iPhone o GPhone?
Posso dire?
Ma prima cito da Repubblica:
"iPhone o GPhone? Questo è il dilemma. Se da un lato Apple ha appena aggiornato il proprio smartphone - al secolo il 3G - dall'altro centinaia di sviluppatori radunati da Google si sono ritrovati a San Francisco, zitti zitti, per fare il punto sullo sviluppo di Android, la piattaforma open source che dovrebbe sparigliare le carte e rimettere in discussione l'inesorabile ascesa del gioiello di casa Apple. In realtà non c'è solo Google dietro ad Android, ma una vera e propria cordata di software house, operatori telefonici, dotcom, fra cui Intel, eBay, Texas Instruments, Samsung, Nvidia, LG Electronics e, sorpresa, anche l'onnipresente Telecom Italia. Tutti riuniti sotto la sigla di Open Handset Alliance (OHA). E tutti, appassionatamente insieme, decisi a sviluppare non tanto un nuovo modello di telefono intelligente...",
Posso dire?
Non solo non ci capisco niente ma non me ne importa assolutamente nulla e anzi credo che questa sia la strada (il continuo e ossessivo sviluppo) per distruggere il pianeta e i suoi abitanti.
Propongo di ripristinare le gloriose rubriche di Cuore "Chi se ne frega" e Terziario Arretrato"
Scritto da: Eeka | 11/06/2008 a 09:57
telefonino con una sola funzione: chiamata.
poi me ne hanno regalato uno che fa le foto, ma devo ancora farne una.
Scritto da: marcob | 11/06/2008 a 10:43
Io uguale: avevo un vecchissimo Motorola che faceva solo telefonate (gli sms non li uso mai, così sono riuscito a salvarmi dall'alluvione di stronzate: visto che non rispondo mai, nessuno mi manda mai messaggini). Morto senza rimedio quello, sono andato a comprare un telefono con mia figlia ventiquattrenne. Dandole come indicazione tas-sa-ti-va: "voglio una roba che costi il meno possibile, che abbia meno funzioni possibile, che sia il più semplice possibile, mi serve SOLO per fare e ricevere telefonate, non voglio suonerie invadenti ma solo il vibra, non mi interessano foto video e roba del genere"
L'ho pagato (se ricordo bene) 29 euro, un altro Motorola.
E continuo a restar fuori dal diabolico giro degli sms.
Scritto da: luciano / idefix | 11/06/2008 a 11:13
Ma che interessantissimi dibattiti che si sviluppano in Italia! Oggi ne ho riproposto uno sul mio blog: ma il PD siederà tra i socialisti europei, i demo-liberali o si creerà un terzo polo?
Scritto da: Nicola | 11/06/2008 a 12:00
per nicola.
il tuo blog è interessante, ma infettato da malware. (forse cavallo di troia).
ti cosiglio di scaricare avast. è un antivirus ottimo.
Scritto da: marcob | 11/06/2008 a 13:26
Mi associo all'avvertimento di Marcob: quando vado sul blog di Nicola, trovo virus & C e non riesco nemmeno a lasciar commenti.
E' un vero peccato.
Ma spesso mi accade con i blog del Network Progressista. non potrebbe essere il contatore installato? Io l'avevo e l'ho sostituito, dopo aver avvisato che portava problemi.
Scritto da: luciano / idefix | 11/06/2008 a 13:44
In questo caso io non sono d'accordo con il tuo modo di pensare Luciano, o meglio di rifiutare di prendere in considerazione quello che al giorno d'oggi è un dato di fatto: abbiamo bisogno di comunicare e il comunicare fa bene al mondo ed al suo progresso.
Comunicare non significa solo telefonare a qualcuno
ma molto molto di più, per me.
Scritto da: P@ola | 11/06/2008 a 14:59
Cos'è Luciano che ti fa rifiutare la tecnologia, cosa hai paura di perdere nell'addentrarti e soffermarti in questo campo ?
Scritto da: P@ola | 11/06/2008 a 15:13
Per quel che mi riguarda non ho paura della tecnologia, ho in antipatia le tecnologie inutili che hanno come unico scopo la creazione di bisogni fittizi con l'unico fine di incrementare i consumi.
E questi telefonini pseudointelligenti mi sa che servono solo a questo...
Scritto da: Eeka | 11/06/2008 a 15:26
Per eeka.
Credi alla telepatia?
Prima di arrivare qui ho postato una cosina, nel mio blog, che...
E non sai quante volte io ricordi con nostalgia quella straordinaria rubrica di CUORE.
Chi se ne frega.
Scritto da: Tic-talkischeap | 11/06/2008 a 15:46
Per Talk: sì sì anche se mi dico che è pensiero magico, alla fine ci credo lo stesso
Scritto da: Eeka | 11/06/2008 a 15:51
Tanto per dirne una Talk: anche io ho un gatto che si chiama Yoda
Scritto da: Eeka | 11/06/2008 a 15:55
Io mi sto sempre più convincendo che (almeno nella mia vita) semplificherò il più possibile. Cercherò anche di ridurre il più possibile gadget & C, cercando di andare alla fonte di ciò che per davvero mi importa. Che non mi viene certo dato da queste nuove stronzatine prodotte e vendute dalle multinazionali.
Il senso della vita non mi viene dall'iPhone o dall'aGhonus (esiste?), il gusto della vita non mi arriva dai negozi e dalle industrie o dai soldi ma da me stesso e dagli affetti, da Dio e dalla cultura, dall'eros e dalla fantasia.
Sono anche convinto che la strada della crescita costante e ossessiva del PIL e del progresso economico e industriale e produttivo e consumistico ci porterà alla distruzione. O cominciamo a decrescere o sarà la fine dell'umanità.
Scritto da: luciano / idefix | 11/06/2008 a 17:15
Allora smettiamo di usare anche i computer.
;-)
Maobao
P.S. se usati in maniera grammaticata e sensata, gli SMS risparmiano tante di quelle chiamate a vuoto e mi hanno salvato nella presa di tanti appuntamenti, sia lavorativi che privati, che altrimenti non avrei preso, o avrei perso. Questo perchè "verba volant, scripta manent".
Quindi senza SMS sarei rimasto a chiamare persone che in quel momento non rispondevano e avrei dovuto rimandare o annullare le cose.
Con gli SMS invece la persona momentaneamente assente, leggeva il messaggio che rimaneva lì per essere letto e le cose non venivano rimandate o annullate.
Maobao
Scritto da: maobao | 11/06/2008 a 17:21
Maobao: io non dico certo che gli sms NON servano. Dico un'altra cosa: che una gigantesca massa di sms è costituita dal nulla più assoluto.
Così come girare 24 ore su 24 col pc incorporato al telefonino, a qualcuno sarà pure indispensabile ma alla stragrande maggioranza delle persone non serve un cazzo.
Insomma, sono convinto che ci stiamo sempre più gravando di oggetti inutili, costosi, ingombranti, inquinanti, schiavizzanti, disumanizzanti, che ci allontanano da noi stessi e da una vita decente. Dopo di che è ovvio che ognuno pensa come vuole e poi fa quello che gli pare.
Io (lo ripeto) sto sempre più avvicinandomi alle posizioni dell'economista francese Serge Latouche e degli altri teorici della decrescita. Oltre che (spero) a una fase della vita in cui sto provando ad "annusare" la "consapevolezza".
Scritto da: luciano / idefix | 11/06/2008 a 17:52
E non basta....
nella guerra tra i giganti dell'ICT c'è anche Zune Phone di Microsoft.
Farei qualche considerazione:
1)di tipo tecnico e cioè che Gphone da quanto si sa sembra essere più un sistema operativo basato su uno standard open source che un giocattolo per bambini cresciuti.
2)di tipo infrastrutturale e cioè che in Italia dove ancora per avere una ADSL decente ci si deve rivolgere a San Gennaro, probabilmente tutte queste diavolerie resteranno a lungo dei costosi soprammobili.
3)che comunque dobbiamo attendere una mutazione genetica perchè chi come me ha dita da muratore e occhi da quasi sessantenne, difficilmente potrà utilizzarli.
4)sono molto d'accordo con Eeka quando dice "ho in antipatia le tecnologie inutili che hanno come unico scopo la creazione di bisogni fittizi con l'unico fine di incrementare i consumi" ed anche con chi sostiene:
lasciamo fare le telefonate al telefono, le fotografie alle macchine fotografiche ed il collegamento ad Internet al PC.
Poi ci penso e dico:
Questi strumenti sono sempre più piccoli ma in compenso dobbiamo dotarci di uno zaino dove riporre:
Ogni alimentatore perchè nessuno è compatibile con l'altro, cavi, accessori, bluetooth, manuali ed altro.
Allora dove sta la portabilità?
Credo che siamo ancora in una fase sperimetale e quindi prettamente commerciale dove ognuno sta cercando di imporre il proprio standard un pò come è successo a suo tempo con le TV (PAL/SECAM), con le cassette audio e video, con i CD, i DVD, eccetera.
Aspetterei quindi la maturazione di questi che continuo a considerare dei costosi soprammobili.
Scritto da: gianca | 11/06/2008 a 19:48
certo che vedere gente con un aggeggio incollato a un'orecchio che parla da sola, o altri che per segnarsi un appunto invece di scriverlo su una comune agendina tascabile (10 secondi), estraggono un aggeggio elettronico, sfilano una pennina e compongono l'appunto (2 o 3 minuti) mi fa pisciare addosso dal ridere.
ieri in metro c'era un ragazzo con una specie di telefono acceso che si guardava i gol di ronaldinho di non so quale partita. più che altro mostrava di avere un aggeggio capace di tanto, perchè invece di mirare lo schermo si guardava attorno soddisfatto.
se tutto questo può dare la felicità, ben venga.
sono d'accordo con te luciano. le soddisfazioni sono altre.
Scritto da: marcob | 11/06/2008 a 21:16
Beh se devo dire la verità, prima di morire spero di potermi connettere alla rete come in Neuromante, spinotto d'interfaccia neurale inserito e via!!!
Giù nel cyberspazio...
Maobao
Scritto da: maobao | 11/06/2008 a 22:01
Rileggendo questo tuo post, Luciano - con gli occhi e la mente del giorno dopo - mi sembra che in questo caso tu metta insieme due cose che in realtà io invece tenderei ad analizzare e considerare separatamente (almeno all’inizio): la ricerca/lo sviluppo di IT da un lato ed l'esagerato sfruttamento di alcune risorse del pianeta, dall'altro.
Non essendo una esperta di IT, ieri avevo chiesto il parere di Giancarlo (Gianca) un mio vecchio amico ed esperto di IT ed è grazie a lui che ora ho "capito".
A questo punto credo che la ricerca di nuove soluzioni tecnologiche non possa e non debba essere sacrificata. Dobbiamo solo imparare a scegliere cosa comprare. Mi sembra OK quindi che varie aziende di IT si confrontino e che immettano sul mercato (se vogliono) le loro scoperte e quindi i loro prodotti e poi …vinca il migliore (anche se non so bene quale sia la definizione di “migliore” in assoluto).
Per quanto concerne “la crescita costante e ossessiva del PIL” concordo con te, Luciano, sul fatto che questo problema necessita di una seria e molto ponderata riflessione.
Questi due argomenti mi interessano parecchio. Solo che in questi giorni mi trovo fuori casa e mi è difficile partecipare alla discussione come fare se fossi a casa, con la mente sgombra ed un PC davanti.
Magari ci risentiremo…
Ciao
Scritto da: P@ola | 12/06/2008 a 06:30
Il meccanismo del sistema e' chiaramente subdolo e in definitiva suicida. Subdolo perche' mira costantemente a creare nuove dipendenze spostando indefinitamente la soglia del necessario verso il superfluo. Suicida perche' come una metastasi non ha il senso del limite e non si fermera' di divorare finche'non collassera' insieme al corpo in cui e' stato sgradito ospite.
Dovremmo pero' riflettere sul fatto che questo processo puo' essere fermato se non si cede all'ipnotica lusinga del nuovo, del moderno,del figo del " ce l'hanno tutti" che ha il solo fine di creare quella domanda per un qualche cosa di cui fino al giorno facevamo tranquillamente a meno facendoci credere che invece e' cosa cui non si puo' rinunciare. E' proprio questa domanda che rende possibile la vastissima diffusione di gadget di ogni tipo perche' difficilmente potrebbero essere messi in commercio in quanto le leggi di mercato non lo permetterebbero. Purtroppo sono i bambini i primi a subire un'assuefazione a consumi compulsivi di ogni genere qualitativamente e quantitativamente scellerati e di questo sono responsabili i genitori. Indaghiamo noi stessi prima e forse verremo a capo di qualche cosa.
Scritto da: uno | 12/06/2008 a 12:54
Se devo scrivere un appunto, tra agendina cartacea con matita oppure perzonal compiuder de nona generazzzione littronica stravincono carta e matita.
L'idea che tutto si debba fare vedere ascoltare guardare consultare leggere catalogare cercare solo (o principalmente) con supporti littronici mi pare demente.
Stiamo sempre più perdendo di vista il nostro essere umani, persi come siamo dietro a robe inutili, che servono solo (o principalmente) a creare profitto.
Scritto da: luciano / idefix | 12/06/2008 a 13:01
interessante il tema della decrescita.
credo che meriterebbe una discussione a parte, proprio qui a casa tua, luciano.
ho i miei motivi per ritenerla pura utopia, ma potrei sbagliarmi
Scritto da: marcob | 12/06/2008 a 14:02
Luciano scua ma c'è qualcosa che mi sfugge nel tuo punto di vista che peraltro mi trova perfettamente d'accordo quando parli di necessità di decrescita.
Non capisco questa tua dicotomia che a parole ti porta a rifiutare qualsiasi aggeggio elettronico, auto e TV (quasi) comprese, definendoli inutili e dannosi e dall'altra invece utilizzi, dimostrando alta capacità tecnica, il PC e mantieni un Blog non solo piacevole a vedersi ma moooolto interessante nei contenuti.
(obietterai che per i contenuti non serve il PC ma è sufficiente la testa ma l'ho scrittto perchè mi piaceva dirtelo).
Allora, dove sta il problema?
Io ritengo che non ci sia nessun problema, ma semplicemente il libero arbitrio di noi adulti che sappiamo e possiamo scegliere quali STRUMENTI utilizzare al meglio per il nosto lavoro e per il nostro svago.
Anch'io che per lavoro e per lo svago utilizzo Cellulare (si SMS ma non foto/video), Blackberry, PC, WiFi, iPod, Navigatore ed altre diavolerie elettroniche, quando devo prendere un appunto lo prendo su un foglietto di carta.
Però se questo appunto non è fine a sè stesso ma mi servirà poi ritrovarlo (memo, numero di telefono, appuntamento, ecc.), allora lo trasferisco su PC in modo da poterlo ritrovare facilmente (sai ormai la teresina batte in testa...).
Cioè io penso e l'ho già espresso in un'altra occasione nel blog di P@ola che così come utilizziamo un trapano elettrico invece che un succhiello (trivein) per fare un foro, oppure un forno a microonde per cucinare velocemente, allo stesso modo ci dotiamo di STRUMENTI elettronici che ci aiutano e semplificano la vita.
L'mportante è che non ne diventiamo schiavi!
Concludo con una precisazione: ho precisato noi adulti perchè altro discorso per quanto riguarda i bimbi e gli adolescenti i quali non avendo capacità critica e decisionale subiscono il fascino di questi oggetti diventandone dei drogati.
Questo però ci porterebbe lontano (nel senso che è un altro film) ed in ogni caso coinvolge noi adulti in quanto loro responsabili.
Scritto da: gianca | 12/06/2008 a 14:49
Gianca: grazie per il "alta capacità tecnica". Ma io del pc so usare solo:
word,
posta elettronica,
blog,
ricerche su Internet,
ascoltare un cd,
guardare un dvd,
salvare un file,
quasi null'altro.
Ripeto: io non sono per tornare alle caverne, la tecnologia può essere una cosa meravigliosa. Dico solo che la tecnologia e il profitto e in consumismo stanno prendendo il sopravvento sull'uomo (e sulla donna). E che dovremmo cercare di fare silenzio, di riscoprire la lentezza, di far pausa, di invertire la rotta, di modificare radicalmente il modello (l'idea dello sviluppo continuo e illimitato è folle e suicida)
Scritto da: luciano / idefix | 12/06/2008 a 17:20
"non ci capisco nulla di questa cosa, ma penso che sia deleteria"...mah :-)
Scritto da: offender | 12/06/2008 a 17:20
E' deleterio rimepire il pianeta di stronzate che non riusciamo a smaltire, che inquinano, che rincoglioniscono sempre più, che assordano, che avvelenano, che impoveriscono, che ci rendono sempre più schiavi del mercato, che ci asserviscono sempre più alla frenesia della corsa a vuoto, che ci allontanano sempre più dal senso profondo dell'essere uomini e donne, che aumentano il divario tra riccastri e miserabili.
Scritto da: luciano / idefix | 12/06/2008 a 17:24
Si Luciano, sono pienamente d'accordo con te sulla necessità di riappropriarci del senso profondo dell'essere uomini (e donne) e sulla pesante eredità che stiamo lasciando ai nostri figli; lo sono un pò meno sul colpevolizzare di questo la tecnologia in quanto mi sembra come colpevolizzare la pistola al posto di chi ha invece premuto il grilletto....
Lasciamo pure che le varie case costruttrici di qualsiasi diavoleria cerchino di alimentare la continua corsa al consumismo se il mercato lo richiede.
Ma il mercato siamo NOI!
Se vogliamo cambiare qualcosa dobbiamo avere il coraggio di operare delle scelte che vadano in una direzione etica e non consumistica.
Possiamo e dobbiamo farlo!
Cominciamo a rallentare l'osbsolescenza di quello che già abbiamo e cominciamo a dire qualche sano NO ai nostri figli.... senza arrivare a quando eravamo bimbi noi che le cose nuove si compravano solo al primogenito e gli altri fratelli ereditavano le stesse cose usate...
Ma lasciamo per cortesia progredire la tecnologia perchè tecnologia non vuole solo dire un nuovo GPhone ma vuol dire anche ricerca e vuol dire anche speranza per chi lotta a causa di una malattia nella speranza che la scienza arrivi prima della sua ora....
Scritto da: gianca | 12/06/2008 a 18:06
Tecnologia significa tante cose: l'anestesia ma anche le bombe a grappolo, la stampa ma anche il telecomando.
E' un discorso molto complesso. E i disastri mondiali non sono dovuti solo alla prepotenza della tecnologia.
Io ripeto solo: per parte
mia sto cercando di "rientrare" in una vita meno frenetica, più consapevole, meno guidata dall'esterno, più attenta agli affetti e al mondo interiore.
Scritto da: luciano / idefix | 12/06/2008 a 22:40
E' quello che anch'io sto facendo, Luciano.
Ad es. oggi mi godo il "Porto Antico" di Genova in compagnia di un vecchio amico con in mano la vera ed ineguagliabile focaccia genovese (acquistatela dal panettiere di Via San Vincenzo, dalle parti di Brignole...)
Però non dimentico che è grazie alla Tecnologia se io ora mi posso permettere ciò. Mia nonna, ad es. non poteva farlo: doveva lavare, stirare, far da mangiare ecc...
Oggi, con la Tecnologia, vi sono le lavatrici-asciugatrici e la catena del freddo (solo 2 degli innumerevoli esempi possibili)che mi permettono di Non dover portare avanti il modo di vivere di mia nonna.
Ti ho portato solo un piccolo esempio.
Se poi intorno a me vedo moltissime persone che parlano col cell, al cell e fanno l'amore con il cell...sai che ti dico: a me piace stare con il mio vecchio amico al Porto Antico e fare una capatina all'Internet Point a leggere le mails, solo per 10 minuti...
ciaoooooooooooo
Scritto da: P@ola | 15/06/2008 a 11:10
Se la guida ce l'ha l'essere umano, va bene.
Se invece la guida del mondo ce l'hanno Tecnologia, Mercato, Consumi, Pil, Profitto, ci attende il disastro.
Scritto da: luciano / idefix | 15/06/2008 a 11:54