Se io fossi uno che ha in casa uno stalliere mafioso,
se io facessi affari così così così, un piede nella legalità e l'altro non si sa,
se io annusando in anticipo l'aria mi fossi messo in politica,
se io fossi accusato di aver commesso il reato XYKZW,
se io formassi un partito,
se intanto il mio processo per il suddetto reato andasse avanti,
se io diventassi presidente del Consiglio,
se i miei avvocati facessero di tutto per tirare alle lunghe i tempi del processo,
se io facessi approvare dal mio Governo e dal Parlamento una legge che rende il fatto XYKZW non più punibile,
se a quel punto il suddetto processo finisse a tarallucci e vino perchè il fatto XYKZW non costituisce più reato,
mi chiamerei ancora Comida Luciano o il mio nome sarebbe diventato Berlusconi Silvio?
Se il mio colesterolo è a 999, è sufficiente una legge per abbassarlo?
Cosa ci vedono in Berlusconi le persone che lo seguono, lo votano, quasi lo adorano ?
Se ci vedono la proiezione di se stessi, come presumo, allora cosa si può fare ?
Scritto da: P@ola | 31/01/2008 a 09:08
"se a quel punto il suddetto processo finisse a tarallucci e vino perchè il fatto XYKZW non costituisce più reato," e se nel frattempo, in due anni, un governo non da te presieduto, e anzi teoricamente a te ostile, non avesse fatto nulla di nulla perché il fatto costituisse di nuovo reato, né per abrogare altre leggi discutibili, né per risolvere il conflitto di interessi, come del resto nemmeno fecero in passato, con altra legge elettorale e ben più ampia maggioranza, allora sì, saresti Silvio Berlusconi. E preparati, perché se tu dovessi tornare al potere, i membri di tale governo, una volta all'opposizione, ricominceranno a stracciarsi le vesti e a gridare allo scandalo perché tu non vorrai autoeliminarti con una apposita legge sul conflitto di interessi e/o sulle emittenze televisive.
Scritto da: offender | 31/01/2008 a 09:31
Il che si riallaccia al post dell'altro giorno (l'idea della storia psichiatrica della politica italiana). E un capitolo sarebbe dedicata al tema: parte del nostro popolo vede nel DUX di turno (Mussolini o Berlusconi) la proiezione delle proprie aspirazioni. E gli italiani, nel passaggio da Benito a Silvio e da un'epoca storico/economica e culturale a un'altra profondamente diversa, hanno allentato (nel bene e nel male) il senso della comunità per accentuare la trasformazione verso i piccoli egoismi consumistici. Se Mussolini voleva un'Italia totalitaria, unita nel corpo mistico del fascismo e sottoposta al potere del Duce, Berlusconi vuole un pubblico di isolati consumatori che sogni di diventare come lui e che (nel tentativo di farlo) si sveni per riempire le sue tasche.
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 31/01/2008 a 09:37
"Berlusconi vuole un pubblico di isolati consumatori che sogni di diventare come lui e che (nel tentativo di farlo) si sveni per riempire le sue tasche"
Descrizione perfetta!
...e sai anche quale "cura" potrebbe venir applicata ? Ammesso che le persone vogliano curarsi...
Ecco poi un Nuovo modo per scrivere un libro "Storia psichiatrica...": tutti insieme. Un libro Web, con un ottimo Leader, tu (occhio:concetto di Leader "moderno" alla Heifetz, Drath, e altri) che coordini, ispiri, consigli, rettifichi ecc...
Scritto da: P@ola | 31/01/2008 a 09:52
Desidero sottoporre alla tua attenzione una autrice americana (mia amica e moglie di un mio amico)
Jean Lipman Blumen, studiosa dei Toxic Leaders.
Lei indaga da decenni su "The Allure of Toxic Leaders:
Why We Follow Destructive Bosses and Corrupt
Politicians—and How We Can Survive Them"
Scritto da: P@ola | 31/01/2008 a 09:58
P@ola: nel pomeriggio cerco di installare il motore di ricerca interno.
E grazie ancora per averlo sollecitato.
Per i libri che consigli, purtroppo il mio inglisc è totalmente inadeguato.
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 31/01/2008 a 10:09
Ok per il motore, grazie.
Per quanto riguarda i libri che mi permetto di consigliare...peccato per il tuo Inglese. Davvero peccato! Perchè al giorno d'oggi i libri più interessanti ed innovativi non vengono più tradotti.
E devo dire che io volentieri "mi perdo" tra gli scritti dei Docenti di Harvard, di Standford e di altre Università USA, British ed anche Australian.
Ti perdi DAVVERO molto, peccato.
In che modo io posso eventualmente aiutarti ?
Scritto da: P@ola | 31/01/2008 a 10:17
Ah Luciano, la tua memoria fa acqua! Avresti dovuto iniziare il tuo post così: se io fossi uno cui non si sa da dove sono piovuti in testa pacchi di soldi con cui iniziare la propria attività imprenditoriale E AVESSI IN CASA UNO STALLIERE MAFIOSO...
;-)
ciao marina
Scritto da: marina | 31/01/2008 a 12:02
luciano,se tu fossi così,nn verrei tutti i giorni a visitare e commentare il tuo blog!chi nasce tondo nn può morir quadrato!berlusconi ci si nasce,dentro!poi,le amicizie politiche,i soldi elargiti,le connivenze mafiose,aiutano a sviluppare il progetto!
Scritto da: simona | 31/01/2008 a 13:31
Luciano, però fare queste cose non è facile.
Secondo me passare Berlusconi per un testa di cazzo qualsiasi, tuttalpiù furbetto, e i suoi elettori per una banda di imbecilli, non è una mossa che giovi a nessuno. nè è un'analisi che abbia significato di qualche tipo.
Berlusconi è una merda e siamo d'accordo. Capire per cui la gente lo voti nonostante la puzza lampante è un altro paio di maniche.
Scritto da: zauberei | 31/01/2008 a 15:03
Forse Zaù è perchè quella che molti di noi definiscono puzza, gli altri la definiscono profumo...
Maobao
Scritto da: maobao | 31/01/2008 a 17:16
In un lungo articolo prima delle elezioni 2001, Umberto Eco analizzava il blocco elettorale che sta alla base del successo di Berlusconi. E lo divideva grosso modo in due grandi categorie: gli interessati e gli illusi.
I primi: quanti hanno interessi diretti, più o meno onesti (dai condoni fiscali alla finanza allegra, dalla depenalizzazione di certi reati alle collusioni con la mafia, dall'ostilità contro il sindacato ai sistematici abusi edilizi).
I secondi: quanti si illudono che Berlusconi (essendo capace di arricchire se stesso) possa in un qualche arricchire anche loro, disoccupati, pensionati, piccoli imprenditori, lavoratori dipendenti, casalinghe.
I primi (diceva Eco) sono voti che la sinistra non conquisterà mai e poi mai, perchè sono voti totalmente OSTILI a un programma di riforme serie e democratiche.
I secondi invece sono voti che la sinistra può recuperare, se mette in atto una politica convincente e affidabile.
Scritto da: luciano / il ringhio di idefix | 31/01/2008 a 17:54
per chiarire: incontro una collega che insegna diritto che tra il faceto e lo sconvolto mi racconta che un allievo alla domanda che cos'è una società di capitale ha risposto: una società illegale (intendeva anonima ma...)
Scritto da: paola dei gatti | 31/01/2008 a 18:35
Credo Luciano che in queste ore tu mi stia un po' maledicendo...pensa però che lo stai facendo per l' Umanità...
Scritto da: P@ola | 31/01/2008 a 19:53
Caspita oggi in questo blog si pontifica, si insegna, si guarda all'America... all'Australia...ma per quel che riguarda la politica, non dobbiamo dimenticarci che in Italia esiste la mafia e connessi e che hanno un potere anche più forte della politica. Per quanto mi riguarda non voterò mai uno che ospita in casa sua UNO STALLIERE MAFIOSO, mi sentirei come una degli "OMERTOSI" che considero complici di quei MALAVITOSI.
Scritto da: piemo | 31/01/2008 a 20:35
E a proposito di mafia, mezz'ora fa ad Anno Zero l'on. Vegas esponente UDC ha osato dire che il governo ha compiuto un atto abnorme a destituire Cuffaro.
Scritto da: paolo | 31/01/2008 a 22:00
Condivido pienamente le osservazioni dei blogghers, ed in particolare la citazione di Eco.Tuttavia la situazione mi pare se possibile ancora peggiore. Con tutto quello che sta arrivando ( globalizzazione, problemi energetici,riscaldamento ambientale, inquinamento ...) prevedo che noi italiani, portabandiera dell'individualismo amorale nel mondo fin dal tempo del Guicciardini, finiremo con il votare per gli incantatori di serpenti ed i loro lacchè per i prossimi cento anni almeno. La solidarietà e la giustizia sociale non mi paiono più tanto di moda , nella politica italiana e nelle case degli italiani in genere.
Ovviamente, spero di sbagliarmi....
Bloom
Scritto da: antonio fiore | 31/01/2008 a 22:06
mi associo ad eco,dal basso della mia posizione.
Scritto da: simona | 31/01/2008 a 23:05
Caro Luciano. Sarebbe di gran lunga più interessante,PER ALCUNI, uno spunto di discussione sulla differenza di ideologie tra destra e sinistra, sui modelli differenti di società,di modi di concepire lo Stato, che opposti modi di pensare sarebbero in grado di realizzare, se tutto funzionasse per il meglio nei miseri cervelli umani e non esistesse la corruzione.
Invece IL SOLITO LIVORE trasuda dalle noiose,ritrite e sterili considerazioni strumentali, sul solito Berlusconi, che prendendo spunto dal tuo post, proseguono nel coro che ti fa eco, nei commenti che seguono.
Considerazioni strumentali, dicevo,tese alla dimostrazione del teorema assurdo :DATO BERLUSCONI, VALORI LIBERALI DEL CENTRO DESTRA AI QUALI POTREBBE ISPIRARSI LA SOCIETA' ...NON ESISTONO.
E quì si dovrebbe stare continuamente a rispondere che politici corrotti a sinistra ce ne sono, eccome!Bisognerebbe stare a raccontare di Prodi che ha avuto trascorsi da fare accapponare la pelle; di certe privatizzazioni che, volute e realizzate alcune, fallite altre, dallo stesso Prodi (che solo a sentirlo parlare,TRA SOSPIRI E SUSSULTI, mi fa vomitare)sono da far vomitare anch'esse; di certi appalti che sono, anche da quel lato,IMMANCABILMENTE, ad uso e consumo di amici, parenti e amici degli amici; dei soliti interessi delle giunte di sinistra che sono dietro i vantaggi economici, fiscali ecc.dati cooperative rosse;degli interessi che ci sono dietro società dentro le quali scopri esserci politici come gli stessi Prodi, D'Alema & Co. Per non dire quanto male hanno reso anche all'Italia, attraverso la Campania politici di sinistra come Iervolino, Pecoraro Scanio, Bassolino,che difende,(con l'avallo anche di Roma) interessi privatissimi,e di società dentro le quali si dice abbia coinvolto moglie,figlio ecc. Politici di rilievo nazionale,insomma, non locale,che ben rappresentano quel sentimento peculiare alla sinistra che vede il popolo suddito, che come un asino deve rimanere UMILE,PAZIENTE E BASTONATO, e POLITICI IPOCRITAMENTE RICCHISSIMI CAPITALISTI. DI QUESTA SINISTRA,scusami,ma, il 50%(per adesso)della società non ha che farsene.
Scritto da: Giuseppe | 01/02/2008 a 04:29
Purtroppo, le argomentazioni di Giuseppe mi sembrano poco convincenti. E lo dico con sincero rammarico. Di fronte alle contestazioni su personaggi appartenenti al centrodestra che incappano in disavventure giudiziare, quando la situazione diventa indifendibile e succede spesso, la reazione e quella di “buttarla in caciara” come si dice dalle nostre parti. Lo fanno i politici di professione del cdx ed anche qualche frequentatore di questo forum di analoghe simpatie. E giù con la storia di Prodi con il suo passato all’IRI e le consulenze e le cooperative rosse e via cantando. Io non metto la mano sul fuoco sull’onestà di nessuno ma rilevo che in alcuni ci deve essere una sorta di schizofrenia. Per gli amici si invoca sempre l’art. 27 della Costituzione riguardo l’innocenza presunta fino al terzo grado di giudizio anche quando condannati, sia pure in primo grado. Per gli altri le insinuazioni senza molte prove diventano già una condanna meritevole di pubblico ludibrio. Un po’ di coerenza non guasterebbe. Ma il problema vero è un altro. Tornando al tizio che non voglio nemmeno nominare la gravità della sua presenza in politica non sta tanto nelle sue nefandezze giudiziare, vere o presunte che siano. In altre parole, anche se un domani risultasse che abbia commesso reati anche peggiori di quelli che gli sono stati contestati, la cosa per me sarebbe sempre meno grave di quello che già so e ho visto. Il tizio in questione rappresenta un’anomalia eversiva in una democrazia reale. Nessuno delle persone citate da Giuseppe ha un potere “economico e non” paragonabile neanche lontanamente al tizio. Anche se dovesse risultare che siano stati dei banditi questo rientrerebbe nel “fisiologico”. Tutti questi personaggi, sia pure con le loro immunità qualche rischio di scontare le loro eventuali malefatte lo hanno. Il tizio, tanto per essere più chiari, in molti casi ha evitato le condanne grazie alle leggi che si è fatto su misura. Questo, in un paese che vuole chiamarsi democratico, è di una gravità inaudita. Dirò di più: lo sarebbe anche se domani il tizio dimostrasse inequivocabilmente di essere innocente. Il fatto che una persona riesca a difendersi dalle accuse non in tribunale ma modificando delle leggi a suo piacimento rappresenta una situazione di effettiva eversione democratica. Il problema della sua innocenza o colpevolezza a questo punto diventa perfino irrilevante. Il fatto che una cospicua parte dei deputati e dei senatori del cdx sia al suo servizio permanente effettivo è un’umiliazione per le istituzioni e per il paese; è un’umiliazione anche e soprattutto per chi simpatizza per la destra e che il diritto di non vedere infangate in questo modo le sue convinzioni. Questo pone un problema politico e democratico, pone un dilemma sul fatto che questa nazione sia o non sia una repubblica delle banane. Non c’entra nulla l’ideologia di destra o di sinistra. Quei deputati e senatori del cdx che nella scorsa legislatura erano di fatto dipendenti del tizio approvando i suoi “ordini di servizio” come si fa in un’azienda, hanno violentato le istituzioni. Una cosa del genere non si era mai vista. So bene delle lobby, delle pressioni di tanti gruppi di potere. Questo accade in tutte le democrazie. Ma qui si è fatto qualcosa di diverso e di non paragonabile nemmeno per assurdo. I fatti hanno dimostrato che il tizio, tanto per fare uno dei tanti esempi, si è potuto permettere di vanificare una legge come il falso in bilancio quando si trovava in pericolo (fine 2001). Ha dato l’assenso ad un suo ripristino 4 anni più tardi quando i suoi “problemi” sembravano risolti ed ha dato un contrordine subito dopo, con un consiglio dei ministri riunito d’urgenza, nel momento in cui è uscita fuori un’altra inchiesta della magistratura che lo riguardava. Roba da farci ridere dietro da mezzo mondo. E tralascio tutti i discorsi eversivi che pronuncia un giorno sì e l’altro pure nei momenti di “dfficoltà”. Siamo al vilipendio delle istituzioni. Sarebbe il caso che tutti se ne rendessero conto anche e soprattutto chi simpatizza per la destra. Ma non si può parlare di destra o di sinistra o di politica più in generale di fronte ad una situazione oggettivamente fuori dalla regole quale quella generata dal tizio. E’ di oggi l’intervento di Bruxelles per il problema di Europa 7 che ancora aspetta giustizia! Già possiamo immaginare come andrà a finire se il tizio riprende il potere. Ma ve lo immaginate voi Bill Gates che negli USA si presenta come candidato presidente? Beh in Italia potrebbe succedere una cosa simile. Allora aveva forse ragione Montanelli quando scriveva che gli italiani sanno eccellere solo nel mestiere di cameriere e di direttore d’albergo perché sono abituati atavicamente ad essere servi? Spero proprio che si sia sbagliato anche con tutto il rispetto per queste professioni; purtroppo certe vicende non mi rassicurano in proposito.
Scritto da: paolo | 01/02/2008 a 10:44
se il tuo colesterolo è a 999 non occorre una legge per abbassarlo, ma una per alzare la soglia limite oltre la quale sei in pericolo di vita, come si è fatto per l'atrazina nell'acqua alcuni anni fa.Siamo nuovamente a rischio democrazia, ma è meglio fare finta di non saperlo, altrimenti vien voglia di sbattere la testa contro il muro tanto è assurda la situazione, di cui si è accorta anche la corte europea di giustizia riguardo alle frequenze radiotelevisive.
Scritto da: gcanc | 01/02/2008 a 10:45
Dai Luciano, fondiamo un partito!!!
Tu fai l'ala buonista, io quella nichilista.
E lo chiamiamo "Democrazia Punk"
Eh???
Maobao
Scritto da: maobao | 01/02/2008 a 12:13
Per le quote rosa propongo Zaù, Lavinia e Paola dei Gatti...
Maobao
Scritto da: maobao | 01/02/2008 a 12:14
Mi piacciono molto, i vostri interventi.
Da quello di Paolo (che mette il dito su un tipico malvezzo di molti commentatori, che fanno gli iper-mega-garantisti con i vari condannati Cuffaro Dell'Utri Previti e compagnia brutta, mentre poi non esitano a dare del ladro e del farabutto a persone incensurate come Prodi De Benedetti Iervolino D'Alema Veltroni Mussi eccetera).
A Maobao, che ipotizza un partito situazionista in cui perlomeno ci si divertirebbe.
Alla Piemo, che ricorda quanto il voto sia importante e a volte rischi di essere connivente (in Sicilia la maggioranza preferì Totò Cuffaro a Rita Borsellino)
A Gcanc, giustamente allarmato per il futuro 8e per il presente)
A quelli/e che non ho citato
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 01/02/2008 a 13:07
CARO LUCIANO. Ho riletto tutti i commenti fino al tuo delle | 01/02/08 a 13:07, nel quale FAI RIFERIMENTO AL "...malvezzo di molti commentatori, che fanno gli iper-mega-garantisti con i vari condannati Cuffaro Dell'Utri Previti e compagnia brutta, mentre poi non esitano a dare del ladro e del farabutto a persone incensurate come Prodi De Benedetti Iervolino D'Alema Veltroni Mussi eccetera)....". Ebbene non ho capito a quali "MOLTI COMMENTATORI" ti riferisci,che "fanno gli iper-mega-garantisti con i vari condannati Cuffaro Dell'Utri Previti e compagnia brutta...", giacchè nessuno ha fatto questi nomi e nessuno ha dato "...del ladro e del farabutto a persone incensurate come Prodi De Benedetti Iervolino D'Alema Veltroni Mussi eccetera)...." COME TU DICI.
Giacchè solo il sottoscritto ha nominato la Iervolino, Prodi, D'Alema,(di quelli da te citati), ma esprimendo un concetto molto diverso da quello evocato da te, ripeto la domanda:A quale commentatore ti riferisci? Mi piacerebbe leggere direttamente quanto da lui scritto, altrimenti devo prendere atto che mentre il commento di Paolo(al quale mi riservo di rispondere) mi sembra garbato e con qualche contenuto interessante, il tuo non mi piace affatto(e questo mi dispiace davvero dirtelo).Grazie
Scritto da: Giuseppe | 01/02/2008 a 13:39
Giuseppe: i "molti commentatori" a cui mi riferisco vanno da Feltri ai titolisti di Libero, da tanti bloggers a certi articolisti dei quotidiani di destra.
E in questo schema mi pare sia incappato anche tu due commenti fa. Quando scrivi: "politici corrotti a sinistra ce ne sono, eccome!" E poi nelle righe immediatamente successive (quasi a fare degli esempi) eccoti citare "Prodi con trascorsi da accapponare la pelle"
Se ho equivocato me ne scuso.
Però cerco di spiegarti il motivo del mio eventuale equivoco. Se io scrivo: "Ci sono giocatori di calcio che fanno schifo anche tra quelli che hanno rivestito la maglia della Nazionale. Baggio con il rigore decisivo sbagliato nella finale mondiale Italia-Brasile del 2004...", tu capirai che io sto usando Baggio come esempio di quei giocatori che fanno schifo. Anche se io penso che lui sia stato un calciatore eccellente.
Lo stesso mi pareva di aver capito quando tu (immediatamente dopo aver scritto che "a sinistra ci sono politici corrotti") ti dilunghi su Prodi). Uomo che, ripeto, è incensurato.
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 01/02/2008 a 14:59
Ciao Paolo.
Le mie argomentazioni non mirano a convincere nessuno,perchè non cercano di dimostrare nulla. Tantomeno (se rileggi bene) tendono a difendere Berlusconi che nomino solo quando cerco di contrastare un certo corale assunto, che non mi appartiene, secondo il quale:DATO BERLUSCONI, NON ESISTONO VALORI LIBERALI DEL CENTRO DESTRA AI QUALI POTREBBE ISPIRARSI LA SOCIETA'.
All'inizio del mio precedente commento al quale hai gentilmente risposto, ho espresso il desiderio di una società nella quale non esista la corruzione, e nel prosieguo, quindi le mie affermazioni sulla politica ed i politici del centro-sinistra, non sono altro che un modo per evidenziare che neppure dall'altra parte c'è trasparenza,rigore ideologico, etico ecc.esente da interessi particolari. Di quì
le mie critiche ad alcuni esponenti del centro-sinistra, (mi dispiace di non essermi spiegato bene) che, quindi, non miravano a controbilanciare quanto di schifoso ha fatto, fa e farà, il tanto odiato Berlusconi.Ripeto: MI PIACEREBBE UNA SOCIETA' SENZA CORRUZIONE,SENZA POLITICI CHE PENSANO AL POTERE, AI SOLDI E DELLA GENTE SE NE FOTTONO. Mi sento quindi escluso da quella sorta di scizofrenici che usano due pesi e due misure, ai quali ti riferisci tu, nel tuo commento.
In ultimo, quando mi riferisco a Bassolino, Iervolino ecc. lo faccio proprio per evidenziare...diciamo...la poca trasparenza di questa sinistra in riferimento a quanto di allucinante avviene in Campania per il problema rifiuti, dove non ci sarebbe bisogno di sentenze del tribunale affinchè i compagni di Bassolino che stanno a Roma (tra questi innanzitutto il Capo dello Stato) prendessero la decisione, che sarebbe un atto dovuto, di sciogliere il Consiglio Regionale della Campania, commissariandolo, e cancellare dall'orizzonte politico planetario politici incompetenti,o incapaci o in malafede.Invece se li tengono lì,nel loro cantuccio, con situazioni che marciscono sempre più, pur di non rompere i loro sempre più arcani e sinistri equilibri.
Quindi anch'io ho, come vedi ho le mie leggittime perplessità e certe vicende non mi rassicurano affatto per il futuro.
Con simpatia. Giuseppe
Scritto da: Giuseppe | 01/02/2008 a 15:59
Giuseppe, anch'io vorrei una società più giusta e più libera (il movimento politico italiano che sento più vicino era il vecchio Partito d'Azione, erede di Giustizia e Libertà). Anche se penso che la corruzione, l'egoismo, la prepotenza, l'ingordigia, la violenza, l'ignavia siano ineliminabili (dalla società e dagli individui). E' possibile ridurli ma non farli sparire una volta per tutte. Se fossi convinto del contrario sarei un rivoluzionario (crederei cioè alla possibilità di una svolta definitiva che porti a una società "perfetta" dalla quale nasca l'"uomo nuovo"). Invece sono un riformista.
Ma dopo tutta questa premessa, dico pure che nel centrosinistra attuale ci sono personaggi che mi fanno senso, che trovo incapaci, ambigui o addirittura collusi con settori marci della società.
E vorrei che il centrosinistra se ne liberasse (se non del tutto, almeno in gran parte)
Penso anche (e chiudo questo commento) che per molti (troppi) simpatizzanti del centrodestra non costituisca per nulla un problema la presenza nella Casa della Libertà di politici ambigui o addirittura collusi.
ecco dunque una delle differenze enormi tra destra e sinistra: a sinistra farebbe orrore e schifo avere come dirigenti quelli che a destra vengono acclamati, eletti e condannati dai Tribunali.
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 01/02/2008 a 16:19
Ciao Luciano. Non voglio polemizzare, ma chiarire.
Politici corrotti a sinistra, senza fare nomi, non autorizza a libere interpretazioni. Ho detto poi ".. Prodi con trascorsi da accapponare la pelle" E si, vedi Luciano, a me certe sedute spiritiche...., certi rapporti col KGB, certe archiviazioni "strane " sarà una mia esagerazione, ma mi fanno accapponare la pelle...
Scritto da: Giuseppe | 01/02/2008 a 16:20
Vedo invece che il mio commento è stato del tutto ignorato...
Scritto da: offender | 01/02/2008 a 16:33
Come al solito la realtà supera di gran lunga la fantasia, e a volte si presenta così semplice che non crediamo a questa sua semplicità e ci mettiamo a cercare cosa si nasconde dietro ad essa e invece è semplice come ci appare: i potenti hanno il potere e chi non è potente non ce l'ha, se UNO vuole la supremazia su tutto per me non è un DEMOCRATICO, potrebbe anche non chiamarsi BERLUSCONI ma per il momento questa è semplicemente la realtà.
Scritto da: piemo | 01/02/2008 a 18:57
Luciano leggo solo ora il tuo delle 01/02/08 a 16:19. Lo apprezzo molto e lo trovo chiarificatore. Solo una domanda in merito al tuo convincimento che "...a sinistra farebbe orrore e schifo avere come dirigenti quelli che a destra vengono acclamati, eletti e condannati dai Tribunali.".
Da quali motivazioni nasce questa tua certezza,su quali studi antropologici si basa e giacchè anche io che non sono di sinistra,vorrei, come te per il centro sinistra, che "...il centro destra si liberasse personaggi che mi fanno senso, che trovo incapaci, ambigui o addirittura collusi con settori marci della società" a quale categoria appartengo? Sono forse di sinistra e non lo so? Non dirmi che sono un'eccezione perchè mi offendo.(Scherzo naturalmente). Ciao.
Scritto da: Giuseppe | 01/02/2008 a 21:40
Dimentichi il presupposto di base: ...se grazie alle mie discutibili abitudini fossi ricco sfondato...Perché senza questo tuttoil resto non esisterebbe, nemmeno SB.
Scritto da: ma.ni. | 02/02/2008 a 18:25
Giuseppe, poni un quesito interessante.
Io non ho un blog e intervengo raramente dove invece vado spesso a leggere, ma se avessi un blog, questo tema lo tratterei volentieri:
SINISTRA? DESTRA? cosa vuol dire oggi?
Cosa significa volersi a tutti i costi chiamare COMUNISTI dopo le esperienze tristi del comunismo?
Io, se andassi a votare, non voterei per Veltroni o per Bertinotti, ma, data la mia collocazione, di cultura, di educazione, di frequentazioni ecc..., potrei riconoscermi in Berlusconi, o Fini, o Casini?
Non sarebbe meglio, una volta per tutte, magari per legge, abolire le parole destra e sinistra dal vocabolario e ripartire da capo.
Considerando anche che il mondo di oggi non è lo stesso dell'ottocento.
Scritto da: Martino | 02/02/2008 a 18:30
Ciao martino. Grazie per avermi risposto. Ci sono differenze sostanziali nei diversi modi di concepire lo Stato tra destra e sinistra, ma il fatto che queste possano fare la grande differenza in tutti i settori della società è una illusione. Ma c'è invece qualcosa di "infinitesimale" che potrebbe cambiare il mondo radicalmente, indipendentemente da chi lo guida, destra o sinistra. E' l'onestà,la rettitudine morale. L'onestà vera, non quella di chi(diceva Falcone "tiene le carte a posto") potrebbe stravolgere tutto come per una virgola si invertiva la premonizione della Sibilla cumana ai guerrieri che la interrogavano sulla loro sorte, prima di partire per la battaglia:"Ibis et redibis,non murieris in bello"; Ma guai se veniva spostata la virgola, il responso diventava:"Ibis et redibis non, murieris in bello".
Scritto da: Giuseppe | 02/02/2008 a 20:44
Errata corrige:nel commento precedente digitata per errore la u al posto della o "...morieris e non murieris"
Scritto da: Giuseppe | 02/02/2008 a 20:47
Ci sono alcuni quesiti cui la politica non da risposta, proprio perchè le risposte sono condizionate dagli schieramenti. Ne pongo alcuni:
E' DI SINISTRA ESSERE AMBIENTALISTI? CREDI CHE IO VOGLIA VIVERE IN UN AMBIENTE INQUINATO?
E' DI SINISTRA PRENDERE ATTO CHE CI SONO UNIONI DI FATTO CHE VANNO REGOLARIZZATE? A DESTRA NON CI SI SEPARA?
E' DI DESTRA AFFRONTARE IL PROBLEMA DELLA DROGA?
E' FORSE DI SINISTRA LIBERALIZZARE CERTE ATTIVITA'?
E RUBARE I SOLDI DELLO STATO, STA A DESTRA O SINISTRA?
Siamo arrivati al punto che , se Bersani fa una cosa che culturalmente appartiene alla destra, la destra istituzionale si oppone con forza.
Allo stesso modo, quando Berlusconi fece un intervento sugli stipendi, la sinistra votò contro.
Non credi che sia tutto ridicolo?
Scritto da: martino | 03/02/2008 a 10:42
Destra e sinistra.
Sono stati scritti innumerevoli libri e articoli sul loro significato e sulla loro differenza.
In estrema sintesi, io penso questo: non sono fissati in modo rigido e schematico una volta per sempre.
Però a grandissime linee ci sono dei valori (e di conseguenza dei comportamenti concreti) di riferimento che distinguono lo stare a destra dallo stare a sinistra.
(Adesso, quando dirò "sinistra", intenderò la sinistra riformista e non quella di matrice stalinista-leninista)
1) La sinistra ha una maggiore "sensibilità" per diminuire le disuguaglianze tra le persone.
2) La sinistra ha una maggiore "sensibilità" per accrescere la giustizia sociale riducendo il divario tra ricchezza e povertà.
3) La sinistra ha una maggiore "sensibilità" per accogliere le differenze culturali, di genere, di orientamento sessuale, etniche.
4) A sinistra si ritiene
che la libertà dell'individuo debba andare di pari passo con la giustizia sociale. E che l'una possa realizzarsi davvero solo attraverso l'altra.
5) La sinistra è convinta che la tassazione debba essere progressiva: chi più ha più deve contribuire alle casse pubbliche.
6) La sinistra è convinta che i servizi essenziali (scuola, sanità, trasporti, polizia, acqua eccetera) debbano restare pubblici.
7) La sinistra è convinta che non debbano esistere privilegi di classe o di casta o di censo o di chiesa o di partito o di quel che sia.
DETTO QUESTO, aggiungo un'altra cosa: in politica, destra/sinistra NON è l'unica discriminante.
Esiste una destra liberale e democratica (anche se in Italia stento a vederla) così come esiste una sinistra illiberale e totalitaria.
Faccio un esempio estremo. Nello spaventoso e tragico scontro della Seconda guerra mondiale, il vero e grande e profondo nemico di Hitler e del nazismo NON era lo stalinismo: erano le democrazie occidentali, era l'Inghilterra, erano gli Stati Uniti.
Il mortale nemico di un totalitarismo NON è mai un altro totalitarismo (che potrà essere un suo avversario tattico e contingente): il vero nemico del totalitarismo è la democrazia.
Scritto da: luciano / il ringhio di idefix | 03/02/2008 a 11:02
Martino,sottoscrivo quanto hai affermato nel tuo commento 03/02/08 a 10:42 sia nei contenuti che nella forma.
Scritto da: Giuseppe | 03/02/2008 a 13:46