Oggi i democratici votano nello Iowa per la prima delle Primarie che sceglieranno il candidato alle elezioni presidenziali del 2008.
I due più in vista sono Barak Obama e Hilary Rodham Clinton.
Io però (in questa fase interna al Partito Democratico) voterei per un altro: John Edwards,
che viene da una famiglia povera. Poi da avvocato si specializzò nella difesa dei cittadini meno abbienti contro le grandi lobby e majors americane: in particolare, occupandosi di malasanità.
Perchè sceglierei lui? Da quello che ho letto, mi pare abbia più possibilità di vincere le elezioni di novembre rispetto alla Rodham o a Obama. A me piacerebbe moltissimo un presidente donna oppure di colore, ma la maggioranza dell'elettorato statunitense sarebbe d'accordo? Avrebbe senso (senso realistico) puntare su candidati perdenti? Insomma sia Hilary che Barak catalizzerebbero (in un modo o in un altro ampie ostilità). Mentre Edwards ha (dal punto di vista elettorale) grandi vantaggi: è del Sud (South Carolina) e dunque in grado di strappare voti ai repubblicani in quegli stati cruciali, è abbastanza giovane (cinquantaquattro anni), un aspetto vagamente kennediano, ottimo oratore, moderatissimo su alcuni temi (inizialmente appoggiò l'intervento in Iraq, per poi dissentire da Bush) ma radicale in altre scelte (pro-aborto, femminista, per la sanità pubblica), una storia familiare (la moglie malata di cancro) che può colpire il cuore degli elettori.
E poi (ho letto su vari articoli dagli USA) il programma di Edwards è di gran lunga il più serio, completo e di sinistra rispetto a quelli della Rodham-Clinton e di Obama.
Boh, dipende da come si inpterpreta il proprio voto. se devo votare per avere un candidato al trono, l'unica considerazione di cui tengo conto è l'ultima tua.
Ma non sempre si vota per il trono di domani. alle volte si vota per quello di dopodomani. allora, penso sia meglio votare un nero, che uno che si occupi di neri, o una donna piuttosto che un maschio femminista.
Io non so se tu hai ragione a dire che l'elettorato americano non sia pronto per un nero o una donna - temo di si. Tuttavia è proprio questa logica è un circolo vizioso. Non lo voto perchè non vince, non vince perchè non lo voto e questo circolo vizioso tiene fuori le minoranze dalle alte sfere del potere. No, voterei obama o hilary quasi per principio. (Hilary non so, non mi piace questa cosa che una faccia carriera perchè ha imparato a lustrarsi le corna).
Scritto da: zauberei | 03/01/2008 a 09:45
Mi spiace dirtelo, ma Edwards è già un mezzo trombato dalla scorsa corsa presidenziale, essendo l'ex vice di Kerry.
E forse è proprio la chiarezza del suo programma, oltre al fatto di essere un mezzo trombato, che l'elettorato lo ritromberà di nuovo.
Comunque non ho simpatie per nessuno di questi candidati, anche se da europeo è più preferibile un democratico, che un repubblicano.
E cattivisticamente, mi piacerebbe che se non proprio il 2008, almeno che il 2009 portasse un vero e concreto "ridimensionamento" degli USA...
...e ancora più cattivisticamente non potrebbe andare bene Marilyn Manson presidente, Jenna Jameson vice e Michael Moore segretario di stato???
F.D. Roosmao
Scritto da: maobao | 03/01/2008 a 10:52
Edwards al momento è sotto. Io fossi statunitense voterei Hillary. Comunque quello che conta sono le coperture finanziarie e la Clinton e Obama sono messi bene. Vedremo.
Scritto da: offender | 03/01/2008 a 11:00
Nel 2004 i democratici sbagliarono a puntare sullo sbiaditissimo Kerry e non su Edwards (che oltretutto, essendo del Sud, avrebbe potuto contendere anche voti sudisti a Bush)
In un'intervista apparsa oggi su Repubblica, lo stesso Moore dice che non gli piace per nulla la Clinton e che Obama è onesto ma senza nessun chance di venir eletto.
Su Edwards non si pronuncia (anche se nelle settimane scorse ho letto varie dichiarazioni di analisti che lo giudicano il più serio e competente tra i candidati.
E se lui non dovesse farcela, se tra Hilary e Obama ci dovesse essere una specie di stallo fratricida, io spero che alla fin fine (alla Convention democratica di luglio) spunti fuori Al Gore.
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 03/01/2008 a 11:15
Gli americani hanno votato Obama ed Edwards, per ora. Forse non sono così tordi come amiamo, talvolta, dipingerli noi.
Io nutro una certa fiducia in Obama, molta meno nella signora Clinton, che mi pare una molto fumo e niente arrosto.
Scritto da: Eeka | 04/01/2008 a 09:41
Questo primo test dice: a noi democratici non ci convince per niente l'idea di qualcuno che eredita la Casa Bianca quasi per diritto dinastico, come sarebbe da Bill a Hillary.
E allora preferiamo cambiare del tutto spartito (Obama o Edwards, un nero o un simil-kennediano)
Però è possibile che dalle prossime primarie la macchina elettorale dei Clinton e degli apparati si metta in moto per davvero e cominci a funzionare.
Certo che questa batostina (anche se piccolina) di Hillary dimostra che il suo appeal nei confronti dell'elettorato (nemmeno di quello democratico) non è altissima.
Figuriamoci poi cosa accadrebbe alle elezioni vere e proprie di novembre: probabilmente la sua candidatura rischierebbe di lasciare la presideneza nelle mani dei repubblicani. (E presumibilmente di uno destro destro destro come Huckabee)
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 04/01/2008 a 11:06
Fossi americano voterei Obama: se non ha abbastanza chance per vincere oggi perché è nero, ne ha sicuramente molte di più che in passato quando si candidava il reverendo Jackson. E sulle opinioni politiche di Michael Moore non farei troppo affidamento:pensava di spostare milioni di voti col suo film Fahrenheit 9/11 e poi sappiamo come è andata.
Scritto da: gcanc | 04/01/2008 a 12:51
Da qua, noi viviamo lontani lontani dagli Usa (Paolo dal Canada è più vicino) e dunque parliamo per sentito dire (o per letto).
La mia impressione è che Obama abbia ottime possibilità di conquistare la nomination democratica ma poche di vincere le elezioni nazionali.
In base a questo, io (alle primarie) voterei per Edwards. Se però venisse scelto Obama sarei un suo entusiasta e appassionato e sincero sostenitore e galoppino.
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 04/01/2008 a 13:03
a me piace Obama, quindi son contenta....alemno per oggi, mi concedo di sognare, poi si vedrà
Scritto da: laura | 04/01/2008 a 14:38
Fossi Statunitense, scapperei o in Messico o in Europa, prima che sia troppo tardi...
Francis Scott Maobao
Scritto da: maobao | 04/01/2008 a 21:01
Quel che mi dispiace realmente è che Huckabee ha dalla sua parte Chuck Norris alias Walker Texas Ranger. Sono cose che fanno male.
Scritto da: gcanc | 04/01/2008 a 21:57
Chissà per chi vota quell'altro genio di Steven Seagall.
Scritto da: luciano / idefix | 04/01/2008 a 22:11
Tieni conto, Luciano che con le dovute eccezioni, l'industria Hollywoodiana, dagli attori ai produttori, supporta da sempre i democratici.
P.S.: Dopo aver visto due dibattiti con la Clinton, ritiro ciò che ho detto su di lei.
Scritto da: offender | 08/01/2008 a 11:40
Hillary sta facendo la figura della continuità, ma non con l'America di Bush e delle guerre post-undici-settembre, ma dell'America di suo marito, che direttamente, o indirettamente, ha creato Bush e l'undici-settembre.
Quindi il tasso di disillusione nei suoi confronti è alto e più che giustificato.
Obama e Edwards, hanno dalla loro, il fatto di essere gente relativamente "nuova" e "non compromessa" col passato.
Gente di "nuove proposte", che può "realmente" raccogliere i voti di un paese sfiduciato.
Alla fine chi sceglie Hillary, sotto-sotto aspira a Giuliani, ma non ne ha il coraggio di dirlo apertamente, perchè fa poco "liberal"...
F.D. Roosmao
Scritto da: maobao | 08/01/2008 a 12:25