Non gi pozzo gredere!
Pare che lo zar Putin voglia sfrattare dal mausoleo del Cremlino la mummia di Lenin. E sembra che il segretario dei Comunisti Italiani Diliberto abbia detto che si potrebbe portarla a Roma. E allora Volontè dell'Udc gli ha replicato che se la porti a casa sua.
La scenetta attende solo l'intervento di Aldo Giovanni e Giacomo. Ai quali propongo queste parti:
Aldo - Diliberto,
Giovanni - Volontè,
Giacomo - la Mummia di Vladimir Ilic Lienin.
Mi candido per dar una mano a scrivere la sceneggiatura. Se non mi fregano il posto Bondi, Schifani o Marco Rizzo.
Ricordo una mitica copertina del Vernacoliere che ritraeva Gorbaciov (erano i tempi della Perestroika) e consorte a letto. Lui diceva a lei:
- Bella mi' Raissa, però quarcosa di Lenin m'è rimasto!
E lei:
- Sì, l'uccello 'mbarzamato...
A Diliberto, che sarà rimasto di Lenin?
Scritto da: offender | 06/11/2007 a 20:21
Che bella sceneggiata ne verrebbe fuori!
Però Putin potrebbe chiedere all'amico B. di ospitarla nei tunnel di villa Certosa
Scritto da: dicolamia | 06/11/2007 a 22:59
Ohimmei Luciano... e si che io...
io...
io...
l'ho votato a Diliberto na vorta, lo confesso! Eh nun zapevo che pesci pigliare, lui era comunisto taliano e somigliava a jeremy Irons!
Scritto da: zauberei | 06/11/2007 a 23:18
Se accetti un collaboratore battutaro io ci sto.
Scritto da: Finazio | 07/11/2007 a 01:20
Chi sfratta in generale mi sta antipatico, Luciano. I revisionisti poi non ne parliamo. I nuovi maestri di buon senso come Putin, ex KGB e assassino ancora con le mani grondanti sangue, o come Fini che si cosparge il capo di cenere e mette la keppah, hanno poco a che vedere con Lenin.
Quindi comunque forse avrei risposto come Diliberto, per ricordare che rinnegare è un vizio vecchio quanto il mondo e che prima o poi si potrebbe iniziare a dire le cose come stanno, lasciando stare simboli, statue e scuse banali per cambiamenti di rotta che puzzano solo di gas.
prom.
Scritto da: emma | 07/11/2007 a 09:45
Com'era quella storia sul numero degli stolti?
Peccato perché Diliberto sembrava un po' meglio degli altri...
Scritto da: Eeka | 07/11/2007 a 09:53
A quanto pare quella di Diliberto era solo una boutade che Volontè ha preso per buona... Io la sceneggiatura la scriverei sul dibattito al miele tra Veltroni e Pierferdy ieri a Ballarò
Scritto da: Nicola | 07/11/2007 a 10:13
Nicola: ok, può darsi, però ci si scherza, come si scherza con quello che dicono tutti i politici. E poi conoscendo il personaggio non sono così sicuro che non dicesse sul serio.
Scritto da: offender | 07/11/2007 a 10:16
Io vi ringrazio tutti va, che me riabilitate er Diliberto, che ni ci piacciono pure i libri.
Però autocoscienza vuole che insomma, alle minchiate si rivela spesso propenso. Cioè non sono certissima sul quorum di humour.
Scritto da: zauberei | 07/11/2007 a 10:19
Il dibattito a Ballarò non l'ho visto.
Però 'sta storia della mummia, vera o finta che sia, continuo a trovarla esilarante. E se trovassi un gruppo che fa cabaret gliela proporrei subito.
Scritto da: luciano / Idefix | 07/11/2007 a 10:38
A proposito di cabaret e di Ballarò, avete visto come rosicava il Veltroni all'imitazione di Crozza? E' diventato verde!
Scritto da: Eeka | 07/11/2007 a 11:34
potrei fare la parte di una vecchierella in fila davanti alla salma? fazzoletto a fiori in testa?
ciaomarina
Scritto da: marina | 07/11/2007 a 11:59
Però, Eeka: chi non "rosicherebbe" davanti a una presa in giro che sia sul serio pungente?
Quanto alla sceneggiatura di Luciano, penso che la realtà da un pezzo supera qualsiasi sceneggiatura. Aldo Giovanni e Giacomo non sarebbero riusciti mai ad immaginare quello che i nostri scoppiettanti eroi sono invece capaci di offrirci quotidianamente.
Scritto da: luciafiore | 07/11/2007 a 12:28
Secondo me alla fine si rivela che quella non è la mummia di Lenin, bensì Stanislao Moulinski travestito da mummia di Lenin.
Scritto da: offender | 07/11/2007 a 12:28
Lucia, è vero hai ragione, però da un politico navigato come Veltroni mi sarei immaginata una maggiore capacità di nascondere il fastidio. Ieri si vedeva troppo che aveva "preso d'aceto"
Scritto da: Eeka | 07/11/2007 a 12:36
Non ho visto Ballarò e secondo me ha sbagliato Veltroni ad andarci. Un politico dovrebbe scansare i programmi tivù e i talk show come la peste: lo si nota di più se NON ci va, le sue parole e i suoi atti contano di più se NON va in televisione, la sua figura e la sua opera vale di più se NON si siede sulle poltrone dei salotti televisivi.
Guardate (per fare degli esempi) Eco, Celentano, Moretti, Mina, Bocca che in tivù vanno di rado o addirittura mai e paragonateli con i personaggi che sembra vivano dentro la televisione. Quando i primi compaiono e dicono qualcosa, sembra un avvenimento. Se lo fanno gli altri, è come quando batte il cucù: accade ogni ora che Dio manda in terra.
Scritto da: luciano / Idefix | 07/11/2007 a 13:08
caro Luciano,
hai elencato personaggi che non fanno i politici, però, sui contenuti delle loro esternazioni "da avvenimento" sorvolerei.
La politica è fatta anche di comunicazione, non certo quella esasperata e fatta di battutacce e di barzellette da trivio.
Detto questo Veltroni non mi piace e non mi è mai piaciuto.
Tuttavia se i politici non comunicano viene loro detto che sono staccati dal mondo, se lo fanno che sono come il prezzemolo.
La vera cosa che conta, a parer mio, è che dicano cose sensate.
Ma questo è a tratti fantascientifico.
Scritto da: emma | 07/11/2007 a 13:16