Agenzia Reuters del 24 aprile 2007.
"Il presidente di Alleanza Nazionale Gianfranco Fini ha firmato per i tre referendum abrogativi della legge elettorale, dichiarando che il suo gesto vuole essere uno stimolo al Parlamento a varare una nuova legge elettorale".
TG5 del 16 gennaio 2008, ore 20:00, notizia n°4.
"La Corte Costituzionale ha dato il via libera ai tre referendum elettorali: gli italiani saranno chiamati al voto tra aprile e giugno.
Immediate le reazioni positive dei promotori che sostennero la raccolta di firme.
Oggi pomeriggio Fini si è recato da Silvio Berlusconi per dirgli che o si trova un accordo sulla riforma elettorale oppure nella CdL ciascuno andrà per conto suo"
Agenzia ASCA del 22 gennaio 2008.
''Con questa legge elettorale non c'è dubbio che andiamo tutti insieme come alleati''.
Lo ha affermato il segretario di An, Gianfranco Fini, ai giornalisti che chiedevano se con l'attuale sistema elettorale sia inevitabile la riproposizione dell'alleanza di centrodestra. Alla domanda se Silvio Berlusconi sara' allora il candidato premier, Fini ha risposto: ''E' ovvio''.
Diceva Montanelli: "Fini è sempre chiarissimo. Soprattutto quando non ha niente da dire"
In tema di giravolte ed acrobazie anche Casini non è stato da meno. Solo che Fini ha cambiato idea nel giro di qualche giorno, il Pierferdy nel giro di qualche ora. Tutto ciò è prima di tutto un'offesa all'intelligenza degli elettori. Alla loro, di Casini e Fini, non è possibile perché non ne hanno molta. E' la dimostrazione lampante che in Italia anche senza molte qualità se si ha spregiudicatezza e senso dell'intrallazzo (Cuffaro probabile capolista al Senato dove lo mettiamo?) si arriva a qualsiasi livello. Un'altra prova? Pera presidente del Senato!
Scritto da: paolo | 30/01/2008 a 12:29
E ci meravigliamo ancora per così..poco???!!!! Poverini, cambiano idea ogni minuto, cos'altro dovrebbero fare per galleggiare sempre...e non vado oltre? (scusate la crudezza..!)
Scritto da: Daniela Pinchera | 30/01/2008 a 12:37
Oddio...non è che a sinistra tutti brillino (e brilliamo) per coerenza. Però...santo cielo!...almeno un minimo di pudore!
Mentre Fini e Casini se ne tornano all'ovile di Arcore ogni volta che Padron Silvio suona il campanellino dell'ora della pappa.
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 30/01/2008 a 12:59
Pensare che tutti questi politici o politicanti stiano lì a dire e poi smentire quel che proclamano, insomma tutta quella bagarre che fanno ogni giorno, ogni minuto, tutto insomma, mi fa sempre di più domandarmi: MA A QUALI E QUANTI di LORO IMPORTA DAVVERO DI NOI, GENTE ITALIANA E NON? A CHI INTERESSA DAVVERO DEI CETI PIU' POVERI, DELLE INGIUSTIZIE PERPETRATE AI CITTADINI, DEGLI DISGRAZIATI NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI, DI TUTTI I NOSTRI PROBLEMI ECONOMICI ED ALTRO? Certo qualcuno mi sembra più onesto degli altri, altrimenti non andrei a votare. Ma la verità alla mia domanda dov'è? Voi cosa rispondereste, al mio posto?
Scritto da: Daniela Pinchera | 30/01/2008 a 13:20
In realtà sono tanti gli uomini e le donne che fanno politica in maniera onesta, occupandosi degli interessi pubblici.
Ma purtroppo schizzano con più facilità in televisione e sui giornali i politicanti-star o addirittura i mascalzoni, quelli che mirano a curare solo (o soprattutto) gli affari propri.
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 30/01/2008 a 13:27
volevo scrivere: DEI DISGRAZIATI..Pardon!!
Scritto da: Daniela Pinchera | 30/01/2008 a 13:28
Mmmh ve lo ricordate Corrado Guzzanti/Tremonti il finto spot dei diamanti? Ho cambiato idea....
Scritto da: Eeka | 30/01/2008 a 13:41
E Cettolaqualunque-Antonio Albanese con "non ti sputo se no ti profumo". Dopo quanto visto al Senato la realtà supera ampiamente e in peggio la fantasia.
Scritto da: paolo | 30/01/2008 a 13:50
la coerenza,sai,è come il vento..............
Scritto da: simona | 30/01/2008 a 14:03
Sapete cosa vuol dire demagogia? Beh, è quello che state facendo più o meno tutti.
Sfido chiunque ad affermare che in Parlamento qualcuno sostenga che il sistema elettorale e parlamentare italiano, che non possono essere disgiunti, vadano bene così e non vadano riformati. Solo degli ubriachi incalliti non se ne sarebbero accorti. L'atteggiamento di Fini è sicuramente, nel panorama scalcinato della politica italiana, il più coerente: e faccio un esempio.
Mi prefiggo di andare in macchina da Milano a Roma. L'unica "via logica" è prendere l'autostrada del Sole. Passo il casello di Milano e leggo uno di quei cartelloni luminosi segnalatori che mi invitano a chiamare il numero 800-123456 per esporre eventuali lamentele: compongo il numero ed esprimo le mie ragioni dicendo che il tratto Bologna-Firenze è indecente e che bisogna fare qualcosa per metterlo a posto. Meglio sarebbe indire un referendum tra i possessori del telepass (abituali frequentatori dell'autostrada e quindi "grandi elettori qualificati") per capire se la mia opinione è o meno condivisa. Proseguo nel mio viaggio, raggiungo Bologna, finisco in un ingorgo da girone dantesco. Al diavolo il referendum, meglio uscire a Roncobilaccio e cavarsi da questo bordello. Esco e, facendo la vecchia camionale delle Futa, in un paio d'ore, raggiungo Firenze dove riprendo l'autostrada.
Probabilmente avrei dovuto fare come chiedete tutti voi per coerenza: aspettare il referendum e l'impresa collusa con il governo che nel giro di un paio d'anni sarebbe riuscita a farmi la terza corsia della Variante di Valico e riprendere poi il mio viaggio.
Se D'Alema e Berlusconi all'epoca della bicamerale non avessero litigato a causa delle solite frange estremiste dei DS, in un paio d'anni, forse, avrebbero modificato: Costituzione, numero dei rami del Parlamento, numero dei deputati, tipo di legge elettorale e quant'altro necessario. Finché la sinistra, massimalista e non, non riconoscerà il proprio avversario politico, le riforme non si faranno mai. E tutta questa manfrina di Veltroni: 8 mesi, no 10, meglio 12; però va bene anche 12 oppure 6 per fare di meno; già che ci siamo facciamo 4 e non ne parliamo più, serve solo a menare il can per l'aia per cercare di raccogliere consenso.
E non fate finta di niente: l'avete capito tutti. In primis Luciano Comida.
Scritto da: Teppista | 30/01/2008 a 15:07
Insomma, se ho capito bene la lunga e complessa metafora di Teppista, era meglio se Fini (invece di infognarsi in autostrada) prendeva il treno.
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 30/01/2008 a 15:11
Non è previsto nel regolamento del Parlamento: solo in macchina.
Scritto da: Teppista | 30/01/2008 a 15:13
La realtà è che, quando Paron Silvio fa risuonare la campana dell'ora della pappa, Fini e Casini corrono di nuovo a spron battuto all'ovile di Casa Arcore.
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 30/01/2008 a 15:21
Teppista: "Sfido chiunque ad affermare..."
Scusa ma io personalmente (son pronto a giurarlo) ho visto Berlusconi al TG RAI dichiarare che questa è una buona legge elettorale.
Era un'ologramma?
Me lo sono sognato?
Oppure pur di votare subito va bene tutto?
Scritto da: Sandro | 30/01/2008 a 15:29
Sandro: nel corso degli anni ho sentito Berlusconi dire le cose più mirabolanti (e il loro contrario) a proposito di ogni argomento dello scibile umano.
Per quanto riguarda il sistema elettorale è stato a favore di quello tedesco, francese, inglese, spagnolo, ausstriaco, a sorteggio integrale, a sorteggio guidato, canadese, greco antico nella versione ateniese, greco antico nella versione tebana, greco antico nella versione spartana, greco moderno, russo putiniano, americheno, australiano, australopiteco, venusiano, star-trekiano, gran-fratelliano.
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 30/01/2008 a 15:39
Si può cambiare idea e soprattutto quando gli eventi precipitano. Faccio un esempio:Se uno prenota una bicicletta, poi prima di poterla usare gli si spezza una gamba, non pretenderai che questo pedali lo stesso!
Il governo Prodi doveva durare 5 anni, è caduto invece improvvisamente cambiando tutti i parametri di valutazione. E' la legge della relatività di Einstain: Dato un sistema in equilibrio, se cambia un parametro, cambia tutto il sistema.
Tieni conto, Luciano, che se si andasse alle elezioni subito, per il centro sinistra sarebbe una debacle e questo fa molto gola al centro destra. Non so se sia corretto pensarla così, ma al contrario non è neppure trasparente la posizione di Veltroni va insegnando il senso di responsabilità agli altri e non dice che non vuole votare subito per sistemare i suoi impegni e gettare(ammesso che fosse possibile)nel dimenticatoio i personaggi del governo Prodi che sono infondo gli esponenti del PD "nuovo" partito democratico(PRODI COMPRESO CHE NE E' PRESIDENTE).
In ultimo, mi permetto di fare una considerazione sulla attuale legge elettorale. A me non piace perchè non dà la possibilità agli elettori di votare per il singolo candidato, ma per il resto NON E' COLPA DELLA LEGGE ELETTORALE SE IL CENTRO SINISTRA NON E' RIUSCITO A GOVERNARE. MI SPIEGO:
L'UNIONE alla Camera dei deputati ha vinto per circa 24000 voti(se non sbaglio) ED HA AVUTO BEN 60 (circa)DEPUTATI IN PIU'. IL PROBLEMA E' CHE AL SENATO HA PERSO PER 240000 (duecentoquarantamila)VOTI , per questo non ha avuto alcuna maggioranza. Al Senato l'Unione perse le elezioni. QUESTO E' IL PROBLEMA.
A questo punto bisognerebbe capire come mai si vince alla camera dei deputati e si perde a quella dei senatori. Lì è il problema. SECONDO ME, non si può far votare i giovani solo per i deputati; bisogna farli votare anche per il senato, altrimenti c'è il pericolo che certi squilibri si verifichino anche con altre leggi elettorali. Non dimentichiamo che l'Italia ha avuto sempre governi deboli.
Scritto da: Giuseppe | 30/01/2008 a 15:48
Allora se ne potrebbe dedurre che i più giovani sono di centro sinistra?
Belloooo....
Sandro.
Scritto da: Sandro | 30/01/2008 a 16:00
Il centrosinistra (Veltroni in particolare)ha cercato di fare accordi per cambiare la legge elettorale già dall'autunno, cioè PRIMA della caduta del governo, in tempi non sospetti.
Credo che il punto sia dicidersi: si punta sempre, solo ed esclusivamente ai propri particolari interessi di bottega oppure (anche) a quelli del Paese?
Se la risposta è la prima, allora la posizione della destra è assolutamente ovvia: "dell'Italia non me ne sbatacchia un beneamato tubo, men che meno delle regole (che valgono unicamente a seconda della MIA convenienza), in questo momento mi comoda questo sistema elettorale e dunque si corra a votare il prima possibile, mettendo il turbo.
Ma appunto: Berlusconi (come sa tutto il mondo meno una parte degli italiani) si è messo in politica per evitare di finire in galera e per non far bancarotta. Lo disse in un'intervista lo stesso suo amico e dirigente Fedele Confalonieri.
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 30/01/2008 a 16:06
Sandro: no. Però l'elettorato giovane è più mobile, più disponibile a cambiare. E dunque (nel bene e nel male) più aperto a mutare le proprie intenzioni di voto.
Insomma: una campagna elettorale POTREBBE ribaltare la situazione attuale, che in questo momento è obiettivamente sfavorevole al centrosinistra.
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 30/01/2008 a 16:08
Sandro, solo i cretini restano granitici nelle proprie convinzioni, mentre le persone intelligenti cercano di limare gli spigoli per capire almeno chi sta sbagliando.
Luciano, è inutile che ti arrampichi sui vetri: fa sguishhh. Tu non riconoscerai mai come avversario Berlusconi e non troverai mai qualche opportunità di compromesso. Ti dirò di più (ed è il titolo del post) tu non riconosci questi avversari e vorresti, da perfetto anti-liberale quale sei, una TUA opposizione fatta a misura delle TUE ideologie.
Per entrare nel merito del problema: se non si cambiano gli artt. dal 55 al 69 della Costituzione (e non lo si fa in quindici giorni) qualsiasi legge elettorale può essere buona per una stagione e cattiva per l'altra. E condivido al 100% quanto espresso più volte da Berlusconi: per questo problema va bene la legge francese, per l'altro quella tedesca, per l'altro ancora quella inglese e per il successivo quella spagnola o quella austriaca. Solo le persone accecate da odio per l'avversario possono far finta di non capire queste cose.
Luciano, tu stai facendo solamente campagna elettorale screditando l'avversario (da sempre) senza nemmeno cercare di capire: e ciò è molto grave. Anche perchè fare campagna elettorale verso chi la pensa già come te sembra tempo sprecato. E sai benissimo che al sottoscritto di tutto questo bailamme frega proprio meno di tanto: ad altri forse di più. Ma non è un mio problema.
Scritto da: Teppista | 30/01/2008 a 16:59
Tu condividi quanto espresso da Berlusconi. E cioè che la legge elettorale è come il termostato: si regola a seconda della temperatura che si vuole ottenere.
Io penso che in questo modo si ottiene solo una continua e sistematica confusione, subordinando gli interessi del Paese a quelli della propria fazione (o addirittura della propria persona).
Per quanto invece concerne il mio modo (a tuo giudizio sbagliatissimo, sterile e in fondo illiberale) di fare campagna elettorale, non so che dirti. Se non che sono curioso di vedere quale sarà il grado di obiettività britannica e di asettico aplomb presente sul tuo blog.
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 30/01/2008 a 17:11
Tutto ciò non toglie (anzi: aggiunge) che è sempre (QUASI sempre) piacevole dibattere con te.
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 30/01/2008 a 17:13
luciano,ti ammiro.ma come fai ad avere tanto sangue freddo?
Scritto da: simona | 30/01/2008 a 18:15
Non interpretare le parole nel tuo modo classico: come ti conviene. La legge elettorale non è come un termostato. La legge elettorale è semplicemente un modo condiviso dai più per eleggere i propri rappresentanti politici. Ma è fatta dall'uomo e come tale non può essere perfetta: alcune leggi sono più orientate al localismo, altre al federalismo, altre al presidenzialismo e altre ancora al nazionalismo. E molto spesso rispecchiano l'indole dei popoli che le hanno emanate. E ancora più frequentemente sono molto sensibili all'evoluzione della società nel tempo. Basta vedere l'evoluzione degli ultimi cinquant'anni in Italia: da una società agricola, fino alla metà degli anni '50, si è passati alla società industriale degli anni '60-'70 e a quella terziarizzata degli anni '90. Quella odierna non sa ancora bene dove andare e non sa ancora bene se esisterà nei prossimi 50 anni. Noi, imperituri e imperterriti, pretendiamo di scrivere un nuovo Vangelo dal nome prosaico di Costituzione pensando che al suo interno sia scritta la Verità. Il problema è tutto quà: in Francia stanno pensando alla revisione della Costituzione dopo averla stravolta per decine di volte con quattro repubbliche costituzionali e una semipresidenziale fino a quella del 2003 dove tutti i poteri sono stati decentralizzati sullo stile di una federazione. E' inutile fare una guerra contro i mulini a vento: o ci si mette attorno a un tavolo con a capo una personalità veramente "super-partes" (potrebbe essere lo stesso Presidente della Repubblica sul tipo del CSM) e si pensa a una nuova Costituente o non ci si tira fuori un ragno dal buco. Contemporaneamente l'Italia deve marciare "motu proprio" guidata da un Governo autorevole che non debba mostrare il culo ogni volta che un Pecoraro o un Mastella alzano la voce. E in termini di omogeneità di vedute, giuste o sbagliate e in questo momento, lo può fare solo la CdL. Non c'è nessuna chiamata alle armi da parte di Berlusconi e tantomeno risposte da servitori da parte di Fini, Casini e Bossi o chi per esso. Semplicemente la convinzione, condivisa sicuramente dalla maggioranza degli italiani, che la precedente coalizione abbia agito male in una situazione contingente a lei molto favorevole: ed è quindi molto facile fare meglio.
Scritto da: Teppista | 30/01/2008 a 18:33
Non ho capito, seriamente, se intendeva dire che con questa legge non ha alternative se non accodato al Berlusca (e ciò è indiscutibile) o se si è rimangiato il volere il referendum...io spero Marini riesca a portarci a riformare questo porcellum altrimenti sono guai ancor più seri di quelli che già abbiamo...
Scritto da: D'IO | 30/01/2008 a 18:48
Sono convinto che nella sostanza il post ci azzecca.
Purtroppo la destra Italiana è così incapace di proporre una politica veramente seria, che è costretta ad affidarsi a Berlusconi.
Io non andrò a votare, perchè voterei volentieri per un candidato come Sarkozy o la Merkel, ma come la scorsa volta qui non ne vedo.
Nè potrei mai votare per la sinistra, alla luce delle mie convinzioni.
Qualcuno ha fatto paragoni con le autostrade ed altro, ma qua le cose sono molto semplici da capire:
c'era la legge Gentiloni che non andava bene agli interessi di Berlusconi, e Berlusconi ha investito su Mastella per far scoppiare il casino e affossare definitivamente quel provvedimento.
Dal momento che può permettersi di farlo, lo ha fatto.
Adesso vincerà le elezioni, fra quattro o sei o dieci mesi e ci sarà di nuovo un Gasparri a occuparsi dei suoi interessi.
Mentre la metà più qualcuno degli Italiani andranno a votare per lui, io me ne starò a casa.
Lo so bene che stando a casa non cambierò le cose, ma almeno non contribuirò al successo di questa masnada di affaristi camuffati da "destra", nè, ripeto, potrei mai e poi mai votare dall'altra parte, che ha contribuito ha creare questa situazione.
Qualcuno sopra ha detto che Berlusconi non è stato riconosciuto come avversario. Io credo che proprio la sinistra lo abbia fatto diventare così importante, impedendo alla destra seria di crescere e affermarsi.
E siccome mi pare che qui la maggioranza dei bloggers sia di sinistra, tenete presente che di una destra come in Francia o in Germania ne avete bisogno più che del PD.
Scritto da: martino | 30/01/2008 a 19:00
Prendo spunto da quello che ha scritto martino che, per sua stessa ammissione, non è certo un pericoloso bolscevico:
"Qualcuno ha fatto paragoni con le autostrade ed altro, ma qua le cose sono molto semplici da capire:
c'era la legge Gentiloni che non andava bene agli interessi di Berlusconi, e Berlusconi ha investito su Mastella per far scoppiare il casino e affossare definitivamente quel provvedimento.
Dal momento che può permettersi di farlo, lo ha fatto.
Adesso vincerà le elezioni, fra quattro o sei o dieci mesi e ci sarà di nuovo un Gasparri a occuparsi dei suoi interessi". Sottoscrivo pienamente. E' talmente lapalissiano il motivo di questa crisi che è imbarazzante perfino discuterne. D'altra parte come già detto da me e anche da Luciano in questo post il tizio che non voglio nemmeno nominare scese in politica solo ed esclusivamente per salvarsi dalla galera e per salvare la borsa. Non dimentichiamo che anche un giornalista come Vespa che certo non può essere sospettato di simpatie per la sinistra ha più volte detto che, poco prima della scesa in campo del tizio, a quest'ultimo, da parte di una nota banca di interesse nazionale, era stato chiesto di rientrare da un'esposizione relativa ad una cifra con parecchi zeri. Oggi il tizio viene assolto dal reato di falso in bilancio, reato che lui stesso ha provveduto ad eliminare con una delle tante leggi ad personam. Quando venen promulgata la legge la tesi del tizio era che quel reato era fittizio o virtuale perché lui non aveva procurato danno a terzi. In realtà basterebbe sentire in proposito l'opinione di un magistrato serio come Davigo che non può certo essere accusato di essere un pericoloso comunista sovversivo per capire che una tesi del genere è talmente ridicola che solo un imbecille o un bandito con la faccia come il sedere può sostenerla. A voi indovinare a quale categoria appartiene il tizio in questione.
Scritto da: paolo | 30/01/2008 a 20:21
Ma più semplicemente non è che Fini/Casini/Lega sentono odore di poltrone quasi imminente/probabile, quindi si ri-alleano con Berlusconi, qualunque possa essere la legge elettorale???
Maobao
Scritto da: maobao | 30/01/2008 a 20:47
Se ti sei sfogato a sufficienza caro Paolo, ti spiego il motivo per cui la Rossa Ilda si è spicciata a chiudere il processo per insussistenza dell'accusa nel processo SME. La procura di Milano si era rivolta alla corte della UE per chiedere un parere (altro la Corte di Bruxelles non può fare) sulla validità e applicabilità della Legge del 2002 sul falso in bilancio. Non stò a scrivere le motivazioni con cui la Corte si è espressa, ne riporto solo il succo. Il "fatto non sussiste" in quanto la nuova legge è conforme alle Direttive Comunitarie in materia di Bilanci Societari mentre il reato contestato a Berlusconi sussisteva solo con la vecchia legge NON CONFORME alle Direttive Comunitarie: al periodo contestato esisteva però l'obbligo di redarre i bilanci secondo le direttive europee. Ti ricordo anche che, per l'Italia, le società sono regolate in questa sequenza: Direttive Comunitarie, Leggi Nazionali, Decreti Nazionali.
Per quanto riguarda il rapporto tra legge Gentiloni e Mastella stiamo dando i numeri al lotto. Berlusconi, che non solo è nominabile ma anche riferibile, non ha e non aveva nessun interesse a far decadere la legge Gentiloni. La Comunità Europea ha già espresso un suo parere in Commissione ed emetterà parere negativo sul contenuto della Legge Gentiloni nei prossimi giorni. Prima di scrivere "scemenze" informatevi. Basterà che fra qualche giorno clicchiate su http://ec.europa.eu/information_society/newsroom/cf/itemlongdetail.cfm?item_id=2343 per trovarci il parere della Commissione nella Information Society.
Che il parere fosse negativo lo si sapeva già da sei mesi.
Il resto dei vostri discorsi sono solo "leggende metropolitane" date in pasto al "popolino" dai delatori della sinistra (e non faccio nomi perchè non nominabili: menano sfiga)
Scritto da: Teppista | 30/01/2008 a 20:58
In realtà la corte europea investita del problema ha deciso di non esprimersi nel merito di una legge di un singolo paese. Dire o far credere che la corte europea abbia sostenuto che il "fatto non sussiste" non corrisponde al vero. Quello che è vero è che in seguito a questo parere non espresso della corte europea il tribunale ha deciso che il fatto non è più reato; ma ciò perché il tizio che io continuo a non voler nominare aveva provveduto come uno dei primi ed urgentissimi atti (urgentissimi per lui) a depenalizzarlo con una legge ad personam alla quale ne sono seguite diverse altre. Per rimanere alla legge sulla depenalizzazione del falso in bilancio l'Economist, noto giornale dei soviet, scrisse all'epoca: "una legge di cui si vergognerebbero persino gli elettori di una repubblica delle banane". Evidentemente noi siamo però degli elettori di una repubblica dei fichi d'India. E il giudice Davigo: "Stabilire la perseguibilità del falso in bilancio a querela dell'azionista è come stabilire la perseguibilità del furto a querela del ladro". CRicordo che all'epoca gli Stati Uniti erano sconvolti dai crac di Enron e Worldcom, inasprirono le relative pene. Un dirigente si beccato 20 anni. In Italia erano freschi gli scandali Cirio e Parmalat e sappiamo come sta finendo, a tarallucci e vino. O forse non mi sono accorto che anche gli USA sono diventati comunisti. In questo modo, come effetto collaterale, il tizio ha ottenuto anche la prescrizione nel processo relativo al versamento in nero per il calciatore Gianluigi Lentini e in un altra quisquilia (fondi neri o tangente fate voi da 23 miliardi del vecchio coni a Craxi). Potrei continuare ma lasciamo perdere perché ormai la musica si è capita. Per quanto riguarda la Gentiloni ed il fatto che il cavaliere non aveva interesse a farla decadere si potrebbe scrivere più di una Treccani con gli aggiornamenti; mi limito solo a dire che il tizio l'ha definita con il suo solito livido furore un atto criminoso. Mi ricordo che quando si è espresso così a proposito di Biagi, Luttazzi e Santoro i tre hanno scontato un lungo esilio. Con la Gentiloni, sarà un caso, ma è finita allo stesso modo.
Scritto da: paolo | 30/01/2008 a 21:37
Il fatto è che il tizio di cui sopra è un bandito con un potere immenso. Obiettare che anche altri in questo paese lo siano non ha molto senso. Infatti anche se non mancano esempi quotidiani, gli altri "banditi" per il potere ridicolo che hanno confrontato con quello del tizio di cui sopra sono come una ditta di aquiloni al confronto della NASA. Questo è il punto. Per rimanere in campo metaforico stiamo per rimettere la bomba atomica in mano alla SPECTRE dei film di James Bond. In questo non c'entra nulla la destra o la sinistra. Il tizio non è di destra né di sinistra; è solo di se stesso ed ha un potere enorme.
Scritto da: paolo | 30/01/2008 a 21:44
... e che dire dell'odierno proscioglimento di B. dall'accusa di falso in bilancio, grazie alla legge che non lo prevede più come reato varata durante il suo governo?... mi viene la nausea... :-(
Scritto da: Katia | 30/01/2008 a 22:42
Ti sento un pochino nervoso, caro Paolo. Forse perchè fintanto che un avventuriero sullo stile di De Benedetti o di Soru (Tiscali) si fa i "cavoli" (per non dire altro) suoi a spese della povera gente o dello Stato, basta che lo faccia di nascosto e non si immischi "direttamente" negli affari politici. Appena un imprenditore mette il naso nelle segrete cose di Palazzo Chigi, Palazzo Madama o Montecitorio: dagli all'untore.
Probabilmente sarai ferrato come un certo signor..... ah, sì, Travaglio sui fatti di Berlusconi: lo sei molto meno su come si devono redarre i bilanci societari, presentarli in Tribunale e depositarli in Cancelleria. A dire il vero nemmeno Travaglio lo sà; ma questa è una quisquiglia. Basta raccontar palle e scrivere libri: il resto sono "cavoli" dell'inquisito. Comunque sia e per tua conoscenza i bilanci devono essere redatti e presentati secondo le direttive comunitarie da più di vent'anni e frequentemente in contrasto con la legge italiana.
Vuoi la mia opinione su Biagi, Luttazzi e Santoro ? Un losco figuro di nome Oscar Luigi Scalfaro per salvare la sinistra, esattamente come in questi momenti, si inventò una legge chiamata "par condicio". Secondo questa legge i suddetti signori non avrebbero potuto parlare di "fatti politici" negli ultimi 30 giorni prima delle votazioni. Invece lo fecero. E sai io al posto di Berlusconi cosa avrei fatto anzichè aspettare quasi un anno per "farli cacciare" molto diplomaticamente da altri? Li avrei presi a calci in culo e buttati fuori dalla RAI il giorno stesso che vinse le elezioni. Chiaro? Come deve essere chiaro che le leggi non si fanno a proprio piacere "contra personam" sull'onda della "par condicio". Queste cose, mio caro, succedevano all'epoca di Stalin: sputtanare i dissenzienti a mezzo stampa e a mezzo magistratura interpretare le leggi a proprio gradimento. Capisco e comprendo il vostro astio per il fatto che Prodi sia caduto in quanto inetto e incompetente. Non capisco perchè prendersela già con Berlusconi: non è ancora il nuovo Presidente del Consiglio ! Ah, ma voi vi state allenando e allora: buon divertimento.
Scritto da: Teppista | 30/01/2008 a 22:43
... e che dire dell'odierno proscioglimento di B. dall'accusa di falso in bilancio, grazie alla legge che non lo prevede più come reato varata durante il suo governo?... mi viene la nausea... :-(
Scritto da: Katia | 30/01/2008 a 22:54
Vedo che si fa finta di non capire. Lasciamo da parte Luttazzi e co. e torniamo al falso in bilancio. Giusto per rinfrescare la memoria e per la precisione. E anche perché è meglio lasciar parlare i fatti che dicono e spiegano tutto. Parlo di questo "reato" ma potrei fare anche altri esempi. Dunque, il falso in bilancio è regolato dall'articolo 2621 del codice civile. Pochi giorni dopo l'attentato alle torri gemelle la Cdl scopre che uno dei problemi più impellenti e gravi per il paese è quello di riformare (eufemismo) il reato di falso in bilancio. E come?
II falso in bilancio passa all'improvviso da reato pericoloso per soci, creditori, fornitori, investitori, concorrenti e più in generale per il mercato, reato di danno. Ne segue che in base a questa spericolata interpretazione
chi falsifica i bilanci per pagare tangenti con tutto il corollario non avrà da temere nulla, al massimo una multa. Niente più intercettazioni né custodia cautelare, nemmeno nelle ipotesi aggravate. E dulcis prescrizione ancor più rapida con il termine massimo che passa da 15 a 7 anni e mezzo per le quotate e addirittura a 4 e mezzo per le non quotate. Una manna dal cielo, il cielo di Arcore. D'altronde lui non è forse l'unto dal o del Signore?
Ma non è finita qui. II falso non è più punibile sotto alcune soglie quantitative. E quali sono queste soglie? Il 5 % del risultato d'esercizio calcolato sull'utile ante imposta, fino al 10% delle valutazioni, fino all’ 1 % del patrimonio netto della società che comprende immobili, beni immateriali, partecipazioni, ammortamenti, utili, brevetti, magazzini. Dentro questa "franchigia" non si rischia più nulla.
Tanto per fare delle cifre
per una società come l'ENI questo significa far sparire quasi 400 milioni di euro sufficienti a distribuire tangenti a destra e manca, politici e perché no, magistrati volendo quando ci sono in ballo processi delicati.
«È la modica quantità di falso in bilancio magari per uso personale, come per la droga"dice Davigo.
In questo modo il tizio ottiene l'assoluzione oltre che dai processi menzionati in precedenza anche sui fondi neri Iberian. Dopo di che visto che il tizio sembra vacinato si potrebbe tornare all'origine. E infatti alla fine del 2005 il senato elimina la "modica quantità" si fa per dire. Ma in attesa dell'approvazione alla camera il tizio incappa in un altra disavventura giudiziaria relativa all'acquisto di film con fatture gonfiate e rischia anche con la Cirelli, altra legge ad personam. Improvviso vertice di maggioranza e zac la "modica quantità" rimane; tutto come prima abbiamo scherzato. Morale: la maggioranza di allora era composta da rappresentanti del popolo o da un gruppo di lacché al servizio del feudatario?
Si potrebbe continuare ma per carità di patria lasciamo perdere.
Scritto da: paolo | 30/01/2008 a 23:20
Forse Teppista non ricorda che la legge elettorale attuale (la "porcata" come la definì il suo autore, il senatore dentista Calderoli) fu votata dalla sola destra negli ultimissimi mesi della precedente legislatura, pochissimi mesi prima delle elezioni, esplicitamente per inguaiare la vittoria del centrosinistra.
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 31/01/2008 a 08:25
Lucianoo, ti correggo. Adesso Calderoli ci ha ripensato e ha detto che la legge è buona. D'altra parte solo gli stupidi non cambiano idea. E potevamo pensare che il vicepresidente del senato (a volte mi sembra un sogno o un incubo che un personaggio come Calderoli sia vicepresidente del Senato ma poi penso che Pera è stato presidente e mi rendo conto che al peggio non c'è mai limite) non si adeguasse a questa constatazione?
Scritto da: paolo | 31/01/2008 a 08:49
Star dietro ai contorsionismi di certi figuri richiede la struttura morfologica di una serpe.
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 31/01/2008 a 09:01
è il personaggio politico che più non capisco.
Non so se è un furbolacchè o un codardo...
Scritto da: Tomas | 31/01/2008 a 10:43
Probabilmente non lo sa nemmeno lui.
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 31/01/2008 a 12:03
è curioso come certi frequentatori di questo blog (nomen omen) girino le cose a modo loro solo per dare patenti liberali o illiberali a chicchessia.
Poi che a demonizzare l'avversario siano solo quelli a sinistra è una sciocchezza che fa ridere i polli.
"La democrazia e la libertà nel nostro Paese - dice Berlusconi - non sono ancora garantite perché c’è una opposizione illiberale che ancora sventola nelle sue bandiere i simboli del terrorismo e dei partiti della tirannia". (21 novembre 2005). [Sarebbe curioso di sapere che ne pensa delle svastiche e delle croci celtiche che sventolano gioiose alle manifestazioni della cdl...]
"Se la sinistra andasse al governo, questo sarebbe l’esito: miseria, terrore, morte". (16 gennaio 2005)
Eh. Povera "Europa 7"...
Scritto da: Manfredi | 31/01/2008 a 23:27
La vicenda di Europa 7 (tra l'altro ignorata anche a sinistra, fatte salve alcune rare e degne eccezioni, tra cui Unità e Micromega) è uno sconcio, anche nell'ottica capitalistica.
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 01/02/2008 a 13:11
Qualcuno si ricorda ancora che le elezioni scorse(vinte dal centro sinistra) sono state truccate?
una delle colpe del centro sinistra è non aver indagato abbastanza in tal senso e non aver detto nulla ai cittadini.
Io mi preoccupo del sistema elettorale, ma se poi le elezioni vengono truccate, allora è inutile cambiarlo.
Ciao
V.
p.s.
su Fini e Casini c'è da avere solo pietà.
Scritto da: Vladimiro | 02/02/2008 a 18:09
Ma infatti. Questa destra si professa liberista e poi si comporta in tutt'altro modo.
(e lasciamo perdere la sinistra sulla questione conflitto d'interessi, per amor di patria...)
Scritto da: Manfredi | 02/02/2008 a 18:42