L'unico modo per salvare il nostro paese era questo.
Nel 1993, prima che Silvio Berlusconi fondasse Forza Italia, si doveva organizzare una riunione segreta cui
dovevano partecipare:
Silvio Berlusconi e i suoi avvocati,
Cesare Previti, Gianni Letta, Federico Confalonieri, Marcello Dell'Utri, Mike Bongiorno, Emilio Fede,
i capi del centro-sinistra di allora,
il presidente della Repubblica,
il presidente della Corte Costituzionale,
il pool di Mani Pulite,
Eugenio Scalfari,
Bruno Vespa,
il cardinal Martini,
il cardinale Ruini,
il segretario generale dell'Onu,
un esorcista,
Terminator I e II (in veste di garanti del rispetto dell'accordo).
Da questa riunione sarebbe scaturito un accordo così concepito:
"Tra la Repubblica Italiana e Silvio Berlusconi si sottoscrive il seguente patto.
Il suddetto Berlusconi Silvio e dieci persone a sua indiscrezionale scelta non verranno mai processati nè in alcun modo perseguiti per alcun reato, infrazione, illecito o illegalità di qualsivoglia genere che avessero commesso in Italia, in Europa, sul pianeta Terra o sul Sistema Solare.
In cambio di quanto sopra, il suddetto Berlusconi Silvio non si occuperà mai di politica nè si candiderà mai ad alcuna carica pubblica"
Immorale?
Certamente.
Però credetemi: sarebbe stato meglio.
Beh, almeno son finite le nobili illusioni di molti.
Fair play con questa gentaglia? Dialogo?
Chi doveva portarla, la vaselina?
Scritto da: Tic-talkischeap | 17/06/2008 a 11:36
Certo che se si fosse fatta la legge sul conflitto di interessi nei 5 lunghi anni tra il 1996 e il 2001...
Scritto da: offender | 17/06/2008 a 12:10
COMPLETAMENTE d'accordo .. Ho scritto anch'io l'altro giorno un articolo sulle nuove norme per la "sicurezza": vietare le intercettazioni per salvare qualche processo. A quel punto era meglio salvare i processi degli amichetti di cui sopra e mantenere le intercettazioni per tutti gli altri!!!!
Scritto da: Miguel | 17/06/2008 a 12:26
Ma Offender... non ricordi? In quegli anni lontani un geniale statista baffuto cinguettava di bicamerale per riforme, di mediaset ricchezza per il paese, di quanto fosse sbagliato e infantile demonizzare l'avversario...
Gli anni successivi hanno purtroppo dimostrato che avevano ragione coloro che erano preoccupati e che il geniale statista aveva torto.
E sempre più purtroppo, ancora ci dobbiamo tenere l'iscritto 1816 alla P2 e persino il geniale statista baffuto
Scritto da: Eeka | 17/06/2008 a 12:41
I miei post sulle nefandezze di Berlusconi e accoliti sono quasi giornalieri.
Ispirato ai miei preferiti della Beat generation ecco l' ultimo:
Sono l' anfitrione ghignante
Mi consenta!
Cribbio!
Sono il grande anfitrione ghignante
insediato a Palazzo Chigi
Comando che i pm dalla toga rossa
gli oppositori
smettano di moltiplicare la loro stirpe
e abbandonino la scena
lo esigo
Per questo che chiedo so
che rinascero'
senza colpe
Eliminati tutti gli altri e io qui
imprenditor delle Tv che vado per la terra
cantando e ridendo in Costa
dormendo nelle mie ville
E sempre ciarlero', ripensando all' opposizione
ridero' a sessantaquattro denti, a volte mangero' & ...
nel mio letto
al centro dell' Italia
Il mio volto e' trasfigurato
io non ho forma
sono l' eternita' dorata
sono tutto
''In tutti i modi l' ho sempre saputo''
diro'
vi ho preso tutti per il lato ''B''
Vale.
PL
Scritto da: Pier Luigi Zanata | 17/06/2008 a 13:13
Sul sito del Corriere c'è un esilarante (involontariamente esilarante) articolo del ridicolissimo Angelo Panebianco. Che davanti a questi sconci con chi se la prende? Ma con la sinistra legalista "dura e pura". La stessa sinistra con cui se la prende (sul Piccolo di oggi) un altro fenomeno di intellettuale (Giampaolo Valdevit, che fu direttore dell'Istituto di Storia della Resistenza e che da alcuni anni corre sempre più verso destra)
Insomma, secondo questi nanini del pensiero occidentale e liberale, se c'è un ladro la colpa è della vittima che subisce il furto, del testimone che lo denuncia, del poliziotto che arresta il colpevole, del giornalista che racconta il fatto e del magistrato che condanna l'imputato.
Scritto da: luciano / idefix | 17/06/2008 a 13:19
Questo post è quasi identico a quello che vado dicendo da tempo; sembra quasi che ci siamo interpellati. Sarebbe stato un male quella proposta ma il male minore.
Scritto da: paolo | 17/06/2008 a 13:28
Se io DEVO scegliere tra un male gravissimo, un male meno grave e un bene irrealizzabile, opto per "il male meno grave".
Dopo un quarto di secolo di berlusconismo sub-culturale (la melma televisiva e pubblicitaria, con tutto ciò che ne ha conseguito in termini di devastazione civica) e dopo quindici anni di berlusconismo politico, il risultato è mostruoso: un paese che fa schifo, antropologicamente lobotomizzato, privo di qualsiasi principio etico, incattivito, sfiduciato, stupidamente cinico, egoista e ipocrita.
Berlusconi è arrivato come un cataclisma su una società che non aveva anticorpi e che dunque si è lasciata intossicare senza saper (e molti italiani senza nemmeno voler) reagire.
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 17/06/2008 a 14:05
Luciano ho come il sospetto che, nonostante la sottoscrizione di un accordo del genere, a un certo punto Berlusconi direbbe che le sue parole sono state travisate e ce lo ritroveremmo lo stesso sullo stomaco, per anni ed anni e ancora anni!
Scritto da: Tinuccia | 17/06/2008 a 16:09
Luciano la tua provocazione è utilmente interessante.
Tuttavia approfondirla oltre è piuttosto inutile perchè parte da uno scenario di presupposti che - a mio modo di vedere - è sbagliato o almeno incompleto.
Se è probabile che la spinta e la scintilla che hanno scatenato l'avvio del progetto eversivo di dare vita ad un partito-azienda Mostro mediatico siano state le fondate paure dell'entourage affaristico di dover un giorno pagare alla Giustizia Italiana i tanti conti aperti (e che si sarebbero continuati ad aprire con disinvoltura anche dopo l'avvio della fas politica).
Penso debba riconoscersi altrettanto oggettivamente che il disegno e l'assetto determinato con la "discesa in campo" siano stati all'atto stesso concepiti per durare e per incarnare progetti (anche pre-esistenti) che avevano un respiro ed un orizzonte più ampio e articolato della semplice impunità e della difesa del possesso delle realtà editoriali che si erano accumulate tramite le tecniche di scippo belluine (che oggi sappiamo essere solo i prodromi di ciò che questa gente sa fare).
Berlusconi non è solo Berlusconi. La sua composita tribù di scherani mette insieme pregiudicati per associazione mafiosa, corruzione di giudici, un nugolo di "dormienti" (?) della P2 che sono stati recuperati pezzo a pezzo dalle ceneri fumanti del CAF abbattuto durante tangentopoli.
Quello che significa il berlusconismo in Italia si va facendo sempre più chiaro mano a mano che le tessere del mosaico vanno al loro posto.
E adesso le persone libere e dotate del minimo civico di spirito critico e democratico non possono non vederlo.
Le "sinistre" vetero-post comuniste stanno adesso fuori dal parlamento e soprattutto fuori dai media e dalla coscienza collettiva, che ne è pesantemente influenzata, non avendo altri spazi validi di espressione e costituzione in una società post-industriale atomizzata, parcellizzata, onanista e consumistica.
L'esercito invece sta per tornare tra le strade e le piazze delle città.
Il potere giudiziario è sotto assedio e sta per subire una riforma annichilente de facto della sua autonomia ed efficacia.
Mentre gli ultimi focolai di giornalismo libero e indipendente subiscono l'attacco congiunto di censura, repressione carceraria e intimidazione economica (la leva di ricatto finora più usata dal tycoon).
Se aggiungiamo che il monopolio pervasivo sui maggiori media tende addirittura a tracimare su settori contigui come la formazione. E aggiungiamo che anche i residui corpi intermedi (come ad esempio il sindacato) sono profondamente minati nella loro credibilità ed influenza, anche per colpe endogene, dopo - come giustamente osservi tu - 5 lustri di contropropaganda.
La soluzione che si avvicina è molto tetra, ma non può essere ignorata.
Siamo in piena "rinascita democratica".
E ciò che è peggio è che si è perfettamente realizzato il principale dei punti propedeutici di quel piano: il monopolio sul consenso popolare.
Un unica speranza: mi pare che a Villa Wanda non si parlava ancora di Internet...
Scritto da: EL_NINO | 17/06/2008 a 16:57
Aver messo nero su bianco le sue farneticazioni scrivendo al Presidente del Senato, significa che la tempesta di "melma" (o di mer...?) che si è abbattuta sul nostro Paese dopo il suo "arrivo", e che ancora infuria, cui tu alludi, è tale e tanta da essersi infiltrata pure nel suo stesso cervello.
Come vedi siamo lungi dall'aver toccato il fondo delle nostre miserie politiche.
"Il dialogo è a rischio"...
e mentre lo scrivo penso al commento di Eeka e di El Nino.
Ingredibboli!!!
Scritto da: Fortikaĵulo (alias Irnerio) | 17/06/2008 a 17:18
Come dice un mio amico romano: "mejo che un gatto attaccato a li cojioni". Ispirato dalle vicende e dalle tendenze di questi giorni oggi ho scritto un post che parla di legalità. Un caro saluto, Fabio
Scritto da: Fabio | 17/06/2008 a 19:42
Eccome, Luciano. Non hai proprio torto.
Scritto da: sam | 17/06/2008 a 21:02
La lettera di Berlusconi a Schifani è veramente esemplare, da antologia. Il nostro premier ha insomma preparato una proposta per il bene di tutti gli Italiani, e poi i suoi legali lo hanno avvertito che un pochino ne avrebbe beneficiato pure lui. Cosa doveva fare il nostro povero Silvio? Annullare la proposta, con grave danno della comunità, solo per allontanare il sospetto di legge ad personam? No, sappiamo tutti bene che il Berlusca è sempre pronto a sacrificarsi, fino a mettere a repentaglio il proprio buon nome, quando si tratta dell'interesse degli Italiani. E allora avanti, e se il processo Mills non si farà, pazienza. Berlusconi ne soffrirà. ma per lui governare è tutta una sofferenza, tutto un sacrificio. Che mai potrà essere abbastanza riconpensato se non in Paradiso.
Scritto da: tm65 | 17/06/2008 a 23:00
Grande Luciano!
Scritto da: Artemisia | 18/06/2008 a 13:51
:-DDDDDDDDD
Scritto da: Tomas | 18/06/2008 a 14:28
:-)) hai davvero ragione: per dare l'impunità a quattro malfattori, era proprio necessario mandare a ramengo un paese intero?:-)
Scritto da: Luposelvatico | 18/06/2008 a 15:24
Caro Luciano, oggi ho ascoltato un elettore(di sinistra) dire che in fondo si puo' passare sopra ai processi di berlusconi, l'importante è che il paese venga finalmente governato...
Questo è il pensiero, se neanche a sinistra siamo più in grado di dire cosa è giusta e cosa è sbagliato, possiamo fare festa...
V.
Scritto da: Vladimiro | 18/06/2008 a 23:00
E' triste ammeterlo ma con il senno di poi sarebbe stato MOLTO meglio.... :-(
Scritto da: nonsonosola63 | 19/06/2008 a 10:29
Ha ragione Vladimiro: è mostruoso. Mostruoso che siano in via di estinzione la capacità e la voglia di distinguere giusto/sbagliato.
L'unico a fare queste distinzioni è il Papa, ma su questioni di sesso (oltre tutto di sesso altrui, visto che lui e i preti non praticano. Almeno non ufficialmente)
Scritto da: luciano / idefix | 19/06/2008 a 15:44