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20/10/2007

Commenti

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ma quando la smetteranno!qyuando lo capiranno che siamo uguali,che la pelle è diversa solo x meccanismi di adattamento all'ambiente,e geneticamente,oltre che moralmente,umanamente,siamo uguali?veniamo pure dall'africa,siamo diventati noi bianchi perchè viviamo in un clima diverso,infatti se vedi i neri americani hanno in genere la pelle più chiara e lineamenti meno marcati perchè il clima lì è diverso rispetto all'africa!gesù,siamo nel 2007 e ancora si deve sentir parlare di superiorità della razza!einstein,nel modulo che doveva riempire entrando negli usa,alla voce razza scrisse"UMANA"!perchè noi,dopo 60 anni,siamo ancora così indietro?a volte gli scienziati sono più razzisti e sciovinisti della chiesa cattolica,ed è tutto dire!p.s.bellissimo mohammed alì!

"tutti i test lo smentiscono"
QUALI TESTS ?James Watson non li cita e intanto ritratta.
Magari James Watson pensava alle 9 intelligenze, magari.
Ma quelle sono differenze personali...
Allora poteva anche dire che ad esempio gli Indiani (orientali) sono molto dotati nella logica matematica...
Insomma, premi Nobel ed altri cittadini Non sarebbe il caso di RIFLETTERE prima di aprire bocca ?

Contribuisco alla tua ricerca. Stupidi:La Mussolini, Flavia Vento, I tronisti di Maria de Filippi con tutta l'arena di galline intorno, Galliani, i fondamentalisti senza cervello della lega, gli Oasis, gli scemi che si menano allo stadio.
Intelligenti: Rage against the machine, Denzel Washington, Public enemy, Living colour, Louis armostrong, Erza pound e tanti altri

Sono rimasta basita quando ho letto quella notizia, e ancora stento a credere che uno scienziato possa aver detto quelle parole. Forse, non sta più bene di salute come un tempo.

Mo' ci faccio un post pure io. Cavolo Luciano tu sei uno dei miei principali pusher tematici! spero nun te ncavoli eh:) io te linko però che me so mparata!
Buon shabbat:)

Quanto hai ragione Luciano!!! Senza neanche essere premi Nobel,tu e Idefix avete dato una bella dimostrazione di quanto avesse torto il Premio Nobel Watson.Forse era ubriaco.

Certo, Watson ha detto un'assurdità. I "Neri" non sono certamente meno intelligenti dei "Bianchi". Però non direi neanche il contrario. Mettere le foto di Martin Luther King con quelle di Bush o Gasparri mi sembra un po' inconcludente. Ci sono anche Occidentali intelligenti. Vedi ad esempio Kennedy o... o... beh qualcuno ci sarà!

Lorenzo: hai perfettamente ragione. Ma il mio campione di foto di "bianchi" e "neri" voleva dimostrare proprio questo: la gigantesca e squallida cretineria di un discorso generale e razziale.

Gesù «Deus absconditus» o presenza percepita nelle nostre vite? (da forumvaldese- ex noivaldesiforum)

Si é giá smentito da solo. Resta incredibile che abbia scritto detto e pensato tutto ció ma, almeno abbiamo la soddisfazione che tutte le universitá e gli istituti di ricerca gli hanno sbattuto la porta in faccia.

:)
io avevo scritto "la sua frase è già l'eccezione alla sua regola!"
da secoli vogliono provare a misurarci le teste dal di dentro e dal di fuori. da antropologa (biologa, non culturale) ho dovuto studiare tante di quelle cavolate del passato che non credevo si sarebbero riprodotte. (eccezione: the bell curve, libro ignobile che sosteneva la tesi: poichè i neri e i poveri (in molti quartieri d'america spesso categorie conicidenti) sono meno intelligenti perchè spendere denaro pubblico per il loro recupero?" fortunatamente steven jay gould smontò questa tesi sotto ogni punto di vista).
consiglio a tutti proprio la lettura dei libri di questa enorme figura della paleontologia, purtroppo scomparso da qualche anno.
sul tema esiste "intelligenza e pregiudizio" (il titolo inglese era più azzeccato: the mismeasure of man) ma vi consiglio qualunque cosa di gould, apre la mente.
(alcuni titoli: bravo brontosauro, il sorriso del fenicottero, risplendi grande lucciola, quando i cavalli avevano le dita, e via e via).
davvero la risposta più nobile "della scienza" a queste ed altre cavolate.

Luciano e Tutti/Tutte Voi,
Vi andrebbe di partecipare ?
http://tusitala.blog.kataweb.it/2007/10/20/leader/
Grazie da
P@ola

Oh, Watson già da sempre è un personaggio controverso, fin dai tempi della scoperta della struttura del DNA
http://tinyurl.com/create.php
perché, guarda un po', c'entrava anche una donna, ma non abbastanza ... diciamo "rampante" per il Dr Watson.
E poi: signore e signori, a un gruppo decisamente dotto come il vostro, non dovrò dire che gli "scienziati" sono E RESTANO semplicemente ... persone!
Persone con il loro pregi (per i quali ricevono i premi Nobel) e i loro difetti ... come tutti ... Essere scienziata o premio Nobel ... non vuol dire essere "esente da difetti" ... sono semplicemente PERSONE (come lo sono anche quelli che decidono a chi assegnare i Nobel)
Buona domenica!

Tusitala: sono venuto sul tuo blog a scrivere la mia opinione.

Mi scuso per aver messo il link sbagliato
http://tinyurl.com/33bmph

E inoltre, se qualcuno ancora pensasse che gli "scienziati" siano una classe "eccelsa", suggerisco la lettura di
"Sex, drugs & DNA"

Essere critici e pensare, e agire nel migliore dei modi e non farsi impressionare da premi, professioni o altre definizioni, ma prendere le persone per quel che sono ....

Ti ringrazio, Luciano.
Mi piace e va bene come hai fatto.
L'importante è essere del tutto spontanei e scrivere ciò che si pensa: non vi sono pensieri "giusti", "sbagliati" "corretti" o "non corretti".
Raccolgo semplicemente i Vostri PENSIERI, li studio, mi ci "concentro sopra" insomma e poi elaborerò un mio nuovo Seminario. Vi terrò al corrente...ma lo Studio non sarà velocissimo...

Penso che il post e i relativi commenti con i quali sono d'accordo, abbiano già detto quasi tutto. Aggiungo solo due piccole considerazioni. Rita Levi Montalcini, commentando le dichiarazioni di Watson, ha detto "Il cervello dei neri è uguale, se non migliore, del nostro". Addirittura migliore? Mi piacerebbe sapere su cosa la Montalcini basa questa tesi. Ma va bene. Faccio solo una domanda mi rendo conto provocatoria, e che spero non venga fraintesa: secondo voi, se Watson avesse dichiarato il contrario, ovvero che da studi suoi risultava che i neri fossero più intelligenti, si sarebbe scatenata la medesima bagarre? Tu luciano, ti saresti altrettanto infervorato? Avresti messo le foto di Veltroni e Tyson anziché di Gasparri e Cassius Clay?

Offender: anche in quest'altro caso avrei detto che trattasi di cazzatona.
(A parte la fesseria scientifica e la bestemmia etica di dividere le persone in modo così rigido sulla base del colore della pelle e di certi tratti somatici)
Se XY dice che i più scemi sono i bianchi, mentre KZ sostiene che i più scemi sono i neri, malgrado l'apparenza NON c'è equivalenza di fesseria.
Perchè KZ se la prende con gli sfruttati, con i più deboli, con chi da secoli viene trattato come un servo, con chi è già vittima di pregiudizi razziali e discriminazioni. E dunque, mentre la sparata di XY verrebbe presa come una boutade priva di qualsiasi fondamento e del tutto disancorata da una realtà di pregiudizi anti-bianchi, le affermazioni di KZ rischiano di incrementare i pregiudizi che esistono contro le persone di colore.

Luciano, sono assolutamente d'accordo con quanto dici. Attenzione però: i leader dei movimenti razzisti e di estrema destra sono sempre alla ricerca di teste calde da arruolare, e per acquisire nuovi adepti utilizzano tutte le strategie possibili. Guardavo poco tempo fa in televisione un documentario sui gruppi neonazisti nel mondo, e c'erano brani di interviste ad alcuni "leader", che dicevano cose del tipo: "Perché un ragazzo nero può andare a scuola con la scritta 'black power' sulla maglietta, e noi non possiamo indossarne una con scritto 'white power'? Perché loro possono parlare di 'orgoglio nero', e noi non possiamo parlare di 'orgoglio bianco'?". Lo so Luciano, che le risposte a queste domande dovrebbero essere ovvie; tuttavia è proprio alle menti semplici e poco avvezze al ragionamento che bisogna fare attenzione, non certo a quelle illuminate che rappresentano in questo caso un rischio inferiore. Per intenderci, in Italia un leader simile a quello intervistato potrebbe dire: "Ecco, guardate, uno scienziato afferma che i neri sono meno intelligenti dei bianchi, e tutti a prenderlo a sassate; una giudea dice che potrebbe essere invece il contrario, e nessuno dice nulla". Ripeto, sarebbe una lettura quantomeno faziosa di ciò che è accaduto, ma occorre considerare come a volte il buttarsi da una parte della barricata, benché quella giusta, non faccia altro che legittimare la barricata e contribuire paradossalmente ad allargare le spaccature.

Il mondo è pieno di cialtroni. Come il giudice tedesco che dà le attenuanti ad un uomo che ha torturato ripetutamente la sua donna. E' sardo, questa la motivazione.

Dici cose intelligenti e poni problemi reali, per nulla comodi.
Confesso che in questo momento, se fossi a un dibattito, sarei imbarazzato e farei difficoltà a rispondere nel giro di qualche secondo. Dovrei riflettere.
E mi piacerebbe sentire e leggere opinioni di altre persone: capirei meglio cosa penso io.

Trovo assurdo che si sia potuto dare un Nobel ad un uomo che ha detto queste cose. Giulia

Il Nobel lo ricevette nel 1962 e non certo per queste dichiarazioni.
Sarebbe come se Proust avesse ricevuto il Nobel dopo aver scritto la "Ricerca del tempo perduto" e molti anni dopo avesse pubblicato "Il Codice da Vinci".
Non per questo gli avrebbero ritirato il Nobel.

per offender. Pustroppo esiste "la festa della donna" perchè alle donne non sono ancora riconosciuti (in gran parte del mondo e anche nel nostro paese) gli stessi diritti degli uomini, esiste il gay pride perchè ancora siamo lontanissimi anni luce da avere i diritti per gli omosessuali, esiste l'orgoglio black perchè in america i neri si possono sedere sullo stesso pullman dei bianchi solo da una quarantina d'anni, perchè sono ancora trattati diversamente da polizia, istituzioni e concittadini. esiste quindi un modo per rivendicare i propri diritti che a volte ti costringe a urlare, ma è perchè questi diritti non sono riconosciuti. come dice un mio amico, sarebbe bello poter scherzare sul razzismo, il maschilismo, il machismo. perchè vorrebbe dire che sono alla fine della storia. invece dobbiamo ancora portare mimose, cucirci stelle gialle, tingerci la faccia di nero o arcobaleno, baciarci in strada. perchè siamo lontani da poter essere una donna, un ebreo, un nero un gay eccetera liberi.
sull'affermazione della montalcini non starei a sottilizzare troppo, ha una sua logica, anche se probabilmente l'avrà detta per controbilanciare l'affermazione di watson. comunque non ha senso pensare che l'intelligenza sia una misura ereditabile e quindi pure razziale. basta bedere i figli dei grandi industriali, dei grandi politici eccetera. ma non lo dico io, lo diceva socrate un po' di tempo fa! ciao a tutti!

Lucia: quando alle 14.25 ho scritto che volevo leggere e sentire opinioni per potermi costruire la mia opinione, intendevo proprio questo. Aspettavo contributi come il tuo.

@lucia: quale parte di "lo so luciano, che le risposte a queste doimande dovrebbero essere ovvie" non ti è chiara? :-)

secondo me la parola scritta a volte è fonte di malintesi, perchè mancano le espressioni e le emoticons non bastano mai. ma io non volevo polemizzare, volevo aggiungere un pezzo al tuo ragionamento. credo che a volte i blog diventino inutilmente delle sfide dialettiche senza costrutto. mi era tutto chiaro. ciao!

Lucia e Offender: anche volendolo non riuscirei a dire in cosa non siete d'accordo.

Io non penso che non siamo d'accordo...penso che Lucia abbia puntualizzato qualcosa che per me era ovvio e rispetto al quale volevo andare oltre, ovvero il motivo per cui ad esempio è giustificato parlare di "orgoglio nero" rispetto a "orgoglio bianco". Ripeto, è ovvio: ma se ci poniamo il problema di non fomentare l'odio razziale, dobbiamo a mio avviso tenere conto anche di come determinati (e lo dico in senso bonario, non polemizzate per favore) "eccessi", come ad esempio affermare che sono i neri ad essere più intelligenti dei bianchi, non contribuiscano esattamente alla giusta causa della fraternizzazione tra razze e popoli. Riporto una mia stessa frase: "buttarsi da una parte della barricata, benché quella 'giusta' legittima la barricata". Lucia osserva che probabilmente la Montalcini ha detto ciò che ha detto per "controbattere" l'affermazione di Watson: ebbene, è proprio questo che intendevo.

buongiorno! (sono le sei e mezzo di mattina, qualcuno ha un caffè?)
faccio un esempio per offender. da quando sono piccola a me fanno vedere la "scala dell'essere" con la scimmia che cammina sempre più dritta e piano piano diventa un homo abilis, poi erectus, poi neanderthal, poi sapiens. sono dovuta andare all'auniversità per scoprire che:
1) questa scala non esiste e non ha alcun fondamento scientifico
2) l'homo sapiens biondo che trionfa in cima alla scala è assurdo. biondo era molto probabilmente homo neandertalensis, visto che ha un'origine europea, mentre sapiens, che ha origine africana e migra poi in europa è nero. noi "homo sapiens" bianchi siamo una variante geografica dovuta probabilmente al fatto che qui non c'è abbastanza sole per calcificare le nostre ossa e sono state favorite le mutazioni che portavano alla "scoloritura". riassumento, sapiens, (nero) uscendo dall'africa ha incontrato neanderhal (bianco). nell'incontro purtroppo per i neandertal (che erano diciamo così, "quasi come noi, ma non così raffinati" per esempio non disegnavano e non cantavano e non parlavano bene come noi) questi si sono estinti.
allora perchè a me sempre da quando sono piccina la gente mi dice "i neri sono neri perchè in africa c'è il sole?" lasciando intendere che siano "una deviazione dal prototipo"?
e se io invece mi metto a spiegare che è vero esattamente il contrario, cioè che se proprio vogliamo parlare di "razza pura" (ma per fortuna nella specie umana non si può parlare di razze altrimenti chissà cosa veniva fuori, con watson!) questa non è quella bianca?
in questo modo forse mi butterei da una parte della barricata, ma non c'è altra scelta. è una questione scientifica che per troppo tempo è stata raccontata "al contrario"!
potrebbe anche essere per esempio che la rita nazionale si riferisse a studi che non conosco. conoscendola non parla a vanvera la santa donna, lo lascia fare a storace!
vorrei sapere un'ultima cosa: anche a voi raccontavano sta cavolata dei neri "inscuriti" dal cocente sole d'africa? e la fila ordinata dell'evoluzione l'avete vista anche voi?
mi piacerebbe mettere in fila tutte le baggianate che si dicono in questi campi. la mia preferita è "l'uomo dicende dalla scimmia" alla quale la mia prof aggiungeva: "e la scimmia dall'albero!"
(no, non sono diventata creazonista! è che l'uomo non discende dalla scimmia, l'uomo e la scimmia hanno un antenato in comune)
un bacio antropologico a tutti!
ps: per offfender: mi ha fatto molto piacere trovarti sul mio bloggino stamani, grazie per la visita!

Lucia, scusami ma non hai a che fare con un bambino delle elementari :-)
Non mi devi spiegare cos'è il razzismo né farmi esempi di come si sia diffuso il pregiudizio contro i neri. Credimi sono cose che so. Io volevo dire altro ma se non mi sono fatto capire in due commenti che mi sembravano più che chiari, a questo punto mi arrendo. Sulla frase "potrebbe anche essere per esempio che la rita nazionale si riferisse a studi che non conosco. conoscendola non parla a vanvera la santa donna" sarebbe facile ironizzare, specialmente sull'aura di santità e su quel tono da "non tocca a noi giudicare quello che dice, se lei afferma una cosa avrà il suo fondamento". Comunque ripeto, mi arrendo perché vedo che non sei disposta a vedere le cose anche da un angolo leggermente, e solo leggermente diverso dal tuo. Ma forse il tuo è un mondo di santi (o sante) la cui parola è il Verbo.

ma che ne sai?
e poi perchè dovrei "parlare a te"? io facevo esempi tratti dalla mia esperienza personale, di bimba delle elementari, giovane ragazza studentessa di biologia e adesso domma che si trova a girare il mondo e si sente ancora dire che l'uomo è l'apice della creazione o cose così.
se te sei colto e intelligente buon per te, io ho dovuto faticare tanto per capire che il mondo perfetto che mi avevano insegnato era tutt'altro che tale. e che i santi abitano da un'altra parte oltre le nuvole. comunque ok, non ti va di parlare, parlerò con qualcun'altro. credo che riuscirò a farmene una ragione.

lucia perdonami rileggendomi suono più duro di quanto intendessi. allora, ricapitoliamo

"e poi perchè dovrei "parlare a te"? io facevo esempi tratti dalla mia esperienza personale"

scusa, siccome avevi scritto "faccio un esempio per offender" avevo inteso che il discorso fosse rivolto a me

"io ho dovuto faticare tanto per capire che il mondo perfetto che mi avevano insegnato era tutt'altro che tale. e che i santi abitano da un'altra parte oltre le nuvole."

Ma è proprio quanto cercavo di dire io! però se tu dici che "la santa donna" quando parla non dice mai cazzate l'ironia viene facile scusami!

"non ti va di parlare, parlerò con qualcun'altro"

Non è che non mi va di parlare, semplicemente mi arrendo nel senso che non so come spiegare diversamente quanto ho affermato e che tu sembri non cogliere.

una volta crick (il compare di watson della scoperta della struttura del dna) disse che veniamo dagli alieni. steven jay gould (il mio paleontologo preferito) disse: "così a occhio mi pare una cazzata, ma crick ha avuto ragione troppe volte per non concedergli il beneficio del dubbio"!
:)
ecco, con la rita la penso così. ma è solo ironia. pace fatta no?
:)

Gould lo conosco di fama. e non ho letto nulla di lui.
O forse sì...era suo quel saggio (uscito da Baldini e Castoldi?) sui demoni della superstizione che infestano il mondo. Non ne ricordo il titolo. M'era piaciuto, così anti new-age.

come diceva la mia professoressa di inglese: ragazzi, leggete shakespeare, perchè non che senza non si vive, ma con si vive meglio.
leggete gould! ve lo raccomando caldamente! ha la disarmante capacità di smontare ogni prospettiva.

si ma io non capisco cosa caspita deve fregare a me, e perché deve indignare me...
che uno scienziato nero lo smentisca!!

Matilde: io penso che i pregiudizi razziali (tra l'altro del tutto ingiustificati dal punto di vista biologico) siano una delle pesti dell'umanità.
Assieme ad altre malattie gravissime: nazionalismo, maschilismo, pretesa di possedere la VERITA' ASSOLUTA.

ma ti rendi conto che siamo continuamente sensibilizzati in queste problematiche che a volte (sempre) si preferisce denigrare la "razza" bianca?
se un scienziato avesse sostenuto che è la "razza" bianca meno intelligente, non si sarebbe scatenato questo putiferio, nessuno avrebbe parlato di razzismo. addirittura pur di dimostrare di non avere pregiudizi si associano foto per dimostrare che a limite quelli più stupidi sono i bianchi. c'è un ipocrisia, una censura dettata dalla moralità attuale, farcita di buonismo che mi fa vomitare. quando la morale sosteneva che la razza ariana era superiore, c'erano sfilze di scienziati a fare ricerche per dimostrale tale ipotesi. oggi, queste ipotesi sono tabù, perché è cambiata la morale.

il mio è un attacco alla morale buonista e ipocrita di oggi, non me ne frega nulla delle superiorità razziali.

Matilde, capisco e condivido il tuo fastidio verso le ipocrisie e verso certa melassa "buonista" (che non vuol dire "cercare di comportarsi bene" ma "atteggiarsi a piacioni") Ad esempio, trovo insopportabile la retorica che serpeggia in certa sinistra (minoritaria) secondo cui i crimini commessi dai "poveracci" sarebbero in un qualche modo giustificati dalla loro condizione di emarginazione. Ma è un po' la stessa cosa che dicono a destra sull'evasione fiscale, che sarebbe giustificata dalla condizione di eccessivo carico tributario.
Insomma, a me questi discorsi ipocriti suscitano profonda rabbia, li trovo sbagliati, pericolosi e ingiusti.
Ma (per restare alla questione "razziale") io mi sarei arrabbiato e schifato anche se la tesi "razzista" fosse stata opposta.
Razzismo, nazionalismo, sessismo sono tossici a prescindere dalla razza nazione sesso che esaltano e dalla razza nazione sesso che denigrano.

tu giustamente dici che saresti rimasto indignato anche se la tesi "razzista" fosse stata opposta, ma vedi non è che il pensiero del singolo conti molto, non ha potere mediatico e non sensibilizza le masse che oggi sono fin dalla nascita educate in questa direzione. sinceramente non credo di avere le conoscenze per quanto riguarda l'ipotesi di inferiorità o superiorità sulle razze, ho molti dubbi, anche perché con il mescolarsi delle razze, ad oggi a limite si può parlare di popoli e diversi. si potrebbe discutere sulle differenze tra popoli per ragioni culturali e politiche. ma quello che trovo ingiusto è il delirio che si scatenerebbe se volessi fare ricerche di questo tipo, studiare le possibili differenze tra i popoli e divulgare inferiorità o superiorità tra popoli diversi. so che ciò che sollevo è un argomento spinoso, rischio di essere bollata come razzista, ma a me fa riflettere che negli ultimi anni, la popolazione afroamericana non si è distinta nella scienza, nella matematica, nella filosofia etc. se porsi queste domande già si è accusati di razzismo, allora questa è una censura che non condivido. il mio voler attaccare questa moralità falsa è anche contro il mio interesse, potrebbe essere il mio genere quello considerato inferiore dallo scienziato di turno, anch'io,ma per onestà intellettuale anche ne avrei da dire, si parla di misoginia ma mai di misandria, si parla di maschilismo in tono negativo, e di femminismo in tono positivo, si parla di sessismo e di diritti delle donne ... insomma a me mi sembra davvero palese la morale comune odierna...

Interessante tema, quello che proponi tu. Molto.
Io non ho risposte risolutive (ammesso che esse esistano), ma i genetisti più importanti (ad esempio Cavalli Sforza) dicono delle cose molto chiare. Che la specie umana è una sola, anche se presenta delle differenziazioni. Che le differenze genetiche sono molto meno importanti dell'ambiente e della cultura (intesa in senso ampio)che separano i diversi gruppi etnici. Luca Cavalli Sforza (docente universitario in italia e all'estero)vive e lavora negli Usa da una quarantina di anni ed è tra i promotori del progetto Genoma Umano.
Ma cose molto interessanti su questi temi le puoi trovare in un libro affascinante (e di agevole lettura): ARMI, ACCIAIO E MALATTIE, una storia dell'umanità dal punto di vista antropologico-ambientale, di...non ricordo l'autore e nemmeno in che scaffale ho messo il volume. Comunque è pubblicato da Einaudi.
Nei primi capitoli c'è un passaggio che fa riflettere a lungo: la clamorosa superiorità dell'intelligenza degli abitanti dell'Amazzonia rispetto a quella media dell'uomo occidentale.

sono contenta che non sia stato frainteso ciò che dicevo. credo che l'evoluzione dei popoli, in buona parte dipenda dall'ambiente e da quanto un paese investa sul proprio popolo. infatti james watson parla di neri africani, non parla di neri inseriti in un contesto occidentale. e cmq dire che siamo tutti uguali e abbiamo bisogno tutti delle stesse cose, non sempre lo condivido. consideriamo anche le differenze, ma soprattuto le risorse per sviluppare un popolo che per diversi motivi può essere ritenuto "inferiore", non condivido dire semplicemente " questo è razzismo siamo tutti uguali" quando poi non è così. non sarebbe poi un atto di presunzione conoscere e considerare le difficoltà e le carenze di un popolo, magari limiti dovuti ad una cultura ed ad una politica interna che non aiuta a prende coscienza di se e delle proprie potenzialità...io almeno ho pensato a questo, quando ho letto ciò che ha detto james watson. più che a parole razziste, ho intuito una denuncia sociale che potrebbe anche essere vera, non per semplice pregiudizio ... ma quando si parla di intelligenza si reagisce sempre male. se watson avesse invece scoperto una deformazione genetica nella "razza" nera che li rendeva più vulnerabili a certe malattie, e quindi impegnarsi per trovare una possibile cura, forse sarebbe stato subito messo in lista per un altro premio nobel, altro che razzismo! avete mai sentito qualche donna accusare gli scienziati di sessismo perché impegnatissimi sulle ricerche per il tumore all'utero e alla mammella? e lo si fa molto ma molto di più di quanto lo si faccia per la prostata. oggi bisogna stare attenti a dire se e su cosa si è "inferiori" o "superiori", se si tratta di salvare la pellaccia non si pensa mica di essere attaccati, ma si vuole aiuto. se si tratta di inferiore capacità o intelligenza, invece ci si scandalizza, e invece si potrebbe approfondire, e a limite trovare delle soluzioni...o forse io tendo a razionalizzare troppo ogni cosa;)
cmq grazie luciano .

e scusate la vergognosa lunghezza dei miei posts.

Matilde: confrontarsi (come in questi giorni con te) è sempre interessante.
Da quanto ricordo, Watson aveva un approccio biologistico e non antropologico/sociale/storico al problema delle differenze etniche.
Ma il tema di fondo è sempre quello: intelligenti (o schizofrenici o razzisti o musicisti o ladri o generosi o ironici e così avanti) si nasce o si diventa?
Le tesi sono fondamentalmente due: gli organicisti/genetisti dicono che dipende dal patrimonio genetico che ci viene dato, gli "ambientalisti" che dipende dal contesto in cui viviamo.
Nel libro sulla schizofrenia che ho scritto aiutando lo psichiatra Peppe Dell'Acqua (direttore del Dipartimento di salute mentale di Trieste...titolo: FUORI COME VA?), sosteniamo una tesi un po' diversa:
la genetica ci dà una predisposizione di fondo,
l'ambiente (e tutto quanto ci accade, fuori e dentro di noi) accentua o disinnesca o fa sorgere certe caratteristiche,
il modo in cui poi elaboriamo tutto ciò fa sì che noi plasmiamo noi stessi.
Insomma, noi siamo (soprattutto nei primi anni) un qualcosa di fluido, di multifattoriale.

Nature or Nurture ?

ma guarda non so se ne fa un discorso biologico, visto che anche lui ha parenti neri, nel suo DNA è stato riscontrato questo.
quello che cmq penso sia importante riflettere è la morale di oggi, se la cambiamo noi, se cominciamo ad essere noi a scherzare sul razzismo, il maschilismo etc, e vedere come queste "paure" possano essere strumentalizzate per un senso di colpa che non ci riguarda, sarebbe tanto. per chi diceva che bisogna portare le mimose, se siamo davvero onesti e sinceri nel non tollerare trattamenti diversi, non dovremmo accettare nemmeno la mimosa, non bisogna fare gli auguri alle donne l'8 marzo, perché in questo modo si sta facendo già una discriminazione sessuale sul nulla, sul senso di colpa di "errori" che non riguarda la nostra generazione. io non merito di più perché donna, e se essere donna mi da degli "svantaggi" sono naturali, non sociali o culturali. questo più del discorso razza lo capisco. questo un peso che si inculca nelle coscienze verso le donne io non lo capisco, non ci facciamoci carico delle ingiustizie che hanno fatto le generazioni precedenti. la loro moralità era diversa. la nostra deve essere giusta per noi, non infarcita di paure o sensi di di colpe che non non ci riguardano. nelle nostre differenze, sappiamo che siamo uguali come esseri umani, quindi il rispetto, la libertà di opinione, il valore e la dignità deve essere un diritto di tutti. non facciamo l'errore contraddittorio d'colpire piuttosto i bianchi o il genere maschile, perché questo sembra progresso e l'altro invece sembra stupido razzismo-maschilismo, per in verità è sempre discriminazione.

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