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25/01/2008

Commenti

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con questi spettacoli immondi e questi terremoti si manda in malora la necessità di riforme!
il problema, come giustamente dici, è che anche loro si son fatti i fattarelli propri, lottando sui numeri che non avevano.
sto pensando al voto e alla voglia di gogna che in italia non si è mai sopita.

Grande, grandissimo Luciano! C'e' bisogno di analisi lucide come questa! C'e' bisogno di mettere i puntini sulle "i". Soprattutto ne hanno bisogno i piu' giovani di noi!

Tutto giusto Luciano, tranne che non c'è il rischio del ritorno della destra, ma la quasi certezza. Come ieri diceva Rampelli di AN a Rainews 24 il comune sentire della destra è più vicino al comune sentire degli italiani. E' tristemente vero: siamo un paese arretrato culturalmente e clientelare che - per forza di cose - esprime una classe politica arretrata culturalmente e clientelare. Pasolini diceva che l'Italia è un paese di analfabeti governato dalla borghesia più rozza e incolta d'Europa. Era vero ai tempi di Pasolini e non mi sembra che le cose siano cambiate. Anzi forse sono persino peggiorate perché il declino culturale dei mezzi di trasmissione del sapere, in primis scuola e università è ancora più evidente.
E il declino culturale colpisce tutti, persino la sinistra, moderata e non, che mi sembra attorcigliata su vecchie diatribe, priva di una strategia complessiva. Una digressione: mi sembra squallido oltre che politicamente e strategicamente catastrofico che la sinistra arcobaleno sia contro un governo tecnico che abbia il compito di fare la legge elettorale. Che credono? Di intercettare il voto di protesta se si andasse a votare ora con il porcellum? Gli elettori, soprattutto quelli di sinistra, sanno perfettamente che la sinistra arcobaleno non ha ancora un progetto, un programma comune, una posizione univoca, nemmeno sulla forma di federazione che intendono attuare. Non si rendono conto, quei geni dei leader che oramai siamo stanchi di tattichette elettorali?

Appunto Luciano, il problema non è la destra verso la quale, pur essendo di opinioni diverse, ho rispetto. Il problema è il ritorno di questa “destra” che dovrebbe far arrossire e vergognare soprattutto chi è di destra. Ieri, al Senato, l’immagine più penosa e squallida non è stata fornita da, mi rifiuto di chiamarlo senatore, un certo Barbato ma da un altro suo “collega” di an che dopo la votazione ha aperto una bottiglia di spumante rovesciando buona parte del contenuto sulla rossa moquette di Palazzo Madama. In quel gesto, fatto con spregio, c’è tutta l’arroganza, la protervia, l’insulto di una banda di loschi figuri. Una destra che annovera fra le sue fila il razzismo più stupido e becero come quello che non permette ai figli degli immigrati di andare all’asilo nel comune di Milano, vero signora (con molto sforzo riesco a scrivere signora) Moratti? Ieri sera ho ascoltato Bonaiuti, portavoce del nano, che nel denigrare l’azione del governo portava come argomento anche il prezzo del petrolio, un po’ come dire “piove, governo ladro”, senza neanche provare un briciolo di vergogna nel sostenere simili cretinate. Dimenticando anche di dire che se oggi non fossimo nell’euro gli interessi per i mutui sarebbero a due cifre.

O copio incollo quanto scritto oggi, o dimmi tu...

Maobao

Mah, Luciano, credo che per molte persone, e specialmente di sinistra, il problema del "non vado a votare", sia quello di segnalare alla sinistra che cosí non va bene. Perché personalmente é ovvio che preferisco un governo Prodi ad un governo Berlusconi, ma voglio anche un governo in cui chi ha il 30% conta piú di chi ha il 5%. Voglio un governo senza Turigliato, in cui Rifondazione Comunista, Verdi & Co la smettono di fare le bizze, perche'con il 3%, o il 5% o il 7% un governo da soli non sono ingrado di farlo.

E per questo, dopo anni di voti a sinistra, sempre (o quasi) sprecati, se ci saranno le elezioni non voteró. Per dire a Weltroni, a D'Alema, a Rutelli a Prodi e a chi mette insieme il 30-40% dei voti, che con questi alleati non si va da nessuna parte. Ed allora si cambia. Oppure si continua a perdere le elezioni.

Ciao,
R

Sò bastardo, quindi copio/incollo!!!

:-)

In un mio post passato, avevo già detto che era questione di ore/giorni per il Governo Prodi.

Così è stato.

Adesso, qualunque decisione di governo tecnico, o di elezioni anticipate, il risultato è che è Berlusconi il vincitore.

Quindi aspettiamoci:

1 - Un ritorno alla “finanza creativa”, quindi alle più paurose “balle contabili” che ci porteranno a lotte selvaggie con l’Unione Europea.

2 - Il ritorno all’evasione selvaggia.

3 - La distruzione finale di ogni contratto di lavoro “generalista”.

4 - Il mantenimento dello status-quo televisivo, con conseguente continuo del “lavaggio del cervello” in senso di propugnazione del più selvaggio conformismo e darwinismo sociale.

5 - Lo smantellamento finale di scuola e sanità pubblica.

6 - La “moralizzazione” intesa come un insieme di provvedimenti che uccideranno le opportunità libertarie per i meno abbienti.

7 - Un “proibizionismo” nel più becero, stile reaganian-briatoresco, ovvero i poveracci in galera per una canna, i ricchi tutti a tirare al Billionaire.

8 - Un federalismo, non rispettoso dell’insieme nazionale, ma alfiere dei più disgustosi campanilismi ed egoismi sociali.

9 - L’esercito ancora di più in giro per il mondo, anzichè a fare difesa nazionale e la “quinta colonna” della Protezione Civile.

10 - L’emanazione di nuove leggi “ad personam”, che verranno mantenute dai prossimi governi, perchè converrano a qualunque potente di qualunque colore.

11 - Una politica verso l’immigrazione, che sotto una facciata razzistico/espulsionista, favorirà ancor di più il clandestinismo, la tratta di esseri umani e la cultura dei “ghetti”, con conseguente fecondità di ogni estremismo religioso.

12 - La revisione, in senso favorevole alla Chiesa Cattolica, dei Patti Lateranensi.

13 - L’epurazione di atei, non cattolici e diversi dal potere politico/mediatico.

14 - La vittoria delle mafie.

15 - La fine di ogni discorso ambientale/ecologista serio, a meno che non diventi un business lucroso.

16 - Il ritorno del Ponte di Messina.

17 - Varie e becere eventuali.

Personalmente non ho affinità con Prodi e tale mancanza di feeling mi porta a disgustarlo quanto Berlusconi, però non sono certo felice che sia caduto, perchè tanto a meno che non succeda un miracolo elettorale, al quale non credo per niente, o che la Natura decida di intervenire sotto forma di “colpo” o “coccolone” e lo elimini, sarà Berlusconi a ritornare Primo Ministro e quelle descritte sopra saranno le conseguenze.

Affettuosamente

Maobao

P.S.

Di solito non scrivo dei P.S. ai miei post, ma notando le foto dei festeggiamenti dei sostenitori del centro-destra, mi pare che l’azzurro sia calato molto a favore del nero nelle bandiere.

Non trovate???

Che il risultato elettorale che si aspetta l’estrema sinistra, specie fra le fasce di elettorato giovanile, se lo porterà a casa l’estrema destra???

Copio e incollo il commento che ho fatto sul post precedente:

Forse se invece di figurare continuamente lo spettro di Berlusconi il centro-sinistra avesse pensato all'Italia, ai problemi di Napoli, delle infrastrutture cancellate con perdite catastrofiche, del potere di acquisto dell'Euro, e alla vita di tutti i giorni dei cittadini senza farsi "seghe mentali" sul conflitto di interessi, sule leggi "ad personam et contra personam", sulle manipolazioni della Giustizia e travagliate di questo genere, forse Prodi sarebbe ancora al governo.
Evidentemente anche Prodi aveva questa immagine "spettrale" sulla propria scrivania e ne è rimasto abbacinato: ma il problema è "Prodi psicopatico" non "Berlusconi spettro". Basta leggere "La Stampa" di ieri per capirne l'atteggiamento: "Muoia Sansone con tutti i Filistei". Il Tempio è crollato ma i Filistei erano già scappati.

E aggiungo dei commenti puntuali:
1) Prodi sapeva benissimo che un programma di 256 pagine che diceva tutto e il contrario di tutto per dare ragione a tutti e a nessuno non poteva stare in piedi.
2) Le precedenti vittorie di Prodi furono ottenute con diverse Leggi elettorali per cui il problema non è la Legge ma è nel manico.
3) Prodi portò l'Italia nell'Europa con artifici contabili e con leggi fiscali transitorie che fanno sentire i loro effetti deleteri ancora oggi: la parità con il Marco a 990 era artificiale come artificiale fu la parità Euro a 1936.
4) Gli alleati di Prodi non sono mai stati degli alleati: semplicemente dei "cobelligeranti" nelle battaglie elettorali. Come d'altronde lo fu sempre lui.
5) Conseguenza del 4
6) Invece di pensare a questi obiettivi, di scarsa rilevanza economica e sociale, il Governo non ne doveva nemmeno accennare in campagna elettorale: ma erano, sono e saranno l'unico collante in grado di mantenere assieme questa armata Brancaleone.
7) Il governo non ha operato per due anni nell'interesse dell'Italia. Ha governato solamente per dare "un colpo al cerchio e uno alla botte" nei confronti di varie componenti inconciliabili. (da Caruso a Fisichella..... ehm )
8) Il problema dell'Italia è solo e soltanto in questo comma: considerare gli avversari politici solo e soltanto:
"mafiosi e i loro avvocati, razzisti e neofascisti, illiberali integrali, servi del padrone, xenofobi e separatisti, gente che incita alla lotta armata, trasformisti pronti a ogni voltafaccia, antieuropei, piccoli pericolosi egoisti classisti". La maggioranza degli italiani considera chi appioppa questi titoli al proprio avversario il principale portatore degli stessi disvalori. E tanto basta per far tornare Berlusconi. Datevi una calmata e meditate su queste parole.

Minchia, non bastava Ratzinger che parlava ex cathedra, adesso anche Teppista!

Eeka ma sei anche tu una di quelle che dicono "Ma chi è quell'omino vestito di bianco sul balcone di San Pietro vicino a Teppista ?"

No, ma solo perché non frequento san Pietro la domenica all'Angelus :-))

Io S.Pietro per l'angelus, solo con un fucile di precisione...

Maobao

Vabbe' Maobao, questa è una cazzata. Non mi pare che ce ne sia ulteriore bisogno in questo momento

"mafiosi e i loro avvocati, razzisti e neofascisti, illiberali integrali, servi del padrone, xenofobi e separatisti, gente che incita alla lotta armata, trasformisti pronti a ogni voltafaccia, antieuropei, piccoli pericolosi egoisti classisti"

Luciano, una domanda sincera. Tu sei convinto che un italiano su due appartenga necessariamente a una di queste categorie?

E vabbè, sarò scontento. Ma il mio modo di essere anche demenziale non cambia.
Oggi lavoro.
Nei ritagli bloggo.
Stasera sono a cena da amici.
Poi andrò al pub.
Domani se tutto va bene vado a Venezia per il carnevale.

Quindi visto che fuori non c'è nè la Luftwaffe, nè la Raf a bombardare a tappeto le città, etc., non mi metto la fascia da lutto al braccio, nè divento totalmente cupo e serioso perchè è caduto Prodi.

Ho pianto fisicamente e non metaforicamente troppe volte passate davanti a risultati elettorali pro-destra e a ribaltoni vari.

Ora basta!!!

La vita continua, e in attesa di elezioni anticipate o non nelle quali voterò a sinistra, continuerò a vivere!!!

OK???

Non va bene???

Non si ride/ama/cazzeggia più???

Ma per piacere!!!

E per non far rumore, all'Angelus ci vado con la balestra!!!

OK????

Peggio dei primi calvinisti, quelli che chiudevano le osterie e bruciavano gli strumenti musicali perchè demoniaci!!!

Offender non sono Luciano, quindi alla tua domanda rispondo ovviamente come Maobao:

uno su due no, ma uno su quattro, quasi tre, mmmmmm.....

Maobao

Off:
io non lo penso. E infatti fa un po'specie che il 50% degli elettori si riconosca in una coalizione nella quale, invece, quelle categorie sono ampiamente rappresentate.
Anticipo la tua obiezione: mi fa parimenti specie che ci sia qualcuno che si riconosce in Caruso/Casarini/D'Elia ecc.
Ma finché continuiamo con le liste bloccate, al povero elettore viene tolta la possibilità di scegliere, sia a dx che a sn, e i candidati presentabili vengono sommersi dai mentecatti

Mi avete chiesto se penso che la metà degli italiani (che votano a destra) siano "mafiosi e i loro avvocati, razzisti e neofascisti, illiberali integrali, servi del padrone, xenofobi e separatisti, gente che incita alla lotta armata, trasformisti pronti a ogni voltafaccia, antieuropei, piccoli pericolosi egoisti classisti".
No che non lo penso: ci sono milioni e milioni di persone che votano a "destra" e sono oneste, laboriose, colte, intelligenti e di buon cuore.
Penso però che siano così ("mafiosi e i loro avvocati, razzisti e neofascisti, illiberali integrali, servi del padrone, xenofobi e separatisti, gente che incita alla lotta armata, trasformisti pronti a ogni voltafaccia, antieuropei, piccoli pericolosi egoisti classisti") moltissimi politici di questa destra italiana.

Wow Luciano, che comunanza di pensiero! Ho scritto praticamente la stessa cosa

"E infatti fa un po'specie che il 50% degli elettori si riconosca in una coalizione nella quale, invece, quelle categorie sono ampiamente rappresentate."

Posto che tali categorie siano effettivamente rappresentate con tale rilevanza nella coalizione di centrodestra, e posto che a sinistra la percentuale di illiberali, servi del padrone e voltabandiera sia invece irrisoria, non pensate che se la destra ha un elettorato così ampio forse non è sola colpa della potenza di fuoco delle reti Mediaset, della legge elettorale, della bovinità del popolo, ma forse, dico forse, anche un po' della sinistra stessa?

E grazie a Luciano per la risposta

Off:
l'elettorato di sinistra è diminuito perché si è radicalmente modificata la classe di riferimento della sinistra.
Che la sinistra in Italia non abbia saputo cogliere in tempo questo mutamento è indubbiamente vero, ma, come dicevo prima, la classe dirigente in Italia, nel suo complesso, è estremamente mediocre e purtroppo, la sinistra non viene da Marte.

Non ho mai pensato che a destra ci siano solo farabutti, imbecilli, brutti, vanesii e ignoranti mentre a sinistra siamo tutti onesti, intelligenti, belli, modesti e colti.
Mai detto e mai pensato.
Ciò che penso e che scrivo è molto diverso: a grandi linee (ovvio che esistono le eccezioni) i valori e i disvalori nei quali le persone inzuppano le proprie vite e i propri comportamenti cambiano a seconda che la bussola usata abbia l'ago orientato a destra oppure a sinistra. Ciò non toglie che, malgrado l'indicazione di massima data dalla bussola, ognuno risponde delle proprie azioni individuali. E che dunque persone con la bussola a destra possono camminare lungo sentieri colmi di solidarietà e di giustizia sociale (penso, per fare un esempio, a Paolo Borsellino). Mentre persone con la bussola a sinistra possono camminare lungo sentieri pieni di violenza e di oppressione (penso, per fare degli esempi, ai brigatisti rossi).

Non posso che associarmi allo stato d'animo generale del "popolo di sinistra"... malgrado ciò non posso fare a meno di provare una sorta di sollievo? (uso questo termine perchè non riesco a trovarne un altro che rispecchi il mio stato d'animo)per la spada di Damocle che finalmente è calata a decretare la morte annunciata del governo, credo che viste le condizioni in cui ha operato c'è da sorprendersi che tutto ciò sia avvenuto dopo tutti questi mesi... penso che quello che provo sia comune a tanti altri, e voglio vedere comunque qualcosa di positivo in tutto ciò se d'ora in poi si farà finalmente un pò di chiaro su chi e cosa è la sinistra moderata; per quanto riguarda tutti quelli che festeggiano la caduta del governo Prodi, forse qualcuno dovrebbe far loro notare che c'è stata non perchè questo governo fosse più litigioso di quello precedente, ma perchè di fronte al ricatto di Mastella è stato risposto "picche", a differenza del cavaliere che sistematicamente si faceva prendere per le palle dai leghisti... che dire poi di Berlusconi-Fini-Casini che pochi mesi fa si sono vicendevolmente insultati e che prontamente oggi si ricompattano proclamando di nuovo Berlusconi loro leader sperando nelle elezioni anticipate fatte con la loro legge-porcata e raccattando pure Mastella?, io spero solo che a questo punto ci sia realmente un governo di transizione e prima del voto cambi la legge elettorale e che qualcuno si renda finalmente conto che il bipolarismo solo sulla carta non funziona, ma che deve essere frutto di un sistema politico che non guardi solo i propri interessi di partito e non, ma che si faccia carico delle nostre reali necessità,e solo a quel punto potremo votare credendo che realmente ci rappresenti.

luciano,ti approvo in pieno.sai che sono sempre stata critica verso il governo,e nn mi rimangio le critiche fatte,xò nn volevo assolutamente che andasse così.per i motivi che esponi tu.perchè l'alternativa nn c'è.(ovvio dire che io cerco un'alternativa a sinistra,nn certo a destra!).perchè gli italiani hanno poca memoria,e se si torna a votare ora,prima di una riforma seria,lo sappiamo come andrebbe a finire.

Simona: nemmeno io mi dimentico le tante critiche rivolte al governo Prodi (per fare un solo esempio: i Dico annunciati, mediati, annacquati, ritirati, mezzi riproposti, seppelliti).
Però non sono così cieco da confondere le critiche (anche dure, durissime) che abbiamo dovuto fare a un governo complessivamente buono con la decisione di licenziare questo governo per poi gettarci dalla finestra. Ricordando che giù in strada non ci attende un governo migliore, ma il ritorno dei berluscones.

Luciano, questo governo non l'abbiamo licenziato noi... vorrei la tua opinione sulle probabilità che avremmo se veramente andassimo a votare a giugno con una legge elettorale diversa..
Grazie, ciao.

infatti luciano,ed è per questo che la colite mi si è riaccentuata di nuovo!

Luciano, questo governo non l'abbiamo licenziato noi...
Vorrei conoscere la tua opinione sulle probabilità che avremmo se andassimo a votare a giugno con una nuova elegge elettorale.
Grazie, ciao.

Possibilità di vincere?
Molto poche.
Però però.
SE ci si presentasse con un Partito Democratico guidato in modo brillante e forte da Veltroni e alleato con una Sinistra Arcobaleno depurata dei vetero-veterismi e condotta da uno come Nicki Vendola.
SE avessimo un programma semplice e chiaro, dieci punti di riforme incisive.
SE avessimo candidati credibili.
SE riuscissimo ad accendere in giro per l'Italia la speranza di un cambiamento vero e senza la zavorra delle mastellate.
Forse forse forse, forse sì.

Grazie, vedo che la pensiamo più o meno allo stesso modo... che fatica però ricominciare a sperare!.. scusa per il commento doppio, ma mi sembrava che il primo invio non fosse andato a buon fine.

No, meglio perdere le elezioni e lasciare il paese in mano a Berlusconi con una maggioranza risicata frutto della sua magnifica legge elettorale.
Occhio per occhio.
E giù a restituire gli stupidi commenti ricevuti in questi due anni sulla maggioranza traballante.

Questa è solo uno stupida battuta, ma la rabbia di chi è stato truffato c'è tutta.

Ed ancora di più mi rodo il fegato, perchè la prima cosa che doveva fare questo governo era riequilibrare il controllo dei media.
Non l'ha fatto.
Così ora, visto che siamo un popolo di tele-lobotomizzati l'esito delle elezioni è scontato!

Sandro: guarda che anche a me viene (ogni tanto) questa voglia di dire: "che arrivi il disastro! E che arrivi presto! Così finalmente gli italiani capiranno"
Che in parte è quello che pensava Montanelli (ricordi? "Devono provare Berlusconi per poi esserne vaccinati")
Ma purtroppo non è così.
Per tanti motivi (la nostra storia millenaria, il nostro carattere nazionale, il nostro semipaganesimo) NON impariamo mai. Ci riteniamo i più furbi (e forse lo siamo), ma "furbizia" non è sinonimo di "intelligenza" e men che meno di "etica"

Luciano
Oltre ai fatti che hai già elencato con dovizia di particolari e buon senso non pensi che una concausa della caduta del governo e del voltafaccia di "certi" alleati sia stato anche la creazione troppo, troppo anticipata del PD?
Col senno di poi io avrei posticipato la nascita di questo partito di almeno un altro paio di anni.
Il Pd ha creato paure ancestrali e altre fin troppo concrete ( vedi la riforma della legge elettorale voluta fortemente da Veltroni con inciuci vari col buon silvio sempre pronto...)
Comincio a temere che Il Pd ha affossato il governo molto più di Mastella, Dico, estremisti etc.

Io sono uscito dai DS perchè ero contrario (soprattutto: ambiguità sulla laicità e nebulosità sul socialismo) alla scelta del PD.
Un altro rischio era che la sua nascita aumentasse la turbolenza nell'area del centrosinistra. I sostenitori dicevano di NO, che anzi avrebbe rafforzato l'alleanza.
Il mio gatto Eolo (che è sordo) è miglior profeta.

Io non sono sicura che ad eventuali elezioni la destra vincerebbe di misura. Io temo esattamente il contrario: approfittando dello scarso consenso che oramai aveva l'ex-governo, della mancanza di serie proposte a sinistra, dello scoramento degli elettori che avevano votato Ulivo sperando in un cambiamento, dell'astensionismo, dei "tanto peggio, tanto meglio", di tutti gli incazzati, dell'"eterno fascismo italiano" (la definizione non è mia!), io credo che potrebbero anche vincere con un buon margine.
E allora sì che sarebbero guai...

Anch'io temo un'ecatombe elettorale per il centrosinistra e una vittoria di Berlusconi con tanto di fanfara e danzatori che lanciano petali di fiori sulla folla plaudente.
Però non è sicuro: in questi giorni ho sentito delle persone (in bar, in autobus, luoghi dove si può capire molto dell'opinione pubblica) dire: "certo che Prodi non andava bene, ma di nuovo Berlusconi..."

Purtrooppo non ha rafforzato l'alleanza anzi.
Una certa Rosi Bindi ieri sera ad Anno Zero non ha aspettato nemmeno che cadesse il governo per elargire le sue invettive al signor Veltroni.
E'questo sarebbe rafforzare una forza politica.
Diciamocelo chiaramente.
Sono tutti separati in casa.
Solo l'antiberlusconismo e l'antipatia verso la destra e la lega li lega. Per il resto ognuno il suo orticino ( o campo, dipende dai consensi)...

Con questi chiari di luna, Eddy, direi orticino se non addirittura aiuola...

secondo te luciano,sinceramente,pd+sinistra arcobaleno=abbastanza voti x poter governare?vorrei fosse così!

Ah ah Eeka, hai proprio ragione...

Guardiamo l'immediato invece:
Io auspico un governo istituzionale che almeno modifichi la legge elettorale voluta dagli illuministi della cdl.
Inoltre qualche altra legge che tocchi( in meglio) stipendi, il problema spazzatura, disoccupazione ( insomma faccia qualcosa per le gente, per noi) e poi dopo si scatenino pure concampagne lettorali, veleni, inciuci e chi più ne ha più ne metta.

Ciao Luciano, per me è leggerti è veder mettere in ordine i pensieri che mi si accavallano in testa. Ti ringrazio per questa operazione così importante in momenti emotivamente caldi.
Sappiamo tutti che alle ultime elezioni i cittadini non hanno scelto affatto i loro parlamentari, ma se li sono trovati catapultati direttamente sui banchi dai partiti. Ciò nonostante per identificarsi in figure come le leadership della destra del nostro paese, bisogna metterci qualche cosa di proprio. Per fare la veglia pro Cuffaro bisogna essere un po' come Cuffaro. Io credo che la cosa davvero importante è riuscire a chiarirci bene la natura di questa crisi. In fondo è una crisi "di famiglia", la storia di un uomo che offeso nei suoi affetti familiari abbatte il governo di cui fa parte. Che poi la vicenda giudiziaria sia stata afferrata al volo per garantirsi la possibilità di andare al voto prima del referendum e senza una nuova legge potenzialmente severa verso i piccolissimi partiti, non cambia nulla. La crisi è raccontata così, persino in Parlamento. Cioè l'idea di famiglia nel nostro paese è ancora quella del "familismo amorale". Dice strabene Eeka, arretratezza culturale. Delle elites e della classe media. E una sordità morale a prova di bomba. Io voto sinistra, non centro-sinistra né sinistra-centro, da sempre. Ma vedo una mostruosa mancanza di senso dell'interesse collettivo nell'atteggiamento della Sinistra Arcobaleno, che grida al voto subito! Hanno fatto i loro due calcoli.
Penso anche che questo paese non è antropologicamente pronto per un sistema maggioritario. Siamo quelli dei guelfi e ghibellini, quelli pronti a scannarsi e incapaci di dare un riconoscimento all'avversario. Ma questa mentalità, che la dc (Ah, la Dc, la penso quasi con rimpianto!) cominciava pian piano a far sfumare con il suo grigio interclassismo, è stata di botto riportata in auge e violentemente proprio da Berlusconi. Entrò in politica al grido di "morte al comunismo" metre in comunismo era agonizzante di suo in tutto il mondo e bello e dimenticato nel nostro. E ha iniziato un'opera sistematica di demonizzazione. Noi non siamo stati capaci di spezzare la camicia forzata che ci ha ficcata addosso. Io ricordo le prime frasi dette da Berlusconi subito dopo la sua prima e trionfale vittoria elettorale. "Abbiamo sconfitto il comunismo". Non ha detto, grazie a chi mi ha votato e adesso al lavoro, da bravo lumbard produttivo, ma ha continuato a tenere altissima la tensione del noi contro loro. Perché in questo clima si esprime al meglio(?) il nostro popolo; è per questo che le migliori performance di Berlusconi sono quelle di campagna elettorale e poi quando è stato al governo ha deluso 2 su 3 dei suoi elettori. Quanto alla sinistra quella che viene chiamata "demonizzazione di Berlusconi" è la semplice enunciazione delle sue vistosissime magagne, solo che il nostro popolo ama anche le vittime,iI martiri. Siamo rimasti presi in un meccanismo perverso, ma onestà vorrebbe che ci ricordassimo chi ha alzato la bandiera dell'odio per primo.
Abbiamo come sinistra tante altre responsabilità. Mi viene in mente solo il fatto che abbiamo smesso di considerare gli artigiani nostro popolo, lasciandoli in eredità alla destra, portandoli a riconoscersi simili agli evasori totali o parziali del commercio.
Abbiamo voluto essere sinistra moderna, dimenticando che la produzione materiale del lavoro ancora esiste. E abbiamo preferito la rendita del consenso dei vecchi come me, ai giovani.
Ma scusate, ho parlato troppo
grazie a tutti marina

Avere un governo vergognoso o Berlusconi. Che bella scelta.
Le rabbie che mi sono preso con questo governo:
1)Prodi per essere votato diceva ritiro immediato dall'Iraq. In realtà si è mantenuto il programma di ritiro del nano;
2)I Dico disintegrati come voleva la chiesa cattolica;
3)Nessuna legge animalista. Pecoraro con le autorità che non dice niente riguardo allo stupendo albero bicentenario ammazzato per essere donato al Vaticano.
E tante e tante altre cose.
Gli ambientalisti, animalisti, omosessuali e gli operai cosa voteranno alle prossime elezioni, dopo essere stati presi in giro in tutti i modi?

purtroppo ci sorbiremo di nuovo per una decina d'anni il nano malefico con la sua troupe ricompattat per l'occasione:stanno già provando le colle migliori da mettere sui cadreghini|!
d'altra parte il passato governo non ha fatto nulla perchè ciò non si verificasse: niente legge sul conflitto di interessi, nessuna legge che obbligasse alle dimissioni gli indagati (si svuoterebbero le camere)nessuna legge lettorale decente risse a non finire.. e ci ha riconsegnati ad una banda di intrallazzatori

Mah, il problema è che continuando a votare - anche tappandosi il naso - per questo ceto politico di centro-sinistra, finiremo per avere, in realtà, questa destra ignobile.
Chi ce lo ha regalato Mastella?
E cos'ha sostanzialmente di diverso Mastella da Cuffaro?
A cos'è servito l'elogio di Mastella pronunciato ieri da Prodi? Lo ha ricambiato sputandogli (politicamente) in faccia: cioè facendo cadere ugualmente il governo. Probabilmente perchè aveva già avuto garanzie sostanziose da Berlusconi&co.
E allora?
Allora per votarlo di nuovo, questo centro-sinistra deve cambiare. Uomini (e donne) innanzitutto. Nei Paesi seri un ceto politico che fallisce, se ne va, a cominciare dai leader. Mentre da noi i D'Alema, i Fassino, i Rutelli, ecc. da quanti anni ce li teniamo sul groppone? Con i risultati che abbiamo visto?
Certo che il personale politico di destra è peggio, mediamente, ma con il ricatto del "male minore" (votate noi, che siamo una ciofeca, perchè quegli altri sono peggio), non si va da nessuna parte, ovvero si finisce per avere proprio il peggio.
Basta. O il centro -sinistra cambia davvero, cacciando a pedate gli incapaci che ho citato prima(dimenticavo Bassolino...), oppure votare per loro è puro masochismo.
Ci avessero almeno dato gli strumenti per cambiare e selezionare la futura classe dirigente. Si sono appiattiti subito sul "porcellum" perchè in realtà andava (va) bene a tutti, segreterie dei partiti di centrosinistra compresi, che così non devono fare i conti con quei rompicoglioni di cittadini, che magari chiedono le primarie o cose del genere.
E poi chi l'ha detto che sia scontata la vittoria di Berlusca e soci alle prossime elezioni anticipate? Lo dicono i sondaggisti? E qualcuno ci crede ancora, a costoro, dopo le tante tuonate che hanno preso? Chi l'ha detto che un centro sinistra rinnovato (ma sul serio) nel personale politico, non riesca ad intercettare in buona parte quell'insofferenza per la "casta" che è diffusissima anche tra i cosiddetti moderati? O questo elettorato lo si vuol regalare a Grillo e altri saltimbanchi del genere?

C'è però un'ipotesi, sottovalutata anche e soprattutto dagli stessi leader dell'Unione, porterebbe in una direzione diversa.
Nonostante sia noto nessuno utilizza, nella composizione degli scenari, un dato essenziale: il Premier non ha ricoperto incarichi politici per buona parte della sua lunga vita.

Prodi ha solo tre anni in tutto di esperienza in politica, salvo presenze giovanili al Comune di Reggio Emilia ed un incarico di Ministro per 4 mesi nel 1978 (che produsse la legge per amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi ...).
Poi c'è l'IRI, le Aziende di Stato, la Commissione Europea, che guarda caso non "produce" diritti e/o doveri, leggi o trait d'union, ma meri accordi commerciali ed una nuova valuta, un tantinello sovradimensionata per il solito "ottimismo".

Prodi è un mediatore, per giunta specializzato in (liquidazioni di) Aziende di Stato.
Ed annotiamo che le banche e le imprese hanno dato fiducia a moltissimi italiani (Monti e Draghi tra tutti) ma non al nostro Professore.

Prodi, che sostanzialmente ha fatto quello che di cui era capace.
Non lo scrivo per criticare, lo scrivo per comprendere la sua concezione della politica.

Che idea può essersi fatto questo ultrasettantenne di come si gestisce la cosa pubblica?
Da buon mediatore, immagino, crederà che una coalizione sia una semplice aggregazione di lobby e di interessi, e non oso pensare quale idea possa essersi fatto dell'interesse pubblico come ex-liquidatore dell'IRI .

La sua reazione al "crollo verticale" non è da leader politico che ci mette la faccia con gli Italiani, ma da Presidente del Consiglio d'Amministrazione, che nutre speranze fino all'arrivo dell'Ufficiale Giudiziario.

Più che una percepita ed eroica Stalingrado, mi sembra che si presti ottimamente al paragone il film tragico "Quel martedì di un giorno da cani" con Al Pacino, gli ostaggi in banca e la folla impazzita fuori.
Ci sarebbe stata anche una parte per l'On. Luxuria, certamente più a proprio agio nella capitalista e liberal Amerika che nell'omofoba patria comunista, tanto per aggiungere una battuta facile.

Eccessivo?

Ci rendiamo conto che, di tutte le Istituzioni, pare che ci sia rimasto solo l'Esercito, per altro ben imbottigliato all'estero?

Si parla di 11 settembre delle Borse ...
I dati che ha sbandierato come successi, lo saranno ancora al guado della prossima Trimestrale di Cassa in marzo?
Temo di no visto che Draghi ha ridotto la crescita dal 1,8% all'1% e sta arrivando la Banca Mondiale per i controlli.

A quel punto, il prossimo Governo ed i media cosa ne faranno dei funzionari che hanno edulclorato per l'ennesima volta i conti a favore del Ministro di turno? E dell'Ente Certificatore che non se ne è accorto?
Mi sembra che gli altri popoli abbiano usanze diverse dalle nostre.

Qualcuno può iniziare a chiedersi cosa si scatenerà nel nostro Paese visto che c'è una parola sulla bocca degli Italiani in fila all'anagrafe o nella sala d'aspetto del dottore (provare per credere): "gli ex-sessantottini" ...
E giù tutti a ricordare le scuole severe, gli arresti in flagranza, i "licenziato chi non lavora", l'astio trentennale verso "i grilli parlanti".

Se questi sono risultati positivi ...

E c'è anche un motivo per il quale il progetto catto-comunista non poteva funzionare.

L'Italia nasce dalla guerra di Liberazione.
Direi dalle guerre di Liberazione, visto quello che fu l'andamento del fronte.

Ci fu la liberazione "mafiosa" della Sicilia, quella "monarchica" di Napoli, la "resistenza" dei parroci a Roma, dei "sfollati" sull'Appennino, degli "operai" nel Norditalia.

Cose molto diverse.
Ancor più diverse se la Storia ci restituisce (Italiani rinnovati ?) anche i Repubblichini di Salò e della X Mas.

C'è una fazione politica che di tutte queste "eroiche" Italie ne ha sempre riconosciuta e festeggiata una sola.
VW si sta distaccando faticosamente da questa fazione.
La stessa fazione che non esulta se si intitola una strada alle vittime delle BR, che pensa che con le tasse si aumentano i salari, che lascia occupare luoghi ed edifici pubblici, che non licenzia un lavoratore neanche se ammazza un collega.

Come il non accettare che questa è l'Italia, con il Papa.

VW questo l'ha capito e sta cercando di creare un partito progressista che "calzi" all'Italia.

Dovrebbe farlo, a mio avviso, con meno "timidezza", affrontando la questione dell'efficienza della PA e quella della sicurezza dei cittadini.
Ovvero due tabù per la Sinistra.

Io spero che non si avveri lo scenario di questi giorni con una Sinistra XYZ al 20% ed un PD al 10%, ambedue all'opposizione per i prossimi 10-15 anni.

Io non penso affatto che tutto sia perduto, se il centrosinistra si presentasse alle elezioni DAVVERO rinnovato e fresco, DAVVERO credibile e realistico.
Ma appunto bisogna avere la forza, il coraggio, la fantasia di cambiar non solo pagina ma anche libro.
E forse pure la casa editrice.

Luciano,un'analisi sacrosantamente esatta,nel bene e nel male.Mi chiedo :come facciamo a sperare ancora,sapendo che ci ritroveremo,quanto prima,in due-tre gironi dell'inferno che si sono coalizzati?
Cristiana

Ma il "teppista" ci è o ci fa?

Dicolamia: ci sono o ci faccio? Prova a darti una risposta da sola!
Mi capita raramente di sbirciare il tuo blog: sai, tengo molto alla mia salute. Non so se definirlo un "Samisdat" di epoca Kruscioviana o di epoca Staliniana pre bellica al tempo delle purghe da gulag. Ma qualcuno t'ha mai detto che il muro di Berlino è caduto? Che a Mosca ci si va con un normalissimo passaporto senza nemmeno richiedere prima il visto? E poi ci si domanda come mai l'accozzaglia di sinistra comandata da Prodi è naufragata: basta leggere i blog del "Network Progressista" e la risposta è presto data.

Teppista: ipotizzo che nessuno al mondo possa sotenere (senza ridere) che il governo Prodi è caduto perchè, essendo troppo sbilanciato a sinistra, ha fatto una forte e radicale politica di riforme in senso socialista-democratico.

Si, Luciano, ammetto che ciò è vero. Peccato solo che metà degli italiani vedono la vita in un altro modo (quelli che hanno votato Berlusconi & company) e metà di quelli che hanno votato Prodi si sono dissociati, dopo aver capito di aver sbagliato coalizione, dal pensiero della sinistra co-governatrice.
Se la coalizione di Governo fosse stata veramente "coesa" (verbo da vomito) anche con un solo Senatore avrebbe potuto tranquillamente governare.
Mio nonno mi diceva sempre una cosa: "Se tu fai il comandante di una nave non c'è bisogno di sapere se l'elica gira a destra o a sinistra: devi sapere se fidarti del nostromo o del pilota. Altrimenti cambia mestiere". Prodi è meglio che cambi mestiere.

La frase del nonno ti Teppista mi sembra la più azzeccata che si potesse fare in questi due anni.

Se l'alternativa al Governo Prodi è nuovamente un governo Berlusconi non so proprio come finirà l'Italia!?!? Un uomo che oltre a tutto:... processi aggiustati o prescritti per decorrenza dei termini e tutto quello che hai elencato tu Luciano, non dobbiamo dimenticare che ha ospitato nella sua villa di Arcore, un mafioso che ha spacciato poi per lo "STALLIERE". Ma nel parco della villa c'è anche una stalla oltre al MAUSOLEO?

Il primo ricordo che mi viene in mente è che Borsellino e Falcone erano di destra, e si consideravano Servitori dello Stato e che sono morti per questo.
Il secondo: la volta che sono entrata in una classe di terza media in provincia di Ventimiglia e gli alunni hanno risposto all'appello facendo il saluto romano, era il 2002.
Leggo i giornali e mi viene la nausea e mi prende l'impellente necessità di espatriare

Il primo ricordo che mi viene in mente è che Borsellino e Falcone erano di destra, e si consideravano Servitori dello Stato e che sono morti per questo.
Il secondo: la volta che sono entrata in una classe di terza media in provincia di Ventimiglia e gli alunni hanno risposto all'appello facendo il saluto romano, era il 2002.
Leggo i giornali e mi viene la nausea e mi prende l'impellente necessità di espatriare

Teppista: pensi che, al posto di Prodi e con le condizioni nelle quali si è trovato lui, qualcuno avrebbe potuto fare meglio?
Io ne dubito molto.

Luciano, sempre pensando a mio nonno che, buonanima, aveva girato il mondo, certe volte per scelta, certe volte per necessità, mi diceva sempre: "Se decidi di uscire dal porto e di navigare per raggiungerne un altro, ricordati di portar con te il doppio dei viveri che pensi di dover impiegare: caso mai ci fosse burrasca. Se di viveri non ne hai rinuncia e aspetta tempi migliori"
A Prodi sono stati offerti viveri, all'inizio del suo mandato, che ha deciso di non portare:
a) eleggere un Presidente della Repubblica condiviso con l'opposizione: lo ha rifiutato
b) eleggere il presidente di uno dei due rami del Parlamento dell'opposizione: lo ha rifiutato
c) Fare un governo di coalizione per riscrivere le regole: lo ha rifiutato.
In pratica Prodi non ha pensato che durante la navigazione ci poteva essere burrasca. E una volta che sei dentro sono cavoli tuoi. Avrebbe fatto meglio perdendo meno tempo a rassegnare le dimissioni quando Mastella ha abbandonato la barca. Tra l'altro la saggezza dei vecchi, rappresentata da Napolitano, glielo aveva anche suggerito. Non trovo altra parola per definirlo se non superbia.

Luciano, sei sempre molto bravo e condivido quelo che dici... Giulia

Teppista: l'elezione di Napolitano, dei presidenti di Camera e Senato non fu mica una scelta del solo Prodi.
E l'idea di fare un governo di larghe intese (per cambiare la legge elettorale, per modificare i regolamenti parlamentari, per scrivere alcune regole fondamentali) imbarcando Berlusconi e fidandosi di lui sarebbe stata una sciocchezza ciclopica.
Fidarsi di Berlusconi è come pretendere di fare la maionese usando le uova sode.

Bene, Luciano, ti sei dato la risposta da solo: la sinistra non riconosce l'avversario politico con il quale non si può parlare. A parte che questi atteggiamenti di disconoscimento si chiamano con un termine semplice "prodromi di una dittatura": mi domando cosa piagnuccolano Veltroni, D'Alema, Mussi, Pecoraro e compagnia nel voler fare ora un governo di larghe intese per cambiare le regole ? Vogliono solamente menare il can per l'aia in cerca di un consenso che non arriverà mai.

Una cosa è concordare con l'opposizione alcune leggi, tutt'altro è farci insieme un governo di unità nazionale.
Che Berlusconi sia totalmente inaffidabile (eccezion fatta per quanto riguarda la difesa dei propri interessi privati, campo nel quale è di una coerenza e di una affidabilità immensa), lo dico io (e qualcun altro). Non purtroppo molti dirigenti della sinistra italiana (penso a D'Alema con la Bicamerale).
Ultima cosa: l'attuale legge elettorale fa schifo? E' pessima per il paese? Lo disse lo stesso suo autore Calderoli che la definì "una porcata".
E allora sarebbe nell'interesse dell'Italia (ripeto: del'Italia) cambiarla.
Ma all'attuale destra italiana, degli interessi nazionali gliene frega come a me dell'ottavo sassolino della spiaggia di Fregnaccia.

Questa legge elettorale vale tanto quanto tutte le altre che sono state fatte negli ultimi 15 anni. Dal 1994 ad oggi ogni maggioranza ha cercato di fregare l'avversario cambiando le regole del gioco. In questo caso Veltroni vuole fare una nuova "legge Acerbo" (spero tu sappia cos'è) per fregare Berlusconi puntando sullo "zoccolo duro" dei DS che votano sempre "il Partito" voltandosi dall'altra parte. Cosa che invece non avviene per Forza Italia. Trovandosi tête-à-tête PD e Forza Italia con la legge Acerbo il PD prenderebbe il 60% con un proporzionale al 35%. Stai tranquillo che questa volta non passerà. Se è mancata la volontà di riforma in quasi due anni, ci mancherebbe che la si trovi in due mesi.
Se i politici della destra italiana venissero sul tuo blog qualche volta, capirebbero meglio l'indole della "sinistra progressista" e ci impiegherebbero "un niente" a fregarvi. Il problema è che la maggioranza degli elettori della CdL e dei loro rappresentanti sono persone sempliciotte che si bevono e si son bevute tutte le fresconate di Prodi e compagnia. Stai tranquillo che stavolta la CdL non ci casca.

Penso che sia tu che io siamo abbastanza rappresentativi di due tipi di cittadini e di elettori diversi, tu di fatto a destra, io chiaramente a sinistra.
E perciò chi volesse avere un'idea di come la pensano certi archetipi (spero tu sappia cosa sono.....scherzo: lo so che sai cosa sono) potrebbe leggere me e te.
Non perchè siamo speciali, ma proprio perchè siamo abbastanza tipici.
(Ad esempio: trovo comicissimo che tu dia del sempliciotto all'elettore della CDL NON perchè si beve le fresconate di SB, bensì perchè si beve quelle di Prodi)
Insomma, io e te (al di là dei nostri pregi e difetti, al di là delle nostre caratteristiche individuali) siamo italianissimi: simili per qualcosa ma lontanissimi per qualcos'altro, a volte addirittura sordi (è un csado che Alberto si chiamasse Sordi?) l'uno alle parole dell'altro.

Una volta tanto siamo d'accordo.

Noi....voi; noi buoni...voi cattivi; noi belli....voi brutti; noi dritti....voi storti. Un giochino da adolescentelli viziati. Sorvolando sulle considerazioni espresse ai punti da 1 a 7, opinabili quanto non mai, AL PUNTO 8 si dice addirittura:".....questa destra. Che mette insieme condannati per mafia e i loro avvocati, razzisti e neofascisti, illiberali integrali, servi del padrone, xenofobi e separatisti, gente che incita alla lotta armata, trasformisti pronti a ogni voltafaccia, antieuropei, piccoli pericolosi egoisti classisti, volti che solo a guardarli una volta si capisce tutto della loro protervia....". POSSIBILE CHE NON SE NE SALVI NESSUNO? Non ci si sente un po' ridicoli ed anche un tantinello incivili (absit iniuria verbis) a generalizzare con tanta protervia tracotanza contro almeno il 50% della popolazione italiana?

Luciano scusa ma a questo post dovrebbero starci 66 commenti come indicato dal contatore. Ne leggo solo 25. TRA QUELLI CHE MANCANO C'E' ANCHE IL MIO DI STAMATTINA 29.01.08 LASCIATO TRA LE 6.30 E LE 7.45.
Non che ci tenga a ritrovarlo per forza,ma poichè so che tu dici di NON CENSURARE NESSUNO, ti ho segnalato il problema. SE POI HAI CAMBIATO IDEA...

Giuseppe, la freccina! :-)

Infatti, Giuseppe. Per motivi tecnici che non capisco, Typepad non mette tutti i commenti in un'unica pagica e così (se sono tanti) bisogna trovare i precedenti cliccando sulla freccina di sinistra e quelli successivi sulla freccina di destra.
SUGLI ITALIANI: io non ho mai detto che la metà di essi siano farabutti o mafiosi o simili. Se leggi i miei commenti precedenti l'ho ribaidito più volte chiaramente.

Avete ragione devo farmi gli occhiali....Ormai ci siamo.
Luciano ti chiedo scusa.

...perchè subito ad accusare le altre persone invece di fare prima una verifica ?

Giuseppe: ovviamente accettate le scuse.
E ti confesso che, se io fossi andato su un blog lontano dalle mie posizioni politiche e mi fosse sembrato che molti commenti (tra cui i miei) sparissero...beh...mi sarei insospettito.
Per cui (in questo clima avvelenatino) ti capisco. Però vorrei dirti una cosa: non è abitudine nè mia e nemmeno dei bloggers che conosco, quella di censurare i commenti "scomodi". Proprio per nulla: non fa parte nè della nostra cultura politica nè del nostro temperamento personale.
Un salutone cordiale

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