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02/10/2007

Commenti

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Io Arancia Meccanica l'ho visto... lol. Ma non paragonare i film di Kubrick a I Simpson. In questi non c'è violenza: l'unica cosa che può dare un minimo di fastidio sono le "gravissime volgarità" che dice Homer, o gli scherzi di Bart al direttore Skinner. E penso che tu debba togliere "adolescenti" dalla frase "rivolte ai bambini o agli adolescenti". Io lo sono, e credimi se ti dico che ci impressiona poco o niente rispetto a voi adulti. Dopo gli otto anni penso che una persona possa imparare ad autoregolarsi già abbastanza bene. Non sono così sprovveduti come forse pensate.

Luciano, che i Simpson non siano un prodotto per bambini è assodato. Però attento: tu fai di tutta l'erba un fascio. Nei Simpson i valori positivi ci sono, e sono preponderanti peraltro.

Lisa e Marge, per esempio, sono figure a tutto tondo, positive, idealiste, determinate. Che fanno da contraltare forte e persistente alla cafonaggine di Homer: non è un caso se poi lui, come Bart, dopo aver parlato con Marge e Lisa cerca sempre di rimediare ai suoi errori.

E non è un caso se Homer (fedelissimo a sua moglie, particolare da non sottovalutare) si farebbe togliere un braccio per amore della sua famiglia. Poi, certo, ha i suoi momenti dissacranti. Ma in fondo è più buono(ista) lui di un cartone di Dragonball.

Non sono d'accordo, sono d'accordissimo. Trovo che in genere i bambini siano portati a ragionare con i parametri dei grandi ed invece non devono perdere la freschezza della scoperta e dell'ingenuità. Rodari lo diceva molto bene a suo tempo. Giulia

Bisogna insegnare l'Intelligenza Emotiva sin dall'asilo e continuare, alla grande, per tutto l'arco scolastico.
Siamo troppo ignoranti, emotivamente parlando. Sono ora 12 anni che mi occupo di questi argomenti e mi sento di dire: leggete, leggete, leggete anche e soprattutto saggi su questi argomenti.
Il romanzo, la narrativa non "spiega" alcuni fenomeni umani mentre invece vi sono alcuni autori (Filosofi, Psicologi, ecc...) che sanno affascinare come i romanzieri insegnando moltissimo. Io ultimamente sto leggendo Boris Cyrulnik ma ve ne sono proprio tanti...

Io continuo a non capire il problema. I Simpson, pur non essendo un prodotto per bambini, di sicuro non li porta sulla strada della dissoluzione. Il paragone tra Arancia Meccanica e i Simpson non regge per nulla. Sono due prodotti totalmente diversi fra loro.

Lucignolo non ha certo avuto bisogno di guardare i Simpson per marinare la scuola e andare nel paese dei balocchi.

Sono abbastanza d'accordo con Manfredi nel suo primo intervento. Per pura cronaca i Simpsons erano visibili, negli anni passati, dopo le 22, alla sera. Recentemente, direi da un paio di anni, sono finiti nella fascia pomeridiana. Devo anche dire che li guardo raramente.
Qualche settimana fa, Lisa si trovo' a 'lottare' nella scuola dove c'era un gruppo di adulti molto pacchiano che voleva imporre il "Disegno Intelligente" sopra l"Evoluzione di Darwin". Tanto attuale cje si e' tirato dietro qualche polemica, polemica pero' a denti stretti, per evitare di farci poi troppo brutta figura.
I bambini non crescono in un vacuum - crescono e sono esposti a tutto quello che gli viene presentato. Guardare i Simpson e poi leggere va benissimo... Guardare i Simpson, e poi tutto quello che viene perche' in casa non c'e' un Direttore di Orchestra e' meno bene, ed e' una delle ragioni per cui continuiamo a chiedere maggior attenzione verso la gente meno forte, economicamente o altro. Non sono pero' certo che i Simpsons abbiano tutto quel valore nei bambini: mi sembra che si divertono e preoccupano piu' gli adulti... Qua, se possono continuano a giocare a basket fino all'ora di cena. oppure ad Hockey, calcio e tutto il resto... Tutti i bambini preferiscono stare in compagnia di altri bambini piuttosto che guardare i Simpsons... Forse e' un falso problema. Forse, quando siamo a corto di eneegie e risorse abbiamo paura di non avere alternative ai Simpsons-- chissa', abbiamo paura di essere come i Simpsons stessi.
Leggere si', certo -- ma leggere cosa piace a me che tu legga, o cosa piace a te leggere ?? Se insegno l'importanza della liberta' di scelta -- per quanto amministrata da un supervisore -- diventa 'messaggio contredditorio' se imponessi (troppo) verti miei valori....
Ma, siamo tutti d'accordo, che ci vorrebbe veramente poco per creare alternative valide -- i Centri Comunita' sono un esempio...

Luciano - scusami.
Io avverto una resistenza di principio a un modo di concepire prodotti intellettuali diverso dagli stilemi a cui sei abituato. I ragazzini secondo me non ci entrano niente, e a te i Simpson non piacciono e basta. Idiosincrasia legittimissima. Ma per favore non mettere in ballo questioni psicologiche, perchè non sono semplici come le fai tu, che butti in caciara proponendo una psicologia della domenica. scusami eh.

I Simpson sono molto meno deleteri di altre cose - voglio essere provocatoria, Beppe Grillo, perchè elicitano meccanismi di difesa superiori, mentre molti altri prodotti culturali, Beppe Grillo è una provocazione, ma che ne so Rambo o un telegiornale, elicitano meccanismi di difesa inferiori. I meccanismi di difesa psicologici sono i nostri sistemi di difesa dalle cose dolorose e che non ci piacciono. Le difese migliori sono le difese superiori, quelle che fanno negoziare colla parte emotiva, trovando soluzioni di compromesso resistenti ma duttili. se uno mi insulta e io cerco di razionalizzare il suo insulto chiedendomi perchè, uso un sistema difensivo superiore. Se faccio ironia sul suo sgarbo anche, se lo prendo a calci nel culo invece reagisco in maniera irrazionale e arcaica, e se passo il tempo a dire che quello è un mostro brutto e cattivo anche. I Simpson mostrano un modo di ragionare superiore. I ragazzini che non sono i celebrolesi che dipingi tu, sono propensi si a emulare, ma non è che emulano solo un immagine, se no la televisione non sarebbe così pericolosa, ma emulano un processo logico. Allora, di cartoni animati che sollecitano i più bassi istinti, ne trovi a palate. A cominciare da tutta ma tutta la serie dei robot. Ma nei Simpson, non c'è violenza, e l'unica cosa che posso concederti è che ci sono i rutti e le caccole. E' sto gran male?

I nostri padri giocavano con i soldatini. Simulavano delle guerre. fai un po' te.

sono d'accrodo con zau. io ho visto arancia meccanica a 22 anni e lo considero a oggi uno dei più bei film che ho visto in tutta la vita. guardo i simpson dalla prima puntata e non riesco in nessun modo a vedere un paragone possibile.
intanto per l'enorme differenza di tipo e scopo comunicativo. in arancia meccanica si pretende un'analisi profonda dello spettatore, il film ti inchioda e ti obbliga a ragionamenti molto articolati, strutturati e complessi (e forse per questo è adatto a un pubblico adulto, o per lo meno, come mi pare di capire nel caso di lorenzo, per un pubblico "psicologicamente e culturalmente" adulto). i simpson si possono leggere a molti livelli (e alla fine anche quello più complesso è comunque comprensibile senza troppo sforzo) si possono guardare come un cartone, come una serie di citazioni, come uno spunto di riflessioni. non vedo neanche "violenza" o volgarità nei simpson, per lo meno non più di quella standard televisiva.
un bimbo che guarda i simpson lo vedo molto più protetto di una casalinga che guarda "uomini e donne".

Sono d'accordo con Luciano: Arancia Meccanica non lo farei vedere ad un bambino e (Lorenzo) neanche ad un adolescente.
Non conoscendo i Simpson non posso giudicare ma, rimanendo in tema, vorrei che qualcuno mi desse un consiglio su un video gioco che si chiama GTA (Grand Theft Auto)
http://www.gta-series.com/it/
Ci ho visto giocare mio figlio di 11 anni e sono inorridita per la violenza. Cosi' gli ho proibito di comprarsi la nuova versione. Lui protesta dicendo: "E' stupido pensare che se vedo violenza in un gioco poi diventi violento. Ti sembra che sia diventato violento dopo aver giocato a GTA?"
Voi che ne dite?

penso che dipenda da tuo figlio e dalle cose che gli insegnate. non da un videogioco. da piccola mia madre mi insegnava a fare archi per tirare le frecce ma non sono diventata toro seduto!

Quando le mie nipoti si fermano qui a dormire, (8 e 10 anni)di solito su loro richiesta guardiamo dei telefilm polizieschi.Ci sono omicidi rapimenti e stupri. Cerco, con le dovute maniere,di metterle in guardia,perchè sono pericoli che potranno correre.Non farei mai vedere loro le varie Isole,Fratelli,Domeniche e soprattutto i programmi di Maria De Filippi.

No no no! Mi dispiace, ma mi dispiace che non mi trovi in così tanto disaccordo con persone con cui di solito la penso allo stesso modo. Che I Simpson non nuociono al cervello dei vostri bambini e ragazzi mi sembra ormai abbastanza chiaro.
Artemisia, Arancia Meccanica sarebbe, più che dannoso, inutile, perché non riuscirebbe mai a concepirne il significato. Però, se ben avvertito delle scene e dei fatti che si susseguono in un film, videogioco o quant'altro. Per il videogioco, ho visto più o meno di che si tratta. A 11 anni non penso che si possano fare più tante storie per certe restrizioni. Non rimbecilliscono come si crede. Ce ne sono di molto più violenti. E comunque in poco tempo passerà ad un altro gioco (ci si stanca in fretta). Credimi, io sono un esperto.

Io nella vita passata ero un bovino sicuramente- dato che a notte ho poi rimurginato ancora su questo post. Zaubi ha affrontato il problema (bene) da un'altra prospettive.... ed e' "giusto" dire che Beppe Grillo e' piu' 'pericoloso' dei Simpsons...
Nelle elementari riempivamo i quaderni di battaglie di guerra senza ne' buoni ne' cattivi... infatti senza vincitori... Per qualche anno ho pensato che gli Indiani di John Ford erano cattivi a dismisura-- ma ci e' voluto veramente pochissimo per mettere i pezzi al proprio posto.
Un'altra cosa: devi anche inserire il programma -qualunque- nel contesto... Se improvvisamente Arancia Mecanica diventasse un fenomeno, pensi veramente che i tuoi figli Luciano si andassero a vestire di bianco ed a menare le mani ?? Oppure verrebbero da te per dirti o che non hanno cpaito nulla e si sono annoiati, oppure disgustati dall'eccesso di violenza, oppure interessati -incuriositi positivamente- al 'metodo di recupero' usato per riadattare il Tipo ad un reinserimento nella societa'. Nessun programma TV crea il "vuoto" sociale e di discorso... Per me e' molto peggio la Domenica Sportiva con messaggi neanche troppo malcelati di maschismo (predominanza maschile), cosce graziose, calcio-centrismo, italia-euro centrismo, e via dicendo..
Inoltre, 35 anni fa ero un gran cacciatore di Topolino, Tex, Diabolik, e simili... Mio padre anche lui andava a caccia -- ma per distruggerli, rendendoli anche piu' desiderabili.... ciao

A Artemisia, rispondo come posso non conoscendo il gioco. e artemì perdoneme ma so fritta di stanchezza e nun je la fò ad andare pure dal linko.

Pure, giochi virulenti ci sono sempre stati. E il gioco ha qualcosa di catartico e meno lesivo della tivvù. Ma hai ragione comunque a essere preoccupata. Allora le cose sono due: puoi non comprarglielo, e male nun je fa, e te devi però essere serenamente in pace col fatto che fai una cosa giusta per lui, e non sentirti in colpa. Eeeeeeh ma mamma sei:) se nun je la fai, lo fai giocare e poi ci parli. Usi il gioco per ragionare insieme su ciò che sente agendo anche per gioco violentemente. In questo modo lui trova in te, la possibilità di guardare e distanziarsi dalla bestiola che lo possiede (lui e tutti noi)

Per Zauberei (scusa Luciano l'invasione di campo!) non mi sento assolutamente in colpa a non comprarglielo e che lui mi fracassa!!! Non importa che vai a guardare il link te lo dico io di che si tratta: il gioco e' ambientato a Vice City (citta' del vizio) dove il personaggio piu' positivo e' uno spacciatore e gli "strumenti" per giocare sono i piu' diversi tipi di armi. Lo so che questo non vuol dire che il giorno dopo va a comprarsi un mitragliatore per far fuori i genitori. Comunque in Inghilterra un ragazzo che giocava a questo gioco ha sparato ad un compagno e poi si e' ucciso. Infatti dopo ne e' stata vietata la vendita. Lo so che il ragazzo in questione probabilmente aveva gia' in se una certa fragilita' ecc....
Comunque, quello che volevo dire e': altro che Simpson!

Non sono intervenuto ancora per due motivi. Il primo è che ho avuto alcuni giorni strapieni di impegni e così arrivavo alla sera stanchissimo. Il secondo è che a volte è meglio che il "gestore" del blog ascolti e basta, senza dovere per forza elargire la propria SAPIENZA o la propria OPINIONE. Spesso mi interessa scrivere qualcosa e lanciare una discussione per poi potervi leggere e sentire le VOSTRE idee: schiarirò un pò meglio le mie e capirò meglio cosa penso io.
Guardate che costruirsi dubbi è più difficile che edificare certezze.

e quest'ultima frase è un dubbio o una certezza? :)
un abbraccio!

confesso: ho solo letto il post e ho iniziato a leggiucchiare distratta i commenti, appena ho visto l'analisi sociologica dei personaggi dei Simpson, ho fatto una smorfia di disapprovazione.
saro' breve:
la televisione e' diseducativa, io non farei vedere nemmeno le pubblicita' della rapina in banca del conto arancio se e' per questo.
I bambini, anche quelli meno scemi, come quello che ho la fortuna di osservare e scoprire nella crescita, sono portati a ridere delle cose sulle quali non c'e' nulla da ridere.
E questo e' scandaloso.
I Simpson sono roba da post adolescenti.
Concordo con Luciano sul debito emotivo che rimane per tutta la vita.

La pubblicità con la rapina in banca mi ha lasciato allibito.
Immagino che il super e intelligentissimissimissimo regista ribatterebbe con sufficienza che trattasi di colta e ironica citazione di film come PULP FICTION e che solo persone rozze (tipo me) non sono in grado di cogliere tali raffinatezze meta-post-moderne.
Al che io gli risponderei con Totò: "ma mi faccia il piacere!"

Dio alfista, Lucià che nun je farei certe vorte al tuo totò interiore:)

PPPP

Sono d'accordo con Luciano; il potere di seduzione e di condizionamento delle immagini è fortissimo e molto più immediato e profondo del linguaggio verbale. Quindi i bambini sono meno protetti e rischiano di più. Purtroppo la realtà a volte rischia di essere estremamente più violenta e brutale: mi riferisco a quotidiani che mostrano cadaveri in prima pagina o programmi televisivi morbosamente orrendi

Arancia Meccanica resta un film di forte impatto, nonostante i suoi oltre 35 anni d'età, anche avendolo visto più di una volta. E continua anche ad essere un film non per tutti, a mio avviso non solo per questioni di età.

Per inciso, l'ho rivisto di recente ed ho espresso lo stesso giudizio della prima volta: un capolavoro assoluto.

Simpsons: a me piacciono (per una volta dissento da Luciano). Ho visto anche la recente versione 'extra-large' al cinema (nulla di speciale, in verità). Non credo sia un programma per bambini. Ma neppure vedo motivi per limitarne la visione, se paragonati ad altri programmi espressamente destinati ai più giovani. Almeno per quel che so (non guardo spesso la tv).

In questa serie animata la violenza è talvolta presente come valore negativo, la maleducazione di alcuni personaggi è direttamente legata alla loro ridicolizzazione stereotipata. E' assente ogni riferimento esplicito al sesso. Ed invece sono trattati temi come l'inquinamento e lo spreco energetico, la famiglia, la lealtà e l'amicizia.

Ai 'miei tempi' (hihi) i programmi per bambini trattavano argomenti come guerra, morte, armi, nemici da sterminare (le famose serie giapponesi)... e nessuno ha mai trovato nulla da ridire.

Sul videogioco GTA: conosco tutta la serie, anche se non ho mai portato a termine nessun episodio. La violenza non solo è presente, ma costituisce buona parte del gioco stesso. La grafica è molto coinvolgente e realistica, e gli episodi più recenti 'migliorano' da questo punto di vista: secondo la mia opinione non è adatto a bambini. Ma si tratta solo di una opinione personale, seppure indotta dalla esperienza diretta. La precedente equilibrata risposta di Zauberei mi trova del tutto d'accordo.

i simpson...parliamo un pò dei simpson...sono indubbiamente negativi per i nostri bimbi, ma fino ad un certo punto...alla fine la mia famiglia si rispecchia abbastanza con i simpson...liti, tradimenti, pugni e quant'altro di terrbile che si sente al giorno d'oggi non ce n'è...ma a me non piacciono...a mio figlio cerco di evitare quel cartone animato ma boh....sono un pò dubbiosa

salve sono una ragazzo di 15 anni che da poco ha visto arancia meccanica e che da una vita guarda i simpson...ricordo che quando ero alle elementari li guardavo tutti i giorni e ricordo anche che non me ne fregava niente di tutte quelle scene violente e volgari,io li guardavo perchè mi divertivano ed ero cosciente della scorrettezza di quei comportamenti e devo dire anche che invece di avermi danneggiato forse mi hanno migliorato visto che guardandoli mi confrontavo con loro (in particolare con bart) e cercavo di migliorare quei lati del mio comportamento che si avvicinassero a quelli scorretti di homer e bart...per questo penso che in fondo il problema ce lo creiamo e ce lo poniamo continuamente solo perchè in fondo siamo noi a essere troppo maliziosi (colpa della socetà di oggi),mentre i bambini di quella mezz'ora o poko più colgono solo le scene divertenti e anche qualche insegnamento e non è di certo colpa di homer se un giorno avranno un linguaggio sboccato e volgare,per quanto riguarda kubrik e il suo Alex DeLarge di arancia meccanica ho poco da dire...solo che questo film mi ha colpito per il modo in cui affronta problemi concreti dal lato assolutamente psicologico mescolando generi diversi per una risultante assolutamente "cult" per il mondo del cinema.

Ti sono molto grato per le tue osservazioni: mi aiutano a capire. Negli ultimi tempi (grazie a commenti ricevuti sul blog, a domande e interventi nelle scuole durante gli incontri che faccio per parlare di libri e di tante altre cose), sto imparando (pian piano e goffamente) l'umiltà. E spesso siete proprio voi adolescenti a insegnarmi molte cose, a dimostrarmi che il mio punto di vista è solo il MIO punto di vista e non certo la VERITA'. In teoria lo so bene, ma poi mi scappa di pontificare.
Grazie allora per ricordarmelo

intanto Luciano sono io a ringraziarti perchè grazie a questa discussione mi sono schiarito le idee su tutto quello ke uno spettatore può trarre da arancia meccanica,simpson e GTA.Visto ke già ho parlato dei primi due stavolta mi soffermo su GTA,e diko da subito ke io ho iniziato a giocare a vice city in 1a media...poi sono passato a GTA san andreas in terza e ora sto raccogliendo i soldi per comprare la ps3 con GTA4 incluso.Da questo si può kapire quanto sia appassionato di questa serie di videogioki ultra-violenti e dico da subito che nonostante tutto penso di essere un ragazzo dai sani principi che non si sognerebbe mai di infilarsi in situazioni violente,quetso perkè ki gioca sa di sicuro distinguere la realtà dal videogioco e sa ke se uccidi un poliziotto in quel gioco la conseguenza sarà una stellina sulla parte alta dello skermo mentre se t azzardi a dare anke un solo pugno ad un kompagno o addirittura sparargli addosso nella realtà...beh li sarai segnato a vita, e queste kose,ripeto,un ragazzo le sa e nn ha di certo bisogno di un adulto per capirle.

Confesso che i videogiochi non li ho mai usati, anche se i figli di qualche amico o amica hanno provato a convertirmi. Eppure giocare mi piace moltissimo: a carte, a calcio, a scacchi, a dadi, a pallavolo, in altri modi...
Invece passare attraverso la mediazione di uno schermo e di una consolle
mi stufa e non mi coinvolge per nulla.
Da bambino ho giocato tanto con i soldatini o alla guerra eppure sono un pacifico. Così come mia figlia da piccola aveva le barbie eppure adesso che ha 24 anni non ha certo come modello la "donna oggetto". Insomma sono d'accordo con te: non esagererei nel sovradimensionare l'importanza dei giochi. Certo, contano (e molto) ma non sono l'unico modo per imparare e sicuramente non ci determinano in modo meccanico.

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