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17/06/2008

Commenti

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Beh, almeno son finite le nobili illusioni di molti.
Fair play con questa gentaglia? Dialogo?
Chi doveva portarla, la vaselina?

Certo che se si fosse fatta la legge sul conflitto di interessi nei 5 lunghi anni tra il 1996 e il 2001...

COMPLETAMENTE d'accordo .. Ho scritto anch'io l'altro giorno un articolo sulle nuove norme per la "sicurezza": vietare le intercettazioni per salvare qualche processo. A quel punto era meglio salvare i processi degli amichetti di cui sopra e mantenere le intercettazioni per tutti gli altri!!!!

Ma Offender... non ricordi? In quegli anni lontani un geniale statista baffuto cinguettava di bicamerale per riforme, di mediaset ricchezza per il paese, di quanto fosse sbagliato e infantile demonizzare l'avversario...
Gli anni successivi hanno purtroppo dimostrato che avevano ragione coloro che erano preoccupati e che il geniale statista aveva torto.
E sempre più purtroppo, ancora ci dobbiamo tenere l'iscritto 1816 alla P2 e persino il geniale statista baffuto

I miei post sulle nefandezze di Berlusconi e accoliti sono quasi giornalieri.
Ispirato ai miei preferiti della Beat generation ecco l' ultimo:

Sono l' anfitrione ghignante

Mi consenta!

Cribbio!

Sono il grande anfitrione ghignante

insediato a Palazzo Chigi

Comando che i pm dalla toga rossa

gli oppositori

smettano di moltiplicare la loro stirpe

e abbandonino la scena

lo esigo

Per questo che chiedo so

che rinascero'

senza colpe

Eliminati tutti gli altri e io qui

imprenditor delle Tv che vado per la terra

cantando e ridendo in Costa

dormendo nelle mie ville

E sempre ciarlero', ripensando all' opposizione

ridero' a sessantaquattro denti, a volte mangero' & ...

nel mio letto

al centro dell' Italia

Il mio volto e' trasfigurato

io non ho forma

sono l' eternita' dorata

sono tutto

''In tutti i modi l' ho sempre saputo''

diro'

vi ho preso tutti per il lato ''B''


Vale.
PL

Sul sito del Corriere c'è un esilarante (involontariamente esilarante) articolo del ridicolissimo Angelo Panebianco. Che davanti a questi sconci con chi se la prende? Ma con la sinistra legalista "dura e pura". La stessa sinistra con cui se la prende (sul Piccolo di oggi) un altro fenomeno di intellettuale (Giampaolo Valdevit, che fu direttore dell'Istituto di Storia della Resistenza e che da alcuni anni corre sempre più verso destra)
Insomma, secondo questi nanini del pensiero occidentale e liberale, se c'è un ladro la colpa è della vittima che subisce il furto, del testimone che lo denuncia, del poliziotto che arresta il colpevole, del giornalista che racconta il fatto e del magistrato che condanna l'imputato.

Questo post è quasi identico a quello che vado dicendo da tempo; sembra quasi che ci siamo interpellati. Sarebbe stato un male quella proposta ma il male minore.

Se io DEVO scegliere tra un male gravissimo, un male meno grave e un bene irrealizzabile, opto per "il male meno grave".
Dopo un quarto di secolo di berlusconismo sub-culturale (la melma televisiva e pubblicitaria, con tutto ciò che ne ha conseguito in termini di devastazione civica) e dopo quindici anni di berlusconismo politico, il risultato è mostruoso: un paese che fa schifo, antropologicamente lobotomizzato, privo di qualsiasi principio etico, incattivito, sfiduciato, stupidamente cinico, egoista e ipocrita.
Berlusconi è arrivato come un cataclisma su una società che non aveva anticorpi e che dunque si è lasciata intossicare senza saper (e molti italiani senza nemmeno voler) reagire.

Luciano ho come il sospetto che, nonostante la sottoscrizione di un accordo del genere, a un certo punto Berlusconi direbbe che le sue parole sono state travisate e ce lo ritroveremmo lo stesso sullo stomaco, per anni ed anni e ancora anni!

Luciano la tua provocazione è utilmente interessante.
Tuttavia approfondirla oltre è piuttosto inutile perchè parte da uno scenario di presupposti che - a mio modo di vedere - è sbagliato o almeno incompleto.

Se è probabile che la spinta e la scintilla che hanno scatenato l'avvio del progetto eversivo di dare vita ad un partito-azienda Mostro mediatico siano state le fondate paure dell'entourage affaristico di dover un giorno pagare alla Giustizia Italiana i tanti conti aperti (e che si sarebbero continuati ad aprire con disinvoltura anche dopo l'avvio della fas politica).

Penso debba riconoscersi altrettanto oggettivamente che il disegno e l'assetto determinato con la "discesa in campo" siano stati all'atto stesso concepiti per durare e per incarnare progetti (anche pre-esistenti) che avevano un respiro ed un orizzonte più ampio e articolato della semplice impunità e della difesa del possesso delle realtà editoriali che si erano accumulate tramite le tecniche di scippo belluine (che oggi sappiamo essere solo i prodromi di ciò che questa gente sa fare).

Berlusconi non è solo Berlusconi. La sua composita tribù di scherani mette insieme pregiudicati per associazione mafiosa, corruzione di giudici, un nugolo di "dormienti" (?) della P2 che sono stati recuperati pezzo a pezzo dalle ceneri fumanti del CAF abbattuto durante tangentopoli.

Quello che significa il berlusconismo in Italia si va facendo sempre più chiaro mano a mano che le tessere del mosaico vanno al loro posto.
E adesso le persone libere e dotate del minimo civico di spirito critico e democratico non possono non vederlo.
Le "sinistre" vetero-post comuniste stanno adesso fuori dal parlamento e soprattutto fuori dai media e dalla coscienza collettiva, che ne è pesantemente influenzata, non avendo altri spazi validi di espressione e costituzione in una società post-industriale atomizzata, parcellizzata, onanista e consumistica.
L'esercito invece sta per tornare tra le strade e le piazze delle città.
Il potere giudiziario è sotto assedio e sta per subire una riforma annichilente de facto della sua autonomia ed efficacia.
Mentre gli ultimi focolai di giornalismo libero e indipendente subiscono l'attacco congiunto di censura, repressione carceraria e intimidazione economica (la leva di ricatto finora più usata dal tycoon).
Se aggiungiamo che il monopolio pervasivo sui maggiori media tende addirittura a tracimare su settori contigui come la formazione. E aggiungiamo che anche i residui corpi intermedi (come ad esempio il sindacato) sono profondamente minati nella loro credibilità ed influenza, anche per colpe endogene, dopo - come giustamente osservi tu - 5 lustri di contropropaganda.

La soluzione che si avvicina è molto tetra, ma non può essere ignorata.

Siamo in piena "rinascita democratica".
E ciò che è peggio è che si è perfettamente realizzato il principale dei punti propedeutici di quel piano: il monopolio sul consenso popolare.

Un unica speranza: mi pare che a Villa Wanda non si parlava ancora di Internet...

Aver messo nero su bianco le sue farneticazioni scrivendo al Presidente del Senato, significa che la tempesta di "melma" (o di mer...?) che si è abbattuta sul nostro Paese dopo il suo "arrivo", e che ancora infuria, cui tu alludi, è tale e tanta da essersi infiltrata pure nel suo stesso cervello.
Come vedi siamo lungi dall'aver toccato il fondo delle nostre miserie politiche.
"Il dialogo è a rischio"...
e mentre lo scrivo penso al commento di Eeka e di El Nino.
Ingredibboli!!!

Come dice un mio amico romano: "mejo che un gatto attaccato a li cojioni". Ispirato dalle vicende e dalle tendenze di questi giorni oggi ho scritto un post che parla di legalità. Un caro saluto, Fabio

Eccome, Luciano. Non hai proprio torto.

La lettera di Berlusconi a Schifani è veramente esemplare, da antologia. Il nostro premier ha insomma preparato una proposta per il bene di tutti gli Italiani, e poi i suoi legali lo hanno avvertito che un pochino ne avrebbe beneficiato pure lui. Cosa doveva fare il nostro povero Silvio? Annullare la proposta, con grave danno della comunità, solo per allontanare il sospetto di legge ad personam? No, sappiamo tutti bene che il Berlusca è sempre pronto a sacrificarsi, fino a mettere a repentaglio il proprio buon nome, quando si tratta dell'interesse degli Italiani. E allora avanti, e se il processo Mills non si farà, pazienza. Berlusconi ne soffrirà. ma per lui governare è tutta una sofferenza, tutto un sacrificio. Che mai potrà essere abbastanza riconpensato se non in Paradiso.

Grande Luciano!

:-DDDDDDDDD

:-)) hai davvero ragione: per dare l'impunità a quattro malfattori, era proprio necessario mandare a ramengo un paese intero?:-)

Caro Luciano, oggi ho ascoltato un elettore(di sinistra) dire che in fondo si puo' passare sopra ai processi di berlusconi, l'importante è che il paese venga finalmente governato...
Questo è il pensiero, se neanche a sinistra siamo più in grado di dire cosa è giusta e cosa è sbagliato, possiamo fare festa...
V.

E' triste ammeterlo ma con il senno di poi sarebbe stato MOLTO meglio.... :-(

Ha ragione Vladimiro: è mostruoso. Mostruoso che siano in via di estinzione la capacità e la voglia di distinguere giusto/sbagliato.
L'unico a fare queste distinzioni è il Papa, ma su questioni di sesso (oltre tutto di sesso altrui, visto che lui e i preti non praticano. Almeno non ufficialmente)

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