Voleva punirla d'averlo lasciato. Ha chiamato i suoi tre fratelli e un amico e l'hanno stuprata in cinque.
Se volete la notizia intera, la trovate a http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/cronaca/taranto-violentata/taranto-violentata/taranto-violentata.html
Mi chiedo come si sentirà l'avvocato di questi cinque, come li difenderanno le loro mammine e i loro papini, i loro amici e i loro parenti: persone che in questi casi sono troppo spesso pronti ad aggredire ancora una volta la vittima per proteggere i propri figlioletti, poveri cocchi, che "masculi sono!".
Quando vedo al TG o sui quotidiani le immagini di alcuni processi per stupro, chi mi disgusta di più sono certi avvocati difensori e le madri degli imputati, complici e conniventi della violenza maschilista.
gli avvocati difensori fanno parte della civiltà, anche quando, come in questo caso (e in altri, tipo il mio personale godimento sull'arresto dei bulldg a lucca) è difficile da accettare.
le mamme no, quelle no. e a questa categoria aggiungo chiunque, uomini, e putroppo anche donne, con tendenze giustificazioniste del tipo: eh, si mettono la minigonna e poi si lamentano! (e ne ho sentite, anche da donne, di queste cose). il fatto luciano è che decenni di lotta per i diritti femminili non hanno cambiato spesso il "dentro" della testa delle persone. tante cose sono state conquistate, ma la testa della gente è quella, quella che pensa che una donna possa essere "posseduta" (ed è una logica che accumuna lo stupratore e il legislatore che dalle sue sedie comode pontifica su fecondazione, contraccezione e aborto) che una donna "non si deve permettere" che una donna debba imparare a stare al suo posto. come ho già scritto dalle mie parti il mio capo quassù pensa che le donne alle riunioni servano a portare il caffè. ratzinger pensa che servano a perpetrare la specie e maurizio corona pensaa che servano a fare soldi. forse un giorno smetteremo di dare ragione a sta gente. scusate il pippone ma è partito l'embolo!
Scritto da: lucia | 20/09/2007 a 11:12
Luciano, non posso che concordare con te! Purtroppo è questa la nostra società civile, sempre più allo sfascio.
P.S Ti ho mandato un'email.
Gero
Scritto da: Gero | 20/09/2007 a 11:14
Hai perfettamente ragione quando dici che queste "connivenze" sono un secondo stupro per la povera vittima. E' una povera società la nostra!
Un saluto
Scritto da: Nicola | 20/09/2007 a 11:48
Ho un nipote di cui parlo spesso, Federico, ormai al 4 anno di Giurisprudenza e determinato a fare il penalista. Credo si debba proprio intervenire su e con persone come lui se vogliamo migliorare le cose. Mia sorella, mio cognato (molto), io, i Docenti all'Università, le famiglie dei suoi compagni di studio...lo facciamo tutti, ci proviamo...
Scritto da: P@ola | 20/09/2007 a 11:58
"tante cose sono state conquistate, ma la testa della gente è quella..." scrive Lucia.
NO, ERA quella.
Passo per passo, punto per punto, persona per persona
certe "credenze" vanno analizzate, discusse, spiegate, confabulate, erose sino a che...non si modificano.
NON continuiamo a dire sempre "E' così" e basta.
No mettiamoci a "lavorare"
Scritto da: P@ola | 20/09/2007 a 12:02
il mio non era un'arreendesi alla realtà, era un tentativo di spiegarla. io non faccio altro, per l'ultimo reeferendum sulla procreazione assistita mi sono smaciullata però. è andata a votare una infima minoranza, l'italia è fatta al 50% circa di donne, come mai non ci sono andate?
Scritto da: lucia | 20/09/2007 a 12:12
Lucia, io non avevo capito.
Forse, ma non vuole essere una critica solo una constatazione: spiegare la realtà bisogna soprattutto farsi capire per non ingenerare ancora maggiori incomprensioni.
Io per prima sto mettendo in discussione, in analisi il mio modo di comunicare e noto che molte volte non mi applico per farmi davvero capire. Ripeto NON è una critica.
Scritto da: P@ola | 20/09/2007 a 12:43
figurati! non l'avevo presa "male"! volevo solo spiegarmi. i blogghe danno la possibilità di parlare con tanta gente, ma ci tolgono quella di farlo guardandosi in viso e quindi a volte sono fonte di malintesi. io ho molto da lavorare su questa cosa per esempio... a volte sputo fiamme e fuoco e non vado molto per il sottile.. besos!
Scritto da: lucia | 20/09/2007 a 12:48
Se quelle madri non hanno mai appreso la loro stessa dignità di donne come possono mai insegnarla ai loro figli?
Ribadisco il concetto già altre volte espresso: solo le donne possono trasmettere il concetto di dignità della persona-donna ai loro figli.
In quell'assenza, in quel mancato insegnamento sta il baratro in cui sprofonda il futuro di quelli che si macchiano di quello che è un omicidio senza cadavere- lo stupro, appunto, che uccide senza togliere la vita fisiologicamente intesa.
E il resto è di una tristezza che non trova nessun vocabolario sufficientemente grande per esprimersi.
Tereza
Scritto da: Tereza chiede a Luciano | 20/09/2007 a 12:58
LUCIANO!!!
mi levi quel "chiede a Luciano" che si riferiva al commento sull'altro post?
GRAZIE!!! e baci
Tereza
Scritto da: Tereza | 20/09/2007 a 13:00
Noi maschi non ci sogneremmo nemmeno di commettere certe nefandezze se intorno a noi le donne (mamme, colleghe, sorelle, vicine di casa, nonne, zie, maestre, professoresse eccetera) non ci permettessero di farlo. Se noi maschi riusciamo a essere così turpi è anche perchè le donne contribuiscono a costruirci e lucidarci il nostro stupido e fasullo trono di prepotenti signorotti.
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 20/09/2007 a 13:07
Tereza: mi sa che per togliere quelle parole dovrei cancellare tutto il commento.
Se vuoi lo faccio ma non mi pare ce ne sia bisogno. Però, ripeto: se vuoi eseguo subito.
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 20/09/2007 a 13:10
allora no, purchè il commento piaccia al padrone di casa, ovvio!
Tereza
Scritto da: Tereza | 20/09/2007 a 13:27
"Se noi maschi riusciamo a essere così turpi è anche perchè le donne contribuiscono a costruirci e lucidarci il nostro stupido e fasullo trono di prepotenti signorotti.".....questa non l ho mai sentita....
ho sentito dire di una donna che è acida e zitella femminista e dittatrice se contraddice l uomo.....
Comunque sia io non mi sento responsabile di come si comporta un uomo nei confronti di una donna...mi sento responsabile solo del comportamento di un "mio figlio" eventuale, ma trovo anche vero ciò che dice Tereza....
Scritto da: caramella-fondente | 20/09/2007 a 13:29
Il tuo commento caro Luciano, mi riporta dritta dritta alla fine degli anni '70, quando ci fu un altro terribile stupro perpetrato verso due povere ragazze, una morì dopo che i tanti del branco l'avevano anche, oltre che stuprata più volte, malmenata, presa a calci e botte. L'altra si finse morta e così si salvò la vita e la perse davvero solo poco tempo fa, mi pare, non ricordo se per un male incurabile o meno. In ogni caso, l'avrete capito, mi riporta all'episodio che fece epoca, quello del MASSACRO DEL CIRCEO. Vidi anche io le mamme dei "poveri ragazzi" che inneggiavano alla innocenza dei loro "bravi" figlioli, e quella del difensore di parte che voleva far passare quegli atti osceni come qualcosa di "cortese" nei confronti delle vittime: (non mi addentro nei particolari, anche se li ricordo benissimo!!). Insomma le mamme non le capisco ma al limite sono mamme (pur non volendole nemmeno un po' giustificare) ma il difensore di parte, era semplicemente rivoltante, lavorare, fare l'avvocato per difendere certe tragedìe ed i loro autori, per me non è degno di chiamarsi UOMO...(inteso come persona)..Gli ho sentito dire delle cose così assurde per difendere i suoi assistiti da non poterle neppure riportare qui, tanto orride e grottesche erano!!!
Ora come allora..Tutto si ripete, tutte le cose, gira che ti rigira, e non so come si possa fare, non ho mai capitro come faccia a scattare quella molla insana...e mai lo capirò..
Con tristezza vi saluto tutti...
Scritto da: Daniela Pinchera | 20/09/2007 a 13:33
Ciao Luciano, mi riaffaccio oggi dopo mesi.
Il supporto delle famiglie agli stupratori è agghiacciante. Ma in fondo, come potrebbero riconoscere di aver cresciuto un figlio così farabutto??? quindi lo difendono per difendere sè stessi, e il senso di colpa viene tacitato.
Le cose sono cambiate dal '68 ad oggi ed anche molto, ma non dovunque alla stessa maniera.
Le donne che hanno cominciato allora il proprio percorso di emancipazione hanno cresciuto figli più consapevoli e meno "masculi" e figlie più agguerrite (non quanto ci si poteva aspettare, però) mentre le coetanee che non l'hanno fatto sono rimaste nel solco di tradizioni ormai in contrasto con il vivere attuale.
Però non diamo tutta la colpa alle mamme, diciamo anche che una parte della vita odierna tende ad enfatizzare la violenza e che gli uomini non sanno più come gestire i rapporti con le donne.
Ci vorranno ancora anni per ritrovare l'equilibrio ed avere una parità reale in ogni settore.
ciao ciao, carla
Scritto da: carla di ventidasinistra | 20/09/2007 a 15:33
ma ancora con il maschilismo dirompente. Per questo odio questa società profondamente maschilista. Trovare un uomo normale è più un'anomalia che la regola.
E' tristissimo.
Scritto da: alicesu | 20/09/2007 a 15:48
E i padri cosa dicono in questi casi? Tacciono e si vergognano o li fanno tacere gli avvocati,perchè farebbero solo danni?Non potrebbero difendere il figlio dicendo "è sangue del mio sangue le donne se le cercano andando in giro scosciate e scollacciate e l'uomo è cacciatore e la carne è debole",senza tirarsi la zappa sui piedi.
Cristiana
Scritto da: niki | 20/09/2007 a 18:14
Niki i padri acconsentono e concordano. C'erti schifi sono schifi a forma di sistema, non a forma di individui con connivenze. sono schifi a forma di famiglia, a forma di sessuofobia e misoginia. La piccola ragazzina colpevole di essere libera e sessuata, e perciò minacciosa è stata stuprata da un sistema culturale, mamme comprese. Mamme che sono santificate per il fatto di essersi collocate nella aurea landa fuori del sesso.
Son ben contente le mammine che i figli stuprano le fidanzate recidive: non le sposeranno mai - e se lo faranno sarà per finta.
Scritto da: zauberei | 20/09/2007 a 23:16
"Mamme che sono santificate per il fatto di essersi collocate nella aurea landa fuori del sesso." Brava zau...per una volta concordo al 100%....mamme che la religione e il retaggio culturale vogliono caste e sante, cioè assessuate altrimente arriva subito il bollino della "puttana"....
Scritto da: caramella-fondente | 21/09/2007 a 08:55
Concordo con Zauberei e anche con Tereza e Lucia.
Semplificando al massimo, credo che la testa delle donne, il loro sentire profondo non sia ancora cambiato a sufficienza.
Ce ne sono ancora sorprendentemente tante, anche in contesti sociali e culturali "alti", che si considerano ancora individui incompleti, un'appendice degli uomini che solo nella dimensione familiare possono trovare la loro giustificazione d'essere. Che cosa possono trasmettere ai loro figli? e soprattutto alle loro figlie, se pensano dio non essere persone che hanno valore di per se e non solo in dipendenza diun uomo?
Scritto da: Eeka | 21/09/2007 a 09:03
Anche certi sindaci...
Scritto da: Artemisia | 23/09/2007 a 22:23
Quel sindaco che voleva pagare gli avvocati degli stupratori...mammamia! Poi (davanti alle proteste) è tornato indietro sulla decisione.
Ed era uno di sinistra...
A dimostrazione che (purtroppo) il maschilismo (o almeno la non sensibilità per i temi del femminismo) non sta solo a destra.
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 24/09/2007 a 10:14
Luciano, quel sindaco non è che non avesse sensibilità per i temi del femminismo, non aveva sensibilità umana e basta.
Comunque una buona notizia, se così possiamo definirla, è stato escluso dalle primarie locali del PD. Speriamo che nessuno gli offra una nuova sponda politica
Scritto da: Eeka | 24/09/2007 a 10:21
"quel sindaco non è che non avesse sensibilità per i temi del femminismo, non aveva sensibilità umana e basta."
Quoto.
Luciano, una domanda, mi rendo conto, forse un po' provocatoria. Vedo che ti stupisci spesso quando riscontri che a sinistra esistono la disonestà, la collusione con poteri oscuri (vedi il post su Mastella), la prepotenza (vedi il diessino multato), il maschilismo. Insomma, mi sembra che tu spesso ti stupisca nel constatare, per farla breve, che il male non stia solo a destra. Non ti sembra un pochino eccessivo? Voglio dire: non corri il rischio di fare un po' come Berlusconi, per cui a sinistra ci sono i comunisti bastardi che mangiano i bambini non fanno un cazzo tutto il girono e succhiano soldi ai lavoratori?
Scritto da: offender | 24/09/2007 a 11:03
Offender: più di tutto mi indigna il comportamento scorretto o ingiusto dei miei "amici". Da chi sta a sinistra (e dunque dovrebbe essere dalla parte dei più deboli e degli esclusi) pretendo un di più di onestà e di correttezza, una maggior sobrietà e decenza, un più coerente sforzo di integrità e di giustizia.
In sintesi: se si comportano da arroganti e da maschilisti Borghezio o Storace, mi indigno e protesto ma non mi stupisco, dato che fa parte del loro bagaglio "culturale".
Ma se si comportano da arroganti o da maschilisti uomini di sinistra, mi infurio.
Non perchè a sinistra siamo più buoni e più bravi (purtroppo non è così), ma perchè da noi ho il diritto di pretendere (nel nome dei valori in cui crediamo) qualcosa di diverso.
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 24/09/2007 a 12:45
Quando la sub-cultura postBorbonica ha la meglio! Anche questa è Italia... o Regno delle Due Sicilie?
Non mi pronuncio! Anche se Masculo sono, potrei aver torto, no?
Scritto da: Bokk74 Dario | 24/09/2007 a 13:31
Luciano: purtroppo credere in certi valori non fa automaticamente di noi persone capaci di essere all'altezza di quei valori. Non solo, spesso si riconosce solo una parte di quei valori, senza rendersi conto che sono parte di un tutto.
Purtroppo ci si porta sempre dietro la propria storia personale, il proprio contesto culturale.
Diciamo che aderire a certi valori può essere uno spunto di ragionamento, di dialogo, può aiutare a mettersi in discussione, a mettersi in dubbio.
Ma è un percorso personale che non tutti intraprendono.
Scritto da: Eeka | 24/09/2007 a 14:07
Eeka: d'accordissimo con te.
Io non ho mai nè detto nè pensato che a sinistra siamo tutti buoni e intelligenti e colti e disinteressati e onesti e gentili mentre a destra sono tutti cattivi e stupidi e ignoranti e avidi e banditi e prepotenti. Non è certo così.
Ripeto solo: proprio in base ai valori della sinistra democratica PRETENDO dei comportamenti e degli stili adeguati e il più possibile coerenti con quei valori. O perlomeno comportamenti e stili che non facciano a cazzotti con quei valori.
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | 24/09/2007 a 14:55
Vedi Luciano, in linea di principio tu hai ragione, ma io temo che da alcune persone non si possa nemmeno "pretendere", come dici tu, perchè sono persone con dei limiti oggettivi e la collocazione ideologica non è che una patina superficiale su un'impostazione ben più radicata.
Non è un giudizio di merito, però è un dato di fatto che credo vada tenuto nella giusta considerazione
Scritto da: Eeka | 24/09/2007 a 15:47