Posso dirlo? tanto strombazzati dai media italiani, i romanzi gialli della francese Fred Vargas mi annoiano in un modo abissale. Ne ho iniziati quattro o cinque e non sono mai arrivato oltre pagina venti: li trovo tediosissimi e fasulli. Mia moglie (che è una donna tenace) ne ha finito uno ma non ha nessuna intenzione di ripetere l'esperienza con gli altri. Una nostra amica al solo nome della Vargas si addormenta di botto.
A qualcuno di voi piacciono i suoi libri?
Grazie! Io sono stata buggerata ben bene. Erano in offerta da Feltrinelli e ho comprato i primi tre! Che palle!
Mai fidarsi dei francesi! Creano fenomeni letterari a partire dal niente.
ciao marina
Scritto da: marina | 03/12/2007 a 16:43
Marina: ma li hai letti? O almeno cominciati? Oppure il tuo "che palle" si riferisce solo all'operazione mediatico-commerciale?
Nella quale (premetto) mesi fa sono cascato anch'io.
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 03/12/2007 a 17:02
grazie per il suggerimento...dovessi avere un altro periodo di insonnia saprò cosa comprare! ;-)
Scritto da: giugiu | 03/12/2007 a 17:21
Fred Vargas hai detto?
ZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZ... cos'è che stavamo dicendo? ah, sì Fred RONFargas...
Letti i primi due: ottimi, ma solo come rimedi per l'insonnia
Scritto da: brix | 03/12/2007 a 17:23
Io ho letto "Chi è morto alzi la mano" e mi è piaciuto molto, ma vorrei leggerne altri prima di esprimere un mio giudizio sulla Vargas.
Scritto da: Pucci | 03/12/2007 a 17:24
Io ne ho letto uno tuttintero.
Maccheduepalle, c'era tanto de quello solluccheretto, der tipo femminuccia un po' sagace ma cattivella no, collo humour tipico della zietta che parla agli adolescenti...
Scritto da: zauberei | 03/12/2007 a 17:45
Sarebbe interessante vedere com'è nato, in Italia, 'sto successo mediatico della Vargas. Che dimensioni reali esso ha. Come ha funzionato la sinergia Einaudi-giornali vicini alla Einaudi. Quanto contato l'effetto snobistico per il quale NON si può dir male della Vargas perchè ne scrivono bene "quelli che contano".
Scritto da: luciano / idefix | 03/12/2007 a 20:28
Di quei libri per ammazzare il tempo destinati a quelli che lo preferiscono morto.
Scritto da: mirror | 03/12/2007 a 21:00
non li ho ancora letti.
Ma ho visto due tipi leggerli sul bus, in piedi, completamnete rapiti ec estasiati
Scritto da: laura | 03/12/2007 a 21:54
Luciano, mio cognato e mia madre, vanno pazzi per Fred Vargas.
C'è tutto un mondo di lettori, che hanno un palato particolare loro, e che amano fred Vargas, e Kathleen Shine, e giù tutte cose spassose come un piatto de spaghi der fatebenefratelli.
Vargas vende moltissimo anche all'estero. Ahò e un motivo, oltre la pubblicità ce sarà.
Scritto da: zauberei | 03/12/2007 a 22:18
Io ne ho letto uno, sforzandomi per arrivare in fondo perché a volte decido così (lo devo finire, lo devo finire, lo devo finire).
Come sai, ne ho parlato qui:
http://www.xantology.com/category/letture/fred-vargas/
Uno dei peggiori gialli mai letti.
Scritto da: antonio p. | 04/12/2007 a 11:04
la recensione di antonio è stupenda
Scritto da: offender | 04/12/2007 a 18:06
Pare che la tizia sia nata da madre chimica e padre surrealista, peggio di me che sono metà brianzolo e metà foggiano
Scritto da: offender | 04/12/2007 a 18:08
Boh???
E' un po' come gli spaghetti con i broccoli:
non pensavo neanche esistesse.
Andrea Bagnoli
Scritto da: maobao | 04/12/2007 a 18:27
Come si direbbe dalle parti mie, 'na sola.
Non capisco nemmeno io come i libri della Vargas possano essere tenuti in qualche considerazione. Noiosi, pretenziosi, incoerenti, indigesti. Personaggi ridicoli, storie che non stanno in piedi nemmeno con un'impalcatura di tubi Innocenti.
Una sola parola: Orrendi, anzi ORENDI con una R sola come tera e guera...
Scritto da: Eeka | 05/12/2007 a 09:16
Ahimé, io li ho letti. Appartengo al tipo del lettore inflessibile con se stesso e per me"un libro comprato va finito".
Di una noia mortale, due personaggi(lei e lui) che più improbabili non si può, una visione romantica del mondo del crimine e della investigazione. Suspence, zero.
insomma, soldi buttati
ciao marina
Scritto da: marina | 05/12/2007 a 10:39
Purtroppo non riesco ad accedere ai commenti del sito di Antonio pagliaro (xantology)
Se i libri della Vargas vi sembrano un pò lenti all'inizio, non preoccupatevi: poi rallentano.
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 05/12/2007 a 12:20
La pasta con i broccoli si fa più o meno come quella con le cime di rapa.
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 05/12/2007 a 12:24
Non conosco. Nemmeno sono sicuro di averne mai sentito parlare.
La pasta coi broccoli, invece sì :D
Scritto da: VQ | 09/12/2007 a 14:53
VQ: senza i romanzi della Vargas puoi continuare tranquillamente a vivere in serenità e in felicità.
Non perdi nulla.
Scritto da: luciano / idefix | 09/12/2007 a 19:09
Ciao, Luciano, ho pensato ate....perchè per la prima volta ho letto la Vargas , 'L'Uomo arovescio'.
L'ho trovato di indubbio valore, diciamo che non mi ha esaltata.
Mi ha colpita lo stile laconico delle conversazioni, trovo che abbia qualcosa di surrreale.
Personalmente, perlando di gialli, prefersico il brio e l'ironia della Gimenez Bartlett.
E l'unico che veramente amavoe ra il grande Montalban.
Scritto da: laura | 04/01/2008 a 10:31
Tra me e mia moglie siamo grandi consumatori di "gialli" (da Simenon a Lehane, da Camilleri a Connelly, da Dickson Carr a Montalban e così avanti).
La Gimenez ci piace (anche se a volte la tira un po' per le lunghe). Una delle cose che dei suoi romanzi ci hanno attratti (guarda tu dove può scattare la simnpatia!) è che la sua protagonista si chiama Petra, come la ragazza del figlio di mia moglie.
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 04/01/2008 a 10:58