Prima eravamo a fare una passeggiata nel bosco, mia moglie Tatjana, i due cani e io.
Ripensavo alla notizia letta sulla home page di Repubblica: ieri pomeriggio, in Toscana un ragazzino quattordicenne è morto, sparato per errore da un coetaneo a cui il padre aveva affidato il fucile durante una battuta di caccia.
Camminando nel bosco vicino a Tatjana, un filo di vento tra gli alberi, il sole che dietro un cielo coperto spingeva per venir fuori, Nick e Charlie che si fermavano ad annusare chissà quali messaggi in codice olfattivo canino, silenzio, profumo di terra e di piante.
In lontananza è esploso il secco suono degli spari di alcuni cacciatori.
Perché - chiedo - molte persone come te Luciano e Tatjana, come me, e come altre, sono sensibili e attente ai problemi sulla caccia, perché di problemi si tratta -? E perché tanta altra gente ammette di avere questo debole per la caccia anche verso gli uccelli, quelli più piccoli, che con le loro ali di vento, nel vento corrono e si librano? Cos'è quel qualcosa che ci divide da loro? Due estati fa qui a Roma, un corteo di cacciatori per rivendicare il loro.."diritto" alla caccia!! Ma possibile che a nessuno importi della fine di queste povere bestie in questa maniera scellerata? Come diceva Maurizio Costanzo una volta in tv (forse l'unica cosa di buono che ha detto, secondo me) è che LE PERSONE SI RICONOSCONO ANCHE E SOPRATTUTTO, SE AMANO O NO GLI ANIMALI. Ed in questo io credo fermamente..Mi si spezza il cuore nel vedere o nel sentire di animali uccisi per il gusto di sparare, di ammazzare. Beh, io questa bramosia non lo capirò mai, e me ne guardo bene dal poterla anche solo capire...! Tanti anni fa fu indetto un referendum contro la caccia, ma non fu raggiunto il quorum. Tanta gente preferì andarsene a fare il week-end in santa pace piuttosto che andare un minuto alle urne per porre il suo voto sulla scheda apposita. In che mondo, in quale paese viviamo? Io non mi ci riconosco quasi più per nulla ormai!!
Scritto da: Daniela Pinchera | 27/01/2008 a 12:54
Io capisco che a volte sia necessario abbattere degli animali (per motivi sanitari oppure perchè si è prodotto uno sbilanciamento del tutto innaturale tra alcune specie e una sta distruggendo le altre e dunque serve un intervento che ristabilisca l'armonia)
Ma allora, se e quando sono le Istituzioni pubbliche a decidere questi interventi, lo si farà limitatamente ad essi, senza che ciò diventi un orgasmo sparatorio.
Mentre trovo aberrante che qualcuno goda ad andare in giro ad ammazzare.
Scritto da: luciano / il ringhio di idefix | 27/01/2008 a 13:09
off topic, ma ci tengo:
oggi è il 27 gennaio.
per non dimenticare
http://www.youtube.com/watch?v=RTZP4PciMrA
Scritto da: gea | 27/01/2008 a 14:16
Al TG1, quel fenomeno di Giorgino (un conduttore che fa pietà) ha detto che dalla liberazione del campo di Auschwitz sono passati sessantaquattro anni.
Ecco, Giornata della Memoria ma il "giornalista" del TG1 non distingue il 1945 dal 1944.
Scritto da: luciano / il ringhio di idefix | 27/01/2008 a 14:48
sono contraria alla caccia anche io.profondamente.e poi portarci dei ragazzini,e dare loro in mano un fucile!possibile che certe persone,per sentirsi maschie,abbiano bisogno di un fucile in mano?che tristezza!
Scritto da: simona | 27/01/2008 a 16:41
Anche a me la caccia ripugna. Ma credo che la natura umana sia davvero un groviglio inesplorabile: Hitler AMAVA I CANI. Ogni volta che vedo foto o filmati di Hitler con i suoi magnifici cani provo un senso di disagio, come di fronte ad una profanazione. La natura leale, fiduciosa, affettuosa del cane preda di una bestia immonda: l'uomo.
marina
Scritto da: marina | 27/01/2008 a 17:08
Abolirei totalmente la caccia, non ha senso uccidere animali per sport, non ha senso sparare, non hanno senso le armi ...
Felicità
Rino, aborrendo la caccia.
Scritto da: Rino | 27/01/2008 a 17:20
Il rapporto (che pare fosse molto affettuoso) di Hitler con i cani è la dimostrazione che la condizione umana è sempre complessa. E che nessuno di noi può essere ridotto (nel bene ma neanche nel male) a un rozzo schema, a un semplicistico teorema.
Siamo tutti un impasto contraddittorio di piccole o grandi nefandezze, di piccoli o grandi slanci di generosità, di paure e di coraggio, di stupidità e di lampi di intelligenza, di bisogno d'amore e di istinti, di fantasia e di speranze, di angosce e di sogni.
Scoprire Gesù Cristo (non certo nella versione ratzingeriana) mi ha fatto capire anche questo: che è male "giudicare". Che dovrei sforzarmi di NON giudicare, perchè non posso (nessuno di noi può) entrare per davvero nella mente e nel cuore degli altri.
A stento riusciamo a conoscere noi stessi! Figuriamoci se possiamo giudicare gli altri.
Eppure lo facciamo continuamente. Eppure, continuamente, lo faccio.
Scritto da: luciano / il ringhio di idefix | 27/01/2008 a 17:32
giudicare è sbagliato,ma esprimere opinioni è lecito.io vorrei che chi caccia dicesse la verità,e nn che lo fa xchè ama la natura,che è uno sport,ecc.dica che gli piace uccidere.e nn ad armi pari(nn ho mai visto un animale imbracciare un fucile).perchè di questo si tratta.a meno che nn si cacci x cibarsi,come gli eschimesi,ma nn mi sembra questo il caso.
Scritto da: simona | 27/01/2008 a 17:45
Concordo! Le mie orecchie purtroppo hanno più volte udito persone (?) sorridenti, soddisfatti per il coniglio impallottolato ma purtroppo sfuggito lo stesso (quel bastardo di coniglio) o di passeri e altri uccellini uccisi solo per lo sfizio di uccidere o peggio ancora di un falchetto ( che credo sia specie protetta) che hanno ucciso volutamente e imbalsamato. Questa gente che ho avuto la sfortuna di conoscere fa parte di quella schiera che fa i botti di Capodanno con pistole e fucili fregandosene altamente dei rischi e dei pericoli.
Se proprio non si potrà fermare la caccia , penso si debbano prendere provvedimenti seri: Vigilare veramente nei territori inibiti alla caccia, fare dei test psico-attitudinali ai cacciatori e sottoporli ad una sorta d'esame che tratti delle specie protette e quant'altro concerne questo hobby discutibile, mettere sanzioni gravi per i tragressori e insomma provare a limitare i danni. Perchè non tutti i cacciatori sono persone coscenziose e/o responsabili. A volte, purtroppo, per il possesso delle armi i cacciatori di animali diventano anche cacciatori di uomini.
Scritto da: Gero Miceli | 27/01/2008 a 17:47
...E a volte si impallinano anche fra di loro... I c......i ! :-)
Scritto da: nonsonosola63 | 02/02/2008 a 17:34
Gianfranco Fini ha detto, poco tempo fa, che in Italia troppo poche le specie cacciabili. Io ho mandato una mail all'indirizzo che ho trovato su sito di AN scrivendo:
Alla cortese attenzione del Dott. Gianfranco Fini.
Il Corriere della Sera ieri ha pubblicato online un'articolo a riguardo del suo intervento sull'argomento "caccia". Questo il link: http://www.corriere.it/animali/07_dicembre_06/fini_tutele_cacciatori_39336ede-a40a-11dc-b343-0003ba99c53b.shtml
Cito direttamente dall'articolo: si lamenta il leader di An: "si possono catturare meno di una cinquantina di esemplari delle quasi quattrocento specie che popolano la Penisola". Per Fini, a questo punto, "è necessario dare certezze al cittadino-cacciatore attraverso una legge che restituisca alla caccia la dignità di cui è stata privata".
Credo che il problema del numero delle specie cacciate e la questione della dignità del cacciatore potrebbero essere risolte con l'importazione nelle campagne italiane di tigri di Sumatra, puma e giaguari, privando i cacciatori di armi da fuoco per consentire loro di riacquistare la primitiva dignità dei loro antenati e farsi onore con un combattimento a mani nude o con tradizionali armi bianche. Sono sicuro che in questo modo non dovranno più lamentarsi di una carenza di specie cacciabili, dato che le suddette creaturine impiegherebbero a lungo il loro tempo. Nè dovranno più sentirsi cittadini di serie B, dato che in questo modo prima degli altri verrebbe risolto anche il problema delle loro pensioni: eliminando la possibilità che giungano alla vecchiaia.
Distinti saluti.
Ovviamente come rispota ho ricevuto solo spam tipo andare a San Pietro a testimoniare solidarietà al papa per i fatti di della Sapienza.
Questi tizi ci ritroveremo a legiferare nel prossimo governo. Non che il governo ci centro sinistra abbia fatto qualcosa per gli animali e l'ambiente.
Scritto da: Marco Vallera | 02/02/2008 a 23:40
Bellissimo, l'intervento di Marco. Vorrei mandarlo all'Unità oppure pubblicarlo sul giornale che dirigo.
Se non mi risponderai qui sul blog cercherò di scriverti direttamente.
Scritto da: luciano / il ringhio di idefix | 03/02/2008 a 10:23
Ciao Luciano. Puoi utilizzare il mio intervento come meglio credi. Tienimi informato anche via mail.
Scritto da: Marco Vallera | 03/02/2008 a 19:49
Lo mando all'Unità leggermente rimaneggiato e a nome mio e tuo?
Oltre a pubblicarlo su Konrad in versione più estesa e a nome tuo?
Scritto da: luciano / il ringhio di idefix | 03/02/2008 a 20:38
Ok per me va bene. Tienimi aggiornato. A presto
Scritto da: Marco Vallera | 03/02/2008 a 21:16
Il nuovo Konrad (disponibile anche on line al www.konradnews.it) uscirà a fine febbraio.
La lettera la mando dopo.
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 04/02/2008 a 09:24