Sta circolando una bufala leggendaria e metropolitana assai gustosa. Riguarda il Vaticano e ve la segnalo.
L'inaffondabile Enrico Manca, ex-socialista craxiano,
è il presidente dell’ISIM (Istituto per l’innovazione tecnologica del mass media) che tra l’altro fa il monitoraggio dei programmi televisivi e radiofonici.
In un’intervista di un paio di giorni fa, gli è stato chiesto se è vero quanto Pannella dice (e tutti vedono). E cioè che il Papa, il presidente della CEI e i massimi esponenti del Vaticano hanno un grandissimo spazio televisivo.
Manco per idea, dice il candido Manca: i cattolici arrivano al 2,9%, gli ebrei allo 0,7% e le chiese evangeliche idem.
Sulle televisioni italiane i protestanti e gli ebrei hanno la metà dello spazio che hanno i cattolici?!
Poco ci mancava: ho rischiato un mancamento e dopo aver asciugato dai miei occhi le lacrime suscitate dallo sghignazzo,
provo a ragionare a mente il più possibile lucida.
Il dato fornito è taroccato in un modo del tutto illusionistico. Mi limito agli evangelici (tra cui i valdesi) e vediamo come Manca manca di correttezza.
Esiste su Raidue una trasmissione che si chiama “Protestantesimo”, curata dalla Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, in onda dal 1973. La rubrica va in onda a domeniche alterne attorno all'una e venti di notte (in replica il lunedì, sempre alle 01.20) e, dopo una settimana, il lunedì mattina alle ore 9.30.
NON esiste una analoga trasmissione dedicata alla Chiesa cattolica. E dunque, IN APPARENZA meramente quantitativa, lo spazio dato ai protestanti sale a dismisura, visto che avanza con blocchi (la rubrica “Protestantesimo”) di trenta minuti al colpo.
Ma è del tutto evidente: mezz'ora alla settimana, all'una e venti di notte e all'interno di una rubrica ad hoc, non equivale nemmeno lontanissimamente ai sistematici e quotidiani minutini dati al Papa e ai vari cardinali e vescovi.
...non trovo nulla da aggiungere...forse solo il titolo del film con Benigni e Troisi:
"Non ci resta che piangere"...
Scritto da: Tereza | 26/01/2008 a 11:03
Oramai è risaputo che, di qualsiasi trasmissione si tratti, la Chiesa in primis e lo stato anche, non vogliano che la maggior parte della popolazione la guardino!! A parte per un attimo questa trasmissione come PROTESTANTESIMO riguardante la Chiesa Valdese e protestante in genere, anche altri spettacoli televisivi che facciano.."ragionare"..le persone, vengono sempre mandati in onda ad orari impossibili! Se dice bene in terza serata su RAI tre. In genere è così, anche per i films, quelli che fanno...pensare e non quelli che sono sempre gli stessi: pacchiani, stupidi e che non ti fanno tirar fuori altro che grasse risate, che vanno in onda SEMPRE, ED IN CONTINUAZIONE RIPROPOSTI in prima serata sul primo o secondo canale della RAI. Quanti bei films ho visto poco tempo fa o pochi anni addietro al cinema! Mi han dato modo di discuterne, di parlarne e di apprezzarli per questo, oltre che per l' ottima fattura!! Ma questi films di rado vanno in onda al posto di programmi di bassa lega che invece ci propongono giorno dopo giorno, sempre gli stessi e sempre uguali!! Ho un po' divagato dall'argomento principale, ma penso che anche questo mio discorso entri egualmente in quell'ottica con cui Luciano ha voluto esprimere la propria opinione ..Perciò perdonate la mia divagazione, ma la Chiesa ormai è entrata e vuole entrare dappertutto, soprattutto ora con questo papa che nulla mi dà a livello emotivo, seppure io non sia una credente ma una agnostica. Per lo meno il papa precedente un carisma vero l'aveva eccome, e seppur non condividendo molte sue "verità"...lo ammiravo e l'ammiravamo tutti per quanto ha fatto in tutto il mondo. Di questo di adesso mi dà fastidio solo guardarne la faccia in una foto stropicciata di un giornale...!
Scritto da: Daniela Pinchera | 26/01/2008 a 12:01
Vorrei solo fare una piccolissima aggiunta: Lucio Dalla nella sua vecchia canzone COM'E' PROFONDO IL MARE dice una frase sacrosana che ora mi torna alla mente: IL PENSIERO DA' FASTIDIO..!!!
Scritto da: Daniela Pinchera | 26/01/2008 a 12:04
Daniela:pensiamo solo (per fare un esempio) a un musicista come Ivan Graziani. Che dopo la morte è completamente scomparso dalle televisioni e dai ricordi mediatici. Si fanno trasmissioni per cani e porchi, ma per lui niente di niente.
Ma appunto Ivan non era inquadrabile.
Perchè venisse ripescato Rino Gaetano ci sono voluti gli sforzi e le resistenze da parte dei fans, oltre all'utilizzo da parte dei DS di una sua canzone (Ma il cielo è sempre più blu) e (da parte dei movimenti pacifisti) di altri suoi pezzi.
Invece Ivan...
Scritto da: luciano / il ringhio di idefix | 26/01/2008 a 12:36
Hai ragione Luciano, è proprio così: il "mio" IVAN. Mi ha fatto piacere che ci abbia pensato tu invece che io per prima. E' un plateale esempio....! L'anno scorso quanto abbiamo fatto per farne far menzione al festival di Sanremo, per farlo ricordare al pubblico, di allora e di oggi! Pur avendo avuto la promessa dall'"alto".. che sarebbe stato ricordato insieme a tutti gli altri cntautori deceduti, solo lui e Bertoli non sono per nulla stati nemmeno nominati..IL SUO NON SCHIERARSI DAVA FASTIDIO E IL SUO PENSIERO METTEVA PAURA..! Grazie Luciano, per averlo ricordato!!
Scritto da: Daniela Pinchera | 26/01/2008 a 13:57
e dove la mettiamo,la messa su rai1 e retequattro?e il sabato mattina la trasmissione sulla fede cattolica?(so dove e quando le fanno,ma le scanso,tendo a precisarlo).senza contare tutti i predicozzi che ci fa il papa in quasi ogni tg!e meluzzi ospite in ogni talk-show?ad ogni domanda che gli fanno,parte come minimo da adamo ed eva!è peggio di un prete oltranzista!manca.....nn se ne sente la mancanza!
Scritto da: simona | 26/01/2008 a 15:57
poichè commentare sul post su cuffaro mi è impossibile(ragioni tecniche o cosa nostra si intromette sui blog?),volevo dire questo:EVVIVA,GIUBILO,OSANNA,FINALMENTE SI E' DIMESSO!quanto alla cacarella(o cacaiola,per dirla alla toscana)mi associo,e dico di più:lo sai con cosa avrei sostituito i pezzetti di cioccolata nei cannoli che si è mangiato?lascio spazio alla tua immaginazione,luciano!
Scritto da: simona | 26/01/2008 a 16:01
Toh, chi si rivede! Enrico Manca. Non era quello che andava dalla cartomante, prima di prendere decisioni politiche importanti?
Craxiano di ferro, naturalmente. E adesso ateo devoto? O semplicemente devoto?
Dario Predonzan
Scritto da: Dario Predonzan | 26/01/2008 a 17:12
Poco fa ho sentito al TG2 una dichiarazione del cardinal Bertone (che ovviamente senza intromettersi...ah ah ah ah ah ah...nelle questioni politiche dello Stato italiano) entrava nel dettaglio della crisi di governo: "E' importante che i partiti trovino un accordo per il bene del paese"
Scritto da: luciano / il ringhio di idefix | 26/01/2008 a 20:47
E la dichiarazione lapidaria di Bagnasco?
"I vescovi non fanno politica!"
mi scompiscio al suolo
ciao marina
Scritto da: marina | 26/01/2008 a 21:12
Siccome è noto a tutti che i vescovi, i rabbini, gli imam, i pastori, i patriarchi, i bramini vivono di norma su Marte e su Venere, delle questioni di Marte e di Venere si devono interessare. Vorrei capire un ministro di una qualsiasi chiesa di un qualsiasi paese del mondo di cosa si dovrebbe interessare. Della statuina di Marte che ha sconvolto il mondo degli ufologi? E vorrei capire i monaci birmani con chi se la dovrebbero prendere e chi dovrebbero criticare ? Buddha che non ha mandato una saetta contro i generali? Finiamola con questa storia per cui ogni volta che un prelato cattolico parla viene sistematicamente tacciato di ingerenza negli affari dello Stato.
Si lascia parlare e agire un coglione di nome Adel Smith solo perchè si professa "non cattolico". Mica perchè è un musulmano coglione! L'importante è che non sia cattolico.
Scritto da: Teppista | 26/01/2008 a 22:03
Teppista: il punto è che le gerarchie vaticane (invece di evangelizzare le persone, invece di occuparsi di diffondere il messaggio e l'esempio di Gesù Cristo) fanno altro.
Si occupano principalmente di:
1) rapporti sessuali tra adulti consenzienti,
2) sistemi contraccettivi,
3) interruzione delle gravidanze
(insomma fin qui sembra di stare in un congresso di ginecologi)
4) come il Parlamento dello Stato italiano deve fare o non fare le leggi che riguardano i propri cittadini,
5) come beccar più soldi pubblici (dal finanziamento pubblico alle scuole confessionali al diabolico meccanismo filovaticano dell'otto per mille)
Scritto da: luciano / il ringhio di idefix | 27/01/2008 a 11:56
Dimenticavo: e se qualcuno si azzarda a realizzare e stampare un'inchiesta giornalistica (come ha fatto un paio di mesi fa Repubblica), la reazione ufficiale fu testualmente "Smettetela!"
Scritto da: luciano / il ringhio di idefix | 27/01/2008 a 11:59
Molto bene Luciano: andremo a dire ai Monaci Birmani di ritirarsi sul Tibet a 5000 metri perchè non spetta a loro discutere di società, di libertà, di democrazia e di pluralismo religioso. Questo si chiama bolscevismo.
Scritto da: Teppista | 27/01/2008 a 12:38
Non facciamo il gioco delle tre carte.
1) La Chiesa cattolica ha, in Italia, una posizione dominante dal punto di vista mediatico, grandissimi privilegi economici culturali politici editoriali fiscali eccetera. Nulla a che fare con la situazione della Birmania, del Tibet o di altri paesi del mondo.
2) Quando la CEI entra nel dettaglio di come possono o non possono esser fatte le leggi civili dello Stato italiano, dando indicazioni precise ai parlamentari cattolici su come comportarsi in Parlamento, va oltre il Concordato, entra nel campo della politica e può venir criticata e contestata come qualsiasi altro soggetto politico.
3) Una cosa è battersi contro la pena di morte (che comunque il Vaticano abolì, se ben ricordo, nel 1980 o giù di lì). Altra cosa è dire che i farmacisti non possono vendere i preservativi.
Scritto da: luciano / il ringhio di idefix | 27/01/2008 a 12:50
Mi pare che il gioco delle tre tavolette lo stia facendo tu. Prendendo quello che ti fa comodo e scartando quello che ti infastidisce.
Non è possibile, in uno stato non teocratico ovviamente, scindere in maniera manichea tutto ciò che è morale, fede e trascendente da ciò che è sociale e immanente. Ci hanno provato milioni di filosofi e sociologi facendo degli enormi buchi nell'acqua. Le Chiese e, in primis, la Chiesa Cattolica che rappresenta il 95% dei credenti italiani, quando trattano di trascendente devono IN OGNI CASO riferirsi all'immanente e visto che sei di fede Valdese vatti a leggere, o avrai già letto, documenti sinodali o scritti del pastore Maria Bonafede intrisi di rapporto sociale tra il Vangelo e la società odierna.
L'unico problema è che a nessun politico frega meno di tanto di quello che dice la Bonafede che rappresenta lo 0,5% degli italiani anche se poi, caso strano, pezzi da 90 politici del calibro di Paolo Ferrero, Riccardo Illy, Valdo Spini e Lucio Malan si dichiarano appartenenti a questa fede.
Se la Chiesa Cattolica per propria interpretazione delle Sacre Scritture (e tu non ne puoi dare una diversa perchè bareresti) è contro il controllo delle nascite, bene fa a non fare una campagna a favore dei preservativi. Ognuno nel proprio intimo la può pensare in modo diverso ma la Fede è Fede o la si accetta o diventa tutto discussione e politica. Tu non sei un Fedele della Chiesa Valdese: tu sei un interprete del Sinodo e del Vangelo a tuo uso e consumo.
Scritto da: Teppista | 27/01/2008 a 14:14
A parte che sarebbe interessante (lo dico senza ironia) capire il tuo percorso: da radicale a filovaticano.
Nessuno chiede che Ratzinger faccia spot a favore dell'uso dei preservativi (anche se sarebbe molto più sensato invece di pontificare sulla "cultura della vita" anche in situazioni disastrose come ad esempio quella dell'Africa, dove nascono bambini a tonnellate e poi crepano di fame di sete di malattie)
Il Papa vuol dir la sua? Ovvio che ha il pieno diritto di farlo, di dire quello che vuole. Però sappia che in Italia vige un regime (quello concordatario) che alla Chiesa cattolica concede moltissimi privilegi ma anche certi limiti.
Per quanto riguarda la cosiddetta "interpretazionedelle Sacre Scritture", il punto è che per il Vaticano solo il Vaticano stesso ne è l'ASSOLUTO depositario, possessore, custode e giudice. Insomma, per la gerarchia cattolica è SOLO la Chiesa cattolica a detenere l'esclusiva della VERITA'.
Ma qui stiamo entrando in un tema diverso (quello del rapporto tra fede e laicità, fede e democrazia, fede e libertà, fede e progresso, fede ed evoluzione, fede e confronto con le altre fedi)
Se ti interessa se ne può discutere.
Ma ricordo che il dato da cui ero partito nel post era più prosaico: la manipolazione dei dati televisivi a vantaggio della presenza cattolica in tivù.
Scritto da: luciano / il ringhio di idefix | 27/01/2008 a 14:44
La manipolazione dell'informazione non è di responsabilità nè di Ratzinger, nè di Bagnasco e tantomeno di Ruini: è semplicemente la convenienza politica.
Io non sono mai stato e mai sarò filovaticanista. Come d'altronde essere radicali non implica sposare un'ideologia. Cerco di capire e, in questo caso, capisco che c'è tanto gioco di parte nel manipolare le religioni.
Scritto da: Teppista | 27/01/2008 a 15:15
Ripeto la mia sensazione (che non è dovuta all'epidermide ma a quanto avviene): la Chiesa cattolica, in particolare con la guida di Retzinger, sta sempre più assumendo posizioni retrograde, sul piano della fede, della concezione e dell'attività della chiesa, del rapporto con la politica e con la scienza. E sta montando il rischio di un integralismo cattolico, con un ritorno a un clima preconciliare.
Però, mentre in altri paesi (anche con molti cattolici, vedi la Spagna) i politici tengono la schiena diritta, in Italia (per una serie lunga e complessa di ragioni) non lo fanno. Con la conseguenza che le gerarchie ecclesiastiche stanno (con sempre maggiore invadenza) occupando lo spazio della politica.
Scritto da: luciano / il ringhio di idefix | 27/01/2008 a 17:07
Vedi Luciano, io sono un tecnico e ragiono in decibel. Nel brusio di una chiesa in orazione, uno starnuto assomiglia a un'esplosione. Nella caciara di una scolaresca al suono della campanella, uno starnuto manco si sente. Ratzinger starnuta. Questa non l'ha detta mio nonno.
Scritto da: Teppista | 27/01/2008 a 18:08
Posso darti un suggerimento?
Guarda ogni tanto il TG1. E vedrai che a ogni starnuto del Papa corrisponde almeno mezzo minuto di servizio.
Oggi all'edizione delle 13.30 c'erano (forse m'è sfuggito altro):
A) servizio su Benedetto XVI da piazza san Pietro che non ha detto nulla di significativo (per cui dal punto di vista giornalistico era tempo buttato al vento),
B) servizio sul bambino morto in Calabria per lo sciagurato errore dei medici e frammento della predica del parroco,
C) lungo servizio su Lourdes, che dava come acquisiti i presunti miracoli.
Dimmi tu in quali televisioni del mondo si dà tanto spazio a queste cose.
E so già che la campagna elettorale sarà impostata da Berlusconi su:
i valori della cristianità difesi da me (che sono divorziato e con le mie televisioni presento modelli di vita consumistica e senza Dio)contro Gualtiero Veltroni e li sui che son tutti figliolanza de lu Dimonio.
Scritto da: luciano / il ringhio di idefix | 27/01/2008 a 18:48
Senti Luciano, ho vissuto per quasi sei mesi nel 2002 a Liegi in Belgio; ci vado regolarmente una volta al mese e, regolarmente su RTBF alla domenica c'è la diretta dell'Angelus da Roma (totale 15 minuti). Se vai a Bruxelles e accendi un canale VRT di lingua fiamminga ci trovi un pastore protestante che te la mena per un'ora con un sermone che ti fa cascare le palle: meno male che il fiammingo lo capisco male. Se mi va lo guardo, se non mi va cambio canale e mi guardo qualcos'altro. Le due televisioni RTBF e VRT sono pagate dai cittadini belgi (uno dei pochi casi che restano in Europa con la RAI, ma stanno pensando di chiudere) ai quali che ci sia il Papa o il Pastore Luterano non glie ne pò fregà de meno. Stesso discorso vale in Francia, Germania e UK. Davvero mi sembra una sindrome monomaniacale: non ti va il TG1? Gira sul TG3 o guardati ogni tanto il TG4 con Emilio Fede dal quale c'è sempre da imparare. Nel bene e nel male.
Scritto da: Teppista | 27/01/2008 a 22:24
E non si desse nessuno spazio a nessuna religione sulla TV pubblica, a partire dalla Chiesa Cattolica???
Maobao
Scritto da: maobao | 28/01/2008 a 10:08
Teppista: vorrei farti una domanda. E se la tua risposta è SI, non insiterò ulteriormente. (Lo stesso farò se non risponderai, visto che i blog non sono un interrogatorio)
Ecco la domanda:
La Chiesa cattolica ha, in Italia, una posizione dominante dal punto di vista mediatico, grandissimi privilegi economici culturali politici editoriali fiscali eccetera?
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 28/01/2008 a 11:26
Certamente SI.
Mica sono cieco e neanche sordo.
SI, come d'altronde tutte le libere associazioni che hanno la maggioranza in qualsiasi sistema sociale. Perchè alla TV danno spazio al calcio e non all'hockey su prato? Perchè dell'hockey su prato non frega niente a nessuno e soprattutto perchè non crea soldi e consenso. Vorrei vedere tutti gli iscritti all' Hockey Club Cernusco sul Naviglio (me compreso) che si mettono a reclamare per avere pari dignità col calcio ! Un vaffa... non ce lo toglierebbe nessuno !
Scritto da: Teppista | 28/01/2008 a 14:08
Mi dichiaro soddisfatto.
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 28/01/2008 a 14:39