Più o meno da pagina trecento, quando Edmond Dantès evade dalla cella dell'isola d'If, trova il tesoro, diventa ricchissimo e dà inizio alla vendetta, il romanzo di Dumas cala in modo impressionante.
Fino a lì è una macchina narrativa formidabile: la felicità e l'amore iniziali, il complotto dei cattivi nemici, l'ingiusto arresto, la prigione, la solitudine, la disperazione, l'abate Faria, il ritorno della speranza, la fuga, la ricerca del tesoro nelle grotte di Montecristo...un romanzo che va dritto come una freccia dentro le viscere di chi legge.
Ma da qui in poi, la tensione che aveva raggiunto livelli primordiali e potentissimi langue. Certo: restano pagine bizzarre, come quando Edmond si gusta la marmellata di hascisc e la offre anche al suo ospite che parte per un trip un pò decadente e sensuale. Però nell'insieme il libro è diventato un fratellastro minore del precedente, di quello che era fino all'evasione.
Così ho cominciato a saltare qua e là e sono andato avanti a sprazzi.
Ieri invece ho iniziato I tre moschettieri.
Un gran godimento.
Succede che i preparativi siano migliori dell'evento.
Scritto da: gcanc | 18/12/2007 a 12:48
A volte, il vero evento sta proprio nei preliminari. E' una delle grandi lezioni che noi maschi dovremmo imparare dalle donne.
Scritto da: luciano / il ringhio di idefix | 18/12/2007 a 13:01
sarà che nell'ultimo post ho dichiarato la mia resa morale, ma invece è proprio la parte dall'evasione in poi quella che mi intriga di più.
Quanto vorrei quella marmellata!!!
Andrea Bagnoli - Maobao
Scritto da: maobao | 18/12/2007 a 15:06
Molti anni fa cercai di leggerlo ma dopo un pò mi annoiò di brutto e lo abbandonai.
Stessa cosa con un'opera di Balzac che ora mi sfugge ma che viene considerato uno dei primi romanzi Noir in assoluto...
Ti piace la mia pagina My Space?
Fammi sapere...
Ciao Luciano
Scritto da: eddyrovonero | 18/12/2007 a 15:21
La pagina Myspace mi è piaciuta e attendo di leggere il libro.
Che intanto è presentato qua: www.myspace.com/eduardovitolo
Scritto da: luciano / il ringhio di idefix | 18/12/2007 a 16:22
I moschettieri mi guardano da anni dal ripiano più alto della libreria con il seguito Vent'anni dopo. Non mi decido a prenderlo in mano. Invece, mi sto scoprendo sensibile al sentimento leggendo L'amore al tempo del colera. Sarà perché Gracia Marquez scrive da dio?
Scritto da: gcanc | 18/12/2007 a 17:28
La vita dei lettori va a periodi: si passa dalla voglia degli scrittori alla voglia dei raccontatori.
Adesso ho voglia di uno che mi narri delle storie appassionanti che corrono via come treni (anzi, vista l'epoca: come diligenze)
Un consiglio, Gcanc: dei sudamericani hai mai provato il mio stra-amatissimo Julio Cortazar? Per i suoi racconti perdo (e ritrovo) la testa: uno stile formidabile e ricchissimo ma trame avvincenti, carnale e politico come Marquez, geometrico e misterioso come Borges, avvolgente e sottile come Henry James.
Un gigante
Scritto da: luciano / il ringhio di idefix | 18/12/2007 a 17:36
Cortazar mi è passato tra le mani tante volte in libreria senza mai incollarsi, ma la prossima farò più attenzione. In realtà sto leggendo due libri contemporaneamente: Marquez e l'Enigma dei numeri primi di Du Sautoy. Il primo perché l'ho già detto, il secondo perché mi affascina la magia nascosta dei numeri indivisibili, su cui si basa l'ordine universale.
Scritto da: gcanc | 18/12/2007 a 17:52
Su Cortazar (che per me NON fu per nulla un amore a prima lettura. Anzi, all'inizio non mi piacque per nulla) posso sugggerirti di cominciare con una piccola raccolta di racconti, BESTIARIO. Fu quella che mi respinse, ma fu anche quella che un paio di anni dopo mi richiamò (in un qualche modo arcano e sotterraneo) e che mi fece innamorare perdutamente della narrativa di Julio.
Se ti piacerà, il testo dei testi è il volumone (oltre mille pagine) pubblicato da Einaudi nella Pleiade con TUTTI i racconti (più note di Cortazar, conferenze e brevi saggi), una roba incredibile, da leggere e rileggere (perchè ogni volta scopro cose nuove), uno dei libri che mi porterei nell'isola deserta.
Ma in realtà tutto quello che Cortazar ha scritto è affascinante e merita di essere letto, anche se i racconti (dall'erotico al politico, dal grottesco al gotico sudamericano, dal giallo a surreale, dall'umoristico al terrore, dal jazz alla boxe) sono meravigliosi.
Scritto da: luciano / il ringhio di idefix | 18/12/2007 a 17:59
leggere i tuoi post , Luciano, è sempre una boccata d'aria pulita.
Adesso ho letto il libro autobiografico di un giovane attore italiano, Flippo Timi, 'Tutt'al più muoio'.Sconvolgente.
Negli annia venire di Filippo Timi si parlerà parecchio.
Scritto da: laura | 18/12/2007 a 22:14
Laura: mai sentito, questo Timi. Ma adesso vado a curiosare sul Web. Grazie del consiglio
Scritto da: luciano / idefix | 18/12/2007 a 23:08