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20/07/2008

Commenti

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è inimmaginabile!
al di là di tutto, ogni persona può anche avere le sue opinioni, ma il reciproco rispetto non può mai venire meno, senza contare che la carica che ricopre gli imporrebbe un certo tipo di atteggiamento. sembra quasi che i politici di oggi si comportino come privati cittadini (spesso maleducati).
buona settimana

Non voglio far polemica, ma fermo restando che possano essere pesanti o meno le parole della Guzzanti lo scorso otto luglio.. perchè se un'artista, una comica fa una battuta su di un capo di Stato estero (che poi possa essere giudicato occupante o meno in Italia è un altro paio di maniche), giù una grandinata di critiche più o meno pesanti delle stesse parole incriminate. Se un ministro della Repubblica, più volte deputato e senatore e a capo di un partito che fa di queste provocazioni il suo programma, fa il dito medio all'inno nazionale (ma non è poi vilipendio?) la sua parte politica parte a stigmatizzare e a giustificare, e l'impalpabile 'opposizione' si limita a condannare genericamente il gesto e con meno virulenza del caso precedente.
Mbuah!

Senza dimenticarsi poi delle parole pesanti che il "Senatur" ha rivolto ai docenti del Sud...

Luciano hai ragione - e trovo molto interessanti le parole di Ben.

Le accuse ai prof meridionali, che bocciano alla maturità chi porta testine su Cattaneo, sono conseguenti alla bocciatura all'esame di maturità di suo figlio, il quale privatista, aveva portato una tesina su Cattaneo.
E portare una tesina su Carlo Cattaneo, non è un delitto.
Però il giovane Bossi, oltre alla tesina, portò anche un pessimo curriculum e dei pessimi voti d'esame che gli hanno meritato giustamente la bocciatura.

La cosa ridicola è che il Senatur, ha detto che i riferimenti al "j'accuse" contro i docenti meridonali, non erano conseguenti a ciò.

Ma d'altronde questo è il periodo storico nel quale prima ti ammazzo; poi dico che non era mia intenzione, nonostante la tua mail piena di minaccie, le numerose coltellate inferte con rabbia e le scritte "morte ai porci" fatte sui muri col tuo sangue e alla fine tutti mi credono...

Per quanto riguarda l'inno, la parte della "Schiava di Roma", anche se è coinvolge l'Inesistente Dio che così creo l'Italia, è quella che mi piace di più...

Ma d'altronde se avessi la macchina del tempo emigrerei nella Roma/Amor di Adriano...

Maobao

è semplicemente squallido
quanto al figlio bocciato da insegnante posso precisare che il percorso è una mera presentazione, ma se scritti e orale sono insufficienti, il miglior percorso di questo mondo non salva nessuno

Ma Bossi, il coccolone, l'ha avuto davvero? Perché non si nota molto la differenza tra prima e dopo.

A me sta cosa dei percorsi, mi sta proprio sulle scatole.

Perchè devono incidere le attività extrascolastiche sul curriculum???

Non basta essere diligenti negli studi e non fare casino per andare bene???

Se uno è d'indole pigro/asociale deve per forza fare attività extrascolastiche per ingraziarsi i prof e dimostrare di essere chissacosa???

Maobao

due pesi e due misure, tra Grillo e Bossi, per il pdl...

Bossi era già una volgare e becera jattura nella fase pre-coccolone e continua a esserlo anche nella fase post-coccolone. La differenza fondamentale tra i due Bossi è un'altra: se è al governo oppure se è all'opposizione. Nel primo caso rischia di far più danni.
Bossi, Berlusconi, Brunetta, Tremonti...personaggi simili non sono al governo in nessun paese del mondo. E Groucho Marx o Peter Sellers non se li sognavano nemmeno.

Meglio abitare a Freedonia ed esere governati da Rufus Firefly.

"Questa cosa la capirebbe anche un bambino di cinque anni"
"E allora portate subito un bambino di cinque anni!!"

Sarò scorretto, ma continuo a sostenere che coccolone o no, il Cervello di Bossi, è radiocomandato da Bellinzona...

Maobao

Freedonia???

Second Life???

:-)

Maobao

Certo che siamo proprio un grande Paese!

Come definire la gente che vota 'sto disgraziato, 'sto inabile alle arti e ai mestieri, e lo fa ormai da anni?
Eppoi uno dice che decadiamo...
Ma come vuoi non decadere, con morchia del genere ai posti di comando?

Il punto però è che 'sto rottame, 'sto buzzurro ignorantissimo (e la sua progenie gli va pure dietro, ostia) ASSOMIGLIA a qualcuno. Mica è un marziano.
E allora la domanda, secondo me, è: ma come è potuto accadere?
Ovvero, perché 'sta barbarie non è stata contrastata, quando era il momento, con la determinazione che meritava?
Perché la politica (tutta, pure quella della sinistra che alle manifestazioni pubbliche fa comiziare dei guitti) non contrasta il popolo quando il popolo dice cose che fanno CAGARE?
Forse perché i quattro dementi che stan sul ponte di comando dei partiti (o di quello che resta, dei partiti)son drogati di sondaggi e chiamare i buzzurri 'buzzurri' e gli ignoranti 'ignoranti' fa perdere voti?
Eppure non c'è altra soluzione, secondo me: sei volgare da far pietà? Bisogna fartelo presente, che sei volgare da far pietà.
Sei ignorante come una bestia? Bisogna farti vergognare, della tua ignoranza. Perché essere ignorante NON E' un valore.
Sei ignorante e te lo dico (e facendotelo presente TI AIUTO), così ci pensi 20 volte, prima di aprire bocca e dare aria ai denti.

Se non si fa così - se non ci si prova, almeno - è inutile lamentarsi se la cultura viene vissuta da molti nostri connazionali come un disvalore, se chi legge viene guardato con compatimento da molti (avviene, avviene... Ve l'assicuro), se chi non urla e sgomita viene scambiato per un debole. Inutile lamentarsi se la furbizia viene considerata una qualità e se uno come Funari, volgarissimo, viene considerato un esempio perché, come ho visto scritto da qualche parte, 'sempre vicino alla gente comune' (che poi qualcuno dovrà pure spiegarmelo, cosa caspita è 'sta 'gente comune').
Ma forse i buoi son scappati tutti, e di dichiarare guerra alla 'gente comune' non vale la pena.

maobao i percorsi non sono attività extrascolastiche sono un approfondimento di alcuni argomenti collegati tra di loro

Ma che paese siamo? Credo di vivere un incubo, invece è tutto vero.

Concordo con Tic-talkischeap
...allora bosogna che persone come lui e come me (e Luciano e altri...)
...bisogna che impariamo l'arte della persuasione e ci addentriamo nei sentieri della conversione politica ? Lo sappiamo - veramente - fare ?

Totale sintonia con Tic: purtroppo da alcuni anni (per tanti motivi) in Italia volgarità ignoranza aggressività maleducazione cafonaggine superficialità incompetenza menzogna spudoratezza lecchinaggio prepotenza irresponsabilità impunità sono passate dalla categoria di "disvalori" e di "vizi" a quella di "pregi" e "furbate", o al massimo di insignificanti e simpatiche pecche. Gli esempi (soprattutto politici e televisivi) sono e sono stati innumerevoli e ingravescenti: il risultato è sotto gli occhi di tutti: una devastazione intellettiva prima che intellettuale, uno sfacelo del buon senso prima ancora che dell'etica, uno sconquasso della decenza prima ancora che dell'estetica, un rimbecillimento e un imbarbarimento collettivo.
Come se ne può venir fuori? Intanto (hanno ragionissima Tic e P@ola) parlando sempre chiaro e tondo.

Vedi Luciano è che io non sono (ancora ??) brava nella conversione politica...NON è proprio così facile
- trasmettere le proprie idee
- comunicare con il senso della comunione delle idee
- persuadere altre persone
...
chi mi insegna qualcosina ?

Io in politica ci son stato per anni, Paola. Ci sarei pure adesso, senza incarichi istituzionali. Con quella roba che si chiama PD.
Ma quello che ho visto negli ultimi anni, senza farmi perdere del tutto la voglia di starci, in politica, mi ha colpito molto negativamente.

Per farti un esempio, solo uno dei tanti che potrebbero esser fatti, dalle mie parti si è deciso di provare con la raccolta dei rifiuti metodo porta a porta.

E' una cosa non immediata da fare: devi separare il rifuto e metterlo da una parte. Poi, in un giorno prestabilito, vengono a ritirartelo. Non è imediato, ripeto, ma non ci vuole chissà quale pensiero complesso per fare una roba del genere.
Bene, avresti dovuto vedere il popolo, dalle mie parti. Proteste su proteste.
Una cosa da vergognarsi.
E avresti dovuto vedere il quotidiano locale come ci inzuppava il pane, nella protesta, visto che se c'è polemica si vendono più copie.
Il massimo si è raggiunto quando un povero cretino se n'è uscito con un meraviglioso: "In casa mia sto facendo il lavoro degli spazzini e non sono pagato!". Avrebbe preferito buttare tutta la schifezza che produce in un sacchetto e poi in un buco, ma l'ha detto diversamente, il creativo.
Il giornale locale ha pubblicato lo sproloquio e molti cittadini hanno pensato bene di riprenderlo, nelle loro indignate proteste. Si vede che colpiva.
Non ti dico quanti incontri son stati fatti dalla giunta comunale per parlare al popolo. Per confrontarsi col popolo. E quante proposte di correttivi, provenienti direttamente dal popolo, son state accettate dai malvagi politici che si preoccupano, chissà perché, dei problemi dell'ambiente.

Bene. Ti dico che è difficile far politica e rispettare VERAMENTE subumani simili.
Naturalmente la destra locale ci si è buttata a pesce, sulla protesta del popolo perseguitato, al punto di organizzare un referendum.
Perduto per mancanza di quorum, ma i NO al metodo porta a porta hanno prevalso alla grande(non ti dico cosa pensavo e penso del referendum come strumento di partecipazione popolare, sennò si fa notte e qualcuno magari finisce pure per darmi del fascista).
Comunque pure gente di centrosinistra, visto che il meraviglioso popolo non amava la separazione dei rifiuti, ha pensato bene di aprire qualche credito ai buzzurri incivili: possiamo, ha chiesto uno del PD (presidente di provincia, quindi classe dirigente) possiamo noi DICHIARARE GUERRA AL POPOLO? Detto proprio così, testuale.

Secondo me, insomma, o la politica torna ad essere un po' pedagogia o non sarà.
Ma bisogna avere un po' di stomaco. E un pochino di coraggio.
Per farti capire, ho quattro anni da consigliere comunale alle spalle, e sei e mezzo da assessore. Mi sono dimesso lo scorso ottobre. Ufficialmente per stanchezza. Ufficialmente...
Ma è vero che la politica di questi tempi logora, logora molto. Specialmente se ti capita di farla in un comune piccolo, o medio. Quando il popolo, così bello, così civile, lo incontri dietro ogni angolo, in ogni momento.

tic

P.S.
Non tutti son lì solo per lo stipendio, alla faccia dei grillini stronzi e del signor Stella.

P.S.
Io vivo in Venezia Giulia

Per il momento ti ringrazio Tic-talkischeap e mi prendo un po' di tempo per riflettere ed elaborare...
Grazie
e grazie a Luciano che mi ha ospitata sino ad ora

A Tic dovrebbe piacere assai un autore che (colpevolmente) ho scoperto appena quest'anno. Ippolito Nievo. Non solo autore del bellissimo romanzo CONFESSIONI DI UN ITALIANO, ma anche fautore di una politica fortemente etica e coraggiosamente pedagogica (che non è nulla di male, la sostenevano anche Grasmsci e Gobetti), oltre che intelligente sul versante delle alleanze. Lui (laico e non credente) auspicava un fronte comune assieme al clero avanzato.
Ma purtroppo da anni la sinistra ha abdicato al proprio ruolo egemonico (nel senso culturale gramsciano) per avvinghiarsi alle clientele e all'arraffa arraffa. Con il risultato che gli italiani, lasciati privi di un solido e affidabile riferimento politico e morale, preferiscono (se si tratta di magna magna) rivolgersi all'originale, e cioè alla destra di governo e sottogoverno.

P@ola: di cosa mai dovresti ringraziarmi? La tua presenza è sempre un piacere e uno stimolo.

Ritorno dopo...un sonnellino pomeridiano.
Ecco, il fatto è che noi non sappiamo come persuadere.
Noi sappiamo imporre con la dorza delle bombe,
noi (come genere umano intendo) sappiamo a volte manipolare. Ma non sappiamo influenzare positivamente...
Forse sono io ad essere molto ignorante in materia: almeno io mi sento tale.
Vi terrò aggiornati sui miei "pensamenti"...

Io sarò un ingenuo. Ma penso che si debba soprattutto essere onesti e dire con chiarezza ciò che si pensa e cosa si intende fare. Esprimendosi con un linguaggio semplice (che non vuol affatto dire rozzo o banale), uniformando i propri comportamenti privati a una coerenza di massima con i propri principi pubblici, senza farsi contagiare dalla sondaggite, consapevoli sempre che la maggioranza non ha ragione per il fatto stesso di essere maggioranza.

sei volgare da far pietà? Bisogna fartelo presente, che sei volgare da far pietà.
...sto sempre riflettendo...
Tic-talkischeap scrivi:
"Sei ignorante come una bestia? Bisogna farti vergognare, della tua ignoranza. Perché essere ignorante NON E' un valore.
Sei ignorante e te lo dico (e facendotelo presente TI AIUTO), così ci pensi 20 volte, prima di aprire bocca e dare aria ai denti."
E se facendo così, in questo modo, la persona si ritira in se stessa e comunica ancor meno ? Sei proprio sicuro che il far vergognare una persona sia una mossa che produce un effetto di apertura verso l'altro, di riflessione sui propri comportamenti ?
..
Non credo proprio.
No, non credo proprio.
Se fai vergognare una persona
questa poi si vendicherà dell'emozione negativa che le hai fatto provare...

http://tusitala.blog.kataweb.it/2008/05/07/conflitti-interni-1-by-karen-horney/

Non credo che Tic intendesse dire: sbeffeggiamo gli ignoranti "comuni" per umiliarli davanti a tutti. Penso che Tic volesse dire una cosa diversa: non accettiamo mai l'ignoranza come un valore, non subiamo passivamente (o addirittura sorridendo per non sembrare demodè) la volgarità e l'arroganza. E se un potente si dimostra ignorante e se ne fa vanto, redarguiamolo. E non diamogli di gomito strizzando l'occhiolino di complicità.

Io sono d'accordo con Tic. Non si tratta di irridere una persona per la sua ignoranza. L'ignoranza è una disgrazia, alla quale però - contrariamente ad altre - c'è un rimedio. Però si deve avere la consapevolezza di aver un limite serio e fare lo sforzo di informarsi, di ragionare, di studiare.
Quello che va condannato e combattuto è quello che è molto presente nei presunti "vicini al sentire della gente" e cioé che l'ignoranza non sia un limite, ma un qualcusa di cui menar vanto perché sarebbe un equivalente della spontaneità, della genuinità, il segno della "cultura del fare" rispetto alle fumisterie degli esecrabili intellettuali.
Se a queste persone qualcuno dice chiaramente ciò che sono, cioè dei mentecatti, fa solo bene.

Ma siamo proprio sicuri che Bossi sia un ingorante, uno stupido, un imbecille, un "cerebroleso" insomma (inteso come epiteto dispregiativo)?.
Oppure, al di la delle apparenze, non sia invece un fine stratega che galleggia esternando quello che il popolo bue pensa e che i suoi accoliti da Maroni a Calderoli oggi non possono più dire?
Delle due ipotesi (imbecille o stratega)quale sarebbe la più pericolosa?

In questi giorni mi sono resa conto che molti degli "ignoranti" che incontro, sono sì ignoranti in qualche osa (cioè ignorano qualcheosa) ma sono orgogliosissimi, ostinati e solo sulla difensiva: in realtà non hanno alcuna voglia e/o desiderio di imparare, di aggiornarsi o altro.

Una volta si usava la riprovazione generale per educare e convincere verso comportamenti virtuosi. Esempio: da piccolo, se buttavo per terra una carta di caramella, i miei genitori mi facevano vergognare d averlo fato, senza arrivare all'umiliazione, ma con l'esempio virtuoso, cioè,loro e gli altri non gettavano carte per terra. Chi lo faceva meritava la riprovazione generale. Se Bossi trova sponde giustificative del suo comportamento non proverà mai cosa significa la riprovazione generale e non sto parlando solo della gente, ma anche dei suoi colleghi, che non sono in grado di dare il buon esempio. Come se ne esce? Intanto, cercando con il nostro comportamento di dare esempi dignitosi senza fornire giustificazioni e dubbi a cui aggrapparsi per dire che in fondo l'Inno è brutto, indecifrabile, vecchio. È un simbolo, come la bandiera, altrimenti si può arrivare a dire che il bianco il rosso e il verde non ci piacciono più e sarebbe meglio adottare una bandiera viola, gialla e rosa che si intona meglio col colore delle cartine geografiche. Bossi e quelli come lui sono negativi senza se e senza ma e chi si comporta come loro meritano la riprovazione GENERALE. Bisogna farli vergognare come i bambini, perché come bambini si comportano, peraltro ignoranti, vista l'errata interpretazione del verso dell'inno, non compreso dal nostro e usato come pretesto per becere esternazioni da bifolco quale è.

@Paola: lo so che sono così. Mentecatti fatti e rifiniti. E non vedo perché io non dovrei dirglielo in faccia. Loro, del resto, non perdono occasione per dileggiare chi invece cerca di essere almeno un minimo meno superficiale...
Non sono solo ignoranti, sono anche aggressivi e arroganti.

Negli USA lo metterebbero in galera poi,forse grazie ad un buon avvocato,in una casa di cura.
Cristiana

eeka e luciano mi hanno interpretato correttamente...

Tic ha ragione.Penso volesse dire che l'ignoranza non ha niente a chè fare con l'intellegenza e la ragione,E' ,semplicemente,che uno non vuole coltivare la conoscenza,non gli interessa,pensa di essere nel giusto.
Cristiana

Chi avesse la voglia, il tempo e la pazienza di rileggere questa discussione, troverebbe la conferma di una cosa splendida: quando tra alcune persone sorgono delle incomprensioni, per scioglierle basta confrontarsi gli uni con gli altri onestamente e razionalmente. Alla fine, tutti ne escono arricchiti.

Un'osservazione a margine di questa discussione: bisognerebbe spiegare a molte persone - in primis i signori del PD - che il trio B (Berlusconi-Bossi-Brunetta), con contorno di Alemanni e Gasparri vari non rappresentano né sono interessati a rappresentare in alcun modo i leggendari "elettori moderati".
Hanno dato corpo e visibilità e per questo sono stati votati da quella parte del paese fortemente anti-democratica e sprezzante delle regole.
Quindi, cari signori del PD, perchè continuare a stupirsi se questi strepitano, sono beceri e razzisti, hanno nostalgie del "padrone" (sic dixit Brunetta)?

Secondo me Bossi non è ignorante. Magari lo fosse, sarebbe molto meno pericoloso.

se non è ignorante, promuove l'ignoranza e la disinformazione, basta leggere la padania e ascoltare radio padania

Esatto, gcanc.

Beh... è sempre uno che millantava una laurea in medicina inesistente.
E resto convinta che sia un ignorante nel senso che è espressione di una parte di società che fa della rozzezza un sistema di valori

Eeka, hai ragione. Però, a mio avviso, bisogna fare attenzione a non dare per scontato (e non dico che tu lo stia facendo) che chi rappresenta quella parte di società ne condivida l'ingenuità.

Due spunti vorrei sottolineare.
1) La CdL non dà affatto voce e rappresentanza ai "moderati" (ammesso che esistano). Bossi e Berlusconi (di meno Fini) sono l'espressione e il catalizzatore di furori autoritario/individualisti,di settori della società egoisti e protervi. E' stata l'insipienza del centrosinistra ad accreditare ai partiti di destra questa etichetta di "moderati". Ma dove? Ma quando?
2) Una trentina d'anni fa, in un dibattito televisivo, Fabrizio Cicchitto (all'epoca promettentissimo socialista di sinistra) disse una cosa che non ho mai dimenticato: parlò con toni molto critici e preoccupati dell'estremismo di centro.
(Che poi Cicchitto si sia iscritto alla P2, sbandando sempre più a destra per finire con l'essere un berlusconide...è un altro discorso. Che non invalida quella lucida analisi di tanti anni fa)

@offender: non credo che siano tutti ingenui. Alcuni forse, ma non tutti

Alcuni dei dirigenti politici anche nazionali (nel corso degli anni ne ho conosciuti vari) sono cretini. Nè più nè meno (forse "più") del resto dei loro concittadini.

Comunque secondo me le intenzioni di Bossi sono state fraintese:

http://tinyurl.com/65rfqr

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