Stamattina levataccia: io e mia moglie siamo partiti da Trieste verso le cinque e mezza (buio pesto) per andare a Godega (provincia di Treviso): due incontri con i bambini delle elementari e due con i ragazzi delle medie (in tutto saranno stati duecento). La gentilissima bibliotecaria Ivana Miotto, decine e decine di domande a raffica sugli argomenti più disparati (quanto si guadagna scrivendo, per che squadra tifo, il più bel libro del mondo, il mio animale preferito, se mi sono mai innamorato, se mi piace leggere l'horror, cosa si deve fare per diventare romanzieri, come si chiama mia figlia), perchè ho la barba così lunga, da dove vengono le idee, esiste davvero il personaggio Michele Crismani, in quante lingue sono tradotto, alcune domande eccezionali (in particolare: "chi finirà i suoi libri se lei morirà prima di finirli?") Come sempre, un'esperienza entusiasmante e massacrante: quattro ore senza respiro, nelle quali butto in scena tutto me stesso.
Poi con mia moglie Tatjana un giro a Pordenone, un gelato (pistacchio e cioccolata), in libreria un Emil Cioran appena edito da Adelphi (ce l'ho già in francese ma non importa): Confessioni e anatemi. Dopo averlo pagato lo apro a caso e faccio leggere a Tatjana: "Impossibile dialogare con il dolore fisico", "Vi è del ciarlatano in chiunque trionfi in qualsiasi campo" e ancora "Opinioni sì, convinzioni no. Questo è il punto di partenza dell'orgoglio intellettuale" Cioran: non sempre lo capisco, non sempre lo condivido, ma sempre mi provoca a pensare.
Mi è sempre piaciuta la spontaneità dei bambini: è vita.
Complimenti.
Felicità
Rino, rimasto adolescente.
Scritto da: Rino | 25/10/2007 a 18:40
senti ma le altre domande sublimi oltre quella li magnifica - nun ce le dici?
e che hai detto sui tuoi posteri?
:)))
Scritto da: zauberei | 25/10/2007 a 20:24
Sui posteri: ho detto che facevo gli scongiuri. E che per quanto riguarda il giallo con sorpresa finale avevo lasciato un file con il finale, così (se morivo prima di finirlo) potevano farlo mia moglie o miei amici. Menetre per gli alri libri...pazienza...sono nella mia testa e basta.
Scritto da: luciano / Idefix | 25/10/2007 a 20:47
Ha ragione questo Cioran. Nessuno ha in tasca delle certezze, né può averne. Comunque mi chiedevo: la domanda "che squadra tifa?" cosa c'entrava con i libri di Michele Crismani.
Scritto da: Lorenzo | 25/10/2007 a 21:25
La spontaneità dei bambini è la cosa più genuina del mondo. Peccato che così giovani già si pensi alla morte, potrebbe essere un segnale di poca spensieratezza, un brutto segnale!
Scritto da: Nicola | 26/10/2007 a 07:59
Lorenzo: le domande che mi fanno durante gli incontri sono le più svariate. E vanno da come si costruisce un romanzo a quel'è il mio piatto preferito, da quando ho cominciato a scrivere a chi è il mio cantante prediletto, da cosa consiglio per inventare una storia a come ho conosciuto mia moglie, da quale sarà il mio prossimo libro a come andavo a scuola alle medie.
Scritto da: luciano / Idefix | 26/10/2007 a 09:08
Allora non illustri soltanto l'argomento dei tuoi libri. Certo, conoscere i gusti e gli orientamenti dell'autore è anche un modo per apprezzare di più le sue opere. Almeno saprei chi sei. Per fortuna.
Ciao
Scritto da: Lorenzo | 26/10/2007 a 17:47
Lorenzo: prima di cominciare i miei incontri pubblici (sia con i bambini, che con i ragazzi che con gli adulti) premetto una cosa. "Chiedete quello che volete. Non esistono domande stupide, ma solo risposte stupide. Non esistono domande imbarazzanti, ma solo risposte imbarazzate. Perciò chiedete pure quello che vi pare. Tanto...per chi fa domande troppo fastidiose ho la mazza da baseball nascosta sotto il tavolo. In ogni caso, rilassatevi"
Scritto da: luciano / Idefix | 26/10/2007 a 19:23
Eh eh! Immagino come si sentano i ragazzi dopo aver sentito della "mazza da baseball"! Perché un giorno non vieni anche da me a Roma nella mia scuola? A parte il fatto che ci faresti saltare qualche bella oretta, potremmo anche scoprire "chi finirebbe i libri se lei morisse"!
Scritto da: Lorenzo | 26/10/2007 a 21:39
Meravigliosi bambini. E chi comunica con loro tanto bene da entusiasmarli. E come sempre mi hai convinta a comprare un altro libro: vada per "Confessioni e anatemi".
Scritto da: MariaGiovanna Luini | 30/10/2007 a 08:16
A proposito: il romanzo di Maria Giovanna è stato segnalato dall'Espresso.
Scritto da: luciano / idefix | 30/10/2007 a 08:56
Lorenzo: se la tua scuola organizza, volentierissimo. Comida dal vivo non è come un concerto dei Red Hot Chili Peppers però me la cavo.
Scritto da: luciano / idefix | 30/10/2007 a 08:58