Sono davanti alla tv (le uniche trasmissioni che guardo. Per il resto, il televisore è solo lo schermo per i dvd).
Italia-Olanda.
Finora gli Europei sono brutti e noiosi (eccezion fatta per la discreta Portogallo-Turchia).
Non mi dispiacerebbe, due anni dopo la vittoria al Mondiale, che la nazionale portasse a casa anche il titolo continentale.
La mattina dopo.
A mente fredda, penso che fatti alcuni aggiustamenti la squadra possa riprendersi dalla batosta.
Quali aggiustamenti?
DIFESA: Definitivamente via Materazzi (da mesi fuori condizione) e dentro Grosso a sinistra con Zambrotta a destra. Come centrali Panucci e Chiellini (o forse Gamberini), visto che Barzagli ballava troppo.
CENTROCAMPO: riproporre in toto la linea mediana del Milan (che quest'anno è andato maluccio) è stato un errore. E infatti Pirlo, Gattuso (che a me piace moltissimo ma ieri era stanco) e Ambrosini non hanno funzionato. In più, Camoranesi non ha brillato. In panchina sono purtroppo rimasti De Rossi e Aquilani, freschi e solidi.
ATTACCO: Di Natale deludentissimo e Toni lontano dalla forma del campionato tedesco. A questo punto, un Del Piero o un Cassano che schiumano voglia sono meglio del Di Natale timido ed evanescente.
DONADONI: è stata imbarazzante la sua lentezza a reagire, la sua fiacca nel cambiare. Avrebbe dovuto subito, all'inizio del secondo tempo, presentare una squadra diversa e con alcuni innesti, vogliosa e pronta a tentare la rimonta. E non attendere passivamente così tanto. Tutta la simpatia e la stima per Donadoni, però ieri (e sottolineo IERI) è stato inadeguato.
Finito il primo tempo. Olanda in vantaggio per due a zero. Che disastro: sovrastati nel gioco (oltre che nel punteggio). La squadra pare l'ombra di quella che s'era vista in questi mesi. E l'assenza di Cannavaro al centro della difesa si sente eccome.
Scritto da: luciano / idefix | 09/06/2008 a 21:34
Luciano
Guardando il primo tempo tra una gastrite e un urlo di disperazione credo che l'Italia farà la sua "solita" figura come gli europei precedenti.
Difesa horribilis, centrocampo con l'affanno, attacco poco incisivo.
Che dio ce la mandi buona.
Scritto da: eddyrovonero | 09/06/2008 a 21:46
Grazie per questa diretta, poco differita, specialmente per chi non ha la televisione.
Grazie.
Rino, incoraggiando l'Italia.
Scritto da: Rino | 09/06/2008 a 21:51
Visto che non ho la tivvù mi sono fatto ospitare dai suoceri per vedere questa accozzaglia chiamata nazionale. Uno schifo totale... vorrà dire che "non dovremo soffrire troppo a lungo" visto che verremo a casa molto presto!
Scritto da: Armakuni | 10/06/2008 a 09:22
Che schifo!!!
Maobao
Scritto da: maobao | 10/06/2008 a 12:06
Nessuno dei giocatori l'ha fatto apposta, a ottenere quel risultato.
E uno come Toni (39 gol in Germania, fino a due giorni fa considerato uno dei migliori se non IL miglior centravanti al mondo) non può esser diventato di colpo un brocco incapace di segnare. Così come Gattuso (grandissimo lottatore del centrocampo) che ieri faticava. Anche lui di colpo un inetto? E' questione di condizione atletica. Ma il commissario tecnico è pagato appunto per valutare questi aspetti e per decidere (sulla base di tali elementi) quale formazione, volta per volta, mettere in campo e (a seconda dello svolgimento della partita) come modificarla.
Insomma (per fare un esempio) se l'ottimo Toni fosse davvero giù di forma allora sarebbe meglio sostituirlo con Borriello (se sta bene).
Scritto da: luciano / idefix | 10/06/2008 a 12:56
Al di là di numerose scelte discutibili (fuori Del Piero, De Rossi e Aquilani) e delle sfighe (Cannavaro), gli azzurri sono scesi in campo convinti di essere i più forti. E sono stati fregati dalla loro arroganza.
Scritto da: Manfredi | 10/06/2008 a 16:41
Non ho avuto quest'impressione: fin dai primi minuti la squadra m'è parsa bloccata, intimida e per nulla spavalda. Però da tanti e tanti anni si conferma una cosa: la nazionale (per esprimersi davvero bene) deve sentirsi sotto pressione, accerchiata, sotto assedio, in condizione di "piccolo mucchio selvaggio" contro tutti. Sarà che (popolo e paese eternamente immaturo) per tirar fuori il meglio di noi stessi dobbiamo venir stretti all'angolo e trovarci con l'acqua alla gola, in piena emergenza. Così accadde alla nazionale di Bearzot del 1982 (scandalo scommesse, Rossi che non stava in piedi, girone eliminatorio pessimo, stampa ululante, poi il girone sacrificale on Argentina e Brasile ma l'inizio del trionfo) oppure con la nazionale di Lippi del 2006 (scandalo intercettazioni, discredito internazionale e poi il successo)
La stessa nazionale di Donadoni: bruttissimo avvio del girone di qualificazione poi si è ripresa alla grande. Ma adesso, sentendosi LA favorita dell'Europeo, si è come seduta. E non accompagnata nè da una condizione atletica accettabile nè da una disposizione tattica sensata. La stessa delle qualificazioni, certo, ma lì i singoli erano in forma, qui no.
Scritto da: luciano / idefix | 10/06/2008 a 18:32