Lunedì 14 gennaio a Trieste, sala Oceania del Centro Congressi Stazione Marittima, ore 17.30.
Aprirà i lavori Maria Ginaldi, Presidente del Circolo Arcobaleno Arcigay-Arcilesbica di Trieste,
Interverranno:
il Dott. Fabio Saccà, responsabile Nazionale di Arcigay Giovani) esporrà i risultati di una ricerca sul disagio dei giovani in riferimento all'orientamento sessuale e all'identità di genere, condotta a livello europeo su un campione di oltre 700 ragazzi e ragazze,
Barbara Pollastrini, ministra per i Diritti e le Pari Opportunità,
Paolo Cendon, ordinario di Diritto Privato all'Università di Trieste;
Alessandra Oretti, psichiatra presso il Dipartimento di salute mentale dell'ASS 1 Triestina,
Moderatore Nicola Cicchitti, segretario del Circolo Arcobaleno.
La conferenza è la prima del progetto "Educare al Rispetto e alle Diversità" e ha per titolo "I Giovani e il disagio delle Diversità".
Finalmente persone semplici e gente illustre e colta che si riuniscono e parlano a favore di una nobile causa: l'omosessualità.
Ancora oggi, ai nostri tempi, che sarebbero dovuti essere quelli di un futuro migliore, si ha paura persino a pronunciare parole come omosessualità, lesbica o gay, ecc. E' come dire le parolacce...Ed invece è giustissimo secondo me, insegnare anche ai ragazzi, nell'età più consona ovviamente, a conoscere e capire cosa è e cosa significa essere omosessuali, insegnando di conseguenza a portare rispetto verso costoro, verso queste persone che vivono la loro spesso pesante realtà, per far sì che un domani nessuno abbia ancora l'abitudine paradossale di definirle persone "diverse"..ed in modo che ogni omosessuale o chiunque abbia il dubbio o la certezza di esserlo, non debba trincerarsi dietro una vergogna assurda ed inaccettabile..!
Diversi da cosa? Anche noi, cosiddetti.."normali" siamo diversi se paragonati agli omosessuali. Quindi tutto è relativo..I più non sanno che l'omosessualità e anche la bisessualità sono cose che esistevano in maniera quasi totale all'epoca degli antichi romani, o nella Magna Grecia. E tutto ciò allora non destava scalpore!!! Molti non sanno che personaggi illustri quali Michelangelo, Leonardo erano omosessuali, e quanti altri ancora!!! Purtroppo la prima a scendere in campo contro i..diversi è proprio la Chiesa Cattolica, e ritorniamo punto e d'accapo...Ma la goccia alla fine scalfisce anche il marmo...E' quello che io mi auguro..E poi gli omosessuali, specialmente gli uomini, sono persone di una cortesia e delicatezza e sensibilità che noi ce le sogniamo....Non a caso costoro vengono definiti i migliori amici delle donne, e a me personalmente, ispirano istintivamente molta simpatia. Ma io sono solo un granello di sabbia e finché esisterà questa forma di razzismo, perché di ciò si tratta, non ci arricchiremo mai di valori e diritti che ognuno, indistintamente, possiede nella società e nel mondo.
Scritto da: Daniela Pinchera | 09/01/2008 a 23:09
Se le persone avessero il buon senso tollerante e accogliente di Daniela...
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 10/01/2008 a 11:22
Io sono molto tollerante e indulgente, ma mi riesce difficile comprendere e "accettare" tale devianza. Altro discorso è la toleranza che bisogna avere con tutti.
Quando ero paracadutista a Pisa molti mi avvicinavano per corteggiarmi in maniera sdolcinata e ciò, sinceramente, mi ripugnava, ho avuto modo di conoscere anche persone colte e raffinate, ma tutte tendenti all'ossessivo soddisfacimento sessuale.
Sarò stato sfortunato nel non conoscere e quindi nel valorizzare gli aspetti positivi descritti da Daniela: ma forse il tutto è imputabile in un losco episodio infantile allorchè subii la violenza di un pervertito che tentava di abusare di un bimbo di otto anni. Tentò soltanto perchè allarmai i miei che allertarono i carabinieri. Di fatto poi ho subito una devastante metamorfosi che ha devastato la mia personalità e inibito i miei rapporti con l'altro sesso.
E' bene conoscere e capire cosa è e cosa significa essere omosessuali, ma non si può rimproverare che la Chiesa reputi tale devianza moralmente totterabile come atto normale perchè rinnegherebbe i suoi principi evangelici.
La mia simpatia per gli omosessuali deriva piuttosto dalla partecipazione al dramma che comunque agita la loro inquieta personalità.
Con il consumismo, anche di natura sessuale chi oggi può dire di essere di quà o di là, forse tendiamo tutti ad essere nel mezzo:uomini sempre più effemminati e donne sempre piu mascolinizzate.
E ora vi prego non datemi addosso!
Scritto da: ANCHISE | 10/01/2008 a 21:51
Anchise: no no, non ti do addosso. Lungi da me.
Vorrei solo dire tre cose.
La prima: spesso si confondono omosessualità e pedofilia, che NON sono affatto la stessa cosa. Anzi: una gran parte degli atti pedofili viene commessa da maschi eterosessuali. Pensa solo agli abusi in famiglia, dove padri zii nonni fratelli cugini impongono sesso a figlie nipoti sorelle cugine.
Ciò non toglie che esistano ANCHE gay pedofili. Ma i pedofili sono persone pericolose, siano essi etero oppure omosessuali.
La seconda cosa: nei Vangeli Gesù parla molto poco di questioni attinenti al sesso (l'episodio dell'adultera che rischiava di venir lapidata, la donna con emorragia vaginale che veniva evitata da tutti, la peccatrice che gli lava i piedi) e quando lo fa ha sempre un atteggiamento di misericordia, di comprensione, di accoglienza fraterna. Perchè sa benissimo che il PECCATO vero (eccezion fatta per chi esercita violenza e sopraffazione) non sta tra le gambe.
E sugli omosessuali Gesù non dice nulla. Se non, forse, se proprio si vuole trovare un accenno, lo si legge nei Vangeli di Matteo (8,5-13) e Luca (7, 1-10), con l’episodio del centurione romano che ottiene da Gesù la guarigione del suo "entimos" (dal greco: prezioso, caro, importante) servitore, a cui "è molto affezionato" Forse i due avevano un rapporto gay, ma Gesù non si turba per nulla, visto che come sempre mette in primo piano l’amore e la compassione e non i pregiudizi.
Ultima cosa che volevo dire: io indosso spesso una bellissima t-shirt, comprata al Dipartimento di Salute Mentale di Trieste: "Da vicino nessuno è normale" Ebbene, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha tolto l’omosessualità dall’elenco delle malattiee mentali il primo gennaio del 1993. Tardi (anche se meglio tardi che mai), perchè l’APA (la Società Americana di Psichiatria) l’aveva fatto già nel 1974.
E ormai la comunità scientifica internazionale è orientata a considerare l’omosessualità maschile e femminile come un comportamento "normale" all’interno del vasto spettro del comportamento umano.
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 11/01/2008 a 11:35
Caro Luciano,
so che la pedofilia è una cosa e l' omosessaulità un'altra: quest'ultima si manifesta in forme molto varie e la sua genesi psichica rimane in gran parte inspiegabile. Purtroppo. Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni(Sodoma e Gomorra) la Tradizione ha sempre dichiarato che "gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati". Come la masturbazione, rapporti prematrimoniali, ecc. (Non fornicare)
Sono contrari alla legge naturale e al Decalogo.
Precludono all'atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarietà affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati, asserisce la Chiesa. Certo, molti non scelgono la loro condizione omosessuale; essa costituisce per la maggior parte di loro una prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Cose sacrosante: ci mancherebbe!
Volevo solo rimarcare il mio disagio verso tale devianza come l'avvertirei per coloro che soggiacciono ad ogni forma di anormalità fisiologica e psicologica.
Forse quella mia esperienza infantile mi ha segnato : tutto quà.
Aggiungo solo che attraverso la corrispondenza epistolare con una clarissa sto apprendendo molte cose e sto apprezzando sempre più la castità.
Ma qui tocchiamo altro campo, spero non minato per quanti non comprendono questa altra forma estrema di vita. Come S.Agostino nelle Confessioni,sto recuperando, dopo tanto patire, l'alto valore della sessualità, che rimane il piu alto e nobile dono nell'Amore.
Scritto da: ANCHISE | 11/01/2008 a 14:23
Caro Anchise, sull'omosessualità (come su tanti altri temi) vorrei sottolineare le grandi differenze che esistono tra la chiesa cattolica e altre chiese protestanti (ad esempio quella valdese).
Certo, la Bibbia ha vari passaggi di condanna degli omosessuali, ma questo perchè gli autori biblici pensavano fosse una scelta intrisa di disordine e di egoismo. E non sapevano (e nemmeno sospettavano) si trattasse invece di una condizione umana.
La castità: essa è lontana dal mio modo di vedere e sentire la vita, però la trovo una scelta individuale rispettabile, se è presa liberamente e non imposta.
Scritto da: luciano / idefix | 11/01/2008 a 16:15