Faccio le mie sette previsioni: Mario Vargas Llosa, Boris Pahor, Philip Roth, Claudio Magris, Joyce Carol Oates, Bob Dylan, Amos Oz.
Io non li voterei tutti (tre sì, due forse, due sicuramente no): sono però i nomi sui quali scommetto.
E voi?
« Moda e anoressia: i corresponsabili | Principale | Il rizzo e la vespa »
Puoi seguire questa conversazione iscrivendoti al feed dei commenti a questo post.
I commenti per questa nota sono chiusi.
lun | mar | mer | gio | ven | sab | dom |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 |
8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 |
15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 |
22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 |
29 | 30 |
Io spero e auspico... Philip Roth (tra quelli che citi, Luciano).
Avevo già espresso la mia preferenza qui:
http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/09/24/il-vostro-nobel-per-la-letteratura-2007/
Scritto da: Massimo Maugeri | 08/10/2007 a 17:28
Sul blog Letteratitudine hanno risposto in tantissimi. La domanda di partenza era (almeno in parte). è giusto che il Nobel vada a Benigni?
A me sembrerebbe una cosa grottesca.
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 08/10/2007 a 17:38
Luciano: e' da un bel po' di tempo che detesto il Nobel... ovvero lo considero un'occasione per alcuni, sempre gli stessi, di riunirsi, auto-congratularsi e piacersi, e stringere qualche mano....
Su tutti aleggia l'ombra di Henry Kissinger, che pure stava bombardando la cambogia, al momento in cui ricevette il premio... Ne', i Nobelisti, si fermarono solo un momento a riconsiderare, quando l'altro vincitore del Nobel, il Vietnamita, rifiuto' perche', appunto, non c'era la pace nel suo paese- e quindi era un po' paradossale ricevere un Nobel per la Pace.... Ne' il Nobel fu mai revocato a Kissinger, che credo sia l'ultimo vivente di quegli anni, che ho ascoltato in Tv recentemente (Iraq-Iran) e che non ha molta vergogna nell'ammettere che con l'avvento di Nixon la possibilita' "Soluzione Nucleare" per il Vietnam fu seriamente presa in considerazione....
Nella lista dei Nobel ci sono anche altri di cui non ricordo il nome, ma che avrebbero semmai dovuto andare in carcere... (credo Konrad Lorenz, uno di questi)
Dei sei nomi che presenti te conosco solamente Bob zimmerman Dylan che e' certo una gran bella persona, e poeta e gran musicista... ciao
Scritto da: Giulio in Canada | 08/10/2007 a 18:30
io vorrei segnalare il nobel per la medicina, vinto per gli studi sulle staminali e sul dna. in italia il nobel in questione sarebbe stato arso sul rogo...
Scritto da: lucia | 08/10/2007 a 19:57
Se dovessi scommettere su uno di questi... forse Roth, ma vedo bene anche Amos Oz. So che si fa il nome anche di Norman Mailer, ma non è tra i miei preferiti.
Del premio Nobel a Bob Dylan si parla ormai da cinque o sei anni. Mi farebbe piacere, quasi quanto quello a Dario Fo di dieci (se non erro) anni fa.
Scritto da: VQ | 08/10/2007 a 20:04
Massimo non conosce il rapporto distorto che il buon philip roth ha con l'olocausto. Io spero che non lo vinca lui, e credo anche che non lo vincerà.
Per mio mi auguro - e spero - un altro autore ignoto a me che mi si riveli. se no Amos Oz
Scritto da: zauberei | 08/10/2007 a 22:12
Claudio Magris,se dipendesse da me.
No assoluto a Bob Dylan e benigni.
Cristiana
Scritto da: dicolamia | 09/10/2007 a 00:24
dunque, totonobel.
Io di solito faccio anche quello su chi vince lo zio Oscar, ma il tutto soltanto per dimostrarmi tutte le volte che si premia sempre chi non merita.
Su Roth concordo, tuttavia non credo abbia bisogno di diventare ancora piu' alla moda. Rischia di sputtanarsi, tu che dici?
Mi permetti una digressione?
Il Dottor Capecchi.
Bene come facciamo tutte le volte a vantarci che siano nostri compatrioti personcine che parlano in altre lingue e che si chiamano Capecchi, come Joe Pesci si chiama Pesci?
Nobel a parte, cellule staminali, topi di laboratorio, quale giornalista considererebbe una notizia parlare del Sig. Nessuno, italiano di nascita e non, che vive e sgobba in terra straniera e produce per altri e spara a zero (giustamente) sul morbo che ha fatto stramazzare al suolo la ricerca in terra nostrana?
Scritto da: emma | 09/10/2007 a 09:45
Io il Nobel a Dylan non lo darei, e se fossi Dylan non lo prenderei. Se fossi me sì, ma se fossi lui no.
Scritto da: offender | 09/10/2007 a 10:01
Il nobel a Dylan sarebbe un gran bel segnale per la musica
Scritto da: Manfredi | 09/10/2007 a 10:45
Ma perchè il nobel a Dylan no?
I testi sono belli. Se gli togliamo del tutto la musica (che è pure danno) certi testi sono davvero belli.
Ma come semo puzzoni noi amanti de li romanzi!
Scritto da: zauberei | 09/10/2007 a 11:55
Zauberei: non ti piace nemmeno il Dylan per il quale io musicalmente stravedo? Quello della trilogia (1965/'66) che va da BRINGING IT ALL BACK HOME ad HIGHWAY 61 REVISITED e al doppio BLONDE ON BLONDE?
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 09/10/2007 a 12:12
Mah, il nobel a Benigni no xkè di letteratura ha veramente poco...certo, la lettura della Divina Commedia, ma anche quella è una cosa degli ultimi anni della sua carriera e nn mi sembra che cmq sia una cosa x cui dare il nobel. Però è importante che abbia ottenuto la candidatura. Dylan potrebbe tranquillamente andare, è insieme a Springsteen uno dei maggiori, se nn il maggiore poeta della musica rock americana e uno di quelli che la musica rock l'hanno cambiata per sempre. Però se dovessi azzardare un nome per il nobel direi Roth o Magris.
Scritto da: Edoardo | 09/10/2007 a 12:31
Io direi: umanamente ed eticamente, Amos Oz. Narrativamente, Vargas Llosa, che rispetto a Roth ha più frecce al proprio arco.
Però anche mister Tamburine man...se lo dessero a lui il mio cuore rockettaro farebbe una rullata di quelle indimenticabili.
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 09/10/2007 a 12:41
Io non ho apprivato il Nobel a Dario Fo, figuriamoci quello a Benigni.
Anche darlo a Dylan mi appare una forzatura e poi non ce lo vedo proprio Robert Allen Zimmermann da Duluth a ritirare il Nobel. Penso però che i suoi testi possano essere considerati poesia.
Siccome ho l'animo della tifosa, per me NOBEL A OZ!!
Basterebbero Storia d'amore e di tenebra e La scatola nera per meritarne almeno due di Nobel!
Scritto da: Eeka | 09/10/2007 a 13:52
Lucia', è proprio il mio cuore rockettaro che non ci vede bene il Nobel...non ho mai creduto nell'istituzionalizzazione del rock, penso sia una contraddizione in termini. E ho pensato la stessa cosa quando ho visto Mick Jagger farsi insignire del titolo di baronetto dal principe Carlo (e infatti lo stesso Keith Richards osservò: "It's not what the Stones is about, is it?")
Scritto da: offender | 09/10/2007 a 14:20
il mio gusto personale dice Roth(quest'estate ho letto 'il teatro di sabbath', meraviglia):però un Nobel a Dylan mi emozionerebbe tantissimo
Scritto da: laura | 09/10/2007 a 16:35
E se lo dessero a Bruno Vespa? Il neo-Tucidide dei giorni nostri?
Scritto da: luciano / il ringhio di idefix | 10/10/2007 a 10:58
E se lo dessero a Moccia? Per la sua capacità di raccontare la complessità dei rapporti umani e per la sua ricchezza di immaginario linguistico? Io proporrei la cosa all'accademia
Scritto da: Eeka | 10/10/2007 a 11:22
Quello che proprio mi farebbe impazzire di gioia sarebbe il Nobel a Boris Pahor, per motivi politici oltre che per meriti letterari (che pure ci sono).
Insignire del Nobel uno scrittore sloveno, reduce dai lager nazisiti, impegnato a difendere con vigore l'identità di una minoranza volutamente ignorata a livello culturale in Italia farebbe (dovrebbe fare) arrossire tutti coloro che nel nostro Paese e particolarmente a Trieste lo hanno ignorato e contribuito a lasciarlo in un oblio provinciale e miope. Quando non peggio.
Scritto da: walter | 10/10/2007 a 13:04
Lucianon a me il nobel a Dylan sta bene. Però tifo Oz:)
Scritto da: zauberei | 10/10/2007 a 14:08
Il Nobel a Moccia? Si sommerebbe alle tante perplessità sul senso di questi premi.
Sarebbe la moccia che fa traboccare il vaso.
Scritto da: luciano / Idefix | 10/10/2007 a 21:40
E invece lo ha vinto Doris Lessing, con la quale ho almeno una cosa in comune: l'amore per i gatti
Scritto da: Eeka | 11/10/2007 a 13:27
Confesso: non l'ho mai letta. Tante volte ho occhiato le sue opere sugli scaffali delle librerie ma non ho mai avuto quella spinta irresistibile che mi dicesse "vai! Compra!"
Scritto da: luciano / Idefix | 11/10/2007 a 16:21
Luciano, non sarò io a farti venire la curiosità.
Purtroppo la Lessing, che sicuramente avrà dei meriti innegabili, ha uno stile troppo pesante per i miei gusti. Dopo poche pagine mi annoia oltre misura. Sono riuscita a finire solo "Gatti molto speciali", che è una raccolta di racconti
Scritto da: Eeka | 15/10/2007 a 09:27
Le persone che conosco e che hanno letto qualcosa di lei confermano: pesantissima.
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 15/10/2007 a 11:17