbe essere cosa personale e privata, che regola le nostre scelte di vita. Invece regola la vita pubblica e ci impedisce le scelte private. E' il mondo capovolto.

Caro Dio,

datosi che è la Tua volontà a dover essere rispettata; dato che Tu già la avevi espressa una notte del '92 mandando una ragazza di 20 anni a sbattere contro un muro, spegnendo per sempre il suo cervello, uccidendo in un colpo solo tutti i suoi sogni e progetti, straziando la sua famiglia, impendendole per sempre di farsene una sua; dato, dicevo, che Tu hai voluto tutto questo e sicuramente avrai avuto le Tue buone ragioni, eh, non tocca a noi giudicare, ce lo insegnano i Tuoi discepoli; e dato che qualcuno si è opposto al Tuo volere, ha intubato questa ragazza, ha lottato per salvarla, ha tentato disperatamente e per anni di farla tornare tra i vivi, sottraendola a Te e alla Tua volontà; ebbene caro Dio, perchè non te la vieni a prendere questa donna che hai ridotto a una larva, che hai sottratto alle gioie di fare la mamma, l'avvocato o la pornostar? Sicuramente da onniscente che sei qualche cazzata riuscirai a inventartela, che ne so, fai guastare l'impianto che la alimenta, falle venire un'infezione ma chiudi per sempre quegli occhi privi di coscienza. Chiudili. Poni fine allo strazio dei famigliari di Eluana, poni fine alle torture a cui i Tuoi scagnozzi li stanno sottoponendo. Capace che magari qualche scettico si convinca della tua esistenza (non contare su di me però, eh...).

Saluti

Off

...e mentre sei da queste parti vedi se riesci a tappare la bocca a qualche tonaca troppo ciarliera e impicciona.
Ossequi.

oops...onniscIente non ti incazzare eh, Dio, non fare il precisino...

Per chi volesse deliziarsi con la bella prosa e le luminose idee di un grande artista:

http://tinyurl.com/57qhz9

Io da credente NON penso affatto che Dio sia onnipotente. Nè penso che Dio mandi le disgrazie e le malattie e le sofferenze.
Perciò, Dio NON ha voluto l'incidente di Eluana. Così come Dio NON gradisce le sue sofferenze ma anzi soffre con lei e con i suoi amici e parenti.
Su queste premesse io sono certo (relativamente certo, nel senso che ho "fede" che sia così). Ma non mi azzarderei a imporre a nessuno la mia visione di Dio. Così come trovo aberrante che il Vaticano voglia impedire la fine dell'agonia di Eluana decisa dal Tribunale su richiesta del padre di lei e in base agli orientamenti da lei espressi in vita, così troverei aberrante il contrario. La "dolce morte", il testamento biologico sono scelte delicate e individuali: in nessun modo lo Stato o la Chiesa deve imporle.

vi propongo una interessante intervista ad un medico che ho caricato sul mio blog. Grazie

Pur non condividendo la sua impostazione, trovo apprezzabile la segnalazione del don Nicola

Ho lasciato un commento sul blog di don Nicola

Ringrazio don Nicola. Sul suo blog ho lasciato scritto:
E' vero: si tratta di vicende dense di problemi, drammatiche, difficili.
Situazioni nella quali è arduo (forse impossibile) tracciare con sicumera il confine tra giusto e sbagliato, tra lecito e illecito. Io penso (e lo dico da cristiano valdese) che la vita NON sia solo una questione biologica e organicistica, che l'essere umano non sia solo un corpo la cui esistenza debba venir prolungata il più possibile sempre e comunque. Eppure penso che noi siamo anche il nostro corpo e che abbiamo diritto, in certe condizioni, di decidere liberamente che la nostra vita è insostenibile, che il carico di sofferenze che essa ci sta causando è intollerabile. Qual'è il punto di rottura di questo carico? Non esiste una risposta valida sempre, per tutti, in ogni circostanza. Ecco perchè trovo s/pietata e ipocrita la posizione delle gerarchie vaticane (che negano i funerali a Welby ma concedono gli onori a Pinochet, che rifiutano la comunione ai divorziati ma poi seppelliscono nella Basilica il boss della banda della Magliana, che lanciano anatemi contro persone che soffrono ma poi Giovanni Paolo II si oppose all'accanimento terapeutico nei propri confronti).
Me ne rendo conto: vivere nel dolore o a contatto con il dolore è terribile e straziante. E perciò sinceramente stimo e apprezzo l'opera di chi (come lei, don Nicola) si prodiga al fianco dei malati. Ciò non toglie che le rigidità dogmatiche delle gerarchie mi ripugnino. Invece Dio non ha voluto e non vuole la nostra sofferenza, in nessun modo noi acquistiamo meriti perchè soffriamo, in alcun modo il dolore è una benedizione divina (anche se può esser strumento di crescita e di consapevolezza). Gesù, i malati li guariva: non prolungava le loro sofferenze imponendo loro di subire. E nemmeno si comportava come quell'anestesista obiettore che a Milano ha rifiutato gli analgesici a una donna che stava abortendo.
In ogni caso, un cordiale saluto da luciano / idefix

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