Oggi ero in edicola da Ugo. Compro i soliti quotidiani e, come sempre, mi guardo in giro: oltre alle solite montagne di porcherie (dvd su wrestling che una volta si chiamava catch e prima ancora presa per i fondelli, collezioni di insegne della Seconda guerra mondiale, calendari del Che e del Dux, tutti i film di Big Bongo Buzzlerton, i rosari benedetti di padre Pio, il trentasettesimo volume sui tremila previsti della serie sulla cucina inglese, i modellini mignon delle auto degli anni Trenta e Quaranta, le bustine con le figurine dei Leghisti alla Crociata contro l'Infedele, le previsioni astrologiche per il 2008 e pacchi e pacchi di carta sottratta alla foresta amazzonica), c'è anche un'offerta eccezionale. Il primo dvd di una collezione dedicata ad Akira Kurosawa: I sette samurai,
l'edizione integrale di 200 minuti (e non quella macellata di 140 che circola solitamente), al prezzo ridicolo di quattro euro e novanta. I prossimi (a nove euro) saranno roba formidabile come Rashomon, Anatomia di un rapimento, Kagemusha, Il trono di sangue, La fortezza nascosta...
Lo confesso: in genere il cinema giapponese mi fa venire il latte alle ginocchia, ma Kurosawa
è un gigante e i suoi film (alcuni li ho in vecchie videocassette) li trovo eccezionali.
Avete mai visto I sette samurai? Epico come poche volte il cinema ha saputo essere, ma anche ironico e avventuroso: classico e moderno come tutti i capolavori di ogni genere e tempo e paese.
E Rashomon?
Che ha più di cinquant'anni ma nemmeno una ruga, enigmatico e incalzante, una specie di mistery filosofico, una parabola zen intrisa di suspense e di violenza che si scioglie nell'accogliente diluvio finale.
Merita proprio, andar in edicola ogni giorno, comprare i soliti quotidiani ma anche guardarsi intorno.
Sono d'accordo. A guardare bene trovi piccoli o grandissimi tesori. Mi appassiona cercare nelle edicole, sui banchi delle librerie di strada, nei negozi delle vie strette di Roma.
Scritto da: MariaGiovanna | 05/01/2008 a 16:22
Spesso le cose più belle della vita stanno negli angoli, negli scaffali troppo alti o troppo bassi, dietro le prime file, dove c'è poca luce, proprio in fondo alla pila.
Ed è magnifico aver tempo e voglia e fiducia di cercare e frugare. E magari non troviamo quello che volevamo ma qualcos'altro. Che a volte si rivela ancora meglio.
Anch'io sono un festoso fruga-bancarelle.
Scritto da: luciano / idefix | 05/01/2008 a 17:31
Eh sì, Luciano, bisognerebbe sempre guardarsi intorno ed allungare la vista al di là del proprio naso, delle nostre convinzioni e, talvolta, prevenzioni.
Scritto da: paolo | 06/01/2008 a 10:41
Grazie a te ho scoperto che c'è questa grande uscita. Domani mi fiondo in edicola.
Scritto da: Marco | 07/01/2008 a 07:04