Giorni fa ho messo a posto alcuni scaffali della mia libreria. Finora sono saltate fuori i seguenti doppioni (anche se alcuni in edizioni diverse): tre copie di Comma 22 (di Joseph Heller), due copie di Protestanti e cattolici - le differenze, due copie del Grande divorzio (di Clive Lewis), due Il fu Mattia Pascal (Pirandello), tre Le tre stimmate di Palmer Eldritch (Philip Dick), due A Perdifiato (di Mauro Covacich), due I vicerè (di De Roberto), due Sconosciuti in treno (della Highsmith), le tre successive versioni progressivamente accresciute (Feltrinelli, Einaudi, Adelphi) di Fratelli d'Italia di Arbasino.
Tasto dolente. Io non posso contarli perchè ho cambiato casa e paese troppe volte.
Scritto da: P@ola | 09/11/2007 a 23:41
Almeno abbiamo aumentato le tirature dei libri che ci piacciono.
Scritto da: luciano / Idefix | 10/11/2007 a 10:47
suggerimento: liberali. lascia un biglietto con scritto: "non sono un libro buttato, sono un libro che verca lettori" e poi abbandonali in posti frequentati. chissà.
Scritto da: lucia | 10/11/2007 a 15:18
Come fai ad avere delle copie di un libro? Quando ne compri uno ti dimentichi che ce l'hai già?
Scritto da: Lorenzo | 10/11/2007 a 20:25
Caro Luciano, se ti interessa e se ti fa piacere ti propongo di scambiare il tuo "Protestanti e cattolici - le differenze" con un libro di Oliver Sacks: "Un antropologo su Marte" che io ho doppione. La copia che ti invierei è nuova (mai aperta, dato che ho usato l'altra).
Non so se tu conosca gli scritti di Sacks, dei quali il più noto è senza dubbio "Risvegli". Si tratta di storie vere di malattie mentali, narrate con precisione e cura scientifica, ma anche con grande umanità e con uno stile accattivante e piacevole. Io, di Sacks, ho tutto ciò che ha pubblicato.
Fammi sapere,
grazie,
Giorgio.
Scritto da: CosmicVoidAroundMe | 11/11/2007 a 10:49
Ah qualcuno, oltre a me, che legge Oliver Sacks !!!
Scritto da: P@ola | 11/11/2007 a 11:05
Giorgio: volentieri.
Di Sachs avevo letto solo il saggio sull'Emicrania. Mi mandi il tuo indirizzo a [email protected]?
Io faccio altrettanto con il mio mandandolo a te.
Lorenzo: eh sì...alcuni libri li ho ricomprati perchè non li trovavo più. Io presto molto spesso e poi non rammento nè cosa nè a chi. E a volte, quando cerco un libro, dopo una mezz'oretta o più di inutile caccia tra gli scaffali, in doppia o tirpla fila, mi dico: "si vede che non ce l'ho più" E così lo ricompro
Diverso è il caso di (ad esempio) FRATELLI D'ITALIA di Arbasino. Le tre edizioni che ho sono diversissime l'una dall'altra, dato che lui nel corso degli anni ha sempre più dilatato il romanzo, portandolo dalle 520 pagine Feltrinelli 1963 alle 660 Einaudi 1976 fino alle 1370 della Adelphi 1993. Ed è affascinante vedere come e dove il testo è cresciuto e si è modificato.
Scritto da: luciano / Idefix | 11/11/2007 a 15:38
io mi sono accorta di avere un doppione di 'Vita precaria amore eterno'di Mario Desiati.
Perchè è un libro che amo talmente che quando ho visto che era uscia l'edizone economica ,l'ho comprato di nuovo , dimenticando (volutamente) che ce l'avevo già.
E's tato un atto d'amore per un libro straordinario( e secono me lui, nenache trentenne , è l'autore dei prossimi anni, struggente anc he il suo 'Neppure quando è notte)
Scritto da: laura | 11/11/2007 a 17:28
Mi è scomparso un commento..
Scritto da: mirror | 11/11/2007 a 19:36
Mirror: come ciò accada lo ignoro, però se ti consola ti dico che è successo anche a me con i miei stessi commenti su questo blog.
Laura: grazie dell'imbeccata. Adesso vado a curiosare su questo Desiati, che ignoro completamente.
Scritto da: luciano / Idefix | 11/11/2007 a 22:26
Cara Paola, io sono tristemente noto tra tutti i miei amici per essere uno che legge solo libri "pallosi". Anche se devo dire che a me Sacks non pare affatto palloso (e neppure gli altri libri che leggo!).
Giorgio.
Scritto da: CosmicVoidAroundMe | 13/11/2007 a 18:21
Oh sì, liberali, come dice Lucia! Conosci il bookcrossing? I siti sono www.bookcrossing.com , in italiano è www.bookcrossing-italia.com
...se registri lì il libro che vuoi liberare, capita che chi lo trova lasci a sua volta una traccia... così sai che il libro sta continuando la sua avventura. E' bello.
Scritto da: Arruffata | 14/11/2007 a 23:23