Ieri sera ho guardato in tv la bella finale di Coppa dei Campioni (mi rifiuto di chiamarla, come fanno i telecronisti, Cempion Lig).
E alla fine, dispiaciuto per la sconfitta del Chelsea, riflettevo su quanto possa essere affascinante il calcio, su come una partita di balòn possa risultare "sceneggiata" alla perfezione.
Basti pensare ai rigori che hanno deciso la vittoria del Manchester.
Chi ha scritto il testo di quei minuti è un grande:
Il Chelsea è alla prima finale della sua storia, il Manchester ha già vinto la Coppa e proprio 50 anni fa conobbe la più grande tragedia del calcio inglese (l'aereo con tutta la squadra dei red devils precipitò e fu un massacro simile a quello del Torino a Superga)
Piove che dio la manda.
In campo squadre stanche, molti giocatori con i crampi.
Sugli spalti dello stadio di Mosca tanti spettatori russi andati di vodka si spogliano delle divise militari per indossare le magliette delle squadre inglesi.
Il portiere del Chelsea, il ceco Cech, indossa il casco protettivo: due anni fa s'è fracassato il cranio in uno scontro di gioco. Durante la partita ha fatto delle parate eccezionali.
Il portiere del Manchester, l'olandese Van der Saar, è uno così così.
Quasi subito, il viziatissimo e celebratissimo e coccolatissimo e ammiratissimo e antipatico campionissimo del Manchester Cristiano Ronaldo tira orrendamente il proprio rigore e se lo fa parare.
Passiamo all'ultimo rigore della serie di cinque per parte: tocca al capitano del Chelsea, l'umile Terry (faccia da operaio metalmeccanico), se segna (siamo sul 4 a 4) la sua squadra ha vinto. Se sbaglia, i rigori vanno avanti a oltranza. Parte la rincorsa.
Un attimo prima di calciare il pallone, Terry scivola l'erba bagnata.
Sempre quattro a quattro.
Poi segna il Manchester e sbaglia il Chelsea.
E allora scoppiano a piangere sia Cristiano Ronaldo di sollievo, sia Terry di disperazione.
Com'è scritto bene, il calcio.
Crudele o generoso, imprevedibile, a volte epico.
Come la vita.
l'italia è un paese del terzo mondo e berlusconi il suo profeta.
Scritto da: vm99 | 22/05/2008 a 13:56
ah dimenticavo.
è stato gesù a scrivere la sceneggiatura della partita.
Scritto da: vm99 | 22/05/2008 a 13:57
Non penso che la sceneggiatura della partita l'abbia scritta Gesù.
Per un semplice motivo: non avrebbe per nulla gradito il dolore degli sconfitti. Per questa ragione, se nell'aldilà ci saranno giochi, saranno tutti quanti pieni di gente che si diverte un mondo (anzi: un universo) ma sicuramente senza vinti e senza vincitori.
Scritto da: luciano / idefix | 22/05/2008 a 15:14
Rispettosamente, ma sinceramente, non me ne può fregare di meno.
Lo dico soltanto perché qualcuno non pensi che siamo sempre d'accordo, e scambi la consonanza di idee (strano, ma succede) con la predisposizione al plagio (tsè).
Blog di Tereza docet.
Scritto da: Fortikaĵulo (alias Irnerio) | 22/05/2008 a 16:34
A me, il calcio piace tantissimo: guardarlo, giocarlo (anche se lo faccio in modo atrocissimo), scriverne, leggerne, discuterne, tifare (in maniera pacifica anche se variopinta...ad esempio a casa ho molti libri e materiali sul Toro, tra cui una bandiera granata, magliette, sciarpe eccetera. Ma non mi sognerei mai di cazzottarmi con quelli di un'altra squadra)
Scritto da: luciano / idefix | 22/05/2008 a 16:40
Non saprei. E, come ha detto Irnerio, non me ne frega niente. Guardare questo sport seriamente è inutile; tantovale non guardarlo affatto.
Scritto da: Lorenzo | 22/05/2008 a 16:52
Ho mollato il calcio da un bel po'.
Non lo seguo più, non lo guardo più, non lo amo più.
Lo trovo una roba finta.
E uno schiaffo alla povertà.
Da quando poi in Italia il calcio è andato al potere, beh...
Scritto da: Tic-talkischeap | 22/05/2008 a 18:23
Ahiaiai!!!
Di chi cuffia ferisce, di calcio perisce.
:-)
Freddura a parte, qui solidarizzo con te.
La partita l'ho vista, m'è piaciuta.
Mi piace guardare la partita di calcio, ma non leggere i giornali sportivi e le trasmissioni dove fanno bla-bla sul post partita.
E certo che i troppi soldi che ci girano, etc. fanno incazzare.
Però lo prendo com'è, un passatempo appassionante, che quest'anno da Romanista, mi ha fatto un bel po' sperare e soffrire.
Maobao
P.S.
Dato che non sei Kataweb, non lo sai, ma in una ventina di bloggher, abbiamo aperto Blogging Stones - Blog Magazine on line - Sito Deberlusconizzato
Il link lo trovi nel mio Blogroll in Casa Maobao.
Se vuoi partecipare "Part-Time" con qualche racconto, o che altro, ne sarei lusingato.
Maobao
Scritto da: maobao | 22/05/2008 a 18:45
Posso passare a darci un'occhiata pure io?
Scritto da: Tic-talkischeap | 22/05/2008 a 20:46
Non c'è sport che non sia metafora perfetta della vita, a guardarlo con un po' di attenzione. Io amo il calcio e la partita è stata, risultato a parte, :-( bellissima.
marina
Scritto da: marina | 23/05/2008 a 08:15
Senza farla troppo difficile, da romanista sono stata molto contenta che abbia vinto il Manchester. E ancora più contenta che quell'odioso, presuntuoso, irridente e irritante Cristiano Ronaldo abbia sbagliato il rigore
Scritto da: Eeka | 23/05/2008 a 09:37
Noto sempre più che Cristiano Ronaldo sta diventando profondamente e visceralmente antipatico. Il tipo di giocatore talentuoso e viziato che a me dà ai nervi.
Scritto da: luciano / idefix | 23/05/2008 a 10:15
Tutti Invitati Tic!!!
Maobao
Scritto da: maobao | 23/05/2008 a 10:27
E' stata proprio una bella finale; mi è piaciuto molto l'applauso che i vincitori hanno fatto ai calciatori del Chelsea durante la "passerella" delle medaglie.
Ottimo l'epilogo di questo tuo post.
Un caro saluto.
Gero
Scritto da: Gero | 25/05/2008 a 01:59