Non ve la faccio troppo lunga.
Nel mio ufficio è in corso da mesi una lunga e complicata vertenza sindacale. CGIL e UIL (tra cui io) da una parte, CISL, RdB e autonomi dall'altra. Purtroppo, la vicenda ha assunto anche toni personali assai assai brutti: da calunnie a volantini dove ci definiscono "scellerati" per aver firmato l'accordo con la Regione, da insulti a scorrettezze che in trentacinque anni di attività politica avevo visto poche volte. Ma adesso siamo alla fine: la legge (in gran parte basata sull'accordo sottoscritto da CGIL e UIL con la Regione) è stata approvata.
Quella legge che fino a pochi giorni fa CISL e RdB e sindacati autonomi condannavano perchè immondissimo frutto del nostro tradimento diventa ora, di colpo, nel volantino diffuso il 21 dicembre (mentre io ero fuori Trieste) "UN GRANDE RISULTATO DEI LAVORATORI"
Ho subito parlato con l'amica della CGIL che ha fatto tutta la trattativa con me: il mio primordiale impulso sarebbe fare come nella canzone dei Ramones (Beat on the brat. Che fa: Beat on the brat Beat on the brat Beat on the brat with a baseball bat
oh yeah). Però la ragionevolezza suggerisce di comportarsi da persone civili e, tra un paio di settimane, quando inizierà la contrattazione di secondo livello, fare un'assemblea e spiegare (per l'ennesima volta) che i frutti di un accordo sono merito di chi lo ha costruito, sottoscritto e difeso. E non di chi non lo ha firmato, attaccandolo e scioperando contro.
Comunque, nel frattempo, è meglio se non vado a comprare la mazza da baseball, se non parlo con quelli della CISL e se tengo le mani in tasca.
I Ramones
in Beat on the brat:
http://www.youtube.com/watch?v=Et-p1TgNs2U
metti un antistress per tasca: è meglio!
un sereno 20008 dalla tribù
Scritto da: paola dei gatti | 27/12/2007 a 13:25
Nel 2002, per tre mesi mi offrii malauguratamente volontario "indipendente", cioè nè coi confederali, nè con gli autonomi, come rappresentante nell'RSU dell'azienda per la quale lavoravo come economo, cioè L'Autorità Portuale di Ravenna.
Durai solo 3 mesi, perchè una volta in un'assembleea tirai fuori un problema operativo/logistico che la sezione Ragioneria, subiva rispetto alle altre sezioni operative.
Il problema era che, ogni volta che dovevamo responsabilizzare le varie sezioni sul rendiconto delle spese fatte, per asciverle in bilancio, avevamo di risposta un atteggiamento fra il menefreghista e l'omertoso, che costringeva i membri della Ragioneria ad altrimenti inutili operazioni "ultimo minuto" con conseguenti straordinari da svolgere, mentre gli altri lasciavano l'ufficio ad orario.
Alla fine venni praticamente linciato verbalmente dai miei stessi colleghi ragionieri perchè avevo rotto l'omertà, dai sindacalisti (Rosso/bianchi), dalla dirigenza (Rosso/bianca).
Inutile dire che fui costretto alle dimissioni.
In seguito tutte le volte che ho parlato di precari e piccoli autonomi, con chi bazzica attorno ai sindacati, ho sempre avuto delle risposte il cui senso era "fatti loro".
Boh, a me che siano confederali o autonomi di sinistra, centro o destra, i sindacati attuali mi fanno schifo, perchè operano di concerto col padronato, specie sul precariato.
Il principio fondante dei sindacati, cioè la difesa dei lavoratori è giustissimo e sacrosanto, ma come viene attuato, mi fa letteralmente avere appesa alla parete una collezzione di mazze da baseball pronte per l'uso, ognuna per ogni sigla conosciuta, dalla CGIL all'UGL...
Sinceramente mi dispiace che sei UIL...
Andrea Bagnoli - Maobao
Scritto da: maobao | 27/12/2007 a 14:32
Non potrei mai fare il sindacalista, il mio fegato ne risentirebbe troppo.
Scritto da: ma.ni | 27/12/2007 a 18:22
Io, finita questa vicenda (che sarà conclusa completamente tra qualche settimana con gli ultimi dettagli), non mi occuperò più delle vicende sindacali del mio ufficio. Ho molto ma molto di meglio di meglio da fare che sperperare il mio tempo e le mie energie in storie come questa. Portando a casa un ottimo accordo (restiamo dipendenti pubblici, un aumento medio di oltre duemila euro lordi all'anno, due giorni di ferie all'anno in più, mgilioramenti sul piano della funzionalità del lavoro, altre cose ancora)
E ottenendo in cambio insulti e calunnie e scioperi e improperi e malanimo da parte della maggioranza dei colleghi e delle colleghe che volevano passare dallo Stato alla Regione e non (come è accaduto) alle Province.
Ma non si vergognano? Davanti a quello che accade nel mondo del lavoro italiano, sputano a quest'accordo?
Scritto da: luciano / idefix | 27/12/2007 a 19:18