Il sei gennaio 2006, scrivevo sul precedente blog:
Ieri sera io e mia moglie abbiamo noleggiato in dvd DO YOU LIKE ALFRED HITCHCOCK?, l’ultimo Dario Argento, prodotto dalla Rai. Lo so, lo so che lui non azzecca più un film da PHENOMENA (1985) e che il suo declino sembra inarrestabile. Però un tempo il suo cinema mi piaceva molto, così visionario ed elettrico. Com’è quest’ultimo? Tra i contenuti speciali, c’è pure una lunga e per certi versi interessante intervista a Dario. Che però fa proprio pena quando, criticando alcune fiction televisive, stigmatizza l’uso di "attori cani", di "brutti dialoghi", di "sciatteria visiva", di "storie inconsistenti". Senza rendersi conto (autoironia, dove sei finita?) che sta parlando esattamente del proprio film. Al di là della modestia (per essere gentili) del plot, quello che imbarazza è la realizzazione. Alcuni esempi che noi abbiamo trovato esilaranti:
- all’inizio, il modo in cui le due ragazze inseguono il bambino, con urla e movimenti buffissimi,
-l’uso antiquato e ridicolo degli zoom per far fare un salto allo spettatore (tecnica che tra i tanti utilizzava anche Mario Bava, ma quaranta anni fa e con risultati a loro modo poetici),
-la domestica filippina che lava i vetri e la stizzosa padrona di casa le grida: "Non buttarmi la polvere in faccia!",
-il protagonista che corre nella notte di temporale ribaltandosi di continuo col motorino mentre dietro gli arranca un tizio losco,
- gli attori e le attrici in genere ma soprattutto Sasha, la mamma, la clochard, la ragazza di Giulio, il poliziotto,
- quando nel finale i due cercano di salvare quella che sta per precipitare dal tetto e io e Tatjana ci aspettavamo che come nei cartoni animati di Tom & Jerry cascassero tutti e tre in un’esplosione di sghignazzi,
- l’uso intellettualistico e sfacciato delle citazioni cinematografiche,
- l’assenza imbarazzante di suspense,
- l’eccezionale dialogo "C’è una donna sulle scale della casa di fronte!" dice la fidanzata "chi è?"chiede lui "di sicuro non è un’inquilina" conclude lei, con una deduzione fatta in base a chissà quale indizio sherlockholmesiano,
-i pietosi siparietti comici a base di "vaffanculo!" "no, a ffanculo vacci tu" "stronza!" "tu sei matto" "matto a chi?".
Più altre cose che non rivelo per non rovinarvi (?) la visione del film. L’unica strada sarebbe stata farne una vera e propria parodia, alla PALLOTTOLA SPUNTATA, che volesse sul serio far ridere lo spettatore. Allora sì che tutti gli ammicchi cinefili avrebbero acquistato senso e che tutte quelle situazioni oltre i confini dell’accettabile (penso a quando nel finale la ragazza esce di casa per affontare la sconosciuta, con un assoluto sprezzo del ridicolo, oltre che del rischio) sarebbero state gustosissime. Ma la vera domanda è: come mai Dario Argento (ormai da un ventennio) è tracollato in questo modo? Cosa gli è accaduto? Oppure, chi c’era dietro ai suoi film belli? Forse lo zampino di qualcuno che era sempre rimasto nell’ombra e che adesso da tanto tempo non collabora più con lui? Attendo lumi. Eppure so che, quando uscirà un suo nuovo film, andrò a vederlo oppure (se uscirà solo in dvd) a noleggiarlo. Perchè è vero: il primo amore non si scorda mai. Ad esempio, ho letto un gran bene del telefilm che ha realizzato per la serie americana Masters of horror, si chiama JENNIFER e dura solo 56’ ma pare siano all’altezza dell’Argento di un tempo.
A me dario Argento non è mai piaciuto, quindi il mio commento forse non è obiettivo, però forse non azzecca più un film semplicemente perché ha esaurito la vena creativa. E' capitato a migliaia di autori prima di lui e continuerà a capitare.
Per esempio guarda Ozpetek o Almodovar: non fanno che ripetere lo stesso film da anni e sono diventati stucchevolmente manieristi.
Concedimi una cattiveria: Argento parla di attori cani? Si riferisce forse alla sua figliola, che non si è nemmeno degnata di fare lo sforzo di migliorare la dizione? Una delle peggiori attrici che mai abbia calcato le scene e che se non avesse un cognome famoso probabilmente farebbe tutt'altro mestiere?
Scritto da: Eeka | 24/08/2007 a 09:49
Comunque il film è talmente brutto che merita di essere visto.
Scritto da: luciano / il ringhio di idefix | 24/08/2007 a 11:28
Ciao Luciano, ma è lo stesso film che daranno stasera su Raidue? Volevo già vederlo, ma mi hai fatto venire talmente tanta curiosità che lo vedrò di sicuro!
Ciao ciao
Scritto da: Nicola | 24/08/2007 a 11:49
Sì sì: il film è appunto questo.
Magari domani o stasera sappimi dire cosa te ne pare.
Scritto da: luciano / il ringhio di idefix | 24/08/2007 a 13:02
Sono anni che non vedo un film horror decente. O di suspence. Ma in generale. Ormai o sono tutti terribilmente splatter, oppure psicologici, ma risultano comunque tutti noiosi.
Concordo con Eeka, che parla della figlia di Argento come una diciamo non proprio brava attrice, i film con lei non riesco proprio a vederli! Specialmente se a deirigere e' il padre...
Scritto da: Roberta | 24/08/2007 a 14:55
Mi confondo sempre con Dario Argento e Dario Fo. Poi mi c'è Dario Oro e Dario Bronzo. Scusa la stupida ironia, Luciano, ma sono così dopo aver letto Nonciclopedia!
Ciao!
Scritto da: Lorenzo | 24/08/2007 a 16:17
che roba , sul giornale ne parlano benissimo, di questo film.
Ma forse perchè il giornale è la Stampa di Torino, equi aTorino Dario Argento è di casa, è la sua città del cuore(!).
A proposito della figlia:a me non è simpatica...però trovo che abbia un indubbio carisma
Scritto da: laura | 24/08/2007 a 16:51
è più o meno quello che è successo a me quando ho letto il codice da vinci (me l'hanno regalato)ho passato il tempo a sghignazzzare, segnare le assurdità e le scoperte dell'acqua calda
Scritto da: paola dei gatti | 25/08/2007 a 14:53
Salvando (forse) "L'uccello dalle piume di cristallo", io personalmente brucerei tutti i film di D.A..Truculenti fino al ridicolo ,splatter del peggior tipo,trame inesistenti e assurde.
Mi chiedo come abbia fatto a farsi un nome.Stesso giudizio,già che ci sono e per altri motivi, lo riservo a Zeffirelli.
Ti ho letto anche oggi su L'Unità!
Scritto da: niki | 25/08/2007 a 16:58
Scusami Luciano, ora che ci ho fatto caso, dovrei chiedere a te, come ho già fatto con Lorenzo, di correggere il nome del link che rimanda al mio "Esperantitala blogo". Quello che hai copiato non corrisponde più all'attuale. Vedi tu.
(Ero stufo di vedermi sempre davanti il "Buffone Bollito..." Figurati se sopporterei la faccia!.)
Scritto da: Irnerio | 25/08/2007 a 17:32
Perfetto, sono andato a controllare, hai già provveduto.
Ti ringrazio.
Scritto da: Irnerio | 25/08/2007 a 20:23
Avevi ragione: è brutto oltre ogni forma di decenza... purtroppo non l'ho finito di vedere perchè sono crollato dal sonno! Nell'elenco hai dimenticato i surreali dialoghi telefonici tra il protagonosta e la madre e la telefonata muta che riceveva il protagonista e alla quale rispondeva: "Pronto chi parla, chi parla?"...
P.S.: Complimenti per il Torino, sabato ci avete fatto soffrire tantissimo!
Scritto da: Nicola | 27/08/2007 a 08:26
Nicola: sono contento che il film si sia s/piaciuto come ti avevo garantito.
Se adesso vuoi rifarti con un thrilling solido, prova a noleggiare IDENTITY di James Mangold. Non è un capolavoro d'arte, ma sono novanta minuti di suspense costruiti come dio comanda, con bei personaggi e bravi attori, colpi di scena che funzionano, tensione alle stelle, una sospresa finale all'altezza.
Unica raccomandazione: NON leggere nulla della trama riportata sul retro del dvd, visto che rivela troppo.
Scritto da: luciano / il ringhio di idefix | 27/08/2007 a 09:33
Grazie per il consiglio
Scritto da: Nicola | 27/08/2007 a 10:00
Visto. Veramente degno del miglior Dario Argento! mai visto un film "più horror" di questo! mi domando come possa certa critica cinematografica giudicarlo un buon film...mah
Scritto da: D'IO | 28/08/2007 a 15:42
amo i film di dario
Scritto da: claudia | 25/06/2008 a 21:17
A me piace (e tantissimo) fino a Tenebre, Phenomena, in parte Opera e Trauma.
Da lì in poi ho l'impressione che i suoi film li giri un altro. Eppure continuo a sperare in una sua resurrezione creativa.
Scritto da: luciano / idefix | 26/06/2008 a 18:46