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Che dialetto è questo? "Triestese"?
Scritto da: Lorenzo | 11/08/2007 a 22:52
:-)
Scritto da: offender | 12/08/2007 a 00:21
Lorenzo: è una specie di finto veneto trevigiano.
A Trieste si sarebbe detto:
"Ciò, te gà visto quel mona de Gentilini? Dopo le monade che gà dito sui giornai, le mule e i muli se gà basà in piaza, davanti al Comun. Le mule co' le mule e i muli co' i muli, I gà fato sai ben. Volessi veder che faccia che gà fato Gentilini. A proposito, come mai un cussì maleducà come lui se ciama Gentilini?"
Lorenzo: ti specifico che in triestino "mula" vuol dire "ragazza" e "mulo" "ragazzo".
Scritto da: luciano / Idefix | 12/08/2007 a 10:08
Buongiorno Luciano, spero che Gentilini non si freghi le mani nel vedere il suo nome così spesso sui giornali :-(
Scritto da: offender | 12/08/2007 a 10:12
anca mi volessi veder che faccia che gà fato Gentilini!
Scritto da: paola dei gatti | 12/08/2007 a 11:42
Tempo fa leggevo di uno studio che si proponeva di individuare quali aree del cervello venissero stimolate da un determinato tipo di discussione. Ebbene, sembra che quando le persone discutono di politica, non vengano sollecitate le zone di materia grigia preposte all'analisi razionale, bensì quelle che gestiscono l'emotività, ovvero quelle coinvolte quando ci arrabbiamo o quando tifiamo per la squadra del cuore.
Penso che interventi verbali come quello di Gentilini giochino, più o meno scientemente, proprio su questo fattore: Gentilini attacca i gay chiamandoli culattoni e parlando di pulizia etnica (locuzione, questa, estremamente evocativa). La maggior parte delle persone non è d'accordo, e in molti giustamente si indignano, creando bagarre, tumulto, in una parola pubblicità. Grillini si incazza, minaccia nquerele, anche se sa già che non le farà e/o comunque finiranno nel nulla. Gli oggetti dell'insulto, e i simpatizzanti, organizzano una reazione pacifica, moralmente giustificatissima ma se vogliamo identica nella carica emotiva, uguale e di segno opposto. Chi era contro Gentilini lo resta, ed è in parte affrancato dalla protesta mediatica dei gay, che ai loro occhi fa fare al cattivo della storia una magra figura; chi era per Gentilini è ulteriormente schifato da questi froci/e che slinguano in diretta sul TG. Entrambe le fazioni, ciascuna numericamente arricchita da coloro che fino a ieri non avevano mai sentito nominare Gentilini o Grillini si recheranno ai seggi, alla prossima occasione, con una piccola motivazione in più per sostenere l'una o l'altra parte.
Scritto da: offender | 12/08/2007 a 16:35
C'è da fidarsi di questo studio? Oppure bisognerebbe non curarsi dei suoi risultati e comportarsi (pur tenendone almeno in parte conto) COME SE la politica fosse anche una questione razionale?
Scritto da: luciano / Idefix | 12/08/2007 a 16:53
Da fidarsi non so, ma più osservo il comportamento di alcuni politici, più mi sembra reale: e a maggior ragione occorre quindi tenersi stretti alla parte razionale.
Scritto da: offender | 12/08/2007 a 17:10
Io penso che a volte aggrapparsi alla ragione sia una specie di atto di fede.
Scritto da: luciano / Idefix | 12/08/2007 a 18:26
Anghe a me me avreppe biagiudo fetere la feccia, parton, la faggia de zabbado te 'sdo zintago te Drebiso.
Mona, birla, rassisda, ssenofopo...?
Z D R O N S O .. E'!
Bosdra Llozia
(Ber Llorenso: tialeddo aprussese-molizano-un-bo'-umpro-marghiciano-tel-sut)
Scritto da: La melio zia te Irnerio | 13/08/2007 a 12:25