Due notti quasi in bianco (sabato reduci dall'adrenalinico concerto di John Fogerty a Lubiana, ieri chissà cosa).
Risultato: dopo aver lavorato di corsa dalle otto alle diciassette, le palpebre pesano una cifra e mi si chiudono gli occhi.
Ai tempi della mia giovinezza, facevo "notolada" (come si dice in triestino) e poi il giorno dopo reggevo senza problemi.
Adesso, se non dormo a sufficienza, sono distrutto.
Ma non dicevano che più avanzano gli anni e meno si ha bisogno di dormire?
Cosi dicono,ma ho sempre sonno.
Volevo segnalarti l'invito alla poesia che Irnerio ha fatto ai Magnifici 10.
Cristiana
Scritto da: dicolamia | 16/06/2008 a 17:16
Boh... io ho il metabolismo di un bradipo nottambulo. La notte posso anche stare sveglia, ma di giorno dormirei 12 ore filate (giusto in tempo per svegliarmi sul far della sera...)
Scritto da: Eeka | 17/06/2008 a 09:00
avrai avuto delle visioni sulle future leggi porcata del nostro premier
Scritto da: Tomas | 17/06/2008 a 10:03
ah Luciano e anzi che te nun bevi e mangi alghe lesse!
Non puoi capire che cos'è per noi infernali corrotti alcolisti e amanti della faraona ca'a polenta, il tragico momento de: "nun ci ho più er fisico".
Basta un bicchiere in più e il giorno dopo te esce il fegato da na recchia
:)
Scritto da: zauberei | 17/06/2008 a 10:49
Anche se non mangio carne, un bicchiere di vino (in genere rosso) mi piace.
Più delle alghe
Scritto da: luciano / idefix | 17/06/2008 a 13:12