Ieri sera, Radiofragola, durante In mancanza di meglio (la trasmissione che faccio la domenica con Eddi e Gianni). Raccontavo che ero curioso di scoprire quale canzone avrebbe usato Veltroni per aprire l'assemblea nazionale del Partito Democratico: temevo ci sarebbe stata la sbobba predigerita della stra-usata e iper-buonista Imagine e invece, con mia entusiasta sorpresa avevo letto sui giornali che il PD era cominciato con...What a wonderful world nella versione di Joey Ramone. ( http://www.youtube.com/watch?v=Eq6smgoXSfU ) Una canzone che a me piace tantissimo, così energica e commossa: Joey la incise mentre stava morendo di tumore al sistema linfatico. E allora quest'inno alla bellezza della vita che continua, cantato con sfrontata grinta mentre si sta crepando, lo trovo meraviglioso, una delle cose più emozionanti che siano schizzate fuori dal cuore e dai muscoli dei Ramones.
Ma la cosa più curiosa è che pochi secondi dopo che era partito il pezzo, squilla il telefono della radio: un ascoltatore che non sapeva nulla della scelta musicale veltroniana e un pò se ne stupiva ma molto se ne rallegrava.
Da anni ne ho continue conferme: noi fans dei Ramones siamo uniti da una rete calda e pulsante.
Pensavo Veltroni avesse usato "mi fido di te" di Jovanotti...
Altra scelta azzeccata dopo le sparate della Bindi e Parisi,
ciao
Doc
Scritto da: DottorGhini | 29/10/2007 a 20:38
La canzone di Jovanotti era alla fine, quella di Joey Ramone all'inizio.
Scritto da: luciano / Idefix | 29/10/2007 a 21:36
Mi è sempre piaciuta questa canzone, e devo dire che anche la versione dei Ramones non è male.
Scritto da: Lorenzo | 29/10/2007 a 21:39
Siamo uniti sì. Per citare una battuta di un telefilm... "Stai scherzando? I Ramones sono più importanti del sistema solare."
Scritto da: ramone | 29/10/2007 a 22:36
Be', grazie per la citazione: la canzone è bella in ogni versione, anche quella di Israel Kamakawiwo'ole mescolata a Over The Rainbow non è male, ma non sarebbe andata bene per l'occasione.
Scritto da: gcanc | 29/10/2007 a 23:42
Non conoscevo la versione dei Ramones. Grazie per avermela fatta scoprire.
CosmicVoidAroundMe
Scritto da: CosmicVoidAroundMe | 29/10/2007 a 23:44
Non conoscevo manco i Ramones, cavolo! Grazie, ho iniziato la giornata a passo di carica
ciaomarina
Scritto da: marina | 30/10/2007 a 09:02
Lorenzo e Cosmic: non voglio fare il pignolo come certi prof a scuola, però la versione che citavo io NON è dei Ramones al completo, che all'epoca non esistevano più, bensì di Joey Ramone (che era il cantante) nel suo unico disco da solista, uscito postumo nel 2002, l'anno dopo la propria morte.
Scritto da: luciano / idefix | 30/10/2007 a 09:02
Non sono mai stato un grande fan dei Ramones, ma li stimo e rispetto.
Scritto da: offender | 30/10/2007 a 09:27
Grazie per la canzone che non conoscevo. Un caro saluto Giulia
Scritto da: Giulia | 30/10/2007 a 09:45
Caro Luciano, riordati sempre di noi. Costanza
Scritto da: costanza | 30/10/2007 a 09:46
Se qualcuno è curioso, le mie band preferite sono: Ramones, Kinks, Clash, Creedence Clearwater Revival, Beach Boys, Wilco, Allman Brothers (finchè era vivo Duane), Love, Zombies, Nirvana, Traffic.
Scritto da: luciano / idefix | 30/10/2007 a 09:49
io dopo aver sentito Letta dire che trae ispirazione dagli scritti di S.Paolo temevo fosse "Symbolum" oppure "adeste fideles" ad aprire i lavori del nuovo PD.
Scritto da: N. | 30/10/2007 a 12:16
Eh sì, con tutto il rispetto per Richard Betts, ma Duane Allman era un'altra cosa. Eppure Jessica è un capolavoro.
Scritto da: gcanc | 30/10/2007 a 12:43
A mio parere Duane Allman si può considerare secondo solo a Hendrix.
Scritto da: offender | 30/10/2007 a 14:26
Anche qui, se qualcuno è curioso, i miei chitarristi rock preferiti (non dico "migliori" ma "preferiti") sono: Neil Young (in assoluto), Jimi Hendrix, Duane Allman, Tom Verlaine, Frank Zappa, Dave Davies, Jack Frusciante e Alberto Hauser (il personaggio di alcuni miei racconti)
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 30/10/2007 a 14:56
questa versione dei ramones è meravigliosa
Scritto da: laura | 30/10/2007 a 22:09
Laura: sono contento che piaccia anche a te.
Io la trovo una struggente sintesi di energia e di tristezza, di vitalità e di malinconia. Una di quelle sintesi che molte canzoni rock riescono a dare.
La scrissero (per Louis Armstrong) George Weiss e Bob Thiele nel 1967.
Ecco il testo:
I see trees of green, red roses too
I see them bloom for me and you
And I think to myself, what a wonderful world
I see skies of blue and clouds of white
The bright blessed day, the dark sacred night
And I think to myself, what a wonderful world
The colours of the rainbow, so pretty in the sky
Are also on the faces of people going by
I see friends shakin' hands, sayin' "How do you do?"
They're really saying "I love you"
I hear babies cryin', I watch them grow
They'll learn much more than I'll ever know
And I think to myself, what a wonderful world
Yes, I think to myself, what a wonderful world
Scritto da: luciano / Idefix | 30/10/2007 a 22:23
Provo a tradurre:
Vedo il verde degli alberi e il rosso delle rose
Vedo che sbocciano per me e per te
E fra me e me penso: che mondo meraviglioso
Vedo il blu dei cieli
e il bianco delle nubi
Il benedetto giorno luminoso,
la sacra notte scura
E fra me e me penso: che mondo meraviglioso
I colori dell'arcobaleno sono belli nel cielo
e nelle facce della gente che passa
Vedo amici darsi la mano e dirsi "come va?"
Stanno proprio dicendo: "Ti amo"
Sento bambini che piangono,
li vedo crescere e
impareranno molto più di quanto io saprò mai
E fra me e me penso: che mondo meraviglioso
Sì, fra me e me lo penso: che mondo meraviglioso
Scritto da: luciano / Idefix | 30/10/2007 a 22:33
grazie Luciano,di aver messo la traduzione.In giornate un po' malinconiche come queste è bello leggere queste parole.
Ho trovato una nuova radio che trasmette tutta la giornata musica rock, e mi sto riavvicinando alle radici della mia passione per questa musica.
E , adesso, come un tempo, mi emoziona trovare la poesia che i rockers sfoderano in alcune occasioni, ch ediventano perle(di emozione epoesia , appunto)
Scritto da: laura | 31/10/2007 a 05:43
Tom Petty (uno purtroppo meno famoso di quanto meriterebbe) diceva una cosa intelligente. Che il rock lo entusiasma perchè è basato su una struttura estremamente semplice e dunque costringe i musicisti a un continuo sforzo di creatività.
Un pò (aggiungo io) come i baci: alla fin fine sono molto molto semplici, gira e volta coinvolgono sempre labbra lingua denti respiro. Proprio come il rock (basso chitarra batteria voce)
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 31/10/2007 a 14:42