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26/07/2008

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Che droghe avrà preso?

Che droghe avrà preso?

E' ignoranza, la sua ?
E' manipolazione ?
Cos'è ?

Be', con la moglie e il suocero che si ritrova non ha bisogno di sostanze psicotrope, è stupefacente di famglia.

Per chi non lo sapesse: il suocero di Alemanno è Pino Rauti, uno degli ideologi dell'estrema estrema destra italiana, con simpatie neonaziste. Nel 1946 Rauti fondò, insieme a Giorgio Almirante, Clemente Graziani e Julius Evola, il più importante gruppo organizzato neofascista del dopoguerra, il FAR.
Entrato nel MSI nel '54, dopo la vittoria dei "fascisti in doppiopetto" e la nomina a segretario di Michelini, Rauti diede vita al centro studi Ordine Nuovo. Nel novembre 1956 Ordine Nuovo uscì dal MSI. E da allora le torbidissime vicende di Ordine Nuovo restano legate ai servizi segreti deviati, all'estremismo nero, a teorizzazioni antidemocratiche, a violenze, ad ambigui rapporti con paesi fascisti (la Grecia dei colonnelli), a processi (anche per la strage di piazza Fontana a Milano).

Ma che bella famigliola...

Nel Dicembre del 1973 viene sciolto per ordine della magistratura per ricostituzione del Partito Nazionale Fascista, ma dai resti di Ordine Nuovo e Avanguardia Nazionale, nasce nel Febbraio 1974 Ordine Nero, che era, se possibile, anche peggio - vedi strage di Brescia. Un bel curriculum familiare, non c'è che dire, per non parlare delle relazioni con Roberto Fiore e Forza Nuova e della croce celtica che il primo cittadino di Roma continua a portare al collo, non per omaggio ai druidi adoratori di alberi e Panoramix, ma per altri motivi e simpatie.

Sono anni che la destra italiana cerca di liberarsi di un passato troppo pesante, ma c'è poco da fare, la stronzaggine ce l'hanno nel DNA. Le dichiarazioni pubbliche di un "fascista nel sangue" come Alemanno sono certamente gravi per contenuto storicamente stravolto e sbagliato, ma peggio è, a mio avviso, quello che tentano di fare altri personaggi dell'attuale panorama politico che stanno dentro al sistema di destra o vi ruotano attorno. Parlo di stravolgimenti e riletture storiche tali da augurarsi che le anime dei morti in guerra e non solo(partigiani, perseguitati, ebrei, vittime di stragi) ritornino dall'aldilà e facciano a loro volta piazza pulita di quella merda che oggi sta anche al governo di questa povera Italia. Già una volta mi sono permessa di segnalare la rivista "Ircocervo", che vorrebbe vanamente assomigliare per contenuti e dibattiti a Micromega.
Dal sito della Bietti che edita la rivista:
"L'ircocervo- la rivista delle libertà è la rivista di elaborazione culturale e di proposta programmatica, dell'area del riformismo laico,liberalsocialista e cattolico riformista, che ha scelto il progetto di Forza Italia e della Casa della Libertà , oggi del Popolo della Libertà per il rinnovamento profondo dell'Italia e per il suo adeguamento alle sfide di questo inizio del terzo millennio dell'era occidentale.

Si rivolge prioritariamente a quegli esponenti della società civile e politica che, aderendo a questo progetto di trasformazione radicale e profonda della società italiana e delle sue istituzioni, sono aperti ad esplorare, con intelligenza e impegno, nuove strade per superare le difficoltà che le resistenze conservatrici e le utopie ribellistiche congiuntamente frappongono al progresso economico e sociale del nostro paese e dell'Europa.

Coloro che, con questa rivista promuovono iniziative di ricerca e approfondimento, ne organizzano la diffusione e la lettura e sopratutto ci scrivono, perseguono il metodo del dialogo e del confronto con gli avversari. Comunque intendono sempre dibattere nel rispetto delle dignità delle idee altrui e difendendo il diritto inalienabile, per chi le professa. di diffonderle.

Per questa premessa di metodo, che è anche etica della democrazia, e prassi delle società liberali, l'ircocervo- la rivista delle libertà sarà aperto anche a contributi di persone appartenenti ad altre aree culturali e di diverso orientamento, anche su temi qualificanti della battaglia politica."

E questo non è l'unico esempio dello scempio che si è fatto della storia.

Vado a curiosare su questo Ircocervo.

Ho leggiucchiato qua e là in pdf l'ultimo numero (estate 2008). Intanto è diretto da Fabrizio Cicchitto (nei primi anni Settanta dirigente socialista di sinistra, ma poi iscrittosi alla loschissima loggia massonica P2 e dunque cacciato dal leader della sinistra PSI Riccardo Lombardi). Personaggio odiosissimo ma uno dei pochi che (attorno a Berlusconi) sappiano leggere e scrivere.
Poi tra i colaboratori ci sono finti-oppositori (Peppino Calderola, ex-direttore dell'Unità, è esilarante: un articolo prono a Silvio ma che finge di essere di sinistra. Se volete ridere e piangere, per capire dove arriva la facia di bronzo di certa gente, leggete). Poi una pessima (nel senso di "scritta malissimo") recensione al diario di Alice Oxman sull'italia berlusconiana: un articoletto che, indignato per le critiche che la Oxman osa rivolgere a sua Maestà Silvio I e Ultimo, insulta senza ritengno chi si oppone al Piccolo Sovrano).
Dimenticavo: la parte più esilarante è nel pezzo di Calderola. Quando la Faccia di Bronzo definisce Grillo-Travaglio-Di Pietro...indovinate come..."il partito azienda". Una definizione irresistibilmente stupida.

Grazie Luciano. Mi sarei dilungata troppo se avessi voluto commentare anch'io quello che ho letto su Ircocervo.
Ho letto e mi si sono contorte le budella!
Se riesco a ricordare il titolo di un testo di storia contemporanea per licei, lo riporto qui. Anche lì, come in molti altri c'è una storia completamente stravolta. E come vuoi che Alemanno non dica le cazzate che ha detto?

Se ognuno di noi è figlio/a dell'ambiente dove è cresciuto/a, beh cosa aspettarci di diverso per Alemanno ?

P#ola, io penso che noi siamo i "figli" di più componenti: il patrimonio genetico che ereditiamo dai nostri genitori e a loro volta dai nostri nonni, l'ambiente in cui viviamo, le esperienze (dirette o indirette, cioè attraverso libri film musica giornali racconti miti eccetera) che facciamo, le nostre fantasie e i nostri pensieri, il modo in cui eleboriamo tutto ciò. Noi siamo insomma un prodotto multifattoriale. E nessuno dei singoli elementi (preso da solo) può spiegare o "giustificare" l'intera persona. Perciò, anche se XY è nato da genitori orribili in un ambiente orrendo e ha avuto esperienze bruttissime, è possibile che XY riesca (malgrado tutto ciò) a diventare una bella persona. Così come può accadere il contrario: che KZ sia nato da genitori magnifici in un ottimo ambiente e abbia avuto esperienze "positive", eppure (malgrado ciò) KZ diventi una brutta persona. Si chiama "libero arbitrio". L'insieme delle circostanze crea una specie di "logica situazionale" all'interno della quale siamo costretti a muoverci, ma ciò non sovradetermina necessariamente e meccanicisticamente il nostro comportamento.
Questa è una mia radicale e profonda convinzione.

Ma sì, il libero arbitrio funziona, ma fino ad un certo punto. Tante volte le nostre scelte sembrano razionali, quando invece sono reazione impulsiva a situazioni ed esperienze che ci troviamo a vivere. Non è detto che crescere in un ambiente "di sinistra", con tutte le connotazioni positive e democratiche che conosciamo (e anche quelle negative e contraddittorie) ci faccia per forza spingere da adulti verso posizioni democratiche e antifasciste. Da adolescenti basta poco per farsi influenzare, anche l'esperienza negativa con una ragazza, per farti cambiare idea e compagnie, e il percorso muta drasticamente. E le scelte che fai da adolescente di solito condizionano buona parte dell'esistenza. Ora, non dico che Alemanno sia così perché è stato piantato da una ragazza di sinistra e lui per dispetto sia diventato fascista, ma è solo per dire che da ragazzo le scelte non sono così meditate. Io ero adolescente negli anni 70, quando pubblico e privato erano alquanto mescolati e le scelte personali erano spesso interpretate come scelte politiche: dalle ragazze che ti piacevano ai film che andavi a vedere.

Fantastico. La Resistenza di destra è un pò come Joker commissario di Gotham City. No davvero assurdo, una realtà che supera ogni fumetto,finzione o romanzo di brutta fantapolitica. Perché i fiancheggiatori dei nazisti che condividono i valori di chi li ha combattuti.. detta così, oltre ad essere una cazzatona nucleare, sminuisce il valore, la portata stessa della Resistenza; come se fosse finita tutto a tarallucci e vino.
Scusate lo sfogo, ma giusto ora, con pure l'approvazione dell'emendamento anti-precari, mi sto davvero convincendo che 'si salvi chi può' e fugga dalla barcaccia che affonda 'Italia'.

Il dibattito tra
Nature and Nurture
è tuttora uno dei più controversi...

siamo in 4: mia sorella più giovane ed io da una parte. mia sorella più grande per silvio suo e mio fratello, il maggiore per il quale fini è troppo a sinistra.
la nature è la medesima. la nurture, in casa, fuori, gli incontri, gli amici gli ambienti, anche le cose che diceva sopra giulio, ha inciso di più?

I miei due nonni, materno e paterno, erano su fronti opposti. Quello materno radicalmente antifascista; durante la seconda guerra si oppose agli ordini del capofabbrica rifiutandosi di indossare la camicia nera.Rischiò il licenziamento, ma non ci pensò mai due volte, pur avendo moglie e tre figli a carico.Fece la resistenza, dovette rifugiarsi sulla montagna insieme con tutti gli uomini del paese in cui viveva.
L'altro nonno era fascista fin nel midollo. A guerra finita e col passare degli anni, non faceva altro che rimpiangere Mussolini e le sue "purghe".
Strascichi di quella "cultura" ci sono ancora nella mia famiglia (zii e cugini), e a mio padre, ogni tanto, vengono attacchi di berlusconite acuta. Mi piace di più pensare al nonno che faceva resistenza, ma a parte questo, mi sono formata una coscienza politica e civile anche e soprattutto al di fuori della famiglia. Quindi condivio quanto ha detto Luciano: le radici, da sole, non giustificano certi atteggiamenti e certe scelte.

Eppure, mi pare evidente che ci si debba rassegnare dinnanzi al fatto che, il passato a un certo punto deve divenire tale, e la destra deve ripulirsi. Destra ed estrema destra sono fisiologiche a un sistema politico come il loro speculare opposto.
Alemanno con quresta dichiarazione ha fatto semplicemente un'idiozia: il tentativo era quello di trarre vantaggio dal prestigio storico della resistenza - prestigio che eufemisticamente ricordiamo che no, non lo riguarda - ma che gli si ritorcerà contro - dato il palese errore storico. In questo senso, non credo che Alemanno e Fini siano della stessa pasta. Fini non porta ammenicoli al collo, Fini ha fatto furbissimi gesti politici che Alemanno non è in grado di fare. E comunque, questi furbissimi gesti politici - tipo andare a Gerusalemme e chiedere scusa - possono dare il voltastomaco, ma continuo a ritenerli storicamente necessari, per l'evolversi sano di una democrazia.

"...mi pare evidente che ci si debba rassegnare dinnanzi al fatto che, il passato a un certo punto deve divenire tale..."

Un sincero applauso.

Il problema del passato che non passa offender non è comunque solo un problema della sinistra quando guarda la destra, ma di certa destra medesima che quei valori che dovrebbero far parte della sua imbarazzante archeologia ogni tanto riemergono in maniera discutibile. Alemanno mi fa sorridere, ma quasi lo apprezzo in questa sua strafalcioneria, almeno dimostra di avere alcuni valori in comune con me. Ma certe cose che sono dette e che si perpetrano oggi verso gli extracomunitari, mi fanno capire che il passato non passa.
Oh come mi scandalizzo e mi preoccupo di più.

Condivido pienamente anche questa tua precisazione, zaub

Si fa presto a dire delle cose per provare a fare bella figura a tutti i costi...

Un po' come Napolitano quando fa il requiem per le morti bianche, ma nessuno fa nulla per migliorare la situazione.

Ma d'altronde, a sentire questi politici, ormai la Resistenza la facevano anche i sassi...

...Cosa assurda, perchè se fosse stato veramente così, non avremmo così tanti post-fascisti da imbastirci una maggioranza governativa.

Maobao

Se Alemanno (o chi per lui) dicesse chiaro e tondo: "da giovane avevo delle idee che adesso non condivido più", gli porterei rispetto. O se dicesse: "durante la Resistenza avevano ragione i partigiani e i fascisti erano dalla parte sbagliata". Invece questa pagliacciata di far stare tutti tutti tutti nel giusto (cani e porchi), tanto che non si capisce contro chi combattevano se erano tutti nella Resistenza...beh, è roba che fa gira le scatole.

Esatto, Luciano.
Se solo si avesse il "coraggio"! di ammettere certi errori, certi sbagli (nostri e non solo nostri). Solo che per farlo bisogna essere sereni dentro, bisogna cioè essersi chiariti con noi stessi e con la nostra storia personale.
Percorso non facile, ma necessario come il sole e come l'acqua per vivere "degnamente" con noi stessi e con gli altri.
Suggerirglielo ?
Scrivergli ?
Insegnarglielo ?
Si potrebbe, anche se faticoso.
Per certo criticare e basta fa ancora più danno...irrita la persona criticata e non la spinge alla auto-riflessione.

Provocatoriamente e qualunquisticamente dico che la mia famiglia la Resistenza non l'ha fatta.
Ha subito tutta la Guerra nel terrore di tutti:
Fascisti
Tedeschi
Polacchi
Partigiani
Inglesi
Neozelandesi
Ed è una vera fortuna che la casa costruita dal mio trisavolo materno sia ancora in piedi, dato che gli "Alleati" rasero al suolo i 2/3 di Ravenna, con le loro bombe liberatrici.

Maobao

Rincaro per conseguenza:

I blasonati di qualunque regime, mi stanno istintivamente sulle scatole.
I finti blasonati (V. Alemanno) ancora di più.

Maobao

ma poi, al di là di tutte queste considerazioni che leggo di sopra, perchè quando uno dice una stronzata non gli si dice semplicemente "hai detto una stronzata"?
qualcuno avrebbe dovuto dirglielo di getto. qualcuno dell'"opposizione" intendo.

Concordo pienamente con Marcob.
Dovremmo riappropriarci del Buon Senso.
Dovremmo dire "Hai detto, fatto una stronzata" a chi le dice e le fa. Senza aver paura di ritorsioni. Vedi ad esempio il Post su Illy...
Però dobbiamo assolutamente
risollevare la testa e ri-imparare ad utilizzare il Buon Senso...

Mi è piaciuto molto il commento di Maobao a proposito della sua famiglia che visse durante la guerra nella paura di tutti i belligeranti. Li trovo molto umani.
Così come (sulla vicenda Alemanno/Resistenza/destra)rivendico il mio (e nostro) diritto/dovere di dire gentilmente e pacatamente (quando è il caso): "guardi che lei ha appena detto una stronzata"

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