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Lettura quotidiana della Bibbia

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29/02/2008

Commenti

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Oh Luciano - ti sono vicina.
E' bruttissimo quando succede!
Quando ero piccina 15 enne con desideri frustrati di diventare una donna sgallettata compravo "Moda" che senti, non era il diario di Schopenauer, ma aveva quella frizzanteria estetica, quel glamour scribacchino che è quel che ci vuole per le riviste da femmina alfabetizzata. Era uno spasso. (Un po' come è oggi Amica, ma va beh me sa che te non la leggi:)))
Poi, cambio direttore. In due numeri er crollo nella banalità più trita.
So lutti Lucià. Mi spiace che tu ci hai avuto la lenta agonia.

Zauberei, grazie per le condoglianze. Ventidue anni sono tanti e con DD avrò letto 350/400 storie, migliaia e migliaia di pagine, convivendoci per centinaia e centinaia di ore, portandomi a casa innumerevoli albi e conservandoli tutti.
Ma a un certo punto, come tu ben sai, l'abitudine non basta più e arriva il momento di dire E' FINITA.

iniziai a leggere dylan dog che avevo circa 11 anni. eravamo intorno al numero 76. era un numero che seguiva la falsa riga della realtà e dell'impatto che dylan dog aveva nella società. era un numero particolare, incentrato sulla critica di quel fumetto sanguinario, totalmente differente dal resto della serie. un mio amico mi disse che sarebbe finito al numero 86 o 96.
io chiedevo perchè e lui mi diceva "è così". continuai a comprarlo per questo mistero. invece non è mai finito.
ad ogni nuovo numero andavo a cercare la vignetta in cui dylan si accoppiava.
arrivai al numero 100 in un periodo che i litfiba erano usciti con "urlo", una raccola di remix di vecchi pezzi. casualmente era una colonna sonora perfetta. "gira nel mio cerchio", "tex", erano perfetti con il primo numero a colori.
mi piaceva ma più passava il tempo e più diventava brutto.
smisi di comprarlo.
ogni tanto ne compro un numero. controllo se il plot è carino.
magari ne ricompro un numero all'anno e ogni volta mi chiedo quanto cazzo costa. è pure in bianco e nero.

CONSOLATI,E' DURATA PIU' DI QUANTO DURA MEDIAMENTE UN MATRIMONIO(ED ANCH'IO NE SO QUALCOSA).COMPLIMENTI X LA COSTANZA,COMUNQUE,ANCHE IO L'HO COMPRATO OGNI TANTO,MA MAI X COSI' TANTO TEMPO MI SONO LEGATA A QUALCOSA......(SPERO SOLO CHE SE MI RISPOSO,STAVOLTA DURI.POSSIBILMENTE X SEMPRE!)

Mai amato... Sempre troppo scopertamente citazionista.
E, nel corso degli anni, è diventato anche troppo pesantemente (didascalicamente) politically correct...
Indigeribile.

Di Bonelli ricordo con enorme nostalgia KEN PARKER.
(ma pure un sacco di roba che leggevo da bimbo - KEN PARKER era roba da adulti - come Mister No, il Comandante Mark della EsseGesse, i soliti Tex e Zagor: facevano sognare meglio di Dylan Dog: più forte... Insomma, non c'era proprio partita, secondo me)

Comunque, smettere di leggerlo è un modo per uscire (vivi...) dagli anni Ottanta.

Tic-talk: non nominarmi Ken Parker. Potrei mettermi a piangere per la nostalgia della sua grande qualità e per la rabbia dovuta al suo scarso successo.

Però hai il conforto dei cari vecchi numeri, O LI HAI BUTTATI?

Prima o poi (più prima che poi, Luciano) di Ken Parker scriverò in talkischeap.
Tu resta sintonizzato, eh...

Ho tutta la collezione di DD (tra l'altro il primo numero firmato da Dall'Agnol, un disegnatore bravo)
Su Ken Parker ho scritto un sacco di volte: sul Piccolo, Reporter, Primorski (quotidiano triestino in lingua slovena), Konrad, Meridiano e non so dove ancora.

Li ho letti tutti "a scrocco", quando andavo a casa di amici fino al numero 100, però non mi hanno mai entusiasmato particolarmente.

Comunque per arrivare ad una decisione simile, dovevi essere arrivato proprio allo "smago"...

Maobao

ti capisco ... anche io e "Zio Paperone" non andiamo più d'accordo da un paio di anni ...
Ciao
Nico

Oh Ringhio: "Don't stop thinking about tomorrow" dei Fleetwood Mac "....why not think about times to come;
and not about the things that you've done;
If your life was bad to you;
Just think what tomorrow will do.
Don't stop, thinking about tomorrow,
Don't stop, it'll soon be here,
It'll be, better than before,
Yesterday's gone, yesterday's gone....eccetera"
Non voglio mai che sentissi che ti voglio sminuire il dispiacere... sara' che sono cosi' abituoato alle separazioni che neanche ci faccio caso...
Piuttosto, sempre per restare in musica, puo' darsi che sai delle polemiche causate dalla caznone pro-trasvestiti che molti hanno considerato ruffiana e falsa. Se mai avessero coraggio (ma quando mai) avrebbero potuto usare la canzone Lola dei Kinks -- che e' di rock melodico, carina, simpatica ed anche molto graffiante nel finale... In fondo, il tipo dice piu' o meno "... vabbe' sono rimasto sorpreso quando ho scoperto che Lola era in realta' Lolo, ma poi tutto sommato ci siamo divertiti lo stesso....".. Ma te li immaggini il doppiopetto ubiquo Baudo, gli veniva un travaso di bile... e a proposito di Pippo: merda ci sara' lui e famiglia... non mi sembra che nessuno abbia obblighi costituzionali di guardare Sanremo.... ma vabbe'....
Ringhio, come va la campagna elettorale ?? hai deciso di impegnarti ?? io faccio il possibile con l'estero... e' molto interessante perche' passiamo molto tempo a parlare....
con affetto

Lola è una delle più belle canzoni che siano mai state scritte sull'ambiguità sessuale.

La canzone della Tatangelo fa proprio pietà (è una roba da Sanremo, d'altra parte. Ovvero, serve a tenere in piedi una delle tante, ributtanti, tradizioni italiane. Roba adatta al Paese bacucco che siamo).

Se vuoi ridere, va su http://assante.blogautore.repubblica.it/2008/02/29/?ref=hpsbsx
C'è la cover (geniale) della Tatangelo firmata da Elio e le Storie Tese.

tic

Sono lieto che vi ricordiate di Lola dei Kinks. Che, assieme ai Ramones, sono la mia band prediletta. E Ray Davies lo trovo un geniaccio del rock, autore di testi brillanti e intelligenti, compositore sensibile e (quando vuole) potente, capace di ballate ma anche di riff micidiali, vocalist originale e indolente, gran talento. Purtroppo schiacciato (dal punto di vista mediatico) da Rolling Stones e Beatles.

E adesso ho messo su proprio il nuovo (2007) cd di ray Davies da solo: WORKING MAN'S CAFE'.
Un bel disco, con punte d'eccellenza (ad esempio il pezzo iniziale, un tipico rock alla Kinks rivisitato con sound americano, VIETNAM COWBOYS). Ray, un altro sessantatrenne che non molla.
E mi piacerebbe vederlo in concerto. Chi mi manca di quelli che amo?
Lui, Tom Petty, i Wilco, Tom Verlaine.

Mi rendo conto che è un divorzio difficile. Per fortuna non lo leggo, per cui non sarò costretto a rimarne deluso! Preferisco "Peanuts": sono imbattibili!
Comunque, puoi sempre continuare a leggere i vecchi numeri.
Lorenzo

Passate tutti a Dampyr...
Un consiglio da amico.
E' più interessante, emozionante, oscuro, violento, trascinante, complesso, disegnato alla grande,con trame ricche di pathos e citazioni colte da film, libri, racconti, musica non solo di genere horror...
Passate a Dampyr...

Anche a me non piace più come all'inizio, ma non ce la faccio a lasciarlo, gli sono troppo affezionato. Ti mando un grosso abbraccio

E' durata più di un matrimonio, credo ci si possa dire soddisfatti.

Traditoreeeeeeeeeeeeee !!!
io ho appena comprato il nuovo di Marzo...
sono indietro nella lettura (ne devo leggere 4) ma non è colpa sua ma del tempo che mi manca...di solito lo leggevo nei we, ora non riesco a trovare il tempo...
vedremo questo we se recupererò !
cmq io non lo trovo ripetitivo e morto...ne avevamo già parlato ! ciao

ti capisco, io ho mollato col 200, poi ho comprato altri quattro o cinque numeri sparsi ma con sommo pentimento...

Da collezionista di fumetti, italiani, americani, francesi, etc.. vi vorrei dire che al momento, chiusa Gea, chiuso Napoleone, resta poco.. forse VoltoNascosto ci farà stare bene un po'..
Dylan, come Dampir, come Natan Never, continuerò ad acquistarli per dovere di collezione.
V.

Da collezionista di fumetti, italiani, americani, francesi, etc.. vi vorrei dire che al momento, chiusa Gea, chiuso Napoleone, resta poco.. forse VoltoNascosto ci farà stare bene un po'..
Dylan, come Dampir, come Natan Never, continuerò ad acquistarli per dovere di collezione.
V.

Volto Nascosto l'ho letto per i primi cinque numeri, poi ho desistito. Non discuto sulla serietà dell'operazione, sulla competenza di Manfredi (uno che stimo tanto), sull'originalità dello scenario storico, sulla novità rispetto ai soliti Bonelli, però confesso che mi annoiava.
In edicola compro Magico Vento, John Doe (ma devo ancora leggere gli ultimi sei episodi), la ristampa del meraviglioso Sandman (che già ho nella versione Magic Press, ma non resisto alla tentazione), Hellblazer, i Paperi di Carl Barks col Corriere della Sera. E attendo con speranza l'arrivo del Pollock di Alessandrini (che faceva Napoleone).
Altri fumetti li compro in libreria.

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