La casa editrice (Excelsior 1881) è piccolissima, in libreria non si trova e dunque bisogna ordinarlo.
Aspetterete qualche giorno (di più in periodo estivo) ma ne stravale la pena:
per chi ama i romanzi, è una lettura divertentissima.
Come accadde l'anno passato con il gustoso saggio Come parlare di un libro senza averlo mai letto.
O con Il paradosso del bugiardo.
L'autore (il professore universitario Pierre Bayard) è un appassionato di gialli e anche il volume (15,50 euro per duecento pagine) tratta di omicidi e di enigmi.
Ma da una prospettiva decisamente insolita.
Secondo Bayard (io sono d'accordissimo), i personaggi letterari hanno una vita propria, spesso indipendente dalla volontà dell'autore. E accade a volte che lo stesso narratore non sappia non esattezza cosa è veramente successo nel testo che ha scritto.
Come nel famoso Il mastino dei Baskerville di Arthur Conan Doyle, una delle più celebri avventure di Sherlock Holmes: dove (all'insaputa di tutti, compreso il romanziere) il vero colpevole è sfuggito alla giustizia.
Applicando humour e chiarezza, critica letteraria e filosofia del testo, strutturalismo e semiologia, analisi linguistica, critica poliziesca e altri metodi investigativi, Bayard scopre l'identità dell'assassino.
Ma fa anche una splendida lezione sul ruolo del personaggio nell'opera letteraria, sui rapporti tra fantasia e realtà, sull'odio che si può avere per le proprie creazioni, sull'arte del romanzo poliziesco e su tanti altri temi.
Magico Luciano.
Questo me lo compro e me lo leggo.
(ottima la casa editrice, sì)
tic
Scritto da: Tic-talkischeap | 29/07/2008 a 23:48
Mooolto interssante!
Ho capito bene due cose:
- che tu, forse ispirato dal livello qualitativo dell'autore e dei suoi libri, hai scritto un post semplicemente perfetto sul tema, rendendolo molto stimolante.
- che, se ce ne fosse ancora bisogno, hai dimostrato con poche parole ispirate, appunto, e azzeccate, che sei un grande intenditore.
Ma devo concludere con una nota un po' dolente... no, non riguarda te; riguarda me. Che mi riprometto di leggere assolutamente questo gustoso (già lo immagino) romanzo, ma, contrariamente alle mie abitudini, non sempre mantengo le promesse che faccio a me stesso.
Scritto da: Irnerio | 30/07/2008 a 00:41
Ne ha parlato anche Eco in una "bustina di minerva",ma non era riuscito ad incuriosirmi più di tanto.
Tu invece sì.
Cristiana
Scritto da: cristiana | 30/07/2008 a 12:24
Cristiana: mi fai stra-arrossire. Perchè dire che io sono riuscito là dove Eco aveva fallito...è roba da segnarmela sul calendario.
Irnerio: mi ero spiegato male. Il libro di Bayard è sì divertentissimo e avvincente ma NON è un romanzo bensì un saggio.
Scritto da: luciano / idefix | 30/07/2008 a 15:25
In effetti Bayard eleva quella "patologia" esistente tra il reale e il fantastico come pochi, smontando tutte quelle ataviche certezze di cui noi, comuni, mortali, lettori siamo preda. Ma eccoti quel prode commentatore il cui nome inizia per "I", che scambia il saggio di Bayard per un romanzo. Nessuna "captatio benevolentiae", ci mancherebbe. Comunque...grande "I", un personaggio che Bayard stesso, prima o poi non potrà evitare di trascurare, alla grande...Mr "I".
Scritto da: ziilo | 30/07/2008 a 16:19
Infatti, dalla tua descrizione, avevo forti dubbi che fosse un romanzo, e l'ho anche riletta meglio per avere conferma, ma siccome ti rivolgevi genericamente a "chi ama i romanzi"... (che poi tutti amano i romanzi! A me attualmente interessano molto alcuni generi di saggi).
Questo non cambia nulla del giudizio che avevo espresso ieri.
Credo sia un saggio del genere di quelli per cui ho una speciale predilezione.
Se la Excelsior 1881 lo spedisce in contrassegno lo ordino subito.
Scritto da: Irnerio | 30/07/2008 a 16:42
Nel frattempo caro Mr "I" ti è già arrivata in contrassegno una bella figura da leprotto...ah..
Scritto da: ziilo | 30/07/2008 a 16:57
Grazie, tuttologo “zio” eravamo in pensiero!
La figura di leprotto mi mancava. Carino da parte “sua”.
Veramente a me mancano tanto anche le figure che ha fatto qualche settimana fa, lo “zio” nostro, ma non dispero. (Ma ti pare che uno deve anche inventarsi il nick per i poveri di fantasia.- ma ricchi di anonimato!)
Ah, volevo ricordarle che mi chiamo Irnerio, non Mr "I", e “lei”?
Chi come “lei” ha letto: “Come parlare di un libro senza averlo mai letto” poteva dubitare che Bayard scrive solo saggi e non scriverà mai romanzi? Ma poi chi è Bayard o Popper o Einstein, in confronto allo “zio”?
Vedo che ormai lo scopo della “sua” vita è quello di inseguire le… figure di mr di Mr “I”. Ma deve averne di tempo?
Quasi quasi mi verrebbe voglia di approfittare di questa “sua” irrefrenabile quanto simpatica perversione dettata dal “suo” specialissimo senso dell’umor, ma il fatto è che sono cagionevole di salute e il troppo sfigurare dal ridere potrebbe essermi fatale.
“Lei” è veramente unico quando fa di questi scherzetti...
o diceva sul serio?
Che str... aordinario umorista!
So che ha letto i miei ultimi post; di nascosto ovviamente.
Grazie di nuovo, ma spreca il “suo” tempo.
Saluuutiii!
______________
“Nel frattempo” mi è arrivata la risposta di Excelsior 1881 che mi spedirà il libro in contrassegno (senza leprotto, temo. Peccato!):
“Buonasera,
ho appena letto la sua mail, sono spiacente per il problema, ma i nostri
informatici dovevano provvedere alla sistemazione del sito in questi giorni.
Provvederò io stessa ad inviarle il libro in contrassegno.
Grazie per il suo ordine.
Cordiali saluti
Irene”
Scritto da: Irnerio | 30/07/2008 a 18:59
buono a sapersi.. me lo segno !! Mi hai incuriosito Luciano!
Scritto da: Ben | 30/07/2008 a 19:00
un bellissimo tema questo dei personaggi che vivono di vita propria, Luciano...o forse vivono le vite che vorremmo per noi o quelle che temiamo di vivere...tanti "doppi" dispersi a completare quel che non saremo mai
un abbraccio
p.s. senza ritegno, per una volta, mi auto-segnalo per una storia di bambini sul mio blog.
E' vera.
Ciao, ti aspetto a settembre a Roma.
Scritto da: Tereza | 30/07/2008 a 19:35
per cortesia, aderisci anche tu?
grazie
Se vedi un animale abbandonato invia un SMS al
334.105.10.30
E’ un' iniziativa di Autogrill e Polizia Stradale.
http://www.prontofido.net/
Copia questo testo e postalo nel tuo blog
Copia questo testo ed invialo via sms e via mail ai tuoi amici e conoscenti
Scritto da: paola dei gatti | 30/07/2008 a 19:39
oggi ho raccolto un cagnetto terrorizzato in mezzo al traffico,l'ho chiamato tobia. spero che chi l'ha scaricato si schianti prima di arrivare a destinazione!
Scritto da: paola dei gatti | 30/07/2008 a 19:40
E' vero: molti personaggi diventano vivi per davvero e si rendono indipendenti dall'autore, imponendogli la PROPRIA volontà. (Con il tredicenne Michele Crismani, protagonista di sette...ma sto finendo l'ottavo...dei miei libri, mi è capitato più volte, di non potergli far fare ciò che IO avevo progettato nella trama. Perchè LUI si ribellava e pretendeva di essere lasciato libero di essere se stesso)
Scritto da: luciano / idefix | 30/07/2008 a 21:51
"So che ha letto i miei ultimi post; di nascosto" (Irnerio)
Ah... ma che vuole dire leggere un post di nascosto... ah... questa è fantastica, giuro che la racconto subito Mr "I". Come sempre il frastuono del suo pensiero è irresistibile, ah.. Le sue topiche sono irresistibili, così come i suoi tentativi donchisciotteschi di scrivere qualcosa di divertente. Si tenga in esercizio, mi raccomando, dopo le ferie se trovo il tempo la interrogo Mr "I", mio leprotto preferito, perchè, stenterà a crederlo ma la trovo simpatico e bello effervescente, bel leprottino della blogosfera.
Scritto da: ziilo | 31/07/2008 a 08:52
Zillo: per gente tecnologicamente sprovveduta come me (e penso anche Irnerio), è assolutamente impossibile capire quale identità si celi dietro un nickname. So che persone esperte sono in grado (ignoro come) di mettere in collegamento il nickname, il server di provenienza e non so che codice numerico per "smascherare" i commentatori o i visitatori. Perciò penso che Irnerio (col suo "leggere i post di nascosto") intendesse questo, senza nessuna malevolenza.
Scritto da: luciano / il ringhio di idefix | 31/07/2008 a 09:03
grazie del suggerimento lo cerco
Scritto da: paola dei gatti | 31/07/2008 a 17:04
Senta "conte zio", ma lei lo conosce quel merluzzo del Teppy?
Se mi risponde poi le spiego cosa significa leggere i posti di nascosto, vedrà è molto semplice ci può arrivare anche "lei", e forse perfino il Teppy.
Però non faccia anche "lei" il merluzzo, semmai provi a commentare due volte con due nikc diversi...
che poi noi facciamo finta di crederci.
Il suo amato leprottino.
Scritto da: Domani resto nella tana | 01/08/2008 a 01:24
Lucià, ho qui un piccolo polpettone (solo 10.000 parole circa), cucinato su espressa ordinazione di un nostro ammiratore. Speriamo che il blog regga all'impatto. Magari se ti prendi una mezza giornata libera (sarai in ferie, spero) e te lo leggi, così poi mi dici che ne pensi (confido nel tuo consueto garbo).
Al seguente kilom-mento, date le caratteristiche di novella bloggettara surreale, devo dare per forza un titolo da teatro dell'assurdo:
ASPETTANDO GONZOT
Come prevedevo, "il conte zio" (per ora l'ho innalzato alla nobiltà blasonata di chiara matrice manzoniana, ma temo che alla fine si ritroverà nell'altrettanto nobile ruolo del barzellettiero pesce veloce del Baltico) non ha risposto; senza accorgersi che così facendo ha aggiunto un altro piccolo indizio alla tesi che il "nostro" legge blog, post e commenti proprio "di nascosto", e quando non gli conviene (come immagino farà dopo aver letto "di nascosto" questo bel polpettone cucinato per lui medesimo) non risponde, fa lo gnorri... "...che fa, il nesci, eccellenza? O non l'ha letto?"... Giusti-mente.
L'ho già detto: si caccia nei vicoli ciechi da solo, ma siccome ha avuto la brillante fantasia di ritorcermi contro l'aggettivo cieco, stavolta gli dirò che si dà la zappa nei piedi, come ebbi a dimostrargli molto tempo fa: ben quattro zappate si diede credendo che i piedi fossero i miei, poi sentì delle forti fitte all'alluce e si rese conto che si era quasi autoazzoppato. Oggi mi sa tanto che facciamo il bis.
Però prima di continuare, una domanda al nostro: l'ha già raccontata quella di "leggere di nascosto" i post, i commenti altrui... i blog insomma? No perché se l'ha già fatto preghi che i suoi amici (ma quali amici? Dubito fortemente che lei ne abbia) non vengano a leggere questo polpettone che le sto cucinando su sua espressa ordinazione, perché già questa sarebbe la prima dolorosissima auto zappata nei piedi.
Ma andiamo avanti con gli indigesti ingredienti:
vede lei, "conte zio" detto anche Teppy, radioelettra, ecc., non solo è prevedibilissimo, ma è anche riconoscibilissimo ("riconoscibile come un pinocchio travestito da fata turchina che si è dimenticato di accorciarsi il naso"...perdoni l'autocitazione) da chi appunto la conosce da tempo da quando (uso parole sue)
"Postavo in questo blog tanto, tanto tempo fa, su kataweb, ma credo che nessuno di voi mi conosca, pertanto conservo l'anonimato per lasciare fluttuare un pò (notare il "pò", altro che "Itle") di mistero (de..che). Saluto Luciano, che da grande non si è incazzato, almeno a parole e scusa ancora. Come direbbe l'irreprensibile ziilo, saluti, ah....".
Il suo eloquio più contorto che forbito(1), i suoi toni tra il supponente e il canzonatorio tra l'arrogante e il pretestuoso, tipici di una personalità complessata più che complessa, le sue bordate sempre uguali di insulti di attacco (ma in realtà di difesa dalle proprie frustrazioni) al primo che passa e che non la pensa come lei (ma anche per il gusto di esternare la sua strabocchevole quanto immotivata antipatia istintiva- in questo non è certo l'unico, ma certi limiti li supera patologicamente solo lei), le sue frasi fatte sempre uguali, le citazioni "colte" latrinorum, spesso a sproposito, delineano un ritratto inconfondibile quanto insopportabile.
Qui (me escluso) ha che fare con persone in grandissima parte serie davvero, colte, civili, informate, EDUCATE, e lei neanche si avvede che la sua tuttologia da strapazzo (perché, ripeto, spesso, per non dire sempre, finalizzata soltanto alla provocazione, all'insulto e alla denigrazione specie di coloro che a lei, nella sua miopia, appaiono più "vulnerabili") è un carta d'identità della sua persona nei suoi connotati psicologici, non certo in quelli anagrafici che non ci interessano. Lei, sotto la falsa intenzione di approfondire (o sprofondare nella rissa? salvo incolpare gli altri(2)) le più svariate tematiche, in realtà sa solo mettere a nudo la sua miserevole malignità.
Ce n'è un altro ben più famoso e un po' (solo un po') meno sfigato che fa come lei, si chiama Zampogna, suo maestro.
Le sue amabili lezioncine di savoir-faire mi ricordano quella vecchia, acida maestra elementare zitella (tutti ne abbiamo avuta una, lei probabilmente più di una, se non tutte) che, siccome non se la faceva nessuno, neanche a pagamento, se la prendeva con quelle povere creature dei suoi scolaretti. Ecco, qui molti di noi siamo i suoi scolaretti testa dura...lei è la nostra maestra megera testa di ...
E a proposito di connotati, posto che non mi interessa proprio conoscere le sue generalità il mio è molto più scarso del suo, avendo per casa ragazzi laureati o laureandi in ingegneria (vera, non "radioelettra") tra i quali ben due che stanno ultimando la specialistica in... indovini un po'?... Informatica, bravooo, per cui per loro sarebbe un gioco da ragazzi, quali sono, risalire alle sue generalità. E per cosa? Per metterla alla berlina con nome e cognome? No, noi non facciamo niente "di nascosto" (e qui ci azzecca ripetere quello che ha scritto Luciano il 31/07 a 9.03), ci basta quello che lei già fa da solo, da anonimo rivelato.
Un'osservazione anche sul, per lei, vitale problema anonimato (per lei che non ha il coraggio delle sue idee - io ho già fatto sapere da quasi due anni, rispondendo proprio al suo "alter ego", e pubblicamente in questo blog, chi sono, dove abito ecc.). Vedo che, per quanto schifato (immagino la sua faccia), in uno dei suoi commenti è riuscito a scrivere il mio nome reale, seppure tra parentesi. Quando riuscirà a scriverlo senza parentesi, senza vomitare? Perché le "cosce" sono due: o lo scrive senza fare scene, o non lo scrive, e dedica il suo prezioso tempooo... non so, magari alla pesca nei mari settentrionali (piccioni e lepri sono di mia competenza). Ma non si accorge che questa sua..., chiamiamola eufemisticamente, allergia, oltre ad essere un chiaro elemento di riconoscimento, è anche una palese dimostrazione di viltà? Non vorrei mettermi al suo stesso livello, offendendola, ma è proprio quello che penso; vede, ancora ho qualche remora ad usare toni offensivi nei suoi confronti!? Un po' perché una volta scazzato, lei, non ci crederà, ma mi fa una certa pena, e ovviamente perché ci tengo molto a restare su un livello anche di poco superiore al suo.
Ed ora, caro cacciatore spietato di leprotti, veniamo al "ridindega aserto", ridicolissima affermazione: "lei legge i miei post di nascosto" (sappi che, l'aggettivo possessivo l'ho aggiunto provocatoriamente e a questo punto possiamo anche toglierlo con "tante scuse", tanto lei non ha nemmeno smentito e dunque, sul piano della scompisciante comicità nel quale lei ha voluto porre il suo solito sbeffeggiamento, la sostanza non cambia. A proposito, qui gli aproposito abbondano, ha fatto cenno alla mia donchisciottesca, fallimentare comicità. Solo uno come lei, e non per ignoranza, poteva scambiare la mia autodifensiva ironia con un tentativo di voler essere divertente. APPROPOSITO... ma lei si accorge che non ride mai!?! Nonostante i recenti penosissimi tentavi di cui alle note 4 e 5.
Torniamo all'asserto, è' vero sarebbe ridicolerrimo (direbbe Zaù, che spero mi legga), se non fosse che era, e poteva essere, rivolta esclusivamente a lei; per almeno 3 motivi:
1 - perché lei già nel lontano 2006 ha superato i limiti della ridicolaggine galattica quando ebbe a dichiarare solennemente in un commento a un post del "Comida" (come spregiativamente - solo per lei, però - lo chiama (3)):
"MI SONO AUTOESCLUSO DAL BLOG DI LUCIANO!" (Mai viste poi nella galassia tante autoesclusioni ricorrenti),
per poi trasferire il prosieguo degli insulti a lui e ad alcuni dei suoi frequentatori nel suo correttissimo e democraticissimo blog (che non ricordo come si chiamasse, con post del tipo "I cretini del web" - e non so quale altro raffinato "tema"-, perché da quel giorno lì non ci ho mai più messo piede, ché al mio stomaco ci tengo - io a lei non la leggo di nascosto, non lo leggo proprio. Tsè!) prendendo di mira soprattutto (ma guarda che perfetta similitudine con il boccaccesco novello pesce "conte zio"!) il sottoscritto, senza per altro averne alcun motivo diretto, con accuse tanto infamanti e pretestuosamente distorte, quanto ridicole e inutili (infatti non se l'è calcolato nessuno se non per ridicolizzarla e portare a conoscenza di tutti (Luciano, marcoB, El Nino, ecc.) la sua "correttezza" di provocatore del web (che andava infamando pesantissimamente gli altri senza nemmeno... avvertirli) frutto, inoltre, del suo generoso altruismo alla zampognara.
Roba da vomitare veramente.
Ordunquissimo (direbbe ancora Zaù), tra il mio "So che legge i miei post di nascosto" e il suo "Mi autoescludo..., ecc."... (tra l'altro facendo incazzare Luciano che non voleva passare per uno che esclude chicchessia), chieda un po' (non ai suoi fantomatici amici) quale delle due fa più ridere?
E quale delle due son passate alla storia del blog lucianesco e non solo? Dunque, lei racconti anche questa, se proprio vuole far ridere qualcuno. Oltre a noi (sa benissimo chi siamo) che ancora ricordiamo e, qualcuno, se come spero leggerà, riderà ancor più adesso.
2) - Il secondo motivo è, se possibile ancor più zappata nei piedi per il nostro"conte zio" (uso a cambiar nick ad ogni stagione, a scopo di lanciare sassi e nascondersi..., salvo rinfacciare agli altri di fare altrettanto (cioè a me - te pareva- che a volte lo faccio per uno scopo molto più "perfido": cioè per scherzo o al massimo per scherno autodifensivo verso i coraggiosi anonimi insultanti - come ad es. i cacciatori di lepri che se non offendono non si sentono realizzati).
Ma insomma? Se uno dichiara ai quattro venti che si autoesclude dal blog di tizio o di caio, e vuol far credere che quel blog lo considera chiuso, morto, poi a intervalli regolari riappare e stupidamente dimostra con i suoi bliz donchisciotteschi (anche questa gli la rispedisco con l'interesse) di essere informato sui contenuti del blog che voleva morto e sedpolto,... insomma, dicevo come si definisce un tale comportamento? Un lettore che spia? Uno che dice una cosa e poi la smentisce? Un che legge nascondendosi nell'ombra (dei suoi fantasmi psichici)? Va bene, ma non chiamiamolo uno che "legge di nascosto".. troppo comico... e cazzo!
3) - Ma non è finita, il terzo motivo è di una tale facilità di comprensione che anche gli asilanti (da asilo)..., tranne per chi proprio non vede l'ora di autoazzopparsi per l'ennesima volta.
Non ci crede? Senta qua: molti mesi fa lei prese di mira una cara amica di blog, tale "Niki dicolamia" perché, dopo aver letto una delle sue elucubrazioni, aveva avuto l'ardire di chiedersi: "Ma questo ci è o ci fa?" Lei rispose da par suo, offendendo grevemente la signora in questione, che ha il solo difetto che ho anch'io di non sopportare le spregevolezze, e dicendo peste e corna del suo blog, dimostrando che ogni tanto una capatina ce la faceva, ma, contemporaneamente, e dunque schizofrenicamente, volendo far credere che si guardava bene dal leggere certi blog "veterokomunisti"...!!!
Allora? Restando anche solo a questo episodio, quel blog lo legge (o lo leggeva) o no? Possibile che lei non sia provvisto di un minimo di sana furbizia da evitare di entrare nel merito degli argomenti di un blog, se vuol far credere che quel blog gli fa veramente schifo e non lo leggono neanche gli scimuniti? Per schifarsi della merda non dico che bisogna assaggiarla, ma almeno dovrebbe essere nei pressi... vederla insomma! Anche se "di nascosto"
Glielo detto, anche un pupo capisce che questo suo modo di fare (credo più unico che raro) rientra nella sfera dei casi da trattato di psicologia; Non disperi presto un attardato junghiano lo tratterà in una branca specialistica e modernissima dei "Tipi psicologici della blogsfera": Azzardo un titolo: "Il bloggettaro frustrato, cioè a dire del "lettore di nscosto dei blog". del genere tra il saggio bayardiano e il romanzo bekkettiano, da non confondere con "brechettiano".
Cazzo!!! Ho finito lo spazio, il tempo e pure il mio proverbiale puntiglio certosino (devo scappare: ho pure visto stamattina un campo appena arato e... lei cacciatore crudele non s'immagina nemmeno cosa signofica un campo appena arato per un povero leprottino come il sottoscritto. Mi conviene non indicarle la località... leprotto sì, ma mica fesso!) .
_________________________
NOTE (caratteriali)
(1) - Ziilo, 01/08 a 15.23: ""Sono assolutamente d’accordo con il parametro speculare alla luce del Luna Park, con il quale conduci le tue affermazioni caro Marco B, anche perché il tuo pensiero ricalca una metafisica kantiana di ultimo periodo, per altro covata in una politica brechettiana che fa rima con persiana… Invece, per quando infida e pretestuosa è la retorica corrente a bassa intensità, sono portato a rivedere in chiave più onirica la politica, la morale e anche la musica contemporanea (Non sopporto i cori russi, la musica finto rock, la new-wave italiana, il free-jazz-punk ingleseeee...) magari anche aprendo una pista sul versante dolomitico… perché risalire la “china” non è solo un modo di dire, ma anche un’opportunità per scrivere qualcosa, nel caso si riesca a svitare il barattolo. Forse non sarò stato troppo chiaro, spero quantomeno di essere riuscito a dare una risposta inequivocabile all’atavico quesito antani.
(2) - Questa è fresca fresca:
Ziilo, 18/07 a 12.33: "Irnerio, era uno scherzo, mi associ e ti prego (!!!) di credermi alla persona sbagliata, ed ecco tutta questa acrimonia."
Poco prima i piccioni, poco dopo i leprotti... (senza che io abbia mai fatto alcunissimo riferimernto a questo "signore del web" - anche perché mi fa un po' senso), ora il silenzio nascosto, (se mi va bene), ma l'acrimonia è la mia. Notare il balzo schizoide, al punto che il "conte zio" contaballe, riesce perfino a fare il mio nome senza contorcimento di budella e di cervella.
(3) - Ziilo, 15/7 a 17.23: ""Comida, non sono per nulla interessato a scrivere in questo spazio, contraddicendomi aprioristicamente visto che lo sto facendo, seppur in quest'ultima circostanza. La mia è stata solo un'avventura "semantica" nel suo territorio, ho voluto semplicemente porre in rilievo alcune osservazioni e segnalare altri spazi per tutti coloro che sono interessati a "traiettorie differenti", del suo zoccolo duro poco mi interessa. D'altro canto, sono convinto che anche lei non gradisce e mi perdoni se voglio "sussumere" i suoi pensieri, certi personaggi che qui vi albergano. Cosa non si fa per qualche commento in più... possibilmente se polemico in modo da far lievitare il traffico...""
(4) - Ziilo, 16/7 a 17.43: ""Sto scherzando El Nino, al vecchio ringhio voglio bene, si sta a scherzà... un pò di sana polemica "contro il logorio della vita moderna", giusto per spezzare un pò la quiete che aleggiava da queste parti. Ragazzi era uno scherzo, qualcuno forse l'aveva capito, altri no, questo è il bello. Passavo da queste parti.. ho pensato, facciamo un pò di commedia all'italiana anni 70, così mi sono inventato questo orrendo Ziilo. Postavo in questo blog tanto, tanto tempo fa, su kataweb, ma credo che nessuno di voi mi conosca, pertanto conservo l'anonimato per lasciare fluttuare un pò di mistero (de..che). Saluto Luciano, che da grande non si è incazzato, almeno a parole e scusa ancora. Come direbbe l'irreprensibile ziilo, saluti, ah....
ciao!!! ""
(5) - Ziilo, 18/ a 12.33: ""Per me lo scherzetto è finito da un pezzo... Irnerio, era uno scherzo, mi associ e ti prego (!!!) di credermi alla persona sbagliata, ed ecco tutta questa acrimonia (notare la veridicità di questa frase, l'acrimonia era mia non sua). Tendo la mano, o se preferisci dammi un cinque, magari ci siamo più simpatici di quanto può sembrare, detto questo qualcuno potrebbe anche arrivare alle lacrime, ah... Comunque, scusa per il buon uomo, non c'era cattiveria, ma solo voglia di scherzare e provocare un pocchetto, dammi dello stronzo e siamo pari.
ciao, amico!!!
n.b. Spero con questo tu mi creda, per me l'incidente finisce qua. Molto meglio commentare i post del ringhio.""
Scritto da: Irnerio | 02/08/2008 a 10:57
Ah... fantastico, molto meglio di una flebo di Kafka, ah.. mi piace vedere, anche di sabato mattina, la follia estrinsecata nella sua purezza. La vivacità e la grinta di Mr "I" è invidiabile, mi ricorda un film di Ioselliani,"Caccia alle farfalle" e comunque molto meglio che leggersi un saggio di Galimberti, come sta facendo chi mi è vicino in questo momento.
Scritto da: ziilo | 02/08/2008 a 11:24
Un suggerimento serio: perchè Irnerio non ci scrive sopra un piccolo libretto, con citazioni dai blog? Ne verrebbe fuori un trattatello esilarante sulle fissazioni e debolezze nostre (e sottolineo la prima persona plurale, che dunque comprende anche me).
ULTIMA COSA: io sinceramente non l'ho mica capito se sotto il nickname di Zillo si celino altri nickname che hanno frequentato il blog di Idefix. Però so che con alcuni frequentatori (anche tra i più lontani da noi) scattano delle bizzarre assonanze che ci portano a scintillanti duetti o trielli (ricordate il "triello" del film di Leone?)
Scritto da: luciano / idefix | 02/08/2008 a 12:07
"Conte ziooo"! Qual maleventum... Ma non "le" conveniva leggere di nascosto.
La furbizia allo stato cazzoso, pardon, gassoso!
Scritto da: Irnerio | 02/08/2008 a 13:11
Grande Irnerio!
Per me era finita con quella mia domanda e mi dispiace di non aver letto i commenti diretti al mio blog dal nostro"ficcanaso inesistente".Te ne ricordi almeno uno?
Cristiana
Scritto da: cristiana | 02/08/2008 a 16:36
Io, queste cose me le dimentico quasi sempre e quasi tutte. Se ciò sia una mia qualità o un mio difetto, non l'ho mai capito.
Scritto da: luciano / idefix | 02/08/2008 a 18:07
Uno e uno solo, Niki. Ti pare che il Teppy (ché di lui si tratta) si "sporcava" ulteriormente con un blog come il tuo...).
Solo quello citato, che mi risulti. L'avevi letto, immagino?
Fai bene a dimenticare Lucià, ma c'e un limite a tutto.
Comunque, per la tua serenità d'animo, ti "invidio".
Scritto da: Irnerio | 02/08/2008 a 18:29
I torti che ho subito...dopo un po', ma chi se ne frega più. Invece: quelli che ho causato io, ogni tanto tornano su come un boccone non digerito.
Ma in genere io tendo a ricordare intensamente e stabilmente le cose "belle" che mi sono accadute. Mentre quelle "spiacevoli" si attenuano fino a scolorirsi tanto da svanire quasi. (Probabilmente ho imparato molto da mio papà).
Scritto da: luciano / idefix | 02/08/2008 a 19:17
Ah che vis retorica Irnerillo, lo sdrumò!
Boh ce lo sapete che io per esempio non sono democratica affatto? Io se uno se autoesclude dar blog ,venendo per altro incontro ai desiderata di commentatori tutti nonchè dell'autore del blog medesimo, io come dire - lo aiuto.
Vi ricordate la scena di Frenkenstein Junior quando Billy Wilder si deve chiudere da solo nella stanza con il mostro? Allora dice alla signora, "mi raccomando se cambio idea non mi aprite".
Eh è un modo di aiutare gli altri a essere coerenti con i propri intendimenti.
-
Cioè, bannare.
Scritto da: zauberei | 02/08/2008 a 22:27
Non ho presente,Irnerio.
Aiutami a ripescare.
Cristiana
Scritto da: cristiana | 02/08/2008 a 23:11
Alcune piccole obiezioni:
1) il Wilder in questione era l'attore Gene (Billy è il grandissimo regista),
2) io non ho mai desiderato che nessuno/a si autoescludesse dal blog,
3) se qualcuno decide di lasciare un luogo (un club, un gruppo, un blog) è libero di farlo ma è altrettanto legittimo che possa cambiare idea e tornare,
4) un salutone a Zauberei.
Scritto da: luciano / idefix | 02/08/2008 a 23:14
Cris, ripescare? E' una parola!
Va be' che s'è capito che, a differenza di Luciano, a me tornano su molto sia i torti fatti e sia anche un po' (molto) quelli subiti, ma mica al punto che me li segno nel libro delle vendette?
Cris, vado a memoria, e la sostanza è tutta in quello che ho scritto, e solo perché mi serviva come piccola tetimonianza, non per altro.
Se poi tu vuoi la copia conforme degli insulti (più che a te) al tuo blog indirizzati dall'allora teppista imperversante, basta un minimo di fantasia e te li puoi immaginare nooo?
Luciano, te l'ho detto, ti invidio (pur non sapendo cosa sia veramente l'invidia e sono sicuro che tu mi puoi credere), ma la libertà di insulto sia all'andata che al ritorno, no eh!
Un po' come quel libretto che mi capitò tra le mani l'anno scorso in un pub per studenti a Bologna: Non ricordo né titolo preciso ne il nome dell'autrice, però calza perché più o meno recitava: Non riesco ad essere solidale con la zanzara... O forse: Se le zanzare fossero in via di estinzione non sono sicura che correrei in sua difesa...
Per certi blogger è uguale.
APPROPOSITO: piena solidarietà invece alla Zanzauberei... sigh!
Scritto da: Irnerio | 03/08/2008 a 00:30
...in sua/loro difesa..., sorry.
Scritto da: Irnerio | 03/08/2008 a 00:34
irnerio,
ti voglio raccontare un episodio.
il blog di radioelettra e attualmente in catalessi.
un po' di tempo fa uscì l'ultimo blog, che già in precedenza aveva pubblicato, in cui con il verso "e quindi uscimmo a riveder le stelle" diceva di sospendersi dalla blogosfera perchè saturo dei bloggers di sinistra ecc ecc...
premesso che io sono bannato da quel blog perchè mi sono "permesso" di obiettare che un episodio che raccontava era una colossale balla, come sono sicuro fossero molte cose che raccontava, nei giorni scorsi ho voluto fare un giochetto.
gli ho inviato il commento "teppista, fai pena" firmando morcab anzichè marcob. il commento è passato, ma dopo poche ore è stato cancellato.
allora ho reiviato il commento storpiando di nuovo il nick. stesso esito. al terzo o quarto colpo ho cambiato il commento "allora ci sei! come al solito racconti balle" e lui ha cambiato difesa: ha inserito l'approvazione per far passare i commenti. il mio intervento è rimasto lì per un giorno in attesa di approvazione, poi è stato tolto.
tutto lecito, ma molto significativo.
per questo e altro in molti commenti, anzichè teppista, lo chiamavo ballista.
oggi lo stesso giochetto lo sta facendo il conte zio, che io avrei identificato in un commentatore abituale del blog di luciano, che, oltre un anno fa, improvvisamente sparì.
tra l'altrp in concomitanza con la "clamorosa" autoescusione di radioelettra.
anche allora avevo il sospetto che a.... fosse una creazione di teppista per avere un "amico" in mezzo ai "comunisti", ma qualcosa mi impediva di esserne sicuro: a.... mi era simpatico, ballista no.
Scritto da: marcob | 03/08/2008 a 08:26
Marcob: anche a te vorrei conoscerti di persona. Anzi, diciamo la verità: mi piacerebbe incontrare tutti/e quanti/e voi. (Chi più chi meno, sia ben inteso. Però riuscirei a fare un sorriso di circostanza comunque)
Piuttosto: ieri m'ha punto sulla scapola sinistra una (o più) bestie e (malgrado le creme) la zona è arrossata e gonfia. Nulla di preoccupante ma un mostruoso prurito e molesti brividi che da quella parte si irradiano tutto attorno.
Perciò (se e quando le zanzare, normali o tigrate, fossero sul punto di estinguersi) non credo che mi troverete ai banchetti di solidarietà.
Scritto da: luciano / idefix | 03/08/2008 a 11:44
Marco, quando qualche giorno fa mi avevi accennato a questo "a...", anch'io ho subito pensato allo stesso commentatore, credo, cui tu ti riferivi, ma sinceramente non mi convinceva, dopo aver visto come questo "ziilo" sia incapace di recitare una parte che non sia la stessa, solita, subdola del teppista. Ora comincio a crederci, specie se ripenso ai suoi penosi (letteralmente) tentativi di far passare tutto come uno scherzo e di voler fare amicizia (comportamento incredibile!). Ma che in fondo ora si spiega; evidentemente allora "T..." alias "a..." era in condizioni psichiche meno preoccupanti di quanto lo sia ora. Infatti, se tu ricordi, dopo alcune scaramucce il fantomatico "a..." cambiò tono anche nei miei confronti, e cominciammo a ragionare seriamente pur continuando a non andare d'accordo. Poi improvvisamente sparì...rono, è vero, e comincirono le andate e i ritorni del solito generoso dispensatore di insulti e di provocazioni "aggaratise".
Ti dirò che se questo che pensiamo è vero, mi passa proprio il gusto di infierire su di lui.
Avevo anche tentato di CHUDERE definitivamente qualche giorno fa, e lo avrei fatto, ma quando il meschino crede di essere divertente sbeffeggiando qualcuno (soprattutto me) di fronte a tutti... e no eh!
E' anche stupido perché mi dovrebbe conoscere e sapere che io ho sì i miei tanti limiti, ma una cosa la so fare: sono capace di difendermi e controattaccare. E alla fine è lui che ne esce malconcio.
Scritto da: Irnerio | 03/08/2008 a 12:00
In effetti Irnerio non è uno che porga la terza guancia.
Scritto da: luciano / idefix | 03/08/2008 a 12:10
Vedere che c'è gente che la notte del Sabato e alle prime luci della Domenica si presta a dedicarmi attenzione.... è commuovente, comprendo le problematiche della solitudine, non voglio fare ironia,francamente rispondere a taluni lo considero un attestato da volontario della Caritas, visto come hanno superato il segno. Comprendo anche il loro recondito obbiettivo di ravvivare il traffico, ma non mi pare che... Ad ogni modo, il mio servizio estivo in questo reparto neurologico lo considero terminato. Ricordatemi semplicemente come quel "Qualcuno volò sul nido del cuculo".
Scritto da: ziilo | 03/08/2008 a 12:25
"qualcuno ...sputò sul nido del cuculo".
Più divertente!
Cristiana
Scritto da: cristiana | 03/08/2008 a 16:34
Zillo: mi pare che in tutta questa polemica io e Idefix non c'entriamo per nulla.
Scritto da: luciano / idefix | 03/08/2008 a 17:35
ziilo,
ti autoescludi?
ancora?
cvd
io sono quello delle prime luci della domenica. le 8,26 non sono proprio le prime luci, almeno per me, ma fa lo stesso.
non darti troppa pena per le attenzioni che ti ho prestato.
tu mi interessi molto poco per la verità, ma ritengo più plausibile il contrario, se ti sei dato la briga di mettere su questa messa in scena, di inventarti un nick inedito, di cercar di strapazzare a destra e a manca.
vorrà dire che tutto ciò ti diverte, e il problema è solo tuo.
andare a casa di uno sconosciuto, in mezzo a sconosciuti e andarci addirittura mascherato! boh!?!
Scritto da: marcob | 03/08/2008 a 21:55
diffidate di quelli che si autocelebrano un minuto sì e l'altro pure,
e di quelli che vogliono insegnare a tutti i costi,
soprattutto se tengono piedi e pugni sulla cattedra:
perché costoro della vita e dell'umanità non conoscono praticamente nulla.
Infine ricambiateli con il loro stesso pane:
superiorità e indifferenza
Tereza
Scritto da: Tereza | 04/08/2008 a 08:40
Saggia Tereza.
Scritto da: luciano / idefix | 04/08/2008 a 11:47