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01/03/2008

Commenti

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Del film quello che mi ricordo di più sono la faccia umanissima e gli occhi buoni di Serge Reggiani.

E' vero, non si può sempre stare a guardare. E' istintivo, ma troppo spesso comodo e anche un po' vile. Bisogna avere il coraggio di affrontare le difficoltà ed i problemi. Ma, come ho letto da qualche parte e subito memorizzato per la sua efficace sintesi, bisogna soprattutto affrontare i problemi e non le persone. Le persone vanno incontrate non affrontate.

La storia fra tragedia e risate: eppure è storia.

Felicità

Rino, leggendoti con interesse.

è vero, non si può stare sempre a guardare. il punto è: cosa vedi dal campanile?

Un moto di rabbia, un impeto di giustizia ma ancor più la consapevolezza del fatto di essere protagonisti e non semplici spettatori della storia. Un caro saluto, Fabio

uno dei ruoli più belli di sordi,che qui rende al meglio tutta l'umanità,la paura,la disperazione,la tentazione di fuggire e poi la scelta del suo personaggio,senza esaltazioni nè eroismi particolari,ma una lenta ed inevitabile presa di coscienza.......sublime!

Lo devo vede sto film lucianon, mi riabiliterebbe allo sguardo un po' il personaggio sordi
lo dico?
lo dico?
ecco, ci ho stima infinita, grande affetto per li eroi della patria mia roma, grandissimo attore, ma mi sta incoercibilmente sulle balle.
Buon lunedì!

grande film e grande interpretazione. L'eroe è semplicemente chi riconosce un dovere morale e si comporta di conseguenza.
ciao marina

Più che l'attore Sordi, a me sta invincibilmente sul culo il MITO di Sordi (che, diceva quello - e aveva ragione - qualcuno si merita pure).

Anche a me non piacciono i miti e soprattutto le mitizzazioni (ne era un bell'esempio il servizio odierno del TG2 delle 13 sulla riesumazione delle spoglie di padre Pio (assolutamente vomitevole). Mi sembra anche un po' sopra le righe aver intitolato la più bella galleria di Roma all'attore scomparso. Ma non si può negare che Sordi fosse un grande, che ha rappresentato al meglio l'italiano medio con i suoi vizi e le sue virtù. Ho rivisto di recento Il marchese del Grillo e non posso che inchinarmi alla sua bravura.

Visto, il servizio sul Tg2... Visto.
Durava tantino, nevvero?

Da un po' di tempo sto cercando di astenermi dalle battutacce su riti e miti dei papisti: mi dicono 1, che denotano poco rispetto e 2, che non è bello ostentare disprezzo per le convinzioni altrui.

Le stimmate di Padre Pio...

Di recente ho visto invece "Finchè c'è guerra, c'è speranza".

Ovviamente era un bravissimo attore e Romanissimo, che per mè è un pregio, anche se non lo sono.

Ma quando penso che dopo averli sbugiardati, votava i democristiani con inclinazioni andreottiane, grrrrrrrrr....

Maobao

So che a non dirlo farei miglior figura, ma la mia famiglia non ha avuto nè boia, nè eroi in guerra.

Si è subito lo sfacelo e basta.

Maobao

Pure la mia, pure la mia.
Sia la parte istriana che la parte sarda.

E tu ce l'hai un nonno che ha votato per L'Uomo Qualunque di Giannini?
Io si!

No, non si può sempre stare a guardare. Il film "Tutti a casa" lo propongo sempre ai miei studenti di quinta liceo commentando l'umanità e lo sconcerto che seguì l'armistizio. Insieme a "Le 4 giornate di Napoli" di Loy e a "La grande guerra" sono i miei classici per corredare le lezioni di storia. Mi fa piacere che l'abbia citato. Ciao

Tutti a casa non lo ricordo. Ma, a proposito di scenette del tipo "ora basta !!" mi ricordo, sempre con Alberto Sordi ed una attrice che no ricordo "Anni difficili", i cui lo stesso Sordo va sul bordo della piscina dove tutti questi Politici e persone importanti stanno facendo festa e dice "Mi perdoni Eminenza" -rivolto al cardinale la' presente, che scosta via-- per poi dare uno spintone al Capo di Alberto stesso che va a finire nell'acqua...

Il titolo esatto del film è "Una vita difficile" (1961), regista il grande Dino Risi (quello del "Sorpasso" e di tanti altri). L'attrice che impersonava la moglie di Sordi è la grande e bellissima Lea Massari. Senz'altro un film degno di stare alla pari di "Tutti a casa".

Per fortuna no Tic.
Ne democristiani, ne qualunquisti in famiglia.
Socialisti, Repubblicani vecchia guardia.

Maobao

Un film bellissimo, di quando i registi (e soprattutto gli sceneggiatori) sapevano raccontare l'Italia e gli italiani. Divertente e toccante. Magnifico. E' uno dei miei tre film preferiti di Sordi, assieme a "La Grande Guerra" (Monicelli) e "Una Vita Difficile" (Risi). Ricordo anche la battuta: "Signor colonnello, sono il tenente Innocenzi. Accade una cosa incredibile: i tedeschi si sono alleati con gli americani!"

questo film e bello, fa ridere
e voglio dire se potete mandarmi questo cd senza che io compra

Yordanos: di reato tratterebbesi.

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