Seguo Ligabue fin dai suoi inizi (era il 1990) e piacque subito anche a mia figlia Francesca, che allora aveva sei anni.
E disco dopo disco, concerto dopo concerto, palco dopo palco, è cresciuta assieme alle sue canzoni. E io sono sempre stato felice di avere almeno un rocker da ascoltare con gusto insieme a lei, di avere almeno una manciata di pezzi da cantare in stadio o in palasport o in teatro assieme a lei. Ed ero tranquillo sapendo che affidavo l'adolescenza di Francesca anche alle parole e ai suoni elettrici e acustici di uno come Ligabue, che dice cose oneste e lo fa con quella faccia da lavoratore, che Tereza (nel suo blog) definisce giustamente "terragna".
Non fosse che per questo (per aver contribuito a costruire un terreno comune con mia figlia) sarò sempre grato al Liga.
E poi lo confesso: in vita mia ho visto centinaia e centinaia di concerti. E ad alcuni di Ligabue mi sono proprio divertito. Penso soprattutto a Trieste nel...2000?...Eravamo in stadio, sotto una pioggia pazzesca, tutti zuppi e anche il mio omonimo Luciano cantò un paio di canzoni sulla passerella fuori dalla copertura del palco, via, all'aperto, a beccarsi in faccia quel diluvio. Non dimenticherò i suoi stivali che segnavano il tempo facendo schizzare l'acqua e (senza parole) dicendo al pubblico: "vi dovete bagnare voi? E allora, ragazzi, vuol dire che almeno un pò me la devo beccare anch'io".
In tanti e tanti anni di concerti, l'ho visto fare solo (e due volte, nei nubifragi di Monaco e di Milano) a Bruce Springsteen.
Mi fa sorridere di affetto che in tutte e tre quelle occasioni uraganesche c'era anche la mia amica Gea.
Perchè mia moglie Tatjana ha visto Springsteen e Ligabue in condizioni atmosferiche confortevoli. Diavolo d'una donna...
non ho mai visto Ligabue in concerto.Springsteen, si!indimenticabile....
Adesso c'è la sua ultima canzone ch emi si è appiccicata al cervello, 'Girls in summer clothes'.
Per Ligabue, un pò il contrario....le ultime canzoni...cominciano ad annoiarmi.
Liga è il Liga, ma alla lunga vengono fuori i suoi limiti.
Un grande mediano, come direbbe lui.Ma Vasco è un'altra cosa( e io metto ancora sopra Zucchero, checchè ne dicano molti.)
Scritto da: laura | 18/12/2007 a 22:18
Vasco Rossi mi piaceva tantissimo agli inizi, parlo dei primi dischi, SIAMO SOLO NOI, COLPA D'ALFREDO, NON SIAMO MICA GLI AMERICANI.
Poi sempre meno e da tanto tempo non lo seguo più.
Su Ligabue sono d'accordo (ma anche lui lo sarebbe): ha grandi limiti, ma d'altra parte lo sa e lo riconosce senza esitazioni. Forse anche per questo mi piace.
E la sua UNA VITA DA MEDIANO è un bellissimo autoritratto.
Scritto da: luciano / idefix | 18/12/2007 a 23:12
La tua amica lo definisce "terragno", io una "mietitrebbia" ed è propio per questo che non mi piace e non riesco ad ascoltarlo.
Preferisco di più il primo Vasco anche se l'ho ascoltato di riflesso.
Sid Bao
Scritto da: maobao | 19/12/2007 a 00:09
La tua amica lo definisce "terragno", io una "mietitrebbia" ed è propio per questo che non mi piace e non riesco ad ascoltarlo.
Preferisco di più il primo Vasco anche se l'ho ascoltato di riflesso.
Sid Bao
Scritto da: maobao | 19/12/2007 a 00:10
mi confermi , Luciano, quel che vedo anche nei miei amici che amnao LIgebue.Lo amano perchè MEDIANO, e probabilmente è proprio li' la sua grandezza.
Scritto da: laura | 19/12/2007 a 06:38
In un'intervista rilasciata qualche anno fa, Ligabue disse: "Una cosa la so molto bene, di non essere un genio"
E in un mondo (quello del rock) popolato da tante scartine convinte di essere GIGANTI, l'orgogliosa umiltà del Liga mi piace assai.
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 19/12/2007 a 09:14
Ma si', Ligabue ha l'aria di essere un bravo ragazzo, genuino.
Ottimo anche l'album di Vecchioni (un mio vecchio amore di gioventu') che ci avevi consigliato tempo fa.
Scritto da: Artemisia | 19/12/2007 a 13:12
Proprio ieri sera, mia figlia cenava da noi. E le ho fatto ascoltare il disco di Vecchioni: non le dispiaceva.
Anche se mi ha sorpreso perchè era entusiasta di WORKIN'MAN CAFE' di Ray Davies (altro sessantaquattrenne, che fu leader dei grandissimi Kinks e che un paio di mesi fa ha pubblicato un nuovo cd)
E io gongolavo, dato che i Kinks sono (con i Ramones, i Clash, i Beach Boys, i Nirvana, i Love, gli Zombies, gli Allmann Brothers e i Wilco) la mia band prediletta.
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 19/12/2007 a 13:42
No ragazzi, Ligabue no, dai. L'orgogliosa umiltà di Ligabue è il cosidetto "buon viso a cattivo gioco". I soliti tre accordi conditi con testi da latte alle ginocchia non fanno del soggetto in questione un "grande/distinto/buon musicista", fosse anche (anzi, probabilmente lo è veramente) più simpatico di Snoopy.
Scritto da: KeithMoon | 19/12/2007 a 14:15
Io, perdonatemelo, non riesco a farmi piacere il Liga, a parte qualche canzone. E allora prendo lo spunto, perdonatemi, visto che è già passato qusi un anno dalla prima volta che ne parlai in questa sede: Vorrei ricordarvi che il 1° gennaio 2008 ricorre l'11° anniversario della morte prematura di IVAN GRAZIANI. Il chitarrista con gli occhialoni rossi, il rockettaro folle ma geniale, l'autore di ballate d'amore bellissime ma mai melense...Se a qualcuno vada, può acquistare alcuni dei suoi dischi ancora in commercio in nice-price, anche delle antologie di sue canzoni. Beh, vi assicuro che Ivan è piaciuto tanto e piace ancora a quelli della mia generazione, ma anche ragazzi giovanissimi che lo ascoltano per la prima volta, lo iniziano ad amare..Peccato che nessuno nei mass-media si ricordi di...ricordarlo in qualsivoglia maniera!!!Ciao a tutti e ciao a te Luciano!!
Scritto da: Daniela Pinchera | 19/12/2007 a 14:31
A me del rock piace molto anche questo aspetto che tu, KeithMoon, lucidamente definisci "far buon viso a cattivo gioco". E cioè, se mamma natura, il patrimonio genetico, le circostanze della vita, il talento, gli incontri, le sinapsi eccetera eccetera sono quel che sono e ci offrono un materiale così così (insomma non tale da farci essere Mozart, Pirandello, Klimt o Kubrick), è importante far quel che si può con quel che si ha. Prendo ad esempio i miei amatissimi Ramones. Sapevano suonare? A stento un paio di accordi. Sapevano comporre musica? Imitando altri, dai Beach Boys agli Stooges. Sapevano scrivere testi? Maluccio. Ma utilizzando al meglio questi assai scarsi materiali di partenza riuscivano a essere formidabili, con un tiro eccezionale.
Il rock (e il punk in particolare) è anche questo.
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 19/12/2007 a 15:06
Più volte ne abbiamo parlato, sul blog: il silenzio mediatico davanti al decimo anniversario della morte di Ivan Graziani (quando giornali, tv & C ricordano con commozione anche la volta che David Beckam oppure Madonna si soffiarono il naso in prima asilo) è stato disgustoso.
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 19/12/2007 a 15:11
Anche a me Ligabue piace molto, ma non sono mai stato ad un suo concerto.
In parte KeithMoon ha ragione (in parte): le canzoni di Liga dal punto di vista musicale sono leggermente ripetitive. Gli strumenti sono più o meno sempre quelli (chitarra classica o elettrica, percussioni ecc.) e le melodie molte volte si assomigliano. Ma Luciano Ligabue riesce ugualmente a dare quel tocco di classe che manca a tanti artisti contemporanei, o che hanno perso.
Per non parlare poi dei testi. Non sono poesie, ma c'è sicuramente sentimento e dedizione.
Lorenzo
Scritto da: Lorenzo | 20/12/2007 a 22:03
io mi accodo qui, dove l'argomento lambisce anche il mio blog, per farti tantissimi AUGURI ma sai come?
SPECIALISSSSSSSSSIMI!
Tereza
Scritto da: Tereza | 21/12/2007 a 17:45