Ieri ero amareggiato per il nostro sciagurato paese.
La schifosa legge sulle intercettazioni telefoniche (punire non i delinquenti che commettono reati ma i magistrati e i giornalisti che li scoprono e li raccontano), la demente idea (un po' totalitaria, un po' ridicola) di mandare i militari a pattugliare le strade cittadine, il massacro quotidiano degli incidenti sul lavoro (negli Usa, gli imprenditori colpevoli finiscono in galera per omicidio, in Italia tarallucci e vinello)...
Poi io, Tatjana, suo figlio Milos e la di lui ragazza Petra siamo andati a Ljubljana (capitale della Slovenia); un'ora d'auto da dove abitiamo noi.
Ci aspettava il concerto di John Fogerty.
Che fu il leader e l'anima dei Creedence Clearwater Revival, tra il '69 e il '71 una piccola e grandissima band. A distanza di tanti anni, la loro musica resta la grammatica e la sintassi del rock: sintesi di blues, rock'n roll, country, rockabilly.
Prima, un giro per la città che a noi piace assai assai
Se non ci siete mai stati, una volta o l'altra andateci: è splendida e il centro, raccolto attorno al fiume Ljubjanica, non ha niente da invidiare a certe zone di Parigi.
Pioveva, Milos e Petra se ne sono andati in sauna (ci saremmo ritrovati dopo), io e Tatjana a cena.
Un locale caratteristico, dentro un vecchio ex-monastero. Due birre slovene grandi e scure (ottime), Tatjana un piattone di carne alla griglia (ombolo, braciola di vitello, salsiccia affumicata, schiacciata di carne tritata con contorno di pomodori e cipolla), io funghi alla griglia (altro piatto abbondante, sempre con pomodori), patate fritte.
Per un conto impensabile in Italia: 16 euro e 40 centesimi.
E poi al Pala Tivoli (nell'immenso e meraviglioso parco al centro della città).
Pubblico multi-età: dai quasi settanta ai diciotto, passando per facce da aspiranti rockettari e per panzoni da vicedirettori di banca, per ragazzine scattanti e per tristi deluse casalinghe a cui gli anni scivolavano via canzone dopo canzone fino a portarle a saltare in piedi sotto gli occhi stupiti dei mariti che non ricordavano più di aver sposato una donna.
Potenza del rock: Fogerty ha 63 anni e sul palco canta, corre, suona la chitarra e l'armonica, salta, scherza col pubblico, sempre più carico pezzo dopo pezzo, nota dopo nota, accordo dopo accordo, assolo dopo assolo, applauso dopo applauso.
Nostalgia del "come eravamo giovani e belli quaranta anni fa..."? No, a Fogerty non gliene frega niente di stuzzicare queste corde.
Certo: le canzoni leggendarie ci sono tutte (o quasi tutte: purtroppo manca una come Effigy) ma l'energia della band e la calda ironia del leader cancellano l'effetto letargico della nostalgia per trasformarlo in un'attualissima carica elettrica.
Una band poderosa (oltre a Fogerty, tre chitarre, basso, batteria, tastiere. Ma quando serve i chitarristi suonano violino, fisarmonica, bongos, tamburi)
In tanti anni, non avevo mai sentito (nemmeno nei dischi live, nemmeno nei video o nei bootleg), un Fogerty così incandescente: le lunghissime Keep on Chooglin' e Ramble tamble mi hanno lasciato di stucco, con la loro potenza elettrica micidiale, chitarre acidissime e alla nitroglicerina, un muro di suono pulsante e tagliente che avrebbe tolto il sonno a molte band famose e modaiole.
Anche se poi (lo confesso) mi sono commosso quando sono partite le prime note della mia amatissima Have you ever seen the rain? e qualche lacrima è spuntata. Certo rock mi fa quest'effetto e ai concerti mi capita di aver gli occhi lucidi, la pelle d'oca, l'anima in tumulto.
Un'ora e cinquantotto tra le più appassionanti che io abbia mai visto in tanti e tanti anni di concerti.
Poi ho cercato di beccarmi l'autografo (col mio orrendo inglisc: "is possibol autograf bai mister Fogherti?")
Ma John era già scappato via: domani suona a Linz in Austria.
Invidio chi stasera ci andrà.
Due piccoli assaggi.
Proud Mary: : http://www.youtube.com/watch?v=1oqSxkGCAm8&feature=related
Keep on chooglin: http://www.youtube.com/watch?v=f2lVstO7K8E&feature=related':
una domanda:
ma tu ci andresti in vacanza in un paese dove c'è l'esercito per strada?
bella promozione per il turismo alla vigilia dell'estate.
Scritto da: marcob | 15/06/2008 a 15:11
Certamente NON ci andrei, in un paese che fosse così pericoloso da dover mandare l'esercito nelle strade cittadine.
Ma il punto è che l'Italia NON è un paese così pericoloso e che Berlusconi e la sua maggioranza di destra si stanno costruendo pian piano (e neanche tanto "piano") le condizioni per una vera svolta autoritaria.
Scritto da: luciano / idefix | 15/06/2008 a 16:04
peccato che la città non sia proprio dietro l'angolo per me .... certe volte vien voglia di emigrare...
Scritto da: cinzia | 15/06/2008 a 17:25
Bella recensione! Hai ragione, abbiamo tratto le stesse conclusioni. Fogerty ci ha sorpreso. Secondo me in questo momento, senza far nomi, da dei punti a molti grandi e grandissimi, senza parlare di nuove band sulla cresta dell'onda.
Scritto da: AltriSuoni | 15/06/2008 a 19:20
Lucianone mio,
la lacrimuccia è venuta su anche a me, cazzo, cazzo!
Ma come si fa ad essere cosi splendidamente felici?
Perchè io sono condannato e incarcerato a Napoli, dove a voi sembra che succeda tutto e invece non succede una mazza!
Ti invidio e ti voglio bene, racconta ancora mille di queste felicità, vado a letto contento.
Didò
Scritto da: Francesco Di Domenico | 16/06/2008 a 01:07
Ciao, ci è venuta la stessa idea su intercettazioni e esercito in strada...
Peccato che io poi non abbia visto Fogerty.
Ciao
Vladimiro
Scritto da: vladimiro | 16/06/2008 a 10:18
Parafrasando una celebre canzone pop (ok ok dopo tanta arte è proprio dalle stelle alle stalle...) magari bastasse una sola canzone...
In questo momento non c'è niente che possa farmi passare il senso di estraneità che sento nei confronti dei miei concittadini.
Sta per essere presa una misura che non ha eguali nei paesi democratici - l'esercito che fa ordine pubblico! Come nelle zone di guerra! - e che succede? Nulla, assolutamente nulla! Nessuno che protesti, nessuno che almeno si meravigli... come se fosse tutto normale.
Scritto da: Eeka | 16/06/2008 a 12:38
Lubiana....
ci siamo stati la mattina dopo aver dormito a casa vostra....ricordi?
quanti giorni sono passati da quella felicità?
Scritto da: Arti | 16/06/2008 a 13:02
eeka, al peggio non c'è limite. oggi sta facendo passare l'emendamento per bloccare il processo mills, così tutti quelli che parlavano di una nuova stagione di dialogo saranno contenti, incluso napolitano.
dialogo forse, ma prima di tutto i suoi interessi.
Scritto da: marcob | 16/06/2008 a 15:48
Mi credete? Se mi occupo di politica, se penso a questo schifo che sta sempre più diventando l'Italia, se comincio a scriverne o a discuterne, il battito al collo e il fastidio al torace (fastidi per i quali ero andato a fare esami e visite) aumenta in modo preoccupante.
Però lo so, mi conosco, so già che se ci sarà da andare in piazza o da fare qualcosa ci sarò.
Scritto da: luciano / il ringhio di idefix | 16/06/2008 a 17:15
Francesco di Domenico: m'hai causato un (brutto) tuffo al cuore. Perchè che sei "condannato e incarcerato a Napoli" m'ha fatto pensare che tu stessi proprio in prigione. E la tristezza mi è colata addosso, all'idea che tu avessi trovato un momento per salutarci sul blog.
Poi ci sono arrivato: era una metafora. Triste anch'essa, però. Perchè se l'Italia fa pietà, la Campania la fa doppiamente.
Scritto da: luciano / il ringhio di idefix | 16/06/2008 a 17:19
Arti: sono ricordi che girano per casa e ogni tanto lanciano un uggiolio malinconico.
Scritto da: luciano / il ringhio di idefix | 16/06/2008 a 17:20
che bella cronaca! dopo un po' zompavo pure io, ringiovanita ;-)
marina
Scritto da: marina | 16/06/2008 a 18:54