Del Partito Democratico non mi piacciono tante cose: le timidezze sul versante della laicità, le amnesie rispetto alle questioni del socialismo, molti dei partecipanti, la rigidità con cui si sono fatte le liste delle primarie, le regole bizantine, troppe nostalgie del vecchio (34 anni fa!) compromesso storico tra DC e PCI, certe facce riciclate che lasciano allibiti.
E infatti, al congresso DS di aprile, ho scritto, parlato e votato contro questo progetto. E poi, non condividendo la scelta strategica, da uomo libero me ne sono andato dal partito.
Però domenica andrò lo stesso a votare alle primarie.
Ho messo su un piatto della bilancia le ragioni del mio dissenso e sull'altro piatto della bilancia ho buttato altre ragioni.
Queste:
1) I suoi sostenitori dicono: il PD è una coraggiosa scommessa e potrebbe finalmente dare all'Italia quel grande partito riformista maggioritario che finora le è sempre mancato. Io non ne sono persuaso, ma potrebbero avere ragione. E comunque, in politica, nella storia, nelle vicende umane, le cose non sono segnate da un destino ineluttabile ma dipendono da noi e dal nostro agire. Se il PD sarà un successo o un fallimento, se sarà un partito coloratamente riformista o grigiamente apparatnick, se darà una svolta all'Italia e ai suoi cittadini oppure finirà in un disastroso tonfo, non è scritto nelle stelle ma dipenderà da noi. A cominciare da domenica.
2) Io sono profondamente convinto che i partiti siano uno strumento fondamentale per la sopravvivenza delle democrazie. Vanno rinnovati, aperti, reinventati, ripuliti, cambiati, ma non distrutti come vuole il Grillo Urlante.
3) Io penso che la politica sia una delle attività più importanti della vita umana. E credo che sia assurdo e demagogico proporre di affidare l'intera attività politica (che è complessa, difficile, impegnativa, che richiede competenze ed esperienze) alla società civile, ai generici cittadini. Temo che dietro questi facili proclami si nasconda il rischio di nuove e subdole oligarchie, incontrollabili perchè non sottoposte ad alcun tipo di vincolo che non sia il bollino blu del Grillo Urlante o l'applausometro di un'assemblea.
4) Spero che domenica ci siano in tutt'Italia lunghe file di persone che vanno a votare: perchè è bello vedere uomini e donne che liberamente decidono di impiegare una parte del proprio tempo per partecipare alla vita del proprio paese.
5) Mi piace pensare che ogni voto alle primarie sia una severa ma allegra risata in faccia a Berlusconi, a chi vuole trasferire i magistrati che indagano troppo, alla mafia, a chi posteggia sistematicamente in seconda fila, a chi si trasferisce a Montecarlo per non pagare le tasse, a chi insulta la senatrice Rita Levi Montalcini, a chi sfrutta il corpo delle ragazze che si prostituiscono, a chi vuole privilegi per la propria chiesa, a chi vuole impedire i diritti individuali, a chi nasconde la verità sui militari morti per l'uranio impoverito, a chi inquina i fiumi e i terreni, a chi costruisce case abusive, a chi rilascia i permessi edilizi per quelle case abusive. Mi piace pensare che domenica, in fila a votare, ci siano tante persone perbene. Certo: lo so! La maggioranza delle persone per bene se ne resterà a casa oppure andrà a fare altro, visto che non si fida. Ma spero che nei prossimi mesi, nei prossimi anni, gli italiani per bene riacquistino fiducia nella politica.
Per questi motivi, con mille e settecentonove dubbi, domenica andrò a votare.
Per Walter Veltroni segretario nazionale. E (nel Friuli-Venezia Giulia) anche per Bruno Zvech segretario regionale.
caro Luciano,
rispettosamente ho letto i tuoi motivi, tuttavia i dubbi non sono pervenuti nel tuo pezzo e alcuni, dato il tuo buon senso, sono evincibili.
Rispondo, se posso, punto per punto sui tuoi legittimi motivi:
1) il PD e' un altro modo di chiamarsi; quando il PCI si sciolse mi sono sentita tradita e Occhetto mi sembro' ancora piu' infimo.
2)concordo, strumento di democrazia, almeno idealmente; quindi perche' cambiare solo la giacca? non sarebbe meglio passare prima in lavanderia?
3)la politica e' la vita, e' parte indissolubile di essa, ma di quale politica parliamo? di quella etimologica o di quella demagogica?
4)bella la partecipazione, la cosa piu' bella che ci sia rimasta.
5) chi vuole trasferire i magistrati? solo il Berlusca?
e mi piace pensare che chi vada a votare dia il significato che vuole a questo voto, se vota.
Io non ci andro', questo e' cio' che credo al momento.
Posso cambiare idea, tuttavia stavolta ne dubito.
Grazie.
Scritto da: emma | 11/10/2007 a 12:46
Ho letto le tue argomentazione e, pur non condividendole, le rispetto.
Non credo però che una formazione come il PD possa risolvere alcunché, al di là delle buone intenzioni, di cui, notoriamente, è lastricata la via dell'inferno.
Nel PD vedo l'estremo tentativo di creare in Italia una forza conservatrice decente sul modello europeo.
Si parte dall'idea che la società italiana è per sua natura conservatrice ed anti-ideologica e si è voluto creare un partito ad immagine e somiglianza di questa società.
Da questo punto di vista, l'intera operazione PD ha anche un suo senso. Nel quale io non mi riconosco, ma ce l'ha.
E sempre in questo senso, si spiega come si possa pensare di far stare insieme personaggi così eterogenei: l'ex comunista e il boy scout, l'imprenditore e l'uomo spettacolo, il grande scienziato e il politico navigato.
Purtroppo su questa fragile navicella si sono imbarcati gruppi di potere (se penso ai palazzinari romani...) che non mi garantiscono neanche un po'.
Per questo se dovessi votare - cosa di cui dubito, ma ho ancora un paio di giorni per decidere, voterei Rosy Bindi, che su questione morale, rapporti con il potere economico e persino sulla laicità, mi ispira molto più del buon Veltroni, che nel secondo mandato ocome sindaco di Roma mi ha molto deluso.
Il discorso ci porterebbe lontano, ma lo stravolgimento a colpi di varianti del piano regolatore che ha regalato ai megacentri commerciali e ai palazzinari intere metri e metri cubi di cemento mi ha fatto perdere molta fiducia in Veltroni e soprattutto nelle persone di cui si circonda.
Scritto da: Eeka | 11/10/2007 a 13:10
No, io non andrò a votare le primarie.
Voglio risposte certe in merito alla laicità, al lavoro, alla ricerca, alle cellule staminali, alla pace. Il PD nasce come partito di apparati per salvare gli apparati stessi: D'Alema e Fassino non hanno avuto neanche il coraggio di fare un passo indietro dopo la vicenda Unipol, la Bindi, Veltroni e Letta se le sono dette di tutti i colori, Veltroni si è finanche scordato di essere sindaco di Roma. E' il trionfo del trasformismo, delle politiche di destra che si presentano come di sinistra. La pietra tombale della solidarietà al governo.
Scritto da: Nicola | 11/10/2007 a 13:46
caro luciano,pensi che sia il partito democratico la risposta a tutti i tuoi dubbi?te lo dico con affetto,naturalmente,ognuno ha diritto alle sue opinioni.io credo che l'italia abbia bisogno di politiche diverse,coraggiosamente di sinistra,a me il partito democratico sembra la ricostituzione della balena bianca.nn voglio offendere nessuno,ma già gli stessi ds di sinistra cosa hanno oramai?e unenodsi alla margherita e affini,dove porterà tutto questo?io spero vivamente che gli altri partiti di sinistra diano origine ad un partito unico,che si contrapponga sia al partito democratico che alla destra,saremo in pochi magari,ma almeno nn si dovrebbe riverificare di avere un progamma elettorale che poi non viene realizzato come sta succedendo ancora oggi!sarò un'idealista,ma sono stufa di turarmi il naso e di andare a votare il male minore!
Scritto da: simona | 11/10/2007 a 15:54
Io non penso mica che il Pd sia la risposta ai miei dubbi! Figuriamoci! I miei dubbi e perplessità restano e resteranno grandi e grossi. Nè penso che andare a votare domenica 14 ottobre 2007 mi garantirà la tranquillità di cittadino modello per i prossimi quattro anni.
So però (perchè un pò mi conosco) che, lunedì mattina, vadano come vadano i risultati, se non sarò andato a votare mi sentirò più a disagio che se sarò andato a votare.
Perciò, forse, alla fin fine, il vero e principale motivo per il quale domenica voterò è che me lo dice il mio...lo chiamo "istinto"?...o è meglio dire "coscienza"? o usare un altro termine?
Scritto da: luciano / Idefix | 11/10/2007 a 16:31
Caro Luciano, tu sei una persona che ammiro per molti motivi e sono certo della tua trasparenza e onestà; ma credo che il tuo possibilismo riguardo al PD sconfini nell'ingenuità.
Spero di sbagliarmi e rimango in attesa che i fatti mi smentiscano, ma nel frattempo a me pare che il PD sia nulla più che la risposta dei commercianti del centro storico che si riorganizzano, so consorziano e si danno una riverniciatina per recuperare i clienti perduti, quando si fa chiaro che i grandi centri commerciali di periferia costituiscono dei concorrenti pericolosi.
Fuori di metafora mi pare una "sfacciata operazione di facciata" e di puro marketing; in questo concordo con gli altri che hanno espresso lo stesso parere.
Nicola ha scritto, secondo me, cose sante; Simona ed Emma hanno espresso un più che ragionevole scetticismo.
Non basta cambiar nome al baccalà, chiamandolo violetta, perchè cessi di puzzare. Anzi, preferirei sapere che si sceglie di continuare a chiamarlo baccalà, perchè già il semplice tentativo di cambiargli nome sa di truffa e di mascheramento della verità e, dunque, di fregatura.
Ciao,
Giorgio.
Scritto da: CosmicVoidAroundMe | 11/10/2007 a 17:10
Mio caro Ringhio, ma non dicevi di essere di sinistra? e ora tutto un botto diventi DemoCristiano.
Un saluto
Scritto da: PrimodegliIgnoranti | 11/10/2007 a 17:13
No, mi spiace, ma io non andrò a votare alle primarie...e non voterò nemmeno per il PD....
Scritto da: caramella-fondente | 11/10/2007 a 17:32
Primo degliignoranti: cosa c'entra "democristiano"?
Cerchiamo di non cadere nella trappola degli schematismi rigidissimi. Tipo: solo perchè domenica vado a votare alle primarie per il PD divento "democristiano? Sarebbe come se dicessi che XY, solo per il fatto di essere andato un finesettimana a Venezia, è diventato un gondolier venesiàn.
O che Gigetto e Tonina che quel sabato pomeriggio erano in piazza a Bologna da Grillo sono automaticamente arruolati tra i suoi fans sfegatati.
Stiamo attenti a non entrare nella dimensione per cui nel centro-sinistra tutti sono cattivi e traditori meno i quattro seduti al nostro tavolo. E anche quelli...meglio guardarli con diffidenza.
Se no cominciamo: PD? Ormai sono un partito di destra. I verdi? Un gruppo di potere al servizio di quattro dirigenti. Rifondazione? Imborghesiti e venduti. Comunisti italiani? Traditori. Socialisti? Trasformisti. Sinistra democratica? Opportunisti. I DS? Fortuna che hanno chiuso, comunque erano asserviti alla Confindustria. Margherita? Non ne parliamo. Fassino? Stipendiato dall'Unipol. Bertinotti? Venduto. Il referendum sul welfare? Tutto un broglio. Cofferati? Peggio di Hitler. Veltroni? Peggio di Bush e Sarkozy.
Io mi rifiuto di entrare in questa spirale.
Scritto da: luciano / Idefix | 11/10/2007 a 17:58
Ho paura che le tue scelte - pur condivisibili in teoria - siano le più di apparato che si possano fare...
La "Burokratia" ha bisogno di una vittoria netta di Veltroni (il partitismo dal volto umano), affinchè si possa dire "visto? avevamo ragione".
Per questo voterò (se voterò) Rosi Bindi e - eventualmente - Enzo Barazza, che a differenza di Zvech e Moretton quando fa politica ci rimette, non ci guadagna
Scritto da: marckuck | 11/10/2007 a 18:23
Votare turandosi il naso come diceva Montanelli, o andare in montagna a camminare ....questo è il problema! ;-)
Scritto da: nonsonosola63 | 11/10/2007 a 18:36
ci vado anch'io a votare, luciano.
le tue motivazioni mi vanno bene, e ne avrei anche altre.
per esempio, il fatto che non ci sia mastella è già qualcosa.
una motivazione per stare a casa in vero ce l'avrei:
non mi piace che prima delle primarie, ci siano cinque candidati designati alla segreteria. è una questione di metodo.
conosco tanta gente che si è messa in lista per la provincia e per la regione, che si è data da fare, PUR NON AVENDO MAI FATTO POLITICA ATTIVA.
questo è un fatto di democrazia partecipativa che non doveva essere svilito con dei candidati predeterminati. io credo che l'assemblea eletta dalle primarie avrebbe dovuto in seguito scegliere i vertici.
per fare veramente un partito nuovo.
ma non si può avere tutto dalla vita e a votare ci andrò lo stesso, sperando che, almeno, questa nuova base riesca a condizionare i vertici.
secondo me il PD si gioca tutto qui: certamente non credo che i politici di mestiere saranno "fuori", ma se almeno potranno essere maggiormente condizionati da una base rinnovata e più attiva di quanto non sia stata la base dei partiti negli ultimi anni, allora qualcosa di buono potremmo anche sperare di vederlo.
d'altra parte le alternative dove sono?
l'altra sinistra cosa ha fatto, se non riunire due, tre o quattro leaders diffidenti a discutere tra di loro, indifferenti a quello che aveva da dire il loro popolo, per poi non cavar fuori niente? mi riferisco a mussi, a angius, e anche a dini dall'altra parte e via dicendo.
Scritto da: marcob | 11/10/2007 a 19:15
Io domenica mattina, quando andrò a votare dopo aver comprato i quotidiani all'edicola di Ugo, non mi turerò mica il naso. Nè mi nasconderò dietro un passamontagna. Non costeggerò i muri per evitare di essere visto dai passanti. E nemmeno mi taglierò la barba per non venir riconosciuto.
Andrò al seggio in allegria, pensando che nelle stesse ore in Italia altre migliaia e migliaia di persone staranno facendo la medesima cosa.
E penserò pure che tanti che non andranno a votare sono miei alleati e non certo miei nemici.
E poi, a ben pensarci...io mica mi iscrivo al Partito Democratico. Nemmeno ci penso.
Soltanto: vado a votare per le sue elezioni primarie.
Un pò come quando uscivo con una ragazza che mi piaciucchiava e magari poi facevamo anche l'amore. Mica pensavamo di sposarci!
Scritto da: luciano / Idefix | 11/10/2007 a 19:33
E' vero Luciano, molto, alla fine dipenderà da noi, perchè sono i cittadini che devono essere artefici della sostanza di un partito, ispiratori dei suoi progetti...già, quei progetti sulla vita di tutti che mancano da troppo tempo, sono l'anima della politica e troppo spesso vengono trascurati a vantaggio degli intrallazzi privati e dei personalismi. Speriamo finalmente che il vacuo moralismo ceda il posto ad una sana progettualità. Un abbraccio, Fabio
Scritto da: Fabio | 11/10/2007 a 21:47
Io per ovvie ragioni non voteró, ma se fossi in Italia domenica mi metteri in fila, anche se in questo nuovo partito non riesco a credere.
E ci andrei per le ragioni che elenchi nel post e anche perché una partecipazione numerosa potrebbe dare una scossa anche agli altri immobili partiti e far nascere qualcosa per cui valga la pena votare alle prossime politiche.
Scritto da: ma.ni | 11/10/2007 a 21:53
Ringhio, io non sono ne di destra ne di sinistra, penso solo alle concretezze e devo dirti che questo Papocchio che si sta costruendo rappresenti il massimo del Politichese, della politica che non serve ad un cazzo tranne che a rifocillare se stessa e a creare posti per politici. Fuori, fuori anni luce dalle reali esigneze del Paese. In quanto a Democristiani, isomma basta guardarsi in giro (approposito attento alle spalle ora che entri)e non aggiungo altro.
Sicuramente tu sei un puro e ci credi, ma attento e stai in guardia e sopratutto attento alle mani leste.
Un saluto mio caro Ringhio
Scritto da: PrimodegliIgnoranti | 11/10/2007 a 22:16
io sono uscita dopo il congresso con la rabbia e l'incredulità del pazzo contromano in autostrada. una percentuale favorevole al PD che mi ha schiacciato ma non mi ha fatto cambiare idea. questo partito è una scelta scellerata. non andrò a votare perchè come allora temo di essere contromano...
Scritto da: lucia | 11/10/2007 a 23:17
ps: per "primodeglignoranti": ma come si fa a non essere né di destra né di sinistra? per curiosità. davvero. e scusa un'altra curiosità: come fai per votare? tiri una moneta o fai una volta per uno?
perchè per esperienza personale fino a ora tutti quelli che mi hanno detto "non sono né di destra né di sinistra hanno votato 50 anni dc e ora forza italia o AN...(tipo)mai sentito uno che dica: "io non sono né di destra né di sinistra ma ho sempre votato DS. non capisco. almeno per statistica una volta su due.. :)
Scritto da: lucia | 11/10/2007 a 23:20
scusate se insisto,ma secondo me nn solo il pd nn ha niente a che fare con la sinistra,così come i ds e da tempo,ma se fossero davvero così democratici,prima di fare delle primarie x eleggere un segretario,dovrebbero chiedere ai loro iscritti,e a chi si sente dala loro parte con delle vere primarie serie,se sono d'accordo sulla costituzione di questo nuovo partito calderone.perchè non l'hanno fatto?paura della risposta?e come mai,visto che sciorinano sempre che vogliono agire coi consensi della base,qui a taranto,nelle passate elezioni x il consiglio comunale,si sono rifiutati di fare le primarie x la scelta del candidato a sindaco?i ds hanno proposto il presidente della provincia come candidato,(che pare abbia fatto un inciucio con l'ilva x avere voti in cambio di una deroga sul protocollo sicurezza più 1000 posti di lavoro da dare a chi credeva lui),ma x fortuna il candidato di sinistra(comunisti,rifondazione,verdi e altri)ha avuto la meglio.quindi,è l'ora di guardare le cose come stanno.nn mi faccio illusioni su bertinotti,sui verdi,sono pur sempre politici,e si sa,la politica è fatta di compromesso e nn di idealismi,purtroppo,ma secondo me questi ultimi nn avrebbero mai il coraggio di unirsi in una coalizione solo loro,fare determinate promesse,stilare un proramma e poi disattendere gli elettori,perchè per far questo basterebbe restare dove sono ora,non vi pare?forse mi sbaglio,ma preferisco fidarmi di loro,e se tutto resterà com'è,vorrà dire che continuerò ad andare a votare,ma scheda bianca,o macchiata d'insulti. come ho già detto sono stufa delle solite promesse a vuoto.
Scritto da: simona | 12/10/2007 a 10:17
Simona: sulla scelta del Partito Democratico i DS hanno fatto un congresso vero. E alla fine ha prevalso la scelta di andare verso il Partito Democratico. Si può non essere lieti di questo risultato, si può condiderarlo un errore (una parte di noi ha deciso di uscire dai DS).
Ma perchè dire che gli iscritti non sono stati consultati?
Abbiamo discusso per mesi, abbiamo scritto e dibattuto, abbiamo organizzato assemblee e convegni, abbiamo votato in duecento o trecentomila e alla fine hanno ottenuto la maggioranza i sostenitori del SI.
Non è un stato un procedimento libero e democratico?
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 12/10/2007 a 12:47
un congresso tra iscritti non è la solita cosa delle primarie,dove può votare anche chi non ha una tessera,scusa ma mi sono espressa male come mi capita a volte quando mi infervoro!
Scritto da: simona | 12/10/2007 a 14:51
Ciao Luciano, ho letto con interesse i cinque motivi: il primo in particolare racchiude la molla che mi ha ispirato in questi mesi. Se mi posso permettere un suggerimento, visto che vai a votare...direi proprio che la seconda lista per Zvech (per una nuova stagione democratica), sia per i nomi, sia per l'ispirazione che la sostiene è molto meno...apparatnik...
Scritto da: Marino Pittoni | 12/10/2007 a 15:45
Il congresso è stato vero, ci siamo contati, la maggioranza ha deciso.
La minoranza, o meglio una sua parte, coerentemente ha deciso di andarsene perché non si riconosceva più nel progetto e ora sta provando a percorrere un'altra strada.
Che sia la strada giusta è tutto da dimostrare...
Scritto da: Eeka | 12/10/2007 a 15:48
...già che ci sono un'osservazione per Simona: scusa, ma per quanto sia un Partito i DS sono comunque un'associazione e mi sembra abbastanza naturale, oltre che democratico, che siano gli stessi aderenti a scegliere i destini di quella associazione: vorrei capire in funzione di quale principio chi non appartiene alla mia associazione abbia facoltà di decidere che cosa quella associazione debba fare...e condizionare pure me...che per giunta pago per associarmi...
Scritto da: Marino | 12/10/2007 a 15:53
Io andrò a votare per eleggere la dirigenza del Partito Democratico. Non mi convince il progetto, per tanti motivi. Ma non è importante. Per la prima volta, bene o male, saranno i cittadini a scegliere il segretario di un partito. Vale la pena partecipare. Se queste primarie si rivelassero un fallimento, è possibile che nessuno segua l'esempio. Al contrario, un successo clamoroso potrebbe smuovere qualche mattone del 'palazzo'.
Forse non servirà, forse io stesso ne sarò deluso, ma forse anche no. Rinunciare perché 'tanto non cambia nulla' è il modo più sicuro perché nulla cambi. Per questo io voglio dare il mio contributo.
Chi voterò? Avrei voluto sostenere il candidato più giovane, Adinolfi, ma nel mio collegio pare che non ci sia una lista a lui riferita. In tal caso sceglierò Veltroni.
Scritto da: VQ | 12/10/2007 a 18:30
Ehm, ho scritto 'dirigenza': ovviamente di tratta dell'assemblea cosituente.
Scritto da: VQ | 12/10/2007 a 18:31
Caro Luciano,
la penso esattamente come te ma purtroppo i 1709 dubbi che anch'io ho, per quanto mi riguarda, sono sufficienti a far oscillare il piatto dall'altra parte e quindi domenica non andrò. Poi si vedrà...
Scritto da: artemisia | 12/10/2007 a 22:04
Sinceramente questo esercizio dialettico sulle ragioni del sì o del no al PD, tra persone che politicamente non la pensano esttamente allo stesso modo mi sembra inutile, come cercare di far dialogare un muto con un sordo. O se preferite un Mastella con un Caruso.
Tuttavia se non sarà molto utile non è certo dannoso, quindi non mi sottraggo al gioco e accenno anch’io a qualche considerazione più o meno seria.
Non credo che voterò per il PD (mai dire mai). Ciò non esclude che io decida di andare a votare alle primarie. Penso che le chiusure nette non hanno mai giovato a nessuno. Primarie ed elezioni politiche sono due cose ben distinte, e le 5 ragioni di Luciano non sono del tutto infondate. Soprattutto una mi convince: l'ultima.
Per tutte le ragioni che ha elencato al n° 5 o anche solo per far dispetto a quella accozzaglia di mentitori professionisti della destra, capeggiati da un pregiudicato bollito e buffone che piace tanto a certi italiani... (o è meglio dire: che certo piace a tanti italiani?) andrei a votare anche in capo al mondo.
Al di là delle battute, credo anch'io che tutto sommato sia un bene che il PD non nasca già zoppicante in partenza. Credo che esso possa raccoglire il consenso di una sinistra moderata e di un centro progressista che penso rappresenti oggi (inutile negarlo) un fetta molto consistente dell’elettoralto italiano. Io non sono né di sinistra moderata, né di centro progressista, quindi non sarò tra essi.Tutti sanno che sono un pericoloso estremista, potrei anche definirmi un radicale perfino, e difficilmente mangerò la pappetta riscaldata del PD.
Ma volete mettere la pappetta insipida PD con la merdina puzzolente del PDL, Partito delle Libertà (a proposito di menzogne) di Silvia la rossa cosciacorta?
Vale ancora la vecchia saggezza popolare che consigliava: meglio un nuovo (PD) oggi che una merdina domani? Boh!
Ai post l’ardua sentenza.
Scritto da: Fortikaĵulo (alias Irnerio) | 13/10/2007 a 00:48
x marino.e allora scusa,la faccenda delle primarie che scopo ha?sai che alle primarie andrà a votare anche chi non è iscritto,no?tanto valeva allora prendere la decisione di chi sarà il segretario tra di voi!tanto,nn credo che il pd acquisterà nuovi voti tra chi è indeciso o disgustato dalla politica,semmai ne perderà molti,infatti si è già costituito il partito degli sds,(o chiamalo movimento,nn cambia la sostanza!)e grazie a questa trovata(e qui lo dico con contentezza!)magari anche la vera sinistra si costituirà in un blocco.non credo che sia quello che i ds volevano,ma chi è causa del suo mal,pianga sè stesso!
Scritto da: simona | 13/10/2007 a 11:39
Anch'io andrò a votare per le primarie del pd. Voterò per Veltroni xchè è un politico capace, una persona di grande esperienza e cultura, un letterato e scrittore che sa valorizzare le arti e l'impegno civile, un politico attento e molto umano. Ma soprettutto voterò xchè questa sinistra va riformata e riassestata e il pd può essere una ventata di aria fresca e pura contro l'antipolitica imperante e cieca e contro la destra ignorante e intollerante.
Scritto da: eddyrovonero | 13/10/2007 a 15:14
Per quanto mi possa piacere e per quanto possa credere nelle sue capacità, non credo che Veltroni riuscirà a dare quello slancio che veramente serve all'Italia. Soprattutto con gli attacchi dell'Opposizione. Il PD è solo un'altra subdola invenzione della Sinistra per farci credere che qualcosa realmente tramuterà. Ma i nomi sono sempre gli stessi.
Scritto da: Lorenzo | 13/10/2007 a 16:43
Sarà interessante vedere, tra uno o due anni, cosa accadrà del PD e della sinistra italiana.
In ogni caso: i vostri interventi mi sono piaciuti molto, interessanti, appassionati.
Scritto da: luciano / Idefix | 13/10/2007 a 19:47
:-)...per Simona...un piccolo dettaglio...il Partito Democratico deve ancora nascere e soci fondatori sono tutti coloro che vogliono esserlo, non "appartiene" a DS e DL...non è solo questo, ma già questo spiega la differenza...quanto a quello che nascerà a "sinistra"...chissà se nascerà, intanto perché non intervenire su quello che nasce e dire la propria col voto, lanciando un segnale con la propria scelta?
Scritto da: marino | 14/10/2007 a 00:35
PS:..."vera" sinistra?...chi è che da i voti?...cos'è più di sinistra, cercare di cambiare le cose o testimoniare di volerlo fare in uno sventolio di bndiere rosse???
Scritto da: marino | 14/10/2007 a 00:39
Sono d'accordo con Marino: chi stabilisce chi sta a sinistra? Rizzo che accusa di brogli il sindacato? Diliberto il filocastrista? Caruso il disobbediente? Rutelli l'ex-radicale che adesso si genuflette davanti al Vaticano? L'ex-comunista Adornato che fa l'intellettualino della CDL? L'ex-socialista piduista Cicchitto che fa il portavoce di Berlusconi? Il verde Cento che difende sempre e comunque ogni ultrà del calcio? Chi gira con la maglietta di Che Guevara? E in base a cosa il Che sarebbe più a sinistra di Martin Luther King?
Scritto da: luciano / Idefix | 14/10/2007 a 00:45
sinistra x me vuol dire stare dalla parte del popolo,eliminare la legge biagi,occuparsi dell'ambiente,decidere finalmente quali sono i lavoratori che svolgono attività usuranti senza mettere dei paletti,fare una vera politica attenta al sociale e nn regalare briciole per poi aumentarsi lo stipendio,redigere un programma e poi mantenerlo,e non fare una politica che nemmeno berlusconi avrebbe avuto il coraggio di portare avanti.troppo facile fare alleanze elettorali e poi fregarsene.anche rifondazione,verdi e c.hano le proprie responsabilità,ma io vogli dare loro un'ultima chance di dimostarci qualcosa di diverso.prodi ne ha avute già abbastanza di possibilità,se nn rispetta aria,nn è così tragico xderlo secondo me..non ditemi che non vi aspettavate qualcosa di diverso da questo governo.cristo,perfino i democratici americani sono più a sinistra dei ds.ma in fondo è inutile continuare a discuterne,più ne parliamo e più ci allontaniamo,dico solo una cosa:nn andrò a votare xchè nn me la sento di votare per qualcosa in cui nn credo.i motivi li ho detti,rispetto le vs opinioni,ma nn ditemi che d'alema,o veltroni,o tantomeno prodi sono di sinistra,perchè nel profondo del vs animo forse nn ci credete nemmeno voi.............
Scritto da: simona | 14/10/2007 a 10:38
ho mai detto che il che è meglio di martin luther king,o di cristo?a loro modo,anche se diversamente,portavano avanti le loro battaglie.giuste.e ognuno coi mezzi e nel modo in cui credeva.ecco la differenza tra me e voi,voi credete che il che sia un criminale.io non sono una pacifista ad oltranza,penso che ci siano diversi modi di lottare,a volte si devono usare le armi,altre la diplomazia.con che avreste combattuto hitler,con le argomentazioni socio-filosofiche?apprezzo profondamente i monaci birmani e sono con loro,ma anche col che,anche con la resistenza armata.ad ognuno le sue armi,basta fare qualcosa.e crederci,cosa che negli ultimi tempi è diventata obsoleta,lo so.non sono un' eroina,ma voglio qualcosa in cui credere,finchè ce la farò almeno a credere.
Scritto da: simona | 14/10/2007 a 10:44
Simona: io sono pacifico, ma non un "pacifista". Se per "pacifismo" si intende il rifiuto totale e assoluto ("senza se e senza ma") dell'uso delle armi. Bene fecero i partigiani a prendere il mitra contro i nazi-fascisti, bene fecero e fanno gli algerini laici a difendere con le armi i propri villaggi dai terroristi islamici, bene fece Israele il 14 maggio 1948 a difendersi con le armi dall'attacco degli eserciti arabi, bene fecero gli americani gli inglesi i neozelandesi e gli altri alleati a sbarcare in Normandia nel giugno 1943 per sconfiggere la Germania hitleriana, bene fecero gli uomini (tra cui un pastore protestante) che nel 1944 organizzarono un attentato (purtroppo fallito) per uccidere Hitler, bene fece la popolazione della ligure Sarzana che nel 1921 affrontò con i fucili le squadracce fasciste.
Io rispetto i pacifisti "senza se e senza ma" e la loro scelta di intransigente non-violenza. Però vedo una insanabile contraddizione quando qualcuno si dichiara appunto "pacifista senza se e senza ma" e poi va alle manifestazioni indossando la maglietta del Che o sventolando la bandiera di un militarista come Guevara.
Scritto da: luciano / Idefix | 14/10/2007 a 12:35
Per Lucia.
Cara Lucia, si può benissimo non essere di destra e neppure di sinistra o di centro.
Non so dire in qual modo ci riesca PrimoDegliIgnoranti, ma io anche appartengo alla stessa categoria e ho il mio metodo che mi consente di essere coerente con me stesso e di fare una vita normale, senza handicap e senza dubbi esistenziali.
Ma per ora non ti racconto in cosa consiste il mio metodo (che è davvero banalissimo) perchè mi è appena venuto in mente che potrei parlarne nei prossimi giorni in un mio post ... Se vorrai, potrai venire a dare un'occhiata ... non prima di mercoledì o giovedì p.v.
Ciao,
CosmicVoidAroundMe
Scritto da: CosmicVoidAroundMe | 14/10/2007 a 14:42
Sono curioso. Parteciperò alla discussione di CosmicVoidAroundMe.
Scritto da: luciano / Idefix | 14/10/2007 a 14:49
Sono curioso. Parteciperò alla discussione di CosmicVoidAroundMe.
Scritto da: luciano / Idefix | 14/10/2007 a 14:49
L'intervento di Luciano sull'uso 'giusto' delle armi mi fa ricordare uno scritto di Nelson Mandela. Doveva essere, se non sbaglio, il discorso di autodifesa durante il processo che precedette i suoi 28 anni di carcere nel Sudafrica dell'apartheid. Difendeva la scelta di prendere le armi contro il razzismo di stato, scelta in qualche modo obbligata dal rifiuto assoluto delle autorità di percorrere altre vie per giungere ad un regime giusto.
Scritto da: VQ | 14/10/2007 a 19:47
Non lo conoscevo, questo discorso di Mandela.
Ma sono pienamente d'accordo in linea di principio: l'uso delle armi può essere storicamente indispensabile e (in certi casi) eticamente "giusto"
Scritto da: luciano / Idefix | 14/10/2007 a 20:08
Caro Luciano, ho appena letto questo commento di Franca Fossati (NoiDonne), che voglio condividere con tutti voi (che mi perdonerete, spero, se mi dilungherò un poco)
"Se 2 milioni (di più? di meno? comunque tanti) di italiani hanno frugato nel cassetto per cercare la tessera elettorale.
Se hanno rinunciato alla gita della domenica per mettersi in fila davanti ad un gazebo.
Se 2 milioni di italiani si sono prima informati su dov'era il seggio, poi sono andati a votare e a votare nemmeno il Parlamento, ma per eleggere il gruppo dirigente di un partito.
Se questo fenomeno così ampio è avvenuto proprio quando la polemica con i partiti e la "casta" è la più feroce che si possa immaginare.
Se, il giorno prima, un altro mezzo milione di cittadini con convinzioni opposte aveva raccolto l'appello di un altro partito a manifestare, la cosa importante allora è una.
In 2 milioni ieri, e mezzo milione ieri l'altro, ci hanno voluto dire che Beppe Grillo non ha capito nulla".
La sai una cosa, Lucià? Sono proprio contenta di aver tacitato per un po' i miei dubbi ed essere andata a votare.
Scritto da: Eeka | 15/10/2007 a 16:04
E se (del tutto contro le sue intenzioni) Grillo avesse dato una mano al Partito Democratico?
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 15/10/2007 a 17:27
Possibile, così come è possibile che gli abbia dato una mano proprio la manifestazione di AN.
Scritto da: Eeka | 16/10/2007 a 13:41
Tutto ciò che ricorda quanto la democrazia sia preziosa fa venir voglia di partecipare.
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 16/10/2007 a 14:43
Io sono andata in montagna. Alla luce del sole e senza passamontagna. Mi seducono più le vette che la politica
Scritto da: nonsonosola63 | 19/10/2007 a 17:15
Spero tu abbia passato una bella giornata.
La mia lo è stata (anche, ma non solo, grazie al voto al seggio)
Un salutone cordiale da me e Idefix (che non ha potuto votare)
Scritto da: luciano / idefix | 20/10/2007 a 09:48