Lo dico subito chiaro e tondo: a me pare una sentenza gravissima e pericolosissima.
Perchè lede un principio fondamentale della civile convivenza: l'uguaglianza dei cittadini davanti alla legge, senza distinzione alcuna di sesso, di etnia, di religione.
Mentre il passaggio principale della motivazione della sentenza con cui la sesta sezione penale della Cassazione ha annullato la condanna a un anno e quattro mesi di carcere per illecita detenzione a fini di spaccio inflitta a Giuseppe Guaglione nel dicembre del 2004, dice:
"i seguaci della religione rasta utilizzano la marijuana non solo come erba medicinale, ma anche come erba medicativa. E, come tale, possibile apportatrice dello stato psicofisico teso alla contemplazione nella preghiera".
Sentenze come questa rischiano di aprire la strada al codice penale per i rasta, a un codice penale differente per i cattolici, a uno diverso per i musulmani, a uno difforme per gli ebrei, a uno ancora per gli indù, a un sesto per gli scintoisti e così avanti.
Un attentato alle basi della civile e laica convivenza occidentale.
Concordo,
concordo
e ancora concordo.
Vi è troppa leggerezza, in generale, di fronte ai farmaci - di qualunque natura
Nel mio semplice caso per 33 anni i medici (di ogni tipo, nazionalità e continente) mi hanno prescritto pastiglie contro il mio mal di testa
SENZA MAI CURARSI DI APPURARE A COSA ERA DOVUTO !
Mi sono intossicata per 33 anni
con conseguenze tragico-comiche
per scoprire,
dopo,
che con una banale dieta potevo curare il mio corpo...
Ora permettono ai rasta "la marijuana (considerata) non solo come erba medicinale, ma anche come erba medicativa."
senza andare a vedere cosa fa la Marijuana al cevello....
Oltre a tutte le tue considerazioni, Luciano !
Scritto da: P@ola | 12/07/2008 a 08:48
La notizia non è come l'hanno raccontata i giornali, soprattutto nei titoli a sensazione. La Cassazione ha contestato la circostanza dello spaccio emerso nella sentenza d'appello. Era un etto di fumo, che, per un Rasta, equivale all'uso personale. Si prevede un'ondata di conversioni. D'altra parte, in un Paese così permissivo con le religioni, che si insinuano in ogni ambito della nostra vita pubblica e privata, cose di questo genere possono succedere. Una riforma costituzionale, secondo me, dovrebbe riguardare anche i culti, tutti, di ogni genere. Ognuno professi il suo, senza chiedere niente allo Stato Laico, in termini di luoghi, risorse, aiuti di qualsiasi genere. Tutta colpa di Costantino e di quella fanatica di sua moglie.
Scritto da: gcanc | 12/07/2008 a 10:41
Se il mio culto impone che io mi nutra pubblicamente di gattini neonati, mi sarà permesso cibarmene al ristorante?
Se la religione di Silvio lo obbliga a farsi gli affari propri, un intero popolo è costretto ad assecondarlo e un intero Parlamento a fargli le leggi ad hoc?
Scritto da: luciano / idefix | 12/07/2008 a 13:55
Giù le mani dai gattini neonati, che anche in Cina stanno proibendo di servire i cani nei ristoranti per non impressionare i turisti occidentali che si recano colà per le Olimpiadi.
Scritto da: gcanc | 12/07/2008 a 15:24
Gcanc: i turisti non si recano "colà". Bensì "coca colà".
Scritto da: luciano / idefix | 12/07/2008 a 17:54
Volendo anche pepsi colà.
Scritto da: gcanc | 12/07/2008 a 19:27
Volendo anche pepsi colà.
Scritto da: gcanc | 12/07/2008 a 19:29
Una sentenza campata per aria, non condivisibile: un'inquietante elucubrazione giuridica. Un caro saluto e, a presto, Fabio
Scritto da: Fabio | 12/07/2008 a 19:30
Un'assurdità.
Ti segnalo,nel caso tu non l'abbia ancora visto, questo sito:
http://www.repubblica.it/2005/b/rubriche/glialtrinoi/rivolta-scrittori/rivolta-scrittori.html
Cristiana
Scritto da: cristiana | 13/07/2008 a 12:25
Ci riprovo.
Nel caso tu non l'avessi ancora visto,ti segnalo questo sito:
http://www.repubblica.it/2005/b/rubriche/glialtrinoi/rivolta-scrittori/rivolta-scrittori.html
Cristiana
Scritto da: cristiana | 13/07/2008 a 12:28
Anch'io penso sia una cazzata paurosa.
Un conto è l'antiproibizionismo, un conto è questa discriminante religiosa.
Da fumatore ateo, mi sento offesissimo.
Di questo passo tra qualche anno niente più pubblicità di prosciutti di maiale...
Ma d'altronde questa è la nazione dove nelle aule di tribunale il crocifisso è più grande di solito della bandiera nazionale, quindi una volta sdoganata la preminenza di una, via con tutte le altre...
Buona notte
Maobao
Scritto da: maobao | 14/07/2008 a 02:03
P.S.
Ironicamente, mi viene da chiedermi:
Ma se ci fosse la setta dei seguaci di Scarface???
Ah, è vero, quelli già governano...
;-)
Maobao
Scritto da: maobao | 14/07/2008 a 02:05
Beh... se non sbaglio già l'illuminato governo ulivista aveva previsto (cosa imediatamente recepita dal decreto sicurezza) che in caso di coinvolgimento di un sacerdote in un'indagine, l'autorità giudiziaria è tenuta ad avvisare in primis la curia vescovile.
Mi pare che lo stato laico e l'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge già ne abbia subito altri di attentati...
Scritto da: Eeka | 14/07/2008 a 09:15
La religione sopra a tutto: siamo in Italia del resto..
Scritto da: offender | 14/07/2008 a 10:30
@offender: non pensare che altrove stiano meglio. In Inghilterra gli islamici possono seguire la sharia. Oramai vige la legge etnica, quasi una riedizione del principio "cuius regio, eius religio". Pare che dalla Guerra dei Trent'anni ad oggi il tempio sia passato invano...
Scritto da: Eeka | 14/07/2008 a 10:36
Non penso che da tutte le parti si stia meglio. Da qualche parte penso di sì. In Inghilterra credo che il problema sia diverso e che riguardi più il rapporto che la nazione ha con l'Islam che con le religioni in generale. Bellissimo il lapsus tempio-tempo :-)
Scritto da: offender | 14/07/2008 a 10:42
eeka, perdona, ma altrove è meglio.
altrove la politica qualche segnale, anche forte, di laicità dello stato lo trasmette. i matrimoni gay in spagna o in gran bretagna non indicano che in questi due paesi il problema sia più forte che in italia, ma che lo stato può legiferare indipendente dalla chiesa.
quando zapatero non va ad inchinarsi davanti al papa in visita missionaria, lancia un altro messaggio molto chiaro. da noi sembra che inchinarsi davanti al papa sia un passaggio obbligato per tutti. governanti e oppositori di qualunque parte.
altrove non viene invitato il papa all'inaugurazione di un anno accademico.
anche se i vescovi, come in spagna sono più bigotti che in italia. e molti cattolici pure.
il giudice, che applica o interpreta la legge, alla fine è solo un prodotto di tutto questo sistema. si adegua o cerca solo di contestare?
Scritto da: marcob | 14/07/2008 a 10:56
Cristiana: intanto la mia firma dovrebbe essere comparsa assieme agli altri scrittori per ragazzi (nell'appello contro la raccolta delle impronte digitali ai bambini rom).
Scritto da: luciano / idefix | 14/07/2008 a 11:23
Marcob, indubbiamente la situazione italiana è molto più difficile rispetto a quella di altri paesi europei. Ma continuo a pensare che il vero problema odierno sia la mancanza di una risposta alternativa al ruolo politico che stanno assumendo le religioni soprattutto perché ovunque le religioni - quelle rivelate-monoteiste in particolare - hanno accentuato il ruolo identitario e dunque sono, in generale molto più "aggressive".
Poi è ovvio che, in un paese come il nostro, dove il contesto dominante è quello di una spaventosa arretratezza culturale e di una pressoché totale assenza di senso dello stato inteso come complesso di diritti e doveri civili, il problema sia ancora più evidente.
L'invadenza della chiesa italiana è la miglior dimostrazione del vuoto politico-culturale del nostropaese
Scritto da: Eeka | 14/07/2008 a 11:30
ossia si tornerebbe all'arcaica personalità del diritto!
io voglio essere giudicata secondo il codice etico felino: vi avverto!
Scritto da: paola dei gatti | 15/07/2008 a 08:53
Ognuno col proprio Codice penale (e civile) personalizzato.
Prevedo affascinanti labirinti giuridici, quando si scontreranno in Tribunale un imputato che si avvale del Codice Gasparotto, una vittima che ricorre al Codice Muhammedine, un giudice che ha sul tavolo il Codice Johanssonvestensson, due testimoni che giurano sul Codice N'Gono Bazu e lo stenografo che pretende il Codice Petrescu.
Scritto da: luciano / idefix | 15/07/2008 a 16:32
Siete uno spasso!
Grazie,
ogni tanto ci vuole.
Scritto da: Irnerio | 15/07/2008 a 17:06
Io opterei per il Codice Springsteen, nella versione dei fratelli Marx.
Scritto da: luciano / idefix | 15/07/2008 a 17:13
Sia quel che sia. Una legge che discrimina in base alla religione è incostituzionale e va abolita.
Oppure si cambia la costituzione e si aboliscono le ostie.
Scritto da: Jack | 17/01/2009 a 23:08