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Lettura quotidiana della Bibbia

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09/05/2008

Commenti

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Quest'anno anch'io, "agnostico possibilista", verserò il mio 8 x 1000 ai Valdesi.

Verso il mio 8 per mille ai Valdesi, da quando hanno deciso di accettarlo.
E sono pienamente soddisfatta dell'uso che ne fanno.

Ora un Off Topic: ti dispiace dirmi che cosa pensi, Luciano, della mia proposta nel post "Non scherzo più"?
grazie, marina

La proposta di Marina è assai sensata. Vi consiglio di andare a darci un'occhiata.

Alla domanda ti rispondo: Penso proprio di sì.

Così tanta televisione, così tanti telefonini e così pochi libri, giornali e PC sono una conseguenza.

Anche il potere sfruttato dal Medianano è una conseguenza, perchè non ha fatto altro che cogliere i frutti dell'albero dell'ignoranza comune.

50 anni fa il 40% era ancora anal-fabeta, ovvero se lo faceva mettere in quel posto da tutti gli azzeccagarbugli del caso.

Non a caso la gia citata trasmissione TELEVISIVA "Non è mai Troppo Tardi" ne ha alfabetizzati a milioni negli anni '60, più di qualsiasi programma librabrio ministeriale.

Ora c'è un'altro fenomeno:
il 50% degli italiani ha solamente la licenza media.

Il che non vuol dire metà del paese debba insultare l'altra.

Vuol dire solo che in un tessuto economico dove la PMI (piccola media impresa) a conduzione familiare è molto più diffusa che altrove, l'istruizione scolastico/universitaria è vista come un costo, non come una risorsa.

Io stesso non sono laureato e neppure tu, mi pare, o Luciano.

Però nulla toglie che ci piace leggere, scrivere, e fare tante altre cose "culturali".

Nella mia cerchia personale di amici, ne ho uno che considero un fratello.

Ha la terza media, fa il pescatore di cozze assieme a suo padre, ma ha la tessera della Biblioteca Classense ed è un divoratore di carta stampata, sia narrativa, che saggistica.

Ma dei titoli scolastici non gliene può fregare di meno, perchè un reddito medio-alto ce l'ha con la sua PMI familiare e la cultura se la fa da solo.

Più drammatici sono certi insegnanti di ogni ordine e grado, che invece di stimolare un incrocio studio/lavoro, trattano dall'alto in basso chi è lavoratore familiare, svogliandolo ulteriormente a continuare gli studi.

Ma d'altronde questo è il paese tuttora in mano a molti Don Ferrante Manzoniani, cioè quelle persone che vivono di astrazione, ma muoiono di realtà...

...la cosa peggiore è che oggi la Sinistra, estrema o moderata che sia, venga percepita come la fabbrica dei Don Ferrante.

Maobao

Boh secondo me ci entra il fatto che questo è stato un paese molto molto povero per tantissimi anni, che ha visto dominanze alternarsi, con un approdo tardivo alla cultura nazionale. Quando arrivò il boom economico stavamo ancora ar baratto. E su di noi si è abbattuto un mondo di possibilità di cui sappiamo cogliere solo il peggio - perchè è più facile.

Io penso che abbia ragione Zauberei. Sicuramente si possono trovare ragioni storiche ma non vorrei che servissero da alibi alla pigrizia e all'arretratezza attuale.
Qualcuno diceva che l'Italia ha un livello di ricchezza eccessivo rispetto al suo livello di cultura. Io credo che sia vero. Il messaggio è che successo si misura in consumi non in cultura. E' poi passato anche il messaggio che essere zotici vuol dire essere genuini e questo ha avuto un effetto devastante. Sono lontani i tempi in cui il compianto Don Milani diceva che la differenza tra padrone ed operaio sta nel numero di parole conosciute...

io ho notato come stia cambiando anche la pubblicità in radio...
o perlomeno ultimamente sto riascoltando radiodeejay....
se qualche anno fa si pubblicizzavano prodotti nazionali che passavano anche in tv ora no....la percentuale di questi passaggi è bassissima...almeno negli orari in cui la ascolto io....al mattino presto ed alle 19 passate....
ma non credo cambi molto....
i giornali invece han pochissima pubblicità, anche rispetto alle radio, credo....ma sono più "generaliste"....
credo che probabilmente dovrebbero diversificare i prodotti...è l' unico modo...
se io imprenditore ho una quota di spesa pubblicitaria la divido per mezzi di comunicazione....uno sconosciuto che non verrà passato in tv nazionale potrebbe essere allettato da passare sui giornali, o no ?
sul fatto della lettura invece....la gran parte degli italiani lo legge al bar....e chi è in ufficio usa internet....
bisogna considerare anche quelle percentuali....
diverso il discorso per i libri....e per la bibbia ^__^

Bei commenti.
(Praticamente come sempre)
Posso dire che io e Idefix siamo orgogliosi di avere visitatori/amici così?

Luciano, Zaù & Eeka:

Non credo che la distanza planetaria fra l'Italiano Medio e la parola scritta in genere, sia dovuta solo un fatto di Povertà Atavica.

Penso che derivi tantissimo da quella che in gergo da libro di scuola viene chiamata La Controriforma.

Anche se per altri aspetti certamente il basso reddito può influire negativamente sulla cultura di un popolo, la questione del libro aperto/libro chiuso, è una differenza sostanziale e fondamentale fra L'Europa a Maggioranza Cattolica e quella a Maggioranza Protestante, che comunque non brillava di ricchezza collettiva fino al 1900.

In quella Cattolica e Ortodossa il Libro, o i Libri, non vanno letti dal fedele, ma intepretati dal Sacerdote.

Se poi si considera anche l'uso nella liturgia Cattolica di una lingua sconosciuta ai più come il Latino, fino alla fine degli anni '60, si può capire quanto il sistema cattolico sia stato per secoli refrattario all'idea di fare uscire la cultura fuori dalle chiese e dai monasteri.

I monasteri stessi, furono sì salvataggio di molti manoscritti del periodo antico, ma pure prigioni per la stessa cultura classica, che doveva essere nascosta ai più per non insidiare quella Cattolica.

Fondamentale di ogni Protestantesimo, anche del già da me esecrato Calvinismo, è il fatto che il fedele deve saper leggere per imparare alla lettera i testi sacri.

Certo la figura sacerdotale, con modalità diverse è importante anche nel Protestantesimo.

Però il fedele deve avere accesso all'alfabeto, con tutto quello che ne consegue.

Non a caso, già nel XVIII mentre in un paese cattolico, uno scienziato viene fatto oggetto di processi, quasi contemporaneamente lo scienziato protestante viene acclamato e protetto dal governo.

E non a caso nel paese di Leonardo, un secolo dopo la sua morte, complice la Controriforma e l'Invasione Spagnola, si sviluppa una cultura d'accademia, che protegge quelle che oggi vengono chiamate Materie Umanistice e discredita le Scienze Pratiche.

La decadenza e la fine degli immensi imperi Spagnolo e Portoghese e la contemporanea espansione di quelli Olandese e Inglese, passa anche per queste differenze.

Le tare che non permettono tuttora alla nostra cultura Italiana di dare il giusto peso alla Scienza Pratica, nascono proprio da questo.

E' da quel periodo che scaturisce quella diffidenza verso le materie tecniche, che fa agognare a molti genitori Borghesi e Artigiani, ma anche Scientisti, il figlio liceale di tipo classico, anche se poi dovranno lamentarsi di avere un Filosofo in un call center.

E sempre da quel periodo che si sviluppa quel clima di Antiscientismo che oggi fa fuggire i Ricercatori, dato che Amministratori e Burocrati "aulici", non favoriscono la ricerca o le applicazioni pratiche della stessa.

A volte mi meraviglio che la passione nazionale per la Notoristica non sia stata ostacolata, riuscendo a sfornare Ferrari, Maserati, Lamborghini e Ducati.

Ma forse è perchè è legata all'estetica, che insieme al Calcio è considerata uno Sport nazionale, sia da noi, che dagli stranieri che ci osservano.

:-)

Ritornando al discorso religioso, parto da un'esempio scemo, che però da l'idea della differenza fra Libro-Aperto-Protestante e Libro-Chiuso-Cattolico.

Avete mai notato come nei Film Anglo-Americani di ogni genere, molte volte i protagonisti
di ogni genere, ceto, e morale, sappiano citare la Bibbia e i Vangeli a memoria???

Quanto sarebbe spontanea una situazione del genere in Italia, in Spagna, in Brasile o nelle Filippine???

Non sarebbe spontanea!!!

Avete mai notato come nei vari quiz, molta gente che porta Croci Longobarde al collo, o esibisce Santini Porta Fortuna, ad una domanda sulle Scritture Cattoliche, reagisca basita???

Anche questa è una conseguenza della spiegazione fatta unicamente a voce dal Sacerdote/Catechista Cattolico ai fedeli.

Per quanto riguarda la Zoticità diffusa, quella purtroppo è la rivincita che molte fasce della società, ex-povera ed ex-analfabeta hanno nei confronti dei vari Don Ferrante e Azzeccagarbugli di turno.

E' una rivincita che ritengo stupida e improduttiva sul piano culturale e che spero non possa durare a lungo.

Però vero è che rappresenta anche il riscatto sociale di tutta quella categoria, che nella Roma Papalina veniva chiamata "Generone" e che è diventata PMI a medio-alto reddito e che coi Don Ferrante vuole avere poco a che fare, ma che al tempo stesso perversamente li ammira.

Difatti manda i figli al Classico, o allo Scientifico, senza neanche valutarne le reali inclinazioni.

Difatti, finchè non ne vedono la diretta utilità, nutrono la stessa diffidenza verso le materie Scientifiche, specie se legate ad attività pratica di laboratorio dei Don Ferrante.

Un esempio può essere il rapporto con la Genetica.

Finchè si ragiona alla Don Ferrante essa è la fabbrica dei Mostri della violazione della vita e si evoca sempre il Doktor Mengele come Babau Genetico.

Però quando crudamente si ha un Tumore, o un altro Disturbo Gravissimo, tutti a correre dal Medico chiedendogli l'ultimo ritrovato!!!

Se poi esso è un ritrovato della Ricerca Genetica, solo pochi Estremisti Religiosi, si opporranno ad esso in caso di bisogno...

Però ritornando all'inizio di questo lunghissimo commento, che verrà pubblicato da Adelphi col titolo "Maobao datti una calmata" :-) , non è poi detto che un paese povero non investa nella Cultura.

Difatti tutte quelle nazioni e società ex-terzomondiste, avviate ad essere le Superpotenze Future, hanno queste crescite grazie alla Lungimiranza di Governi che investono sull'Istruzione sia di tipo Umanistico, ma soprattutto di tipo Scientifico Pratico.

Senza dover andare in Asia, un paese come la Repubblica Ceca, sta crescendo grazie anche al fatto che l'80% dei suoi cittadini attivi è minimo diplomato e lo è in maggior parte in materie che danno dirette applicazioni pratiche.

Quindi anche se avranno meno ricchezza da PMI, potranno però contare su gente che è capace di organizzare Grandi Opere sia Pubbliche, che Private.

E questa è la ricchezza che nel lungo termine sopravvive alle crisi, specie se mondiali.

Anche la tanto decantata Spagna, che tanto ammiro, ha un tasso di istruzione e di PMI simile a quello Italiano e non a caso.

Però ha anche una classe dirigente che per la prima volta dopo 600 anni di Don Ferrante, è finalmente improntata al Pragmatismo visto come sviluppo del Sistema Nazione e non solo del Sistema PMI.

Ci vorrebe anche da noi, indipendentemente dal colore, ma meglio se tentente al Rossastro :-) , una classe dirigente così.

Concludendo:

Ho difeso molto il Protestantesimo in questo commento.

Però non lo salvo dal filtro del mio ateismo, in quanto comunque si è trattato di una Protesta che conteneva molti caratteri di ritorno ad un'ottica Fideista di stampo Medievalista nel campo morale e comportamentale.

Vero è però che era un movimento nato dal Popolo, che per il Popolo agiva e che il Popolo istruiva.

Il tutto mentre un'Elite culturalmente Avanzatissima, Estetizzante e Classicista, come quella del Cattolicesimo Rinascimentale, invece di diffondere il proprio bagaglio culturale e quindi porre le basi per future prosperità, lo ha tenuto per se, perchè disprezzava il popolo e lo voleva ignorante e suddito.

E le tare di questa differenza, come scritto sopra, le vediamo ancora oggi.

Maobao

Attorno al 1180, il mercante lionese Valdo (da cui i valdesi) decise di dare quasi tutti i propri averi ai bisognosi. Con una parte del denaro finanziò la traduzione del Vangelo in volgare e da qui ebbe inizio il movimento dei "poveri di Lione". Che sempre più accentuò le proprie scelte di indipendenza dal clero e dalla chiesa cattolica romana.
(E poi la storia valdese è una lunga e drammatica, spesso tragicissima, vicenda di persecuzioni e di libertà)
Al momento della Riforma luterana i valdesi aderirono, pur mantenendo grandi autonomie dottrinali e organizzative: la chiesa valdese si rifiutò sempre di tramutarsi in potere e si oppose sempre a una concezione autoritaria. Insomma, il mondo protestante è complesso e vario: va appunto dalla grande libertà e laicità di valdesi o metodisti alle rigidità dei calvinisti, dalla serietà dei battisti alle cialtronerie di certi gruppi statunitensi davvero reazionari.
Trovi teologi avanzatissimi e altri raccapriccianti. Un po' come nella sinistra (che va da Pol Pot a Martin Luther King, dalle Brigate Rosse a Olaf Palme)

Io credo che Mao abbia abbastanza ragione,sulla parte relativa alla controriforma. Ma solo un po' - perchè Mao forse non sa cosa può essere un protestante zotico, e mi creda esso esiste ed in Germania prospera rigoglioso. Legge si, una cosa sola - la Bibbia - ed è il vero padre dell'antisemitismo tedesco. La beceronità che porta la povertà è il filtro primo, che interpreta le cose, ivi compresa la cultura e la religione, più del contrario. Esiste un modo sifisticato, prismatico, critico di essere catttolico, protestante, islamico (pensiero sufi!) ma di essere ignoranti e beceri ce n'è uno solo - e non da scampo.

Zauberei: condivido. E nel mio commento precedente spero d'averlo già detto. Io sono protestante (valdese) ma non mi sognerei mai di pensare che dal mondo della Riforma venga solo bene e dal mondo della Chiesa cattolica romana solo male.
Così come io sto a sinistra ma non mi sognerei mai di pensare che dalla sinistra sia venuto e venga solo bene e dalla destra solo male.
Tra i roghi della Ginevra protestante di Calvino e il cattolico Erasmo da Rotterdam, mi fanno orrore i primi (anche se ne capisco le motivazioni, ma continuo a trovarle ingiustificabili) e dunque starei col secondo.
Tra i gulag staliniani e De Gaulle, starei col secondo.
Non dimentico certo che George Bush è protestante e che don Ciotti è cattolico.
D'altra parte Martin Luther King era protestante e Totò Riina cattolicissimo devoto.
Insomma, la realtà è complessa e articolata.

Condivido anch'io il fatto che tanto Luteranesimo, a paritre dallo stesso Lutero, abbia creato e convissuto con tanto Antisemitismo e lo condanno.

E non credo che la "bontà" sia appannaggio dei Popoli Protestanti, come di nessun altro.

Anzi il più becero colonialismo religioso/razzista è uno dei figli del Protestantesimo, basti pensare al KKK.

In questo post mi è sembrato si analizzasse il perchè è più diffuso il costume di acculturasi nei paesi Protestanti confronto a quelli Vattolici.

E ho calcolato quell'aspetto, che per quanto possa sembrare distante nel tempo, è tuttora vivente nel nostro modo di vivere, ovvero la questione dell'afabetizzazione popolare.

Quando si impronteranno altri discorsi, allora sviscererò piacevolmente quell'argomento con voi.

:-)

Maobao

I paesi Vattolici, sono quelli di quando scrivi un po' Bao di notte a dieci dita, e scazzi la c con la v...

;.)

Notte!!!

Maobao

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