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Lettura quotidiana della Bibbia

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21/05/2008

Commenti

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Anche se sentissero i Concerti Brandeburghesi eseguiti dal Concentus Musicum diretto da Nikolaus Harnoncourt, con ottima qualità di registrazione e riproduzione, a me quelli con le cuffiette e l'Ipod metterebbero tristezza comunque per quell'espressione totalmente vacua e quello sguardo perso nel vuoto che assumono.
Si vede che sono totalmente estraniati dalla realtà e non perché sono presi dalla musica che ascoltano. Quella serve solo da rumore bianco per cancellare tutto il resto

"NOMINATION" da parte di Irnerio.

Cristiana

Mammamia! Se da quelle cuffiette di I-pod da mezzo vatt tu senti "rumoracci" da una certa distanza vuol dire che:

-scassamento di timpani;
-distorsione bestiale;
-rischio di bruciature da incandescenza delle bobine ed esplosione delle membrane (delle cuffiette medesime).
-cervello rintronato per almeno due ore (a scuola).

SONO ASSICURATI!

Oh..., poi io che ne so, mica ce l'ho l'I pod.
Potrebbero essere anche degli aggeggi miracolosamente...
INFERNALI.

((Io ho solo uno stereo da circa 25 pezzi rack di mezzo secolo fa, a base di Nad, Scott, Marantz, Shure, ADC, Teksonor, Cabre, Supertigre di Bartolomeo Aloia... e autocostruzioni varie. Roba da antiquariato, ma che musica!))

Ma che cavolo!!!

Ma uno non si può ascoltare la musica che gli pare, quando gli pare???

Scusa la veemenza, ma non vi capisco proprio.

Uno deve starsene a sentire i rumori della strada e le scatarrate di chi sta attorno???

Uno deve per forza inventarsi un discorso, sempre e in ogni caso, per non essere catalogato come "triste"???

E se si ha voglia di ascoltare classica/rock/techno/pop/rap/cantautori/liscio/neomelodici, in santa pace mentre si facendo una cosa pallosa, tipo il trasferimento in autobus,o rilassante tipo prendere il sole in panciolle, o correndo/facendo ginnastica, che male c'è???

Solo perchè non vi piace???

Io mi ascolto la mia musichetta...

...e lo sai bene che mi diletto nel fare dance/elettronica/techno, quindi sono piccato direttamente.

Maobao

Scusa Maobao, ma credo che il tuo piccamento (si dice così?) sia degno di miglior causa.
A volte anche guardarsi intorno e appizzare bene le orecchie anziché estraniarsi può riservare piacevoli sorprese, persino durante un tragitto in autobus.
E per distrarsi si può anche leggere, fare le parole crociate, il sudoku, l'uncinetto...

Se a voi piace fare questo, ok.

E a Luciano, come a molti di voi voglio bene.

Però sentirmi dare del triste, perchè ne ho per le .... dell'ambiente circostante, anche se poi sono di buon umore, mi picca tantissimo.

Un po' come chi pretende freschezza e disponibilità al dialogo la mattina appena alzati.

Se si è grilletti mattutini, tanto meglio per chi lo è.

Ma c'è anche, a prescindere dall'umore, chi è come un motore diesel, che ha bisogno del suo guscio per carburare.

Un po' come quando si torna dal lavoro e non si fa in tempo ad appoggiarsi, che subito una raffica di domande si scatena.

Ma la "decompressione", è un reato???

Io nel "Villaggio dei Puffi" dove tutti si salutano per forza, e sono arzilli e disponibili allo schiocco delle dita, non riuscirei a vivere.

Voglio i miei spazi, anche se sono costituti da cuffiette nel tragitto, silenzio la prima mezz'ora di veglia e nei cinque minuti di ritorno da casa.

E male???

Se lo è allora, sono orgogliosamente perfido.

Maobao

Se poi non piace "unz-unz":

A me sì!!!

Mentre guarda un po' i CANTAUTORI mi scassano i ........!!!

E ho anche lavorato al Cocoricò dal 1994 al 1996.

Vendevo i miei disegni/ritratti/statue di ferro in un Privèè di musica "Ambient" chiamato Morphine.

Vado da 7 anni alla Street Parade di Zurigo.

Sono andato una volta alla Love Parade di Berlino nel 2006

E detesto Cofferati per aver soppresso quella di Bologna.

Quindi piccarmi per "unz-unz" IO lo considero dignitosissimo!!!

Maobao

Penso, con davvero molta modestia, che Luciano abbia ragione, anche io non comprendo cosa si possa provare a sentire certi..SUONI provenire da degli i-pod sparati a palla, ma non voglio né criticare né giudicare. In fondo un po' di senso ha anche quello che scrive mao-bao. Io cerco sempre di mettermi al posto di chi cerco di comprendere, ma se non ci riesco non significa che abbia per forza ragione io, anche se penso che sarebbe molto più salutare socializzare con chi sta in autobus insieme a me..Ma non tutti siamo uguali... Tutto qui.

Maobao: per me uno può ascoltare quello che gli pare. Ci mancherebbe. Ma non vedo perchè io, la mattina o la sera o il pomeriggio, in autobus o in treno, debba beccarmi a tutto volume le distorsioni che fuoriescono dalle cuffiette degli estranei che mi impongono i loro gusti sonori. Tanto più che ciò che arriva alle orecchie degli incolpevoli astanti è una ulteriore distorsione della già atroce qualità sonora del medium digital/elettronico (a prescindere che dentro vi sia Mozart, Ramazzotti, Springsteen, i discorsi di Hitler, l'ultimo rave-party della val Brembana o le cornamuse della banda cittadina del Loch Ness)

I discorsi di Hitler, sono le hit più ascoltata fra Bolzano e Bressanone???

:-)

Capisco, è la cultura del tutto volume quella che critichi, non le cuffiette come passatempo.

Così ci può stare.

Maobao

si Maobao...anch'io ho inteso la "critica" rivolta al volume .
Lo stesso criterio che mi farebbe piacere fosse usato anche in altre situazioni , dove volenti o nolenti dobbiamo condividere lo spazio , per un certo tempo , con persone che non abbiamo scelto , che non conosciamo e per questo risulta difficile qualsiasi interpretazione del comportamento.
Per esempio , la voce altissima , squillante e cristallina delle due amiche , in coda in Posta ,che si raccontano l'ultima conquista amorosa , a me risulta altrettanto invadente di chi , usando il telefonino , fa sapere a tutti quelli che sono in un negozio , di averci problemi gravissimi con il socio che non ha pagato la rata del mutuo....
A me piace molto "socializzare" , ovunque vada mi trovo a chiacchierare con qualcuno , ma ho verificato che mi scatta la chiusura totale quando mi sento invasa.
Penso che anche nell'approccio così occasionale , come il viaggio in treno o la forzata attesa ad uno sportello , debba esserci una sorta di alchimia tra chi "attacca bottone".
Un'antenna che capti la disponibilità o (a volte) il bisogno di parlare dell'altro e verifichi la sintonia del nostro momento.
E che questo sesto senso vada affinato , come vadano affinati i modi non verbali di comunicare...
Se mi metto le cuffiette (accade raramente , dopo un po' mi danno fastidio) il messaggio è chiaro : per oggi lasciatemi stare!

ah , vogliamo anche parlare dei litri di profumo che certa gente si versa addosso?
l'anno scorso quando ero ricoverata in ospedale ho dovuto pregare un'infermiera di usarne meno , perchè già i farmaci , la febbre e le trasfusioni mi davano il mal di testa , ma la zaffata di profumo ad ogni medicazione mi faceva pure venire la nausea....

(ciao Luciano)

Trovo che ascoltare musica con le cuffie sia un'ottimo stratagemma per evitare i rumori "molesti" della città,tipo le continue sirene delle ambulanze.Non so dove vivete voi ma quì è un continuo via vai.

E che vuoi fare? ci cominciano da piccoli a stordire il cervello e ad estraniarsi dal mondo, così all'età giusta sono tutti pronti per Maria De Filippi o per il Grande Fratello, e poi vvvvviaaaaaaaaaaaa, ecco i berlusconi's boys!

A me fa solo ridere l'abbinamento Cuffie/Elettronica/De-Filippi/Destra.

E poi vi stupite del discorso di Fini sulla "Superiorità sinistrosa" citato in questo blog qualche giorno fa.

Cioè oltre ai fascisti, devo combattere anche tutti quei dogmatici, che se non ascolti questo, o non ti vesti così, non sei antifascista/antiberlusconiano, o appartieni ad una generazione di sfigati...

...Ma se siete così "sboroni", come mai avete fallito nel decennio 1968-1977, dato che come primo ministro c'è Berlusconi e come suo Pungiball c'è Walter Veltroni???

E tutto per delle cuffiette...

Maobao

P.S. non è riferita a te questa critica, o Luciano, ma a chi dà patenti di dignità e simili in base alla musica ascoltata/creata.

Ma... o bao!
In nome della sacrosanta libertà di ascoltare quello che cavolo ci pare, lasciaci "ascoltare" il buon Idefix che ringhia un po?
Lo sappiamo da anni ormai che Idefix che ringhia non morde.

Se l'argomento e certi commenti mi scaldano, scrivo eccome Irnerio!!!

E scrivendo non impedisco a nessuno di farlo, tanto meno a Luciano.

Quindi che cosa vuoi???

Maobao

Che voglio?
Vorrei che mi si attribuisse quello che ho scritto io e non quello che hai scritto tu.
Scrivi pure, scaldati pure, ci mancherebbe, ma se non riesci a cogliere una battuta, non mi resta che chiedere scusa.
Anche se a storcere il naso hai cominciato tu:
"non vi capisco proprio."

Sono d'accordo con maobao. Quando anni fa per andare al lavoro dovevo farmi tre quarti d'ora in autobus partivo da casa attrezzatissima: libro, giornale, cuffiette...Poi a seconda dell'umore che avevo, o leggevo,o/e ascoltavo musica o nessuna di queste cose. Qualche volta capitava di socializzare con i miei compagni di viaggio, altre volte mi facevo tutto il tragitto semplicemente pensando ai cavoli miei, altre mi addormentavo...Ok, rispetto all'impianto di casa, la qualità del suono del walk-man (all'epoca l'i-pod non esisteva)era pessima, ma comunque accettabile se avevo voglia di ascoltare musica.
Comunque, quell'ora scarsa di viaggio era dedicata a me, era un modo di rilassarsi prima e dopo 8-10 ore di lavoro (dove sicuramente non potevo leggere, ascoltare musica, dormire...)Non mi sono mai posta il problema se quello che ascoltavo o leggevo potesse infastidire qualcuno e a tutt'oggi non mi sento in colpa per non averlo fatto.

anch'io sono con maobao.
a parte che non capisco come chi ascolta la musica con le cuffie possa disturbare.
se sono cuffie sono fatte apposta per essere silenziose per i terzi.
se poi uno si porta lo stereo sulle spalle con il volume al massimo, è un'altra cosa.

uh, dicevano le stesse cose per i walkman e mio padre storceva il naso quando ascoltavo Madonna e Cindy Lauper!
Stiamo invecchiando, eh? ;-)
besos, unz, besos, unz, besos, unz... smack

Confermo: io e Idefix ringhiavamo contro il volume, non contro il contenuto.
Ciò che arriva ai miei timpani (e di conseguenza alla mia mente) è il volume sonoro emesso dagli apparecchietti e tracimante dalle cuffiette. Che poi lo tsunami sonoro sia il meraviglioso (per me) assolo di chitarra elettrica di Like a hurricane di Neil Young o il sax di John Coltrane in My favorite things oppure la Techno-nazi-bulgarian-borghezio Band di Abbiatebremabenello di Sotto, poco cambia: il fastidio è dato dall'invasività volumetrica o voluminosa.
Anche se va detto (come dato di cronaca) che (in genere) dalle cuffiette esce musica di modesta qualità. Così come dagli stereo a palla delle Golf nere o dei Suv.
Ribadisco: IN GENERE. Conosco coglioni che ascoltano Mozart o Springsteen e persone squisite che ascoltano psycho-techno o Ramazzotti.

Ti chiedo scusa io per la mia cafonaggine Irnerio.

Non c'ero proprio arrivato che stessi scherzando.

Comunque di fondo non cambio opinione sul tema "dignità musicale".

Un abbraccio collettivo.
Sui gusti musicali, ribadisco una banalità: ognuno ama ciò che ama.
Per me (e sottolineo la assoluta soggettività di questa affermazione), i vertici della musica mondiale sono:
Neil Young alla chitarra elettrica (con i Crazy Horse) in Like a huricane,
John Coltrane al sax (con il suo quartetto) in My favorite things,
il Don Giovanni di Mozart.
Ma mi pare ovvio che per altri i vertici siano radicallemnte differenti.

Scusami Maobao,
leggo solo ora, accetto le tue scuse, ma ti pare!

Stiamo sulla stessa barca (credo) e almeno con coloro con i quali, sulle questioni importanti mi trovo quasi sempre in sintonia, mi dispiace sempre scontrarmi anche se soltanto in piccole scaramucce.

Irnerio

Scusami Maobao,
leggo solo ora, accetto le tue scuse, ma ti pare!

Stiamo sulla stessa barca (credo) e almeno con coloro con i quali, sulle questioni importanti mi trovo quasi sempre in sintonia, mi dispiace sempre scontrarmi anche se soltanto in piccole scaramucce.

Irnerio

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